Febbraio 14, 2015

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In questo articolo scoprirai alcuni dei metodi naturali più diffusi per curare il Disturbo Ossessivo Compulsivo. Ho provato personalmente tutte queste tecniche o prodotti, durante il mio percorso volto a capire come curare il Doc in modo naturale, e voglio che tu sappia che, aldilà dell’efficacia di ogni singolo espediente (alcuni sono stati assolutamente inefficaci sulle ossessioni nel mio caso), è stato davvero importante, studiare, approfondire, conoscere metodologie “alternative” alla medicina classica.

Troppo spesso siamo in cerca della pillola miracolosa per risolvere qualsiasi malanno o problema ci capiti. E’ normale, siamo stati educati a fare così, come ho già parlato nel mio articolo su come guarire dal Doc.

Nella mia esperienza solo il duro lavoro davvero conta. Le sol
uzioni di lungo termine, anche se più faticose ed in alcuni casi “dolorose”, sono quelle che poi funzionano davvero. Tutto questo per invitarti a non scartare a priori nessuna strada, tra quelle che troverai elencate. Chissà che una di queste non possa essere la tua.

L'articolo è molto lungo e per facilitare la lettura ho pensato di usare questo pratico sommario

Curare il doc con la meditazione

curare il doc con la meditazione
La meditazione, come ho scritto diverse volte su questo blog, è il metodo principale (ma non l’unico) che mi ha permesso di curare il Doc completamente in tempi relativamente brevi. E mi sento di dire anche che è l'antidoto naturale per il DOC. Perché? Perché il Disturbo Ossessivo Compulsivo è fondamentalmente un eccesso di pensiero. Mentre la meditazione è al suo opposto: assenza di pensiero.

Attraverso l’esercizio costante della meditazione si risveglia la facoltà innata dell’essere umano di essere consapevole dei propri processi e mentali e di prendere gradualmente distacco dal proprio flusso dei pensieri.

Questo ci porta ad un risultato molto importante: impariamo a disidentificarci dai pensieri, a comprendere profondamente che noi non siamo i nostri pensieri. E nel momento in cui comprendiamo questo, siamo in grado, per la prima volta nella vita, di controllarli. Ecco perché la meditazione come cura del Doc è eccellente.

Il Doc è la totale identificazione con il pensiero. Quando ne soffriamo, è perché prendiamo per vero tutti i pensieri assurdi e spaventosi che ci passano per la testa, credendo di essere quelli.

La meditazione insegna invece ad osservare i pensieri con distacco, e questo ci porta a comprendere che noi non siamo i nostri pensieri

Bisogna anche dire però che è un percorso molto complesso e articolato, che richiede molto lavoro e  disciplina e presenta moltissime insidie. Non ultima, quella di trovare una fonte “nobile” e non contaminata dal business della New-Age. Inoltre non si impara a meditare in un giorno e neanche in una settimana. Chi cerca una soluzione facile ed immediata deve sapere che non la troverà con questa strada.

Riparleremo della meditazione come cura del Doc in una futura serie di articoli decisamente corposi e di notevole impatto sul blog. Per adesso mi limito a dare alcuni consigli in risposta ad alcune delle domande più frequenti che mi vengono fatte su questo tema

CONSIGLI PRATICI

  • E’ una ottima idea quella di cominciare ad avvicinarsi all’argomento leggendo testi che parlano di meditazione e filosofia orientale. Ottimi i libri sullo Zen (in particolare quelli di Suzuki). Poco pratici ma di grande fascino i libri scritti da Osho.
  • Diffidare dalle tecniche "famose" che costano un sacco di soldi (e di cui Internet è pieno).  I veri maestri di meditazione sono persone comunissime e molto umili, che chiedono cifre in linea con i normali corsi di Yoga o di altre discipline.
  • Come indicazione di massima relativa al tipo di meditazione più utile per curare il Doc, consiglio di cercare nella propria città corsi di meditazione Vipassana o Zen. Sono le due forme più tradizionali di meditazione. 
  • Approcciare la Mindfullness, una tecnica psicologica basata sulla meditazione e sulla consapevolezza ma privata di tutti gli aspetti “spirituali” tipici delle fiosofie orientali

Cura del Doc con l’omeopatia

curare il Doc con l'omeopatia

Spesso, via email o nei commenti mi viene chiesto se esistono dei rimedi omeopatici utili per curare il Doc. A mio tempo mi sono informato molto e posso dire di aver trovato alcune informazioni interessanti.

Curare il Doc con l’omeopatia è una strada che alcune persone hanno segu
ito con successo. Bisogna però comprendere che questa disciplina non si basa sul concetto di causa-effetto, sul quale invece si fonda la medicine Allopatica. L'omeopatia considera infatti la persona come un tutt’uno e quindi il trattamento omeopatico si concentra sul paziente come persona, non sulla singola condizione patologica.

Questo ha come immediata conseguenza che le sue logiche sono spesso “illogiche”, incomprensibili ed incompatibili con la mentalità “scientifica” di molte persone. Inoltre i rimedi omeopatici non possono essere direttamente collegati ad una singola malattia , perché in omeopatia vengono considerati sintomi generali e caratteristiche costituzionali.

CONSIGLI PRATICI:

  • I rimedi omeopatici sono selezionati in base alla storia medica, fisica e mentale del paziente, dopo un esame completo e personalizzato effettuato da un medico Omeopata
  • Un medico Omeopata, secondo la normativa Italiana, è chi abbia conseguito regolare laurea in Medicina e Chirurgia, sia iscritto all'Ordine dei Medici, e infine abbia seguito un percorso formativo specifico in Medicina Omeopatica della durata di almeno 3 anni.
  • Diffidare da chi non esponga chiaramente i requisiti sopra elencati
  • Evitare il “fai da te”

Qui di seguito ho stilato un elenco (puramente informativo) dei rimedi che generalmente vengono in Omeopatia per curare il Doc. Ovviamente in base a quanto detto deve essere un medico autorizzato ad esprimersi sulla loro validità ed eventualmente a prescriverli. Notare che i rimedi non sono specifici per il Doc ma puntano ad un insieme più vasto di sintomi.

Arsenic album

Il tipo Arsenicum album è caratterizzato da ansia (soprattutto la notte), panico fino all’angoscia,  agitazione e prostrazione; si stanca al minimo sforzo. E’ triste, diffidente e sospettoso; meticoloso fino alla pignoleria, ipocondrico; rifiuta medicamenti ed aiuti. E’ brontolone.

Lachesis

Il tipo Lachesis presenta depressione e astenia al mattino, eccitazione e nervosismo la sera. Passa dall’essere riservato e schivo (per la sua diffidenza), ad atteggiamenti di grande reattività nelle situazioni negative. Gelosia morbosa. Mania di persecuzione. Sensi di colpa. Diffidenza.

Medorrhinum

Il tipo medorrhinum presenta frettolosità ed ansia di anticipazione, fobie di eventi sgradevoli. Necessità di annotare qualsiasi cosa. Tendenza a rimandare gli impegni o a evitare di assumersi responsabilità. Stato di allarme permanente e mancanza di sintonia con l’ambiente.

Natrum muriaticum

Il tipo Natrum Muriaticum è il Tipo più “ruminante”. Se ha una preoccupazione, ci pensa e ci ripensa e continua a ripensarci, da solo e in silenzio. Odia  stare al centro dell’attenzione e non ama parlare di se stesso o vantarsi. Sensibile al punto di immedesimarsi nelle pene altrui. Sente di non essere in grado di sopportare qualunque forma di umiliazione, di dolore

Rhus-tox

Il tipo rhus toxicodendron  è un agitato: inizialmente vivace e allegro diviene irrequieto, facilmente irritabile e frustrato. Aggravandosi diviene estremamente rigido a livello emotivo fino ad avere idee fisse e comportamento ritualistico. Grande ansia notturna e insonnia

Thuya Occidentalis

Il tipo Thuya Occidentalis presenta una generale tendenza depressiva, indecisione, forte ansia, soffre di ogni genere di cattivi pensieri che non riesce a dominare. Vive questa sua condizione come una punizione per qualcosa di cattivo di cui si sente colpevole. Sente che gli può capitare da un momento all'altro una disgrazia oppure un incidente.

Graphytes

Il tipo Graphytes presenta estrema lentezza dovuta all'eccessiva accuratezza nel fare le cose, con associata una forte ansia di sbagliare. Perfezionista fino all’ossessione, privilegia la cura del particolare in maniera cavillosa perdendo di vista l'obiettivo finale. Bisogno maniacale di ordine e pulizia. Bassa emotività ed entusiasmo. Difficoltà di concentrazione e applicazione.

Curare il Doc con le erbe

cura del doc con le erbe

Le erbe, benchè non abbiano ovviamente le capacità curative delle medicine, sono una cura naturale per il Doc che è bene non sottovalutare. Del resto fino a 100 anni fa ci si curava così.  Possono avere buoni effetti sedativi sull’ansia nel caso si decida di curare il Doc senza farmaci anche se, come è facile intuire, non possono granchè nei casi di ansia o depressione molto forte (dove invece i farmaci possono dare un grande aiuto)

CONSIGLI PRATICI

  • Anche in questo caso, il consiglio migliore è quello di rivolgersi ad un Erborista Esperto che spieghi eventuali dosi e controindicazioni e fornisca erbe lavorate a dovere per poter preparare decotti, tisane o infusi.
  • Da scartare le soluzioni da banco del supermercato o fai da te
  • Attenzione a non sottovalutare gli effetti collaterali.
  • Alcune erbe hanno proprietà che si sommano (o che invece interferiscono) con l’attività dei farmaci. Anche in questo caso, consultare persone esperte e non lasciare nulla al caso.

Ecco comunque una lista che può essere utile per curare il Doc con le erbe.

VALERIANA:

Ha una tradizione d’uso importantissima e diversi studi moderni che ne validano l’attività essenzialmente rilassante. E’ una pianta attiva sul sistema nervoso centrale, sul quale esercita azione sedativa e favorente il sonno grazie alla sua capacità di aumentare i livelli di GABA (acido gamma-aminobutirrico) nel cervello. Gli effetti sul sistema nervoso centrale del fitocomplesso della Valeriana sono anche stati paragonati a quelli del diazepam e della cloropromazina, noti farmaci ad azione ansiolitica, anche se la loro intensità è minore.

BIANCOSPINO

E’ consigliato per ridurre i sintomi che accompagnano la sindrome ansiosa: infatti è utile nel trattamento di palpitazioni, ansia ed ipereccitazione. Si rivela assai efficace nei pazienti cardiopatici irritabili, ipertesi e distonici, mostranti nervosismo, ipereccitabilità e marcati stati di stress. Nelle sindromi ansiose, viene spesse associato a valeriana, passiflora.

PASSIFLORA

Possiede eccellenti proprietà sedative-ansiolitiche dovute principalmente ai flavonoidi che contiene, utili come tranquillanti, ed agli  alcaloidi, blandi stimolanti: queste molecole agiscono in sinergia espletando un eccellente effetto sedativo, antispastico ed ansiolitico.

La passiflora è indicata nelle turbe del sonno legate a stati d'irrequietezza, ansia e stress, favorendo perciò un sonno tranquillo, senza creare intorpidimenti al mattino seguente.
Presenta alcune controindicazioni per le donne in gravidanza:

MELISSA

Viene attualmente sfruttata per le sue note proprietà ansiolitiche, in particolare in caso di sindromi ansiose accompagnate da irrequietezza  e dolori gastrici legati all'ansia: la melissa esplica infatti attività sedative e rilassanti sulla muscolatura, in particolare quella dell'addome.

CAMOMILLA

Nota per le sue proprietà sedative, e infatti è il rimedio tradizionalmente consigliato per favorire il sonno. Le sue proprietà sedative sono dovute alla presenza di flavonoidi: molecole che si comportano allo stesso modo di alcuni farmaci ad effetto sedativo ed ansiolitico. Non può mancare nell’arsenale del buon ansioso.

IPERICO

Conosciuta nei tempi passati col nome di “Erba scaccia diavoli”, possiede virtù riconosciute per la cura della depressione, che derivano dal suo favorire la produzione di serotonina, noradrenalina e dopamina, neurotrasmettitori legati alla regolazione dell’umore. E’ una ottima soluzione per combattere ansia e stress.

ESCOLZIA

Possiede capacità sedative e spasmolitiche dovute principalmente al suo fitocomplesso, che la rende particolarmente adatta per migliorare la qualità del sonno e soprattutto per accorciare la fase di addormentamento senza influenzare la vigilanza mentale.

NOTA X I MASCHIETTI: Anche se il DOC è un disturbo d'ansia particolare, è indubbiamente accompagnato da situazioni di ansia e depressione che possono essere combattuti anche prendendo opportuni integratori. Ho trovato utili le indicazioni di un blog rivolto al pubblico maschile ed un paio di articoli in particolare:

  1. Il collegamento tra testosterone, ansia e depressione
  2. Un interessante articolo sugli Integratori di Testosterone

Curare il Doc con i Fiori di Bach

cura del doc con fiori di bach

I fiori di Bach sono una medicina alternativa ideata dal medico britannico Edward Bach. Sono sono stati inseriti dall’OMS nel 1983 tra le metodiche delle medicine complementari e sono compresi nel Repertorio Omeopatico Inglese. Vengono inoltre rimborsati dalle assicurazioni sanitarie in Svizzera e Germania.

Alla base della floriterapia di Bach è il principio secondo il quale, nella cura di una persona, devono essere prese in considerazione soltanto le sue emozioni e la sua personalità, le quali determinerebbero il sintomo manifesto nel fisico: il singolo fiore sarebbe in grado di dare il via al processo di trasformazione dell'emozione negativa nel suo tratto positivo, con una conseguente scomparsa del sintomo fisico.

E’ bene precisare che ripetute e approfondite ricerche mediche e scientifiche non hanno tuttavia dimostrato alcun effetto terapeutico dei fiori di Bach, se non quello autosuggestivo dell'effetto placebo. E’ altrettanto bene evidenziare che chi soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo sa molto bene quale possa essere l’effetto della suggestione ed il potere della mente (dato che ne è imprigionato) e quindi farebbe bene a non trascurare alcuna possibilità.

Come per l’omeopatia, i fiori di Bach curano la persona, non il sintomo. Ecco comunque una serie indicativa di fiori di Bach per curare il Doc.

Aspen: paure ed ansia senza motivo.

Mimulus: paure, fobie, timidezza che non fanno emergere il proprio carattere.

White Chestnut: pensieri assillanti.

Olive: stanchezza fisica, spesso dopo periodi molto intensi.

Agrimony: tormento interiore nascosto agli altri.

Sweet Chestnut: senso di vuoto e di abbandono interiore.

Scleranthus: indecisione fra due alternative, alternanza dell'umore.

Cerato: indecisione che fa chiedere agli altri non fidandosi delle proprie intuizioni.

Mustard: cambiamenti d'umore improvvisi che fanno vedere tutto buio.

Clematis: distrazione e testa per aria.

Larch: poca fiducia nelle proprie capacità, si pensa che gli altri siano più bravi.

A questi rimedi si aggiunge il Rescue Remedy, un composto di 5 fiori di Bach usato per i momenti di emergenza.

CONSIGLI PRATICI:

  • Chi decide di seguire questa via è bene che assuma un atteggiamento mentale molto aperto
  • Affidarsi ad un Naturopata esperto o ad un Medico Omeopata
  • Evitare il fai date ed i test su Internet

Curare il Doc con gli oli essenziali

 L’aromaterapia  rappresenta l’utilizzo di oli essenziali per sostenere la salute fisica e il benessere. Gli oli essenziali contengono dei composti volatili biologicamente attivi che derivano da fiori e piante, in una forma altamente concentrata, e vanno ad agire direttamente su alcuni recettori del cervello, stimolandolo in maniera diretta ed immediata. Si possono utilizzare gli olii nei seguenti modi:

  • Inalazione diretta usando un diffusore o sistemando delle gocce nelle vicinanze
  • Inalazione diretta con delle gocce che galleggiano su una superficie di acqua calda
  • Massaggio con Aromaterapia, dove gli oli essenziali vengono diluiti in un olio vettore e massaggiati sulla pelle
  • Applicazione attraverso lozioni per la pelle, sali da bagno o medicazioni

 Diversi studi in particolare hanno dimostrato gli effetti positivi dell’aromaterapia tra le persone con sintomi di ansia, senza che siano stati segnalati effetti avversi. Le principali essenze usate per alleviare l’ansia sono:

  • Lavanda (Lavandula Angustifolia): agisce sul sistema nervoso favorendo il rilassamento e regolarizzando la respirazione che, quando si è ansiosi, si fa più rapida e superficiale. È efficace in caso di insonnia, isterismo, nervosismo, palpitazioni, tachicardie e per tutti i disturbi d'origine nervosa.
    Rosa (Rosa Damascena): consigliata per le donne, ha un effetto antidepressivo
  • Arancio (Citrus Sinensis): L'olio di arancio dolce ha dimostrato di avere effetti inibitori sull'ansia
  • Bergamotto (Citrus Aurantium): antidepressivo naturale, calma la mente ed è utile per il trattamento di stress emotivo, tensione, ansia, insonnia
  • Limone (Citrus Limon): aiuta in caso di disturbi d’ansia, nervosismo e previene blocchi del sistema nervoso simpatico, stimolando le funzioni del parasimpatico. 
  • Salvia (Salvia Sclarea): Seda l’emotività che fa accelerare il cuore e agisce su insonnia, emicrania e stress.

Conclusione

Siamo giunti al termine di questa lunga carrellata di metodi per curare il Doc in modo naturale. Sono certo che alcuni potrebbero aver storto il naso davanti alla validità “non dimostrata scientificamente” di alcune delle tecniche riportate. E’ un atteggiamento più che comprensibile. Consiglio in ultima analisi di contattare sempre persone esperte ed esporre a loro la problematica.

Mi sembra tuttavia molto utile far notare, come sincero spunto di rilfessione, che il desiderio fondamentale di spiegare, capire con certezza, dimostrare con logica ed aldilà di ogni dubbio, è per molti di coloro che soffrono di  Disturbo Ossessivo Compulsivo, proprio il motivo della loro sofferenza. La razionalità estrema è la base dell’ansia e dei disturbi ossessivi, mentre un atteggiamento più aperto, “olistico” e spirituale non può che essere un bene per chi ha un disperato bisogno di smettere di controllare le cose.

Che cosa ne dici? Hai mai provato alcuni dei metodi elencati nell’articolo? Come ti sei trovato? Pensi che siano sciocchezze? Se hai commenti da fare o qualunque domanda puoi farla qui sotto! 

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  1. Ciao a tutti, per quanto riguarda i metodi naturali, poco più di un anno fa percorsi una strada differente, nelle mie continue ricerche venni a conoscenza del lavoro di un neurochimico che studiava da un po’ di anni (20 se non ricordo male) l’asse intestino-cervello. Per farla molto breve lui sostiene che un intestino sano è in grado di eliminare tutti i principi infiammatori del corpo, perché è da lì che tutti i nutrienti vengono assorbiti, quindi tutti gli organi sono coinvolti, cervello compreso, e proprio a riguardo di quest’ultimo faceva notare che il 95% della serotonina viene prodotta nell’intestino e che una disbiosi intestinale causa depressione ansia ecc ecc. Quindi incuriosito da questo aspetto, dalle testimonianze dei vari utenti sul sito internet, dal fatto che effettivamente il mio intestino era tempo che non funzionava benissimo e dal fatto che riceveva insieme a un neurologo (che lo segue in questa ricerca occupandosi di epilessia infantile) decisi di andare a parlargli. Raccontai a entrambi tutto quello che stavo passando e che prendevo gli SSRI ecc ecc (Doc Omosessuale, seguito da quello pedofilo e a volte ipocondriaco) senza dimenticare i problemi intestinali, il neurologo confermò la diagnosi di Disturbo ossessivo compulsivo. La cura fu una dieta senza carne rossa, senza zuccheri bianchi e cibi industriali, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta integrale ecc, integrando il tutto con Zinco (toglie l’infiammazione intestinale) e un integratore alimentare “inventato da lui” a base di alfalattoalbumina, questa sostanza è presente nel latte materno e aiuta l’intestino del neonato a creare tutte le difese di cui ha bisogno, replicata l’assunzione nell’adulto l’intestino con il tempo è in grado di assorbire alla perfezione tutti i nutrienti. Mi disse che con il tempo le ossessioni si sarebbero sciolte perché l’intestino sarebbe tornato a produrre la quantità sufficiente di serotonina e il mio cervello sarebbe tornato in equilibrio. Tutto contento seguii ( anche adesso la seguo) la dieta, quindi addio merendine industriali, carne rossa solo 2 volte al mese, pasta integrale, caffè solo al mattino amaro, cibi zuccherati il meno possibile ecc ecc. Dopo 3 mesi effettivamente iniziavo a stare meglio, a livello fisico avevo più energia (me ne accorsi giocando a calcio) e anche mentalmente sembrava che piano piano…. successe che mi presi una cotta per una ragazza, era una situazione paradossale, avevo le ossessioni ma covavo questo sentimento, decisi di battermene l’anima e seguire il cuore, (Per completezza, anche un anno prima, che stavo anche peggio, frequentai una ragazza per 5 mesi, magari lo racconterò in un altro commento). Purtroppo venni rifiutato, quello che mi sconcertò di più però fu la mia reazione a questo rifiuto, iniziai di nuovo ad avere attacchi di ansia e panico, non potevo manco più vedere il profilo facebook di questa cristiana che la mia reazione ansiosa era esagerata, insomma stavo rivivendo quelle brutte sensazioni che ormai era tempo che sembravano affievolite, da lì capii che avevo bisogno di rivedere tutto il mio modo di vedere le cose, perchè mi ero reso conto che il mio cervello era bruciato, pensavo “ma come si fa a reagire così a un rifiuto?”. Non era più questione di ossessioni o non ossessioni, ormai ogni evento stressante era una bomba atomica per me, purtroppo però questa volta la reazione da parte mia non ci fu, e mi lasciai andare, decisi di smettere gli SSRI dopo qualche mese perchè non ne vedevo più l’utilità ma continuai la dieta, passata l’estate provai con mia cugina un progetto di lavoro che forse ora andrà in porto, ma non bastò perchè caddi di nuovo un po’ in depressione, così tornarono in modo più spinto le ossessioni omosessuali e iniziai a convincermi che da questa situazione non ne sarei mai più uscito, e il pensiero di condurre una vita così mi demoralizzò oltre modo, solo il progetto di lavoro mi dava un po’ di respiro, avevo praticamente perso la speranza e dopo aver passato malissimo le vacanze natalizie, scoprii questo blog, che mi ha dato una nuova speranza. In conclusione mi direte che il metodo del neurochimico non ha funzionato, non proprio, a livello mentale stavo meglio ma è bastato un evento stressante ed è crollato tutto, devo dire che il mio intestino ora è in ordine, dopo 15 mesi che faccio questa dieta l’influenza non so cosa sia, e se mi viene un raffreddore o mal di gola mi passa in pochi giorni (mi basta assumere ribes e propoli), non assumo più medicinali e questo è un aspetto positivo, inoltre la mia allergia alla polvere è diminuita, certo sul piano mentale però a me non è stato sufficiente, ma l’abitudine a mangiare sano non la voglio perdere. Voglio provare la meditazione anche se è difficile anche se è lunga, non importa, ho 29 anni e non voglio passare il resto della mia vita così, senza la speranza di una vita di coppia, senza la speranza di avere dei figli, senza più la voglia di viaggiare perchè non mi sento a posto, l’ultimo viaggio bello all’estero l’ho fatto nel 2010, un anno prima di tutto il patatrac, e oggi non riesco manco più a guardare le foto perchè mi sale un magone grosso come una casa, insomma tutte sensazioni che bene o male conoscete tutti. Scusate se mi sono dilungato, un abbraccio!

    1. Ciao John e grazie della tua testimonianza.
      Ho affrontato anche io il discorso intestino/alimentazione.
      Sono d’accordo sul fatto che u intestino in ordine sia fondamentale per una buona salute psichica ed emotiva
      (del resto secondo gli antichi la pancia era il nostro centro emotivo).
      Tra l’altro io seguo una dieta molto simile alla tua 😉
      E sappi che lo Zinco è anche un precursore del Testosterone, che per l’uomo è davvero fondamentale.

      Non lo sono invece sul fatto che sistemare l’intestino faccia scomparire il Doc.
      Il fatto è che il Doc non si sconfigge con la chimica (questo secondo la mia esperienza naturalkmente).
      La serotonina (insieme a tanti altri neurotrasmettitori e sostanze) ha un ruolo importante sull’ansia e sulla depressione, ma non è un suo riequilibrio ad eliminare definitivamente il Doc. Bisogna invece imparare una serie di strategie utili ad evitare le compulsioni e a lasciar scorrere i pensieri.

      Mi permetto di farti notare tra l’altro, che la reazione al rifiuto che hai avuto da quella ragazza, come hai già inutito, è un aspetto chiave della situazione.
      Io proverei a lavorare su quello (non su quella ragazza in particolare ma sull’intolleranza al rifiuto)

      A presto!

    2. L’esercizio fisico può aiutare a prevenire malattie cardiache, ictus, diabete age cancro al colon. Può aiutare a trattare los angeles depressione, l’osteoporosi e are generally pressione alta. Anche ce persone che fanno compito fisico si feriscono minore spesso. Esercizio di Regime può farti sentire superiore e tenere il tuo peso sotto controllo. Cercare di essere attivi every 30 a 60 minuti circa 5 volte a settimana. Ricorda, qualsiasi esercizio fisico e ‘ superiore di nessuno.

      https://www.sslshopper.com/ssl-checker.html#hostname=magliecalcioita.com

  2. Ciao a tutti!
    Io credo che la testimonianza di John sia molto importante!
    Per un periodo sono stata ossessionata dalla cura del Doc! Capito il problema,capito la falsità dei pensieri,ho iniziato cercare in modo spasmodico la soluzione al Doc!
    Mi sono imbattuta in una miriade di articoli e cure ed ovviamente ho trovato anche ”curare il doc con l’alimentazione”! Quello che ho capito dopo tutta questa ricerca è:il doc,va curato e combattuto ed attaccato da diversi punti di vista!
    A livello cognitivo(la nostra mente subisce una brusca bastonata),a livello fisico(l’ansia e la depressione ci logorano e l’attività fisica è un’ottima valvola di sfogo) e a livello biologico(l’ansia può modificare l’equilibrio biochimico)! E’ un mostro che colpisce sotto più punti di vista e altrettanto dobbiamo fare noi! Seguire un’unica strada,purtroppo,non risolve il problema!

    1. Bravissima!
      Lo ho già detto e lo ripeterò sempre: il Doc và affrontato a 360°!!
      E’ una sfida durissima e và affrontata con tutta l’energia possibile e su tutti i piani.
      Molti pensano di vincere il Doc con un solo colpo ben assestato. Nella mia esperienza ho notato più volte che questo non accade mai.
      Bisogna invece lavorarlo ai fianchi, studiarlo, osservare le sue mosse, con astuzia. E quando il momento è propizio sferrare l’attacco!
      Con la compsaevolezza però che anche il Doc è un buon incassatore e che ci vorrà comunque pazienza!!

  3. Ciao Lucio,secondo te,oltre alla meditazione zen o vipassana,lo yoga può rappresentare un’altra disciplina utile per combattere il disturbo ossessivo-compulsivo?

    1. Ciao,
      secondo me lo yoga è molto utile per cominciare a meditare sul corpo e soprattutto per approfondire lo studio della macchina corpo-mente.
      Inoltre, come tutte le discipline e le attività sportive praticate con costanza, ha indubbi benefici sia a livello fisico che mentale.
      Tuttavia secondo me è un pò troppo “fisico” per il Doc.
      Va bene farlo e sicuramente è meglio che non fare nulla, ma non è focalizzato sui pensieri, che sono i veri protagonisti del Doc!

      1. Io è da circa venti giorni che sto tentando di approcciarmi alla meditazione zen, ma vorrei porti due domande per favore: uno se è possibile farla anche da soli (come sto facendo io),e l’altra se effettivamente con la meditazione zen, è possibile curare il DOC definitivamente ed in quanto tempo circa…

        1. 1) E’ molto molto difficile. Cerca un maestro, risparmi tempo e fatica
          2) è impossibile rispondere a queste domande. Comincia e se senti che ti dà benefici continua

          😉

  4. Ciao Lucio,sono d’accordo con te riguardo alle contaminazioni della new age a proposito della meditazione.Non so ora precisamente a cosa tu ti riferisca,,ma credo ci siano molti sciacalli in giro non ultimi quelli che la utilizzano ai fini della cosiddetta legge d’attrazione( quella che poi a me ha rinnescato il tutto dopo un periodo di stress notevole accumulato)…parlano di meditazione con visualizzazioni per ottenere ciò che si vuole,che si può far sparire i pensieri negativi e farli diventare tutti positivi,ottenendo un pieno controllo su di essi e via dicendo…che se pensi positivo attiri il positivo e se pensi negativo invece attori proprio quello…mettendo in mezzo non dinamiche psicologiche ma forze dell’universo che ” ascolterebbero” i tuoi pensieri…per carità ognuno crede a ciò che vuole,ma ormai si tende a far passare per scienza qualsiasi cosa pur di fare soldi….per ultimo trovai uno su Internet che proponeva corsi on line a pagamento ,ovviamente,per ” sbloccare energie” per poter avere piùsoldi ,che altrimenti si sarebbero potute rivelare dannose anche per gli altri,mettendo in mezzo concetti come chakra,karma,reincarnazione,su conscio che poteva provocare danni e via dicendo….insomma una frittata,perche secondo lui queste meditazioni guidate non servivano da sole ma ci voleva quel qualcosa in più….roba da striscia la notizia!!

    1. Sono d’accordissimo. Bisogna stare molto attenti perchè c’è chi sfrutta la sofferenza per vendere spazzatura.
      Purtroppo anche molte forme “riconosciute” di meditazione in realtà non sono meditazione. E dietro ad esse si nascondono business miliardari.
      Per quello io dico sempre di contattare centri di Meditazione Vipassana o Zen. Perchè sono quelle tradizionali e meno incontaminate.
      Poi vabbè bisogna anche avere la fortuna di trovare un maestro bravo…

      Però c’è un detto importante nello Zen: “Quando l’allievo è pronto il maestro arriva”

      😉

  5. Ciao Lucio, intanto volevo ringraziarti per tutto quello che fai in questo Blog e poi volevo chiederti dove potrei praticare la meditazione e dove l’avevi praticata tu? Aspetto tue risposte grazie 🙂

      1. Ciao Lucio scusa se ti disturbo ancora comunque io vivo a Teramo in Abruzzo e non riesco a trovare nessun centro di meditazione zen o vipassana…tu ne conosci qualcuno qui in Abruzzo? Comunque volevo chiederti se è possibile praticarla da solo? Se si come?

        1. No non ne conosco da quelle parti.
          Eventualmente potresti cominciare a leggere sulla Mindfullness.
          Un altro utente mi ha segnalato i libri di John-Kabat-Zin (non sono certo che si scriva così…)

  6. Ciao Lucio! mi chiamo David ho 22 anni, ti seguo ormai da qualche mese, ma è la prima volta che commento, tralascio i dovutissimi e meritatissimi ringraziamenti a te, e la mia storia con il Doc ad una futura email che conto di mandarti! 🙂

    Comunque ritengo questo uno degli articoli più interessanti del tuo blog, visto che come dici tu stesso il Doc si deve combattere a 360° e questo è un qualcosa che condivido assolutamente, ovviamente la cosa più importante certamente rimane il cambio di approccio mentale e di comportamento nei confronti del Doc iniziando a capire che sono proprio i nostri comportamenti erronei a peggiorare la situazione e farci rimanere in un costante circolo vizioso, imparando così ad essere maestri dell’ accettazione… credo però che alcuni di questi metodi possano essere di grande aiuto e magari anche delle vere e proprie soluzioni…. io ero molto interessato alla parte dell’ articolo legata all’ utilizzo delle erbe, siccome sono sempre stato abbastanza contrario all’ utilizzo dei farmaci nel caso di queste problematiche e inoltre anche volendo per me attualmente sarebbe solamente inutile utilizzarne poiché ormai credo di poter dire di essere all’ interno della fase 4 (seguendo il tuo articolo sulle fasi del Doc)…. perciò la mia domanda è questa, credi che alcune di queste erbe medicinali possano essere utilizzate anche in una fase più alta? Grazie anticipatamente.

    1. Certo che si!
      In linea teorica potrebbero essere assunte anche quando si stà bene e si stà affrontando solamente un periodo un pò stressante.
      Del resto i nostri nonni facevano proprio così 😉

      Naturalmente considera l’idea di chiedere a qualche erborista esperto per ulteriori approfondimenti.

  7. D’accordo su tutto ma non sui fiori di bach 🙂 !! A casa ho un testo sui fiori di bach scritto dalla figlia di un collaboratore stretto di Bach, che a sua volta ha lavorato a contatto con questo metodo, è un testo valido rispetto a molti che se ne trovano in giro. Qui viene spiegato il fatto che l’effetto placebo è da escludere proprio perchè i test fatti da Bach e non solo sono stati sottoposti anche ad animali e piante e bambini ( specifico per chi non lo sapesse che non hanno alcun effetto collaterale) con esiti positivi, curativi e dimostrativi su queste categorie, in particolare le prime due che non si tratta di effetto placebo 🙂 . Questa non voleva essere una critica ma solo un scambio piacevole di opinioni. Saluti 🙂

  8. Buonasera a tutti.
    anch`io sto cercando di risolvere il mio DOC da diversi lati: con la terapia cognitivo comportamentale e con i farmaci; leggendo questo blog, sarei interessata ad approcciarmi anche alla meditazione.
    Essendo di La Spezia, qui vicino è presente la Bodhidharma, nelle colline di San Terenzo; ne avete mai sentito parlare? dovrebbe trattare meditazione zen.
    grazie a tutti Ila

  9. Buon giorno a tutti voi io volevo dirvi che sono 2 giorni che ho scoperto si soffrire di Doc ossessiva io sono contraria alle medicine cosa mi consigliate?

  10. Ciao Lucio,volevo farti una domanda.sn in psicoterapia per doc,ma vorrei integrare con la meditazione.Siccome non ho soldi anche per un corso di meditazione ,vorrei sapere come iniziarla da autodidatta.Sono gia 4 mesi che la faccio,ma ho letto degli effetti collaterali e non vorrei sbagliare.Grazie.

  11. Salve,
    Sei stato illuminante, grazie! Ti chiedo solo se il bisogno di ricordare e di chiedere conferma su quello che si stava dicendo qualche minuto prima oppure la necessità di “non perdere ” un pensiero, con la sensazione spiacevole ed assillante di aver dimenticato qualcosa , debba essere considerate ossessioni o compulsioni da contollo. Che fare in questo caso? Non si tratta di far scorrere un pensiero ossessivo ma agire su più pensieri e sul meccanismo di controllo. Vorrei aiutare mio figlio e me stessa perché questo suo problema mi provoca ansia e stress al punto tale che anche io entro nel circolo vizioso del doc, di cui cmq ho sofferto in passato, anche prima di avere mio figlio, e ho più volte superato con ricadute anche dopo 20 anni. Grazie

  12. Buongiorno, il doc e’ per la maggior parte dei casi legato ad una carenza di serotonina.
    Molto spesso questa carenza di serotonina e’ dovuta alle infezioni batteriche o virali che a sua volta vanno a danneggiare I neurotrasmettitori.
    Si e’ visto che una dieta priva di glutine, caseina, mais e zuccheri assocciata all introduzione dell aminoacido triptofano o del suo precursore 5htp e’ stata di grande aiuto nella diminuizione della sintomatologia ossessiva compulsiva Il cosidetto doc.
    Vi consiglio di leggere il piu’ grande nutrizionista al mondo che cura I ansia e I doc.
    Basta digitare : Doc e serotonina…il suo nome e’ Trudy Scott.
    Vi si aprira’ un mondo!
    Buona fortuna!

  13. Salve a tutti, vorrei dei consigli…È da molti mesi ormai che non sto tanto bene con me stessa, troppe ansie e pensieri ossessivi frullano nella mia testa…Ormai da quello che leggo su internet sono convinta di soffrire di DOC e siccome voglio tornare ad essere la ragazza felice di un tempo, sto cercando di fare tutto il possibile per eliminare queste ansie e paure. Nell’ultimo periodo ho cercato di analizzare me stessa per capire le cause di questo mio malessere, devo dire che aprirmi con mio fratello mi ha aiutato…Dal punto di vista psicologico, so quali sono i miei problemi e per affrontarli sto cercando di guardare in faccia le mie paure e accettarmi per quello che sono, anche se non è facile e so che la strada è lunga…Da circa un mese pratico yoga e ultimamente vado pure a correre, noto dei lievi miglioramenti ma comunque è presto per vedere dei risultati….Leggendo questo blog ho fatto un ulteriore analisi su me stessa, ho notato che effettivamente mangio molti dolci e prodotti industriali…e che da sempre soffro di reflusso gastrico quindi penso che da oggi in poi di seguirò una dieta ferrata, cominciando ad eliminare tutti i dolciumi…ho letto su internet che molti consigliano l’iperico per aumentare i livelli di serotonina , voi che ne pensate? Pensavo di cominciare a farmi delle tisane al giorno per vedere se funziona…io ho cercato di aiutarmi con la valeriana, che per carità mi fa dormire la notte però non placa le mie ansie giornaliere…come scrivete voi sto cercando di affrontare il mio problema a 360, ce la sto mettendo tutta!! anche se è molto difficile, spero di tornare ad essere la ragazza sorridente di un tempo e vivere appieno la mia attuale storia amorosa…Accetto consigli per la mia situazione…saluti! 🙂

  14. Buongiorno Lucio,
    volevo congratularmi per la serietà verso le indicazioni che fornisci alle persone, ho cercato molto su Internet un modo per eliminare il mio problema DOC, e trovo in questo articolo molta efficacia nell’ aiuto. Ho frequentato un centro Buddista qualche anno fa’, ed è proprio vero tutto ciò che indichi nella meditazione, impari a non pensare, ed a lasciare andare i propri pensieri negativi od ossessivi. Ora ( dopo 2 anni che non mi reco al centro ) pratico la meditazione a casa , avendo un idea di come si procede; forse non è efficace come frequentare un centro, ma mi è di molto aiuto. Volevo chiederti….praticando con continuità e tutti i giorni, si riesce ad eliminare totalmente il problema? Poi volevo chiederti ( non riuscendola a gestire totalmente ) la tecnica migliore per lasciare andare il pensiero negativo, qual’è?

    Un grosso saluto, e grazie ancora.

    Grazie , e complimenti ancora.

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