Questo articolo è la terza parte di una trilogia di pubblicazioni che trattano del Disturbo Ossessivo Compulsivo Omosessuale. Puoi trovare qui le altre due parti:
In questo documento parlerò di una delle domande più temute da chi soffre di questo tipo di Disturbo Ossessivo: “Il mio è veramente Doc Omosessuale oppure si tratta di omosessualità latente o repressa?”
Cosa è l'omosessualità latente
Cerchiamo di capire che cosa è la omosessualità latente ripulendo questo concetto da tutte le idiozie che si trovano in rete, sui giornali scandalistici e nelle frasi di chi evidentemente è poco informato.
In giro su Internet si trovano informazioni che parlano dell’omosessualità latente per indicare un orientamento omosessuale della quale non si ha consapevolezza e che opera al di sotto dei livelli di coscienza.
Si fa riferimento al caso della persona che si è sempre percepita come eterosessuale, ha avuto esclusivamente relazioni eterosessuali (magari è fidanzata o sposata) e improvvisamente scopre di essere gay. In TV e sui giornali si sentono spesso di personaggi famosi che di punto in bianco fanno “coming out”.
Ovviamente chi ha l’ossessione di essere omosessuale legge queste cose e và in panico totale e comincia a compulsare.
Ebbene, devo darti una notizia molto importante: tutto ciò è una BALLA COLOSSALE.
Non esiste l’omosessualità latente! Non esiste una versione segreta di te stesso pronta a venire fuori all’improvviso. Non esistono "chiamate" alla sessualità gay, simili alla chiamata per vocazione religiosa, che spuntano così, da un giorno all'altro, dopo anni e anni di matrimonio o rapporti eterosessuali profondi o comunque dopo una vita di costante masturbazione eterosessuale (eventuali esperienze avute con amichetti durante l’infanzia o pubertà sono diffusissime e NON rappresentano segnali di tendenze omosessuali)
La verità è chi è omosessuale sà di esserlo. Non gli viene minimamente il panico a pensare questa frase. Non và a cercare a sintomi. Non ha la paura o il dubbio di esserlo o di poterlo diventare. Lo sà da sempre. Così come chi è etero sà perfettamente di essere etero. Non deve leggere la definizione di “eterosessuale” o investigare su come si comportano gli eterosessuali per sapere di esserlo. Lo sà e basta.
Chi dice di essersi svegliato gay a 40 anni mente sapendo di mentire (guarda caso lo fa sempre sui giornali scandalistici, ricavandone un bel po’ di grana)
Doc Omosessuale e Omosessualità Repressa
Perché allora si sente così spesso parlare di omosessualità latente? Fondamentalmente perché si fa una grande confusione con un altro tipo di concetto, che è quello della repressione del proprio orientamento sessuale.
Quando si dice che un ragazzo “si è scoperto gay a 25 anni” si intende che quel ragazzo ha accettato la sua omosessualità a 25 anni. Ma deve essere chiaro che lo sapeva da ben prima. L’orientamento sessuale ha origini molto lontane e le sue prime manifestazioni sono molto precoci, poi matura piano piano attraverso la masturbazione durante l’adolescenza, ma nella sostanza è chiaramente definito già a 13/14 anni (e no, tu non sei l’eccezione che conferma la regola, anche se il Doc magari te lo può subdolamente suggerire)
L’omosessualità repressa è allora il tentativo messo in atto da persone omosessuali (che sanno perfettamente di esserlo) di modificare i propri comportamenti per adattarsi a quello che la società si aspetta da loro. In alcuni casi, questo implica la scelta consapevole di vivere uno stile di vita eterosessuale come un modo per evitare le conseguenze negative (professionali, culturali, sociali ecc…) del manifestare apertamente il proprio orientamento omosessuale (ampiamente conosciuto a se stessi) benchè questo vada fortemente in contrasto con la propria preferenza.
Per chiarire al meglio questo punto ti propongo un ragionamento al contrario. Riesci ad immaginare cosa possa significare non accettare la tua eterosessualità? No, ti sembra assurdo, perché essere eterosessuale è la tua natura.
Puoi comprenderlo solo immaginando di vivere in una società prevalentemente omosessuale. Ti renderesti conto che essendo eterosessuale saresti diverso dagli altri e manifestando questa diversità correresti il rischio di diminuire la tua qualità della vita. Ma tu sapresti bene di essere eterosessuale!! Non ci sarebbe nessun dubbio e lo accetteresti pienamente. Quello che non accetteresti è di dover sopportare una vita come “diverso” con tutte le conseguenze che ne derivano.
Doc Omosex vs Omosessualità
Una volta ho trovato questa intervista in lingua inglese e la ho tradotta. Leggila con attenzione: è ESTREMAMENTE INTERESSANTE. E’ stata fatta ponendo una serie di domande a 4 persone, 2 uomini e 2 donne, due sofferenti di Doc omosex e due omosessuali dichiarate.
D: Quando hai iniziato a chiederti se fossi gay? Quanti anni avevi? Quale occasione ha fatto scattare la domanda?
D: Quando hai iniziato a sospettare di essere gay, cosa hai provato?
D: Quanto è durata la riflessione per capire se eri gay o no?
D: Quando ti immaginavi in rapporti intimi con persone dello stesso sesso, che emozioni provavi?
D: Vorresti o hai mai voluto essere gay?
D: Hai mai avuto pensieri ossessivi o altri disturbi d’ansia diagnosticati?
D: Ti senti più attratto dal sesso opposto o il tuo?
Come è possibile comprendere, c’è una differenza abissale tra chi soffre di ossessioni a sfondo omosessuale e chi è veramente gay. La sofferenza dei primi è violenta ed insanabile, dovuta ad una totale incompatibilità ed estraneità dei pensieri ossessivi verso quella che si percepisce istintivamente come la propria natura più profonda. Nel secondo caso invece la sofferenza nasce dal contrasto tra la propria Natura, evidente aldilà di ogni dubbio, e la società tendenzialmente non favorevole a quell'orientamento.
Conclusione
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo Omosessuale è una cosa totalmente diversa dall'omosessualità. La cosa paradossale (come in tutti i Doc) è che capita proprio alle persone che più delle altre vorrebbero una vita sessualmente e sentimentalmente appagante con il sesso opposto. Persone che magari sono sempre state timide, chiuse, con grossi problemi di approccio al sesso opposto, che lo hanno sempre desiderato segretamente, senza osare, sperando magari in un sorriso mai arrivato. Oppure a persone che vorrebbero un buon rapporto con il sesso, che non riescono a viverlo liberamente ed in modo spontaneo. Persone sensibili, profonde, che ad un tratto vengono trafitte da una domanda, silenziosa e letale, che li inchioda al muro a lungo e dolorosamente.
Eppure… eppure dentro di sé il docker sa perfettamente, che la sua natura è totalmente eterosessuale. Lo sa perché quando il Doc abbassa la guardia e l’ansia gli dà pace, tutto appare chiaro.
Come uscire dal Doc Omosessuale allora?
Cominciando a smetterla di prendere per vere tutte le fesserie che il Doc ci propina.
Perchè lo farà, continuerà ancora ed ancora, questo è certo. Ci riempirà di dubbi e di paura. Ci farà percepire altri “colpetti”, “pseudoattrazioni” e “movimenti alle parti basse”. Magari ci farà credere che questo articolo è falso, che siamo il caso su un miliardo, che forse è la nostra vita precedente ad essere sbagliata...
Ma noi cominciamo a conoscerlo, il nostro avversario. Iniziamo a vederne le strategie ed i meccanismi e ad intuire la direzione da cui arrivano i suoi colpi bassi.
E possiamo decidere di non farci abbindolare un'altra volta, e di non seguirlo nell’ennesima trappola. Possiamo decidere di non fare sempre gli stessi errori, di fare qualcosa di nuovo: non compulsare, non cercare rassicurazioni, non cercare altre informazioni.
Sarà dura, non lo nego. Però possiamo stringere i denti ed aspettare che la tormenta passi. Perché passerà, anche questo è certo.
E se ci saremo riusciti, avremo fatto un passo molto importante sulla strada della guarigione.
Che ne dici?