Questo articolo è la prima parte di una trilogia di pubblicazioni che trattano del Disturbo Ossessivo Compulsivo Omosessuale. Puoi trovare qui le altre due parti:
Il DOC Omosex è sicuramente una delle tipologie di disturbo ossessivo compulsivo più dolorose perché i pensieri che invadono la mente di chi ne soffre sono “totalmente inaccettabili” e contrari alla propria natura più profonda in uno dei pilastri del nostro essere: la sessualità. Vediamone alcune delle distorsioni più diffuse.
Il Calo del Desiderio e della Libido nel Doc Omosessuale
Il Doc omosessuale è strettamente connesso ad un calo del desiderio sessuale più o meno importante. Questo fenomeno, oltre ad essere motivo di sconforto in sé stesso, può frequentemente andare ad alimentare lo stesso disturbo ossessivo. In un momento infatti nel quale è forte la ricerca ed il bisogno di conferme, il venir meno di sensazioni tanto importanti può essere duro da mandare giù. Pensieri tip
ici di questa fase diventano allora: “se non provo più desiderio guardando scene eterosessuali allora forse sono veramente gay”; oppure “se il mio partner non mi eccita come dovrebbe allora forse dovrei provare con uno del mio stesso sesso”
In realtà il calo della libido è un fenomeno assolutamente normale durante il Doc omosex, per diversi motivi:
- Un intenso calo dell’umore, fenomeno tipico nel Disturbo Ossessivo Compulsivo, provoca una profonda alterazione della dinamica ormonale (in particolare del testosterone nell’uomo) adibita alla regolazione del desiderio sessuale. In effetti il calo della libido è uno dei sintomi più frequenti durante la depressione.
- Ansia da prestazione. Ogni occasione di rapporto sessuale (e di masturbazione) può essere vissuto come un test delle proprie capacità di eccitarsi e di svolgere “come si deve” il proprio ruolo. E dato che non è mai piacevole sostenere esami, di nessun genere, ecco che il rapporto perde il suo fascino e diventa uno stress, che il corpo è naturalmente portato ad evitare.
- Ansia da post-prestazione: capita che dopo un rapporto sessuale, chi soffre di Doc Omosessuale venga preso dal timore di “non avere goduto abbastanza”… con conseguente catena di pensieri “se non ho goduto abbastanza allora…” e successiva riduzione dei rapporti
- Alcuni farmaci usati spesso nel trattamento della depressione e dei pensieri ossessivi hanno effetti collaterali che possono agire in modo importante (e ben conosciuto) sul desiderio sessuale.
CONSIGLI :
Smetterla di considerare ogni defiance come una cambiamento del proprio orientamento sessuale
Pazientare e concentrarsi sul curare il Doc. Una volta risolto il problema e ripristinato il corretto equilibrio psico-fisico, il desiderio sessuale tornerà naturalmente.
Paura e Piacere
Spesso chi soffre di Doc omosessuale si mette alla prova cercando di eccitarsi guardando immagini eterosessuali ma non comprende che questa sua stessa forzatura di fatto impedisce l'eccitazione.
Facciamo un passo indietro: Il DOC è spinto dall’ansia e l’ansia è un meccanismo di sopravvivenza volto alla risoluzione di un problema (leggi il mio ebook su DOC per approfondire). E’ una emozione così forte che in sua presenza, tutti i bisogni non strettamente legati alla sopravvivenza vengono meno o sono comunque attenuati.
Quindi nel momento in cui c’è l’ansia, che si verifica in presenza di un pericolo (in questo caso pericolo di non eccitarsi abbastanza -> se non mi eccito allora significa che… ), il corpo umano non può innescare al meglio quelle reazioni chimiche che portano all’erezione (nel caso maschile) o alla lubrificazione (nel caso femminile) perché ogni goccia di energia presente sarà utilizzata per PENSARE a come risolvere il problema (che a questo punto possiamo riconoscere come auto-indotto). E’ lo stesso meccanismo alla base dell’Ansia da prestazione sessuale e disturbi collegati.
Di conseguenza, banalmente, se c’è paura (o ansia) non può esserci piacere. Sono due cose mutuamente esclusive.
CONSIGLI:
ogni tentativo del docker omosex di eccitarsi in modo completo ed appagante per provare a sé stesso di essere etero, è destinato ad avere risultati non soddisfacenti.
Relax… senza rilassamento non ci può essere desiderio sessuale.
La pseudoeccitazione
Fenomeno molto diffuso e sofferto che può capitare nel Doc Omosex quando si guardano persone dello stesso sesso. Uso il termine “pseudoeccitazione” per definire ogni reazione fisica che avviene nell’area genitale (movimenti, gonfiori, formicolii, colpetti…) dopo l’esposizione ad un evento ansiogeno, reale o immaginario che sia (esempi: vista di un giocatore di calcio attraente per un uomo, contatto con una collega affascinante per una donna ).
Questi movimenti non hanno nulla a che fare con l’eccitazione dovuta al desiderio sessuale, ma sono comunque terrificanti per chi soffre di Doc Omosessuale. Il disturbo infatti distorce il modo nel quale interpretiamo l’esperienza, producendo dubbi del tipo “era un movimento dovuto al DOC oppure era una genuina sensazione di desiderio dovuto al fatto che sono gay?”, con conseguente discesa nella spirale dell’ansia.
In realtà esistono moltissime spiegazioni per questo tipo di fenomeni. Vediamole:
- Variazioni naturali e casuali della pressione sanguigna
- Paura: causa una enorme varietà di cambiamenti nel corpo, tra i quali variazioni di pressione nella zona inguinale
- Felicità: il nostro corpo si attiva e può provocare varie sensazioni all’inguine. Questo fenomeno, totalmente naturale, viene spesso distorto da chi teme di essersi innamorato di persone per le quali prova stima ed amicizia
- Pensieri di natura sessuale: la loro presenza, in qualunque forma, può provocare risposte nelle parti basse. Anche questo è un fenomeno perfettamente naturale e capita a tutti (ma solo chi soffre di Doc omosex ci fa caso e gli dà importanza)
- Paradosso della negazione: così come provare a NON pensare ad un elefante rosa fa si che l’elefante rosa compaia subito nella mente, il cercare di NON avere sensazioni alle parti basse inevitabilmente produrrà movimenti proprio in quella zona
- Attenzione: dare attenzione ad una parte del corpo provoca una immediata reazione fisica. Qualunque sia la parte.
L’attenzione inoltre amplifica ogni stimolo perché incrementa i pensieri che nascono e si sviluppano in seguito allo stimolo ansiogeno. Ed i pensieri aumentano l’ansia creando un circolo vizioso fatto di pensieri, sensazioni, paura, pensieri, sensazioni ecc…
CONSIGLI:
Tenere a mente che se c’è paura non può esserci desiderio
Non fissarsi sulle sensazioni corporeee, perché ogni nostro tentativo di controllarle produrrà effetti contrari alla nostra volontà.
Sforzarsi di capire cosa si proverebbe se…
Il Doc Omosex ha tra le sue prerogative quella di costringere chi ne soffre a chiedersi costantemente cosa si proverebbe facendo questa o quella pratica omosessuale, come sarebbe innamorarsi di una persona dello stesso sesso e che tipo di ragionamenti o posture siano più o meno contrari o adatti al proprio orientamento sessuale.
Ma tutto ciò è assurdo. Perché una persona eterosessuale, per quanto si sforzi, non riuscirà mai a capire che cosa si prova ad essere omosessuali, esattamente come chi non è mai stato sulla neve non potrà mai immaginarne la consistenza e la temperatura. Per spiegarlo cito testualmente le parole di un amico omosessuale che gentilmente mi ha concesso di pubblicare un suo contenuto:
“Le persone etero al 100% non hanno esperienza diretta di cosa sia l'omosessualità, devono necessariamente riferirsi alle esperienze altrui, a ciò che trovano scritto su internet (che fra l'altro non sempre è veritiero), ai film, a dialoghi con persone davvero omosessuali, ma fondamentalmente rimane una esperienza non vissuta personalmente ma di seconda mano.
E' un po' come una persona che non ha mai assaggiato il cioccolato che cerca di figurarsi mentalmente il suo sapore basandosi solo sulle descrizioni di chi l'ha davvero assaggiato… oppure di una persona daltonica che si sforza di immaginare come potrebbe essere il colore rosso che ha sempre sentito nominare da tutti.”
E’ chiaro? Approfondiremo ancora questo discorso nel prossimo articolo.
CONSIGLI:
Smettere di immaginare cosa si proverebbe se… tanto non si potrà mai sapere
La confusione dopo molti anni
Ci sono persone che rimangono incastrate nel Disturbo Ossessivo Compulsivo da omosessualità per molti anni, nella rassegnazione e nel dolore di frequenti ricadute. In effetti, non trattandosi affatto di omosessualità repressa o latente come da loro profondamente temuto ma di un disturbo d’ansia, se non trattato adeguatamente può potenzialmente durare per tutta la vita.
E’ un paradosso: se infatti il docker omosex fosse davvero gay, come teme, troverebbe prima quella pace che ogni essere umano desidera. Invece non essendo affatto gay, ma avendo la paura ossessiva di esserlo, corre seriamente il rischio di rimanere incastrato nel dubbio e nelle ossessioni, almeno finchè continua ad effettuare le compulsioni. Fino ad arrivare a pensare talvolta: “va bene basta, sono gay, sono bisex, qualsiasi cosa, ma lasciami in pace” nel tentativo di liberarsi dell’ossessione, per poi tornare dopo poco a rincominciare tutto da capo (“sarei l’unico omosessuale uomo a cui piacciono solo le donne…” ecc…)
Eppure bisogna mettere bene in chiaro una cosa: non accadrà mai e poi mai un cambiamento nell’orientamento sessuale. L’eterosessuale con Doc Omosessuale può pensarci e ripensarci quanto vuole, informarsi, leggere, fare test e fallirli, provare rapporti omosessuali, qualsiasi cosa, ma rimarrà sempre e solo eterosessuale. E’ la sua Natura, la sua biologia. Ed alla biologia non si comanda.
Fine della storia.
CONSIGLI:
Prendere di petto il problema una volta per tutte e mettere la risoluzione del DOC al primo posto nella vita
Conclusione
Come preannunciato, c’è davvero moltissimo di cui parlare. Avrei moltissimo altro materiale ma purtroppo lo spazio ed il tempo sono limitati. Ho tuttavia intenzione di pubblicare un ultimo articolo (per il momento) sul Doc Omosessuale e sono certo che sarà di sicuro interesse per tutti coloro che soffrono incastrati in questo disturbo: la differenza tra doc Omosessuale e omosessualità repressa/latente. E’ ora di fare chiarezza laddove c’è troppa confusione.
Come al solito, se hai commenti o domande da pormi, puoi farlo nei commenti qui sotto.
Alla prossima!!