Febbraio 6, 2015

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Primo articolo sul Doc da relazione, nome comunemente dato al Disturbo Ossessivo Compulsivo nella sua variante incentrata sulle relazioni intime e sentimentali.

Una delle caratteristiche del Doc da relazione è data dal fatto che non è facile capire come riconoscere i suoi sintomi. Infatti è più che normale per ogni persona avere dubbi sul proprio partner o sulla relazione durante un rapporto romantico. Tutti noi siamo attraversati da sentimenti spesso alterni o contrastanti rispetto al partner. E’ normale e fa parte della naturale evoluzione del rapporto.

Allo stesso modo ad ognuno di noi, in quanto esseri umani, è capitato di provare attrazione per altre donne o uomini e di chiedersi se tale sensazione potesse o meno avere un riflesso sulla propria relazione. E’ così dalla notte dei tempi…

Per alcune persone tuttavia, queste dubbi legittimi e queste preoccupazioni diventano progressivamente più forti, costanti ed invalidanti e causano un’ansia crescente. In questi casi può svilupparsi il Doc da Relazione. Difficile da individuare, perché le persone tendono a focalizzarsi sugli aspetti relazionali, mentre il problema reale è l’aspetto ossessivo ed è questo a dover essere riconosciuto.

Come in tutte le altre forme di disturbo ossessivo, ci sono infatti degli “indizi” che possono smascherare i tranelli del Doc (alcuni di questi indizi li puoi trovare nel mio ebook gratuito sul Doc) . Per esempio, nel momento in cui il docker da relazione passa le nottate sveglio in preda all’ansia cercando di distinguere con estrema precisione cosa distingue il Doc da un normale problema di relazione, è evidente che l’oggetto del pensiero non è più un sentimento reale o una sensazione fisica (che per inciso non si possono “pensare” ma solo vivere) ma una etichetta, un ragionamento logico, un tentativo di incasellare alcuni pensieri in una descrizione precisa e scevra da dubbi.

Sintomi del Doc da relazione.

Siamo cresciuti con i film e le favolette del vero amore, del principe e della principessa e del “vissero felici e contenti” e questi condizionamenti sono tanto forti quanto falsi. Il Doc da relazione tuttavia se ne serve a volontà, proponendoci ogni sorta di confronto tra il mondo mentale (dove i partner sono perfetti, le relazioni idilliache e non si hanno mai  dubbi sulla relazione) ed il mondo reale, dove invece le cose stanno in un modo tutto diverso.

E’ qui che si scatena la micidiale logica del disturbo ossessivo compulsivo. Logica che però, se ben compresa, è anche il suo tallone d’achille (abbiamo già visto alcuni aspetti negli articoli sul Doc Omosessuale). Il cervello del docker infatti è costantemente in cerca di “eccezioni” o eventi a cui associare la seguente frase “se questo fosse vero amore non avrei dovuto sentirmi così”

Come riconoscere il Doc da Relazione quindi?

Intolleranza all’incertezza: uno dei segni più comuni di DOC è l’incapacità di tollerare il più minimo segno di incertezza. Il docker DEVE SAPERE con certezza cosa è successo, cosa pensa, cosa sente, cosa ha visto. Il non saperlo certamente è fonte di grande ansia. Prendiamo la domanda più estrema del Doc da Relazione: “Lo amo o non lo amo?” Un persona senza Doc, felicemente sposata da molti anni, potrebbe tranquillamente rispondere con un “mah… a giorni alterni” oppure “Certo che lo amo! Ma a volte lo odio profondamente!!”. Per il docker queste risposte sono inaccettabili.

Pensiero dicotomico: appena sorge il dubbio che la relazione possa non andare bene, subentra la il pensiero estremo, la certezza che andrà a rotoli (“se non penso tutto il meglio di lui, allora non lo amo voglio lasciarlo”)

Pensieri ossessivi: giorno e note, chi soffre di Doc da relazione si chiede se quello che prova è vero amore o no. Sono previste liste di pro e contro su svariati aspetti dell’altra persona (notare l’aspetto “logico” e “razionale” che prevale sul modo spontaneo di vivere la relazione) quali: aspetto fisico, difetti fisici, moralità, capacità sociali, personalità ecc…

Paura delle sensazioni: per un certo periodo ho avuto questo tipo di Doc. Ricordo che quando tornavo a casa, prima di aprire la porta, pensavo: “e se lei non fosse truccata bene? Se non provassi piacere nel vederla? Se sentissi la fitta d’ansia?” Ovviamente queste stesse domande, che cercavo di razionalizzare, mi creavano un’ansia enorme….

Comportamenti atipici: per esempio una persona normalmente non gelosa potrebbe iniziare a interrogare insistentemente al partner relativamente alla sua fedeltà, lealtà ed amore, finendo per irritarlo e prendendo poi questa irritazione come prova a favore della fine della relazione.

Estrema attenzione alle cose: La differenza tra un doccato ed una persona normale, è che il doccato analizza ogni piccolo gesto o difetto fisico e lo relaziona alla definizione che vorrebbe in quel momento della propria relazione, invece la persona non affetta da Doc da relazione esegue quei gesti senza pensarci sopra assolutamente. In pratica entrambi fanno la stessa cosa, ma il docker si ossessiona, l'altro la lascia scorrere.. Esempio: Ho cominciato a guardare le altre coppie e mi sono reso conto che io non facevo ne meno ne più di quello che facevano gli altri ragazzi. Noi uomini parlavamo di calcio e di politica, le donne dei preparativi del matrimonio. Nessuno cercava il contatto della propria donna, ma non perchè non si volesse, ma perchè era giusto in quella situazione, solo che io CI PENSAVO E CI COMPULSAVO SOPRA, gli altri invece assolutamente no

Senso di colpa: è un sentimento molto diffuso che nutre pensieri del tipo: “Non dovrei sentirmi così nei suoi riguardi” o “Non dovrei provare attrazione per quella ragazza, anche se è più bella della mia” o “forse non lo amo quanto mi ama lui, sono orribile”.

Dubbi Ossessivi: i dubbi del Doc da Relazione sono continui ed incessanti: “mi attrae o lo vedo brutto”, “è doc da relazione o fine dell’amore”, “lo amo o non sento niente”… sono tutti dubbi classici ai quali viene dato continuamente una risposta che viene poi smentita alla prima sensazione “reale”, per poi essere nuovamente messa in dubbio…

Compulsioni nel Doc da Relazione

Anche nel Doc da relazione sono presenti le compulsioni, atti e rituali messi in esecuzione per abbassare l’ansia, che di fatto rinforzano il disturbo (non si può risolvere un problema immaginario con una azione relae, come descritto in questo articolo che spiega come nascono le compulsioni ). Trattandosi però di una ossessione pura, le compulsioni sono prevalentemente mentali. Eccone alcune:

Monitoraggio e controllo continuo dei propri sentimenti ("Provo amore?"),  comportamenti ("sto guardando gli altri?") e pensieri ("E’ normale avere pensieri critici su di lei?", "E dubbi?")

Confronto della relazione con i rapporti di altre persone, come ad esempio amici, colleghi, o anche personaggi di film romantici o sitcom televisive.

Ricordo “disperato”  di esperienze "buone" con i partner, nelle quali ci si sentiva sicuri su di loro, per sostituire o “riempire” il buco lasciato dall’illusorio disinnamoramento.

Richiesta di rassicurazioni ad  amici, famiglia, terapeuti, o anche indovini e sensitivi circa il rapporto.

Evitamenti:  il docker prova a stare distante da quelle situazioni o persone che innescano I dubbi riguardo al partner, arrivando a concludere che il miglior modo per farlo è di rimanere a casa, distante da ogni possibile evento ansiogeno (es: la vista di una donna attraente per un uomo è immediatamente collegata alla “paura di tradire”).

 

Tipi di Doc da Relazione

Il Doc da Relazione prevede 2 tipi di manifestazioni:

Centrato sulla relazione:

All'età di 25 anni, dopo diverse esperienze ed incontri, Marta ha conosciuto quello giusto: intelligente, di bell'aspetto e  con un buon lavoro. Dopo un anno di frequentazione lui ha iniziato a premere per il fidanzamento. Da allora, non è più stata in grado di smettere di pensare: "È quello giusto? Gli voglio abbastanza bene? Lui è l'amore della mia vita o sto facendo il più grande errore di sempre?”. Marta ha cominciato a controllare se lo pensa  abbastanza al lavoro, se si sente rilassata quando è con lui, e se lui la fa stare bene. Quando è di cattivo umore, il suo unico pensiero è: "Forse è perché non sono felice con lui…” Il dubbio è insistente e la occupa per molto tempo. Eppure quando pensa che è il momento di terminare la relazione, capisce che non troverà mai un’altra persona così.  Salvo poi rincominciare con i dubbi dopo poco.

Le persone come Marta con pensieri ossessivi  incentrati sulla relazione sono spesso sopraffatto dai dubbi e preoccupazioni focalizzate sui loro sentimenti verso il partner, su ciò che il partner prova per loro e su “quanto và più o meno bene la relazione”. In genere pensano ossessivamente a pensieri tipo: “E’ la relazione giusta per me?”, “Questo non è vero amore!” , “forse lo devo lasciare” , “E’ tutto corretto?”, “Il partner mi ama veramente?”, “E’ disinnamoramento questo?”

Centrato sul partner

Giacomo è  un uomo di 35 anni sposato da 5. Ama sua moglie e la ritiene un buon partito ed una madre eccellente. Ogni giorno, però, si sente angosciato e arrabbiato. Non riesce a smettere di pensare che avrebbe potuto trovare una partner migliore, pur sostenendo di essere sicuro che sua moglie è intelligente e interessante,.  Ogni volta che legge ciò che altre donne scrivono su Facebook o Twitter, il pensiero è "Mia moglie non avrebbe potuto scrivere in modo così interessante". Giacomo guarda le altre  donna, le ascolta e le confronta con la moglie. Valuta il loro aspetto fisico e si chiede se sia meglio o peggio di quello della compagna. Si rende conto che il problema non è la moglie ma in lui, eppure non riesce a liberarsi di questi pensieri.

Le persone come Giacomo  presentano ossessioni focalizzati sul Partner, possono concentrarsi sulle caratteristiche fisiche del proprio partner fisiche (ad esempio, "Il suo naso è troppo grande.", “Il suo seno non è sodo abbastanza”, “lo trovo brutto”), qualità sociali (ad esempio, "Non è abbastanza socievole", "Lei non ha quello che serve per avere successo nella vita. »), o gli attributi della personalità, come la moralità, l'intelligenza, o la stabilità emotiva (ad esempio," Lei non è abbastanza intelligente", " Non è emotivamente stabile ").

Spesso comunque questi due tipi di Doc da Relazione capitano contemporaneamente e si rinforzano l’uno con l’altro.

Conclusione

Anche nel Doc da Relazione, come nel doc Omosessuale (sono entrambi ossessioni Pure), prevale l’aspetto puramente logico e razionale sopra alle sensazioni fisiche ed emotive (che in generale giacciono sotto uno strato soffocante e perdurante di ansia). Paradossalmente in entrambi i casi se fossimo in grado di spegnere con un interruttore la produzione dei pensieri (che invece fomentiamo cercando di pensare ancora di più a come risolvere il problema) la risposta arriverebbe da sola e sarebbe quella che ci rende in assoluto più felici.

Il Doc è la malattia della razionalità ed il nostro grande errore è che tentiamo di curarlo proprio con la razionalità. Nel prossimo articolo vedremo alcuni meccanismi tipici del Doc da Relazione. Nel frattempo se vuoi farmi qualche domanda puoi scrivere nei commenti qui di seguito.

Alla prossima!

 

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  1. Mi rivedo in tutti questi “sintomi” ma ci sono un paio di domande che mi attanagliano in sto periodo, anche se cerco in tutte le maniere di non dargli risposta, perché so che io mi andrei ad intrufolare in vicoli stra bui 🙂 Ho un accennato senso di colpa verso di me ovvero del tipo “non è che mi sto ingannando io dunque non la amo più? Dunque è per questo che ho i sensi di colpa” O verso di lei “la sto ingannando e basta perché non la amo, ed è x questo che ho i sensi di colpa”. Io credo che sia tutta colpa del Doc e il senso di colpa è causato dalla presenza del Doc e dall’ansia che mi fanno venire questi pensieri…Grazie mille in anticipo 🙂

    1. Mi rivedo in tutti questi “sintomi” ma ci sono un paio di domande che mi attanagliano in sto periodo, anche se cerco in tutte le maniere di non dargli risposta, perché so che io mi andrei ad intrufolare in vicoli stra bui 🙂 Ho un accennato senso di colpa verso di me ovvero del tipo “non è che mi sto ingannando io dunque non la amo più? Dunque è per questo che ho i sensi di colpa” O verso di lei “la sto ingannando e basta perché non la amo, ed è x questo che ho i sensi di colpa”. Io credo che sia tutta colpa del Doc e il senso di colpa è causato dalla presenza del Doc e dall’ansia che mi fanno venire questi pensieri…È corretto il mio pensiero finale?Grazie mille in anticipo 🙂

      1. Salve, volevo introdurmi in questo discorso, xche mi ci ritrovo nei dubbi e nellea capacita’ di fare molta confusione nella mia testa, quando si tratta di capire a fondo, quando si tratta di sentimento o di paura di qualcos’altro.Premetto che sono capitato x caso sul blog e mi ha fatto stare bene fuori e con la mia partner, ma il mio psicologo dice che nel.mio percorso non c’e un problema ossessivo, ma un forte problema di giudizio che crea sofferenza e depressione nei.momenti in cui provi maggiore ansia e incapacita/ di decidere se fare la cosa giusta o sbagliata , se mollarla x paura di perdere qualcosa di buono o quindi stare su due piedi in una scarpa o continuare a perseguire l/affetto e lil piacere di stare insieme in diverse cose.Purtroppo ho 35 anni e le mie ridotte e precedenti storie hanno avuto lo stesso riepilogo, sono abbastanza affllitto e non riesco a prendere decisioni innquesto modo.

        1. Ciao stessa cosa capita me io 34 anni e sta diventando un vero macigno vorrei parlare in privato con una di queste persone con il mio problema ma non s o come fare

      2. ciaooo mi chiamo marica io mi rivedo in tutto ma quanto lo vedo tutto passa questo capita solo a distannza…..viviamo in un rapporto a distanza e mi sento cosi a distanza cme posso risollevare tutto da sola nn ho possibillita da uno psicologo grazie di tutto

        1. Ciao a tutti
          Anch’io sto vivendo questa situazione è da due settimane che non mi do pace ho paura di perdere tutto ho paura di perdere lui ma i miei pensieri non mi stanno dando pace quest ansia non mi fa sentire più l emozioni che dovrei provare
          Io lo amo tanto in fondo al mio cuore io lo so ma questi dubbi queste paure non mi lasciano vivere felice e serena.

      3. Ciao Bino64, io sono Luana e ho 21 anni. Sono passati 3 anni da quando hai scritto il commento e voglio pensare che tu abbia risolto questo disturbo, ma volevo aggiungermi al tuo commento perché sono esattamente i pensieri che mi attanagliano ora. “Non è che mi sono creata da me questa ossessione perché in realtà non lo amo, ma non lo voglio lasciare?”. Questo pensiero rovina totalmente le mie giornate. Fortunatamente sto curando il disturbo, che ora si presenta solamente o in concomitanza con il ciclo o con l’ovulazione, ma sembra così difficile uscirne. Sta rovinando anche tutta la felicità che ho provato nell’avere un fidanzato. Ti sono vicina…

    2. Beh come hai intuito la sola cosa da fare è proprio: non rispondere 😉

      E’ così che si esce dal Doc.
      Tante strategie diverse, un unico obiettivo: non rispondere.

      1. Ciao! Sono una ragazza di 25 anni. Sono fidanzata da tanti anni, io ed il mio ragazzo siamo praticamente cresciuti insieme, lo conosco infatti da quando avevo 13 anni. In passato, ho dovuto affrontare non poche difficoltà. Avevo paura anche a dare semplicemente la mano. La prima volta che ha tentato di baciarmi ebbi una crisi di panico e tanti sensi di colpa. Con gli anni e la sua tenacia abbiamo superato insieme tutto. E da quattro anni vivo serenamente e in modo splendido la mia relazione. Purtroppo, un paio di mesi fa, dal giorno alla notte, mi è arrivata la domanda “e se in passato mi avesse tradito?” ; questo supportato dal fatto che quattro anni fa avevamo attraversato un momento difficile che però ha reso il nostro rapporto molto più saldo e maturo. Da allora, sono iniziate le crisi, l ansia, il panico. Cercavo continuamente rassicurazioni, sentendomene in colpa e non riuscendo a capirne il senso, il perché. Sentivo che non aveva senso. Ho deciso quindi di andare da una psicologa e ho iniziato un percorso. Nel giro di poche settimane, sono passata a chiedermi, sempre dal nulla, se lo amassi(quando la settimana prima gridavo al cuore quanto lo amassi, al punto tale da iniziare un percorso di sedute perché non potevo permettermi di perdere una persona così speciale, che in tutto questo mi sta dando un sostegno enorme e con grande serenità). Nel presente, nel tentativo di rispondere a questa insensata domanda, sento che lo amo. Scrivo tutto ciò che per me lui rappresenta e arrivò anche a pensare, dopo essermi domandata cosa sia l amore, che non potrò dare una definizione generale di questo sentimento, ma che l’Amore per me è racchiuso in tutto ciò che io ho vissuto e condiviso con lui. E allora cosa succede? Passò ad analizzare il passato. Vado alla ricerca nel passato di conferme che possano smentire questo sentimento o che mettano in dubbio la mia capacità di amare. E partono pensieri del tipo “Se all’inizio avevi difficoltà anche solo a prenderlo per mano e baciarlo, forse è perché non ne eri così attratta” o “in quel periodo, hai provato piacere nel ricevere le attenzioni di quella persona e non hai fatto nulla per allontanarla e non illuderla”. Insomma, vado alla ricerca di elementi che possano mettere in discussione dei miei comportamenti con il fine di dire a me stessa ” non lo hai amato veramente” o “non lo hai amato abbastanza, come meritava”, ” forse non lo amavi”. A volte guardando una ragazza e ammirandone il fisico mi è partito il pensiero “ma non è che mi piacciono le donne?”, che puntualmente ho smentito. Perché non me ne sento attratta. Semplicemente io sono da anni ossessionata dal mio fisico. Non mi sono mai accettata finché ho deciso di iscrivermi in palestra, che è diventata una dipendenza. Ho rivoluzionato la mia alimentazione, misurando i grammi di tutto, escludendo alimenti che mi piacevano, facendomi venire i sensi di colpa se capitava che li mangiassi e sentendomi continuamente frustrata. Sono arrivata ad autoconvincermi che certi alimenti mi facevano male e non dovevo mangiarli. E quindi, guardò le ragazze alla ricerca di quel fisico che vorrei o per trovare in loro qualcosa che non ho. Eppure, questa domanda mi è sorta.
        Mi è sorta anche la paura di potermi sentire attratta da un uomo che non è il mio ragazzo, quando in realtà non c ho mai pensato e in passato ho sempre pensato che sia naturale che ci si possa sentire attratti da altre persone.
        Io trovò tutto questo illogico. Non ne capisco il motivo. So perfettamente che non posso rispondere del mio passato, ora, perché ero una persona completamente diversa e so anche se non avessi provato un sentimento sincero per il mio ragazzo, sentimento che si è trasformato e maturato nel tempo parimenti alla mia,alla nostra crescita, non starei al suo fianco dopo così tanti anni. E allora..ho iniziato a cercare. E sono approdata su questi articoli e sono venuta a conoscenza di tutto questo mondo. Ne ho parlato con la psicologa, la quale però non si è pronunciata su questa cosa, ma mi ha detto che io ho la mia autostima completamente distrutta, annientata, motivo per cui cerco di demolire qualsiasi cosa mi riguardi. L ho fatto con la mia professione di musicista, non sentendomi mai all’altezza di nessuno e non mettendomi mai in gioco “tanto falliro sicuramente o mi umiliero agli occhi degli altri”, con il cibo, con il mio corpo ed ora con ciò che io reputò essere la cosa più importante della mia vita: il mio ragazzo e il mio legame con lui. Ed è strano notare come apparsi questi pensieri, io abbia smesso di farmi ossessionare dal cibo, ho smesso di suonare e non ho più l’esigenza spasmodica di andare in palestra.
        Ho paura di tutto questo. Mi identificò in ciò che leggo e credo sia proprio DOC. Tu, Lucio, cosa ne pensi?
        Grazie per il tempo dedicatomi nella lettura e grazie per la testimonianza che dai e che da fiducia e sostegno a molte persone che soffrono.

        1. Ciao Ilaria, ho letto tutto ciò che hai scritto e mi ci ritrovo appieno!!! Anch’io sono fidanzata da tanti anni e ne ho 24…ho il DOC da sempre, ma quello da relazione mi è venuto 4 anni fa, non ti divo come sono stata e come mo sento a volte ancora oggi! Se vuoi possiamo sentirci su facebook! Ciao!

        2. Ciao ilaria, tu scrivi nel 2015, chissà se sei riuscita a risolvere questo disturbo.. mi consola pensare che gli stessi ideneici atteggiamenti che hai tu li rivedo in me stessa, mi consola pensare di avere un disturbo comune ad altre persone e soprattutto che si possa combattere in qualche modo questo senso di oppressione che non mi fa vivere felice con l’unica persona che per me è veramente importante (oltre alla mamma certamente). Anche io come te sono fidanzata da molto giovane (ormai sono dieci anni) con questo ragazzo che amo alla follia e che non cambierei con nessun altro al mondo (in questo preciso momento, tra dieci minuti chissà). Come stai? sei riuscita ad uscirne?? te lo auguro tanto, chissà se leggerai questo mio post 🙂

          1. Ciao, come va? Ho i tuoi stessi sintomi e sensazioni che non mi fanno più vivere! Sei riuscita a risolvere?
            Mariantonietta

      2. Ciao! Sono una ragazza di 25 anni. Sono fidanzata da tanti anni, io ed il mio ragazzo siamo praticamente cresciuti insieme, lo conosco infatti da quando avevo 13 anni. In passato, ho dovuto affrontare non poche difficoltà. Avevo paura anche a dare semplicemente la mano. La prima volta che ha tentato di baciarmi ebbi una crisi di panico e tanti sensi di colpa. Con gli anni e la sua tenacia abbiamo superato insieme tutto. E da quattro anni vivo serenamente e in modo splendido la mia relazione. Purtroppo, un paio di mesi fa, dal giorno alla notte, mi è arrivata la domanda “e se in passato mi avesse tradito?” ; questo supportato dal fatto che quattro anni fa avevamo attraversato un momento difficile che però ha reso il nostro rapporto molto più saldo e maturo. Da allora, sono iniziate le crisi, l ansia, il panico. Cercavo continuamente rassicurazioni, sentendomene in colpa e non riuscendo a capirne il senso, il perché. Sentivo che non aveva senso. Ho deciso quindi di andare da una psicologa e ho iniziato un percorso. Nel giro di poche settimane, sono passata a chiedermi, sempre dal nulla, se lo amassi(quando la settimana prima gridavo al cuore quanto lo amassi, al punto tale da iniziare un percorso di sedute perché non potevo permettermi di perdere una persona così speciale, che in tutto questo mi sta dando un sostegno enorme e con grande serenità). Nel presente, nel tentativo di rispondere a questa insensata domanda, sento che lo amo. Scrivo tutto ciò che per me lui rappresenta e arrivò anche a pensare, dopo essermi domandata cosa sia l amore, che non potrò dare una definizione generale di questo sentimento, ma che l’Amore per me è racchiuso in tutto ciò che io ho vissuto e condiviso con lui. E allora cosa succede? Passò ad analizzare il passato. Vado alla ricerca nel passato di conferme che possano smentire questo sentimento o che mettano in dubbio la mia capacità di amare. E partono pensieri del tipo “Se all’inizio avevi difficoltà anche solo a prenderlo per mano e baciarlo, forse è perché non ne eri così attratta” o “in quel periodo, hai provato piacere nel ricevere le attenzioni di quella persona e non hai fatto nulla per allontanarla e non illuderla”. Insomma, vado alla ricerca di elementi che possano mettere in discussione dei miei comportamenti con il fine di dire a me stessa ” non lo hai amato veramente” o “non lo hai amato abbastanza, come meritava”, ” forse non lo amavi”. A volte guardando una ragazza e ammirandone il fisico mi è partito il pensiero “ma non è che mi piacciono le donne?”, che puntualmente ho smentito. Perché non me ne sento attratta. Semplicemente io sono da anni ossessionata dal mio fisico. Non mi sono mai accettata finché ho deciso di iscrivermi in palestra, che è diventata una dipendenza. Ho rivoluzionato la mia alimentazione, misurando i grammi di tutto, escludendo alimenti che mi piacevano, facendomi venire i sensi di colpa se capitava che li mangiassi e sentendomi continuamente frustrata. Sono arrivata ad autoconvincermi che certi alimenti mi facevano male e non dovevo mangiarli. E quindi, guardò le ragazze alla ricerca di quel fisico che vorrei o per trovare in loro qualcosa che non ho. Eppure, questa domanda mi è sorta.
        Mi è sorta anche la paura di potermi sentire attratta da un uomo che non è il mio ragazzo, quando in realtà non c ho mai pensato e in passato ho sempre pensato che sia naturale che ci si possa sentire attratti da altre persone.
        Io trovò tutto questo illogico. Non ne capisco il motivo. So perfettamente che non posso rispondere del mio passato, ora, perché ero una persona completamente diversa e so anche se non avessi provato un sentimento sincero per il mio ragazzo, sentimento che si è trasformato e maturato nel tempo parimenti alla mia,alla nostra crescita, non starei al suo fianco dopo così tanti anni. E allora..ho iniziato a cercare. E sono approdata su questi articoli e sono venuta a conoscenza di tutto questo mondo. Ne ho parlato con la psicologa, la quale però non si è pronunciata su questa cosa, ma mi ha detto che io ho la mia autostima completamente distrutta, annientata, motivo per cui cerco di demolire qualsiasi cosa mi riguardi. L ho fatto con la mia professione di musicista, non sentendomi mai all’altezza di nessuno e non mettendomi mai in gioco “tanto falliro sicuramente o mi umiliero agli occhi degli altri”, con il cibo, con il mio corpo ed ora con ciò che io reputò essere la cosa più importante della mia vita: il mio ragazzo e il mio legame con lui. Ed è strano notare come apparsi questi pensieri, io abbia smesso di farmi ossessionare dal cibo, ho smesso di suonare e non ho più l’esigenza spasmodica di andare in palestra.
        Ho paura di tutto questo. Mi identificò in ciò che leggo e credo sia proprio DOC. Tu, Lucio, cosa ne pensi?
        Grazie per il tempo dedicatomi nella lettura e grazie per la testimonianza che dai e che da fiducia e sostegno a molte persone che soffrono.

      3. È difficile non rispondere..
        Io percepisco l ansia pochissimo. ..ma i test ,immaginando il mio ragazzo, cosa sento li faccio sempre.
        Come faccio a non farli più?

      4. Quindi anche quando lo si vede brutto non bisogna chiederselo? Perché quando ti prende l’ ansia x questo è fatica a non rispondersi…e tutto questo crea una grossa sofferenza!! Non so più come uscirne! Sono disperata! Anche perché con lui ho un bimbo di appena due mesi , voluto cn lui anche se già da prima soffrivo di doc , ma pur di affrontarlo ho voluto rischiare…però mi trovo come prima…e io che pensavo che un figlio mi risolvesse un po’ la cosa… :-/

      5. Ciao o 18 anni io non capisco perché mi vengono delle paranoie perché quando sto con lui o parlo con lui sono tranquilla,io mi faccio le paranoie perché non capisco perché questo succede a noi perché io lo amo e per una volta che sono felice mi vengono queste cose. Non capisco aiutatemi

      6. Ciao Lucio! Grazie per ogni riga che scrivi, innanzitutto! Senza questo articolo non sarei mai riuscita a capire di avere un DOC da relazione… Avrei pensato ancora che fosse la mia relazione ad essere IL problema.
        Volevo chiederti, siccome ora sto cercando uno psicoterapeuta per curare il DOC che si ripresenta anche in altri pensieri e forme, che tipo di terapia sarebbe più consona? Gestalt, cognitivo-comportamentale…? Grazie mille ancora 🙂

    3. Ciao, mia sorella soffre di questa cosa. Peró inoltre lei non ha mai voglia di vedere il suo ragazzo, possono anche non vedersi per giorni ma lei non sente la mancanza, non vuole avere dei rapporti con lui.. É veramente molto raro infatti il suo ragazzo molte volte si “lamenta”.. Dice di avere desideri su altri ragazzi tra cui il mio e molte volte mi fa capire che lo guarda in mezzo alle gambe! La tranquillizzo sempre ma sinceramente adesso vorrei un consiglio da lei e un parere.
      Sono 5 mesi che va dalla psicologa..
      Grazie mille!

      1. Ciao Lucio anche io ho il disturbo ossessivo compulsivo e sono in terapia da molti anni…. anche io penso di non amare mio marito e in più penso sempre al mio ex che è sbocciato così nella mia testa senza un motivo… è un lavoro molto duro .. io soffro tantissimo perché avendo un bambino mi piacerebbe pensare al quadro della mia famiglia al completo e nn ad avere dubbi e incertezza che mi fanno ammalare l anima…. io voglio stare con mio marito ma non riesco ad nn avere l ansia… cosa devo fare per combatterlo??? Io sono in terapia ma nn la seguo correttamente perché nn me la posso permettere . Attendo una sua risposta

    4. È la grande domanda rimane, è DOC di relazione oppure semplicemente ci si sta raccontando demtro di sé che la cosa non va bene e si cerca di tutto per evitare di accettare la cosa? Scusate se provocheró una crisi alla maggior parte dei doc qui presenti 🙁

      1. io ho letto molto attentamente il libro e da lì sono riuscita a capire molti meccanismi che rivedo in me. non è facile naturalmente essere consapevoli di questa cosa e posso dire che non è una cosa immediata perchè rimane sempre quella strana sensazione addosso. Io piano piano stò cercando di mettere in atto tutti i vari esercizi, stò provando a non alimentare i pensieri se mi viene in mente “non provo niente”- non ti amo più cerco di non rispondere vado avanti. Naturalmente ho l’attacchi di ansia, non riesco a respirare, ma respiro profondo e non analizzo l’ansia io ero arrivata a fare anche questo, ad analizzare i battiti del cuore. Se guardo una foto e mi partono i pensieri io faccio altro. Io personalmente ho rivisto questo meccanismo anche in altre situazioni della mia vita però prima non ci davo peso. Forse adesso mi è scattato tutto perchè quando hai paura di perdere la persona più importante della tua vita arrivati ad certo punto bisogna prendere in mano la situazione reagire perchè altrimenti non avremo più una vita. Ti posso dire che il lavoro fatto in questo blog e nel libro è molto importante ti aiuta a capire molte cose. Io non dico di esssere già guarita sono appena all’inizio del percorsa ma voglio affrontarlo nel migliore dei modi. Prova a seguire gli esercizi non analizzare i pensieri intrusivi. Non mollare possiamo uscirne ma ci vuole tempo e tanta forza di volontà

      2. Ciao sono Alicia e ho 17 anni
        Sono un po’ piccola ma ammetto di essere una persona abbastanza paranoica nella vita.
        Sto insieme al mio attuale ragazzo da 1 anno e 7 mesi. Tra noi c’è sempre stata grande sintonia e amicizia dopo ci siamo innamorati. Con lui ho sempre avuto un rapporto stupendo non solo come fidanzato ma anche come amico in quanto tra le tante piccole difficoltà che abbiamo incontrato c’è stata anche quella di perdere persone che consideravamo ”amici” e quindi legarci ancora di più. Pochi mesi fa dopo giorni o settimanre di distanza ho.iniziato a dubitare di tutto senza un motivo preciso. Ne abbiamo parlato, abbiamo provato a rompere la monotonia che si era creata intorno a noi, anche di poco e tutto è tornato come prima,anche meglio.
        Da una settimana è morta di malattia mia nonna e questo ha portato in me ripensamenti su qualunque cosa io.faccia e mi ha portato anche in cuore una grande freddezza nei confronti degli altri tranne che nei confronti della mia famiglia. Da pochi giorni mi ritrovo di nuovo su quest’articolo a pensare. Da giorni sento freddezza anche nei confronti del mio ragazzo che si dedica a me con tutte le sue forze. inoltre la scuola mi stressa sempre di più facendomi spesso peggiorare notevolmente l’umore anche per piccole cose. Da giorni ho tutti i sintomi della Doc da relazione. Penso sia proprio Doc da relazione in quanto quando sono.con lui lo abbraccio ci parlo mi confido scherzo lo bacio senza problemi mentre in testa analizzo ogni comportamento,poi risuccede a casa ed è ancora peggio perché questa mia confusione mi ha già procurato la prima volta pianti e nervosismo. È come penso un caso di Doc o il lutto ha riportato in me dubbi che magari non esistono ma che mi sforzo di trovare?

        Scusi per questa pappardella enorme e degli errorei di ”battitura” e grazie per l’attenzione

    5. Ciao mi chiamo Mariarita,
      Sono fidanzata da nove anni. Come tutte le coppie abbiamo vissuto momenti e bassi affrontando anche molte situazioni difficile che la vita ci ha messo di fronte. Che dire tutto andava bene abbiamo deciso di sposarci finalmente tutto andava bene finché un giorno durante un rapporto ho iniziato a dire non provo niente non sento niente all’inizio non davo peso alla cosa. Poi un giorno apriti cielo e da lì é iniziato il calvario. Ogni volta che stó lui con inizia sempre la stessa storia finché non ho iniziato a dire non sono più innamorata perché altrimenti non reagire così. Guardo le foto oppure parlo al telefono con lui e partono le domande sono innamorata o mi sto ingannano? È quello che vuoi oppure no? Non vuoi lasciarlo per i sensi di colpa? Io cerco fi rispondere e ho una seconda voce che rispinde alla stessa domanda e così è iniziata l’ansia a mille facendomi passare la voglia di fare tutto. Cerco di dare le risposte quando ho questi momenti ma peggiorano il tutto mandandomi ancora piú in confusione. E allora dico nonseiinnamorata non vuoi accettarlo e così mi rassegno. La notte non riesco a dormire molto bene mi addormento e sveglio sempre con il pensiero fisso non sono più innamorata e non vi dico come inizia la giornata è si innesca tutto il meccanismo. Ho iniziato un percorso con uno psicologo che mi sta aiutando a capire cosa mi porta ad avere questi attacchi. Per lei tutto si è scatenato perché il mio fidanzato da qualche mese si è trasferito per lavoro e io mi sono sentita abbandonata visto che praticamente prima stavamo sempre insieme e quindi in un momento di difficoltà ho iniziato questo circolo vizioso da cui non riesco ad uscire. Leggendo questo blog mi ritrovo perfettamente nelle cose che sono state dette. Io sono molto insicura evito di prendere decisioni mi affido molto agli altri. Mi prendo poco cura di me stessa e tendo sempre a stare sola questo è dovuto tanto al mio passato che mi ha segnato. Ho sofferto di anoressia e il meccanismo della mente so in quale direzione ti porta, ma adesso non riesco a reagire e lottare. Creando dei dubbi e paura sulla persona più importante della mia vita. Non è facile gestire questi attacchi avere l’ansia nel vederlo analizzare se provi emozioni e puntualmente sento di non provare niente, mi sento in colpa mi sento di mentirgli perché metto tutto in dubbio. E quando ha volte dico ti amo non è bello sentire quella voce nella testa che dice non ti amo e potete immaginare cosa si scatena. So che mi sono dilungato molto però leggendo il blog ho capito che alimentando questi pensieri si scatena un caos. Voglio riuscire a non focalizzarsi sulle domande per non alimentare il tutto e cercare di riprendere in mano la mia vita.

      1. Ciao! Anche io sono nella tua stessa identica situazione, il mio ragazzo è partito a settembre e continuo ad assillare la mia mente nel tuo stesso modo, ieri ho scoperto questo blog e ho scaricato l’ebook, mi sento poco più tranquilla ma so che devo lavorarci molto 🙂

    6. Anch’io ho avuto tutti questi problemi con l’aggravante che per scaricare l’ ansia di una forte attrazione per la sorella di mia moglie più volte ho cercato di spiarla in bagno e quando usciva andavo in cerca della sua biancheria intima per annusarla.
      Questo comportamento rientra sempre nei disturbi da doc ?

    7. Salve, sono con una ragazza da più di 4 anni, ci siamo presi subito, si vedeva che avevamo tanto in comune e tutti ci dicono che siamo una coppia perfetta, speciale e sono convinto lo sia! Il problema è che è nata un pò male, perchè sia io che lei ci eravamo lasciati da poco e l’abbiamo presa un pò per gioco, solo dopo un bel pò abbiamo capito di valere tanto e di voler provare a impegnarci sul serio, però visto i comportamenti superficiali iniziali abbiamo avuto problemi a fidarci e a conoscerci davvero! ci siamo allontanati per un periodo e poi siamo tornati in sieme a suguito di un mio super corteggiamento. Lei dopo vari mesi si è sbloccata e ha capito davvero che poteva essere felice con me, l’utimo anno e mezzo è stato bellissimo e cmq il nostro rapporto sta sempre in salita! ma abbiamo un problema lei ha sempre avuto ongni tanto dubbi sul fatto che io possa essere quello giusto che mi ami veramente, e questo la frena motlo, ultimamente lasciandosi andare tanto capitano davvero di rado, ma capitano ancora! ovviamente anche i momenti bellissimi sono aumentati! Io anche avevo dei dubbi e dei modi di fare per via delle mie paure ma per paura di perderla in varie occasioni di disperazione assoluta sono riuscito a svegliarmi e a capire che volevo lei! E da un pò di tempo sono sereno e tranquillo so che lei è il top e voglio stare con lei. Lei anche è migliorata a sua volta anche vedendomi più sereno e vero, però continua ad avere dubbi, io sono sicuro che mi ami.. ma lei dice: perchè mi capita ancora di avere dubbi? perchè quando sento il mio ex sento ancora un trasporto? forse non ti amo? perchè non riesco sempre a sentirti davvero, anche in un abbraccio, ci sono giorni che mi sciolgo e giorni che mi piace ma non sento quel travolgimento, dice che pensa di avere un blocco sulle emozioni sulle sensazioni, che spesso quando beve o fuma una sigaretta si sente più aperta e sensibile! Ora vuole per forza una pausa per stare da sola e valutare.. ma io non sono molto convinto secondo me dovrebbe lasciarsi andare e capire con me che sono problemi da risolvere diversamente. lei che ne pensa?

  2. grazie lucio, con questo ennesimo articolo ho capito ancora meglio che se soffri di un tipo di doc da molti anni come me è facile poterne manifestare un altro o più! vedi complicanze doc omosessuale, e possibile svliluppo doc da relazione, quanto lavoro da fare su noi!! che ne pensi? un grande saluto. fabio

    1. Si Doc da relazione e omosessuale hanno lati molto simili e si possono facilmente “contagiare”.
      Per il resto penso che si, c’è tanto, tantissimo lavoro da fare. Ma che ne vale assolutamente la pena!!

      A presto!
      Lucio

  3. Lucio innanzitutto grazie. Personalmente volevo chiederti come agire per guarire da questo particolare DOC da relazione. Soffro da 10 anni di DOC ( si tratta di controlli infiniti a una marea di roba ) e tutto sommato, non riuscendo a guarire, sono riuscito comunque a trascorrere un’esistenza direi buona ( nonostante i frustranti tentativi di non compulsare andati a farsi benedire). Ma dal momento in cui mi sono fidanzato seriamente mi è successo quello che è successoa Marta. E credimi, questo è insopportabile. Ho bisogno assolutamente di un tuo consiglio!
    GRazie infinite

    1. Per curare il Doc da relazione bisogna innanzitutto capire che, nonostante “sembri” un tipo particolare, in realtà ha le stesse identiche basi di tutti gli altri tipi di dOc: pensieri + ansia + compulsioni. Capito questo ed identificato ognuno di questi ingredienti, si passa a smontarli uno per uno.

      Più avanti pubblicherò articoli ad hoc 😉

  4. Caro Lucio,
    finalmente ho dato un nome al casino perenne che ho in testa. Grazie a questo articolo ho capito che i miei dubbi non sono dovuti alla mia relazione, ma appunto a questo disturbo, che si è manifestato quando la mia storia si è fatta più seria. Ho deciso di farmi seguire da una psicoterapeuta, in modo da trovare una strada per uscirne.
    Un caro saluto

    1. Ciao Lalla,

      beh sono molto contento di quanto scrivi.
      Ora cerca sempre di ricordare che, anche se il Doc farà di tutto per convincerti del contrario, il problema non è la relazione, ma il disturbo stesso 😉
      Tienimi aggiornato!

    2. Ciao mi chiamo Mariarita,
      Sono fidanzata da nove anni. Come tutte le coppie abbiamo vissuto momenti e bassi affrontando anche molte situazioni difficile che la vita ci ha messo di fronte. Che dire tutto andava bene abbiamo deciso di sposarci finalmente tutto andava bene finché un giorno durante un rapporto ho iniziato a dire non provo niente non sento niente all’inizio non davo peso alla cosa. Poi un giorno apriti cielo e da lì é iniziato il calvario. Ogni volta che stó lui con inizia sempre la stessa storia finché non ho iniziato a dire non sono più innamorata perché altrimenti non reagire così. Guardo le foto oppure parlo al telefono con lui e partono le domande sono innamorata o mi sto ingannano? È quello che vuoi oppure no? Non vuoi lasciarlo per i sensi di colpa? Io cerco fi rispondere e ho una seconda voce che rispinde alla stessa domanda e così è iniziata l’ansia a mille facendomi passare la voglia di fare tutto. Cerco di dare le risposte quando ho questi momenti ma peggiorano il tutto mandandomi ancora piú in confusione. E allora dico nonseiinnamorata non vuoi accettarlo e così mi rassegno. La notte non riesco a dormire molto bene mi addormento e sveglio sempre con il pensiero fisso non sono più innamorata e non vi dico come inizia la giornata è si innesca tutto il meccanismo. Ho iniziato un percorso con uno psicologo che mi sta aiutando a capire cosa mi porta ad avere questi attacchi. Per lei tutto si è scatenato perché il mio fidanzato da qualche mese si è trasferito per lavoro e io mi sono sentita abbandonata visto che praticamente prima stavamo sempre insieme e quindi in un momento di difficoltà ho iniziato questo circolo vizioso da cui non riesco ad uscire. Leggendo questo blog mi ritrovo perfettamente nelle cose che sono state dette. Io sono molto insicura evito di prendere decisioni mi affido molto agli altri. Mi prendo poco cura di me stessa e tendo sempre a stare sola questo è dovuto tanto al mio passato che mi ha segnato. Ho sofferto di anoressia e il meccanismo della mente so in quale direzione ti porta, ma adesso non riesco a reagire e lottare. Creando dei dubbi e paura sulla persona più importante della mia vita. Non è facile gestire questi attacchi avere l’ansia nel vederlo analizzare se provi emozioni e puntualmente sento di non provare niente, mi sento in colpa mi sento di mentirgli perché metto tutto in dubbio. E quando ha volte dico ti amo non è bello sentire quella voce nella testa che dice non ti amo e potete immaginare cosa si scatena. So che mi sono dilungato molto però leggendo il blog ho capito che alimentando questi pensieri si scatena un caos. Voglio riuscire a non focalizzarsi sulle domande per non alimentare il tutto e cercare di riprendere in mano la mia vita.

  5. Salve io mi chiedo perché non riesco ad essere stabile, sto insieme al mio ragazzo da circa due anni da quasi subito sono cominciati i dubbi, le dico un episodio recente da mercoledì a sabato sono stata benissimo mi sentivo super innamorata e quando ci siamo lasciati venerdì mi è mancato da morire..sabato sera l ho rivisto non ho provato quello che mi aspettavo di provare reduce da 4 giorni meravigliosi e sono di nuovo caduta nella depressione e nello star male più totale..mi aiuti la prego.. non posso andare da uno psicologo perché non me lo posso permettere!

    1. Ciao!
      Rileggi con attenzione l’articolo, bisogna concentrarsi sull’aspetto ossessivo, non sulla relazione.
      Se fai il contrario, il DOC ti fregherà sempre…

      1. Ciao Lucio! Questi tuoi articoli mi hanno aperto un mondo e migliorato davvero la vita. Soffro di doc da cinque mesi ed é durissima, ma amo alla follia il mio ragazzo e sto resistendo. Sto anche imparando a smettere di farmi domande e ho letto tutti i tuoi articoli e il libro sul doc, però ho una questione da porti: nella tua esperienza, quando il doc finisce, nonostante le ricadute e tutto, si può davvero tornare felici come prima o si rimane sempre con una patina di dubbio e infelicita addosso?

    2. Cara Asia ,
      purtroppo mi ritrovo nella tua esatta posizione. È successo tutto all improvviso , mi è piombato un vuoto dentro di me , piangevo , l ansia mi avvolgeva. Ora dovremo comprare casa ma … non so più cosa fare.. mi domando sempre se lo amo o no ma ora penso di non provare nulla e mi darò del tempo. Spero che tutto torni come prima perché so che è l unico uomo che mi abbia amato veramente e con tutto il cuore e mi piange il cuore ferirlo così 🙁

    3. Mi ritrovo perfettamente nelle tue parole Asia. ho conosciuto il ragazzo con cui sto a maggio. i primi due mesi sono filati lisci, poi nella mia vita sono cambiate un paio di cose. Nuovo lavoro e scuola guida. in più i miei non erano molto contenti della relazione essendo lui piu piccolo, pensavano non facessi sul serio. Poi di punto in bianco ansia, panico, crisi di pianto perfettamente racchiuse da questo articolo. Lui è il ragazzo migliore che abbia mai conosciuto, e il senso di colpa per non ricambiare il sentimento che mi ha dimostrato di avere peggiorava il tutto. mi sono rivolta a un consultorio oltre che ad amici e parenti. l’ossessione l ho riscontrata appunto nella ricerca di risposte e confronti. al mio lui ho sempre detto tutto e mi ha aiutata moltissimo. un ragazzo qualunque forse mi avrebbe scaricata dopo 5 minuti. La psicologa mi ha detto che non si tratta di Doc, ma io mi ci ritrovo in pieno. Il momento peggiore è stato il mese di luglio. mi svegliavo in preda a crisi di panico, cervello affollato di domande e avevo la perenne convinzione di doverlo lasciare. immaginavo ad occhi aperti scenari in cui lo mollavo… Credo sia proprio ossessione questa. ho iniziato a venirne fuori quando ad agosto, avendo casa libera l’ho invitato da me per 4/5 giorni e successivamente per altri 6/7. sono stata benissimo e in quei momenti ho persino pensato di amarlo. non ho mai avuto una relazione così seria, non ho idea di cosa sia l’amore e continuo tutt ora a chiedermelo e a mettermi alla prova. ora la situazione è molto migliorata ma continuo ad avere dubbi ed ossessioni anche se le gestisco meglio. pare che stare con lui di persona mi faccia rendere conto della REALTA’ della mia relazione. e mi piace tanto… ciò no toglie che domande del tipo ”cos’è l’amore? che vuol dire avere una relazione? cosa si deve provare quando si ama? è giusto sentirsi così?” siano per me all’ordine del giorno… mi domando se con un altro ragazzo succederebbe la stessa cosa…

    4. Mi ci ritrovo totalmente, il mio problema però e’ anche il fatto che mi capita di avere ansie e paure e come una non voglia, non riesco, non sopporto… non riesco ad avere una relazione, mi sto addirittura convincendo di essere lesbica e questo per me e’ terribile!!

  6. Secondo lei è possibile che non lo ami abbastanza? Questo pensiero mi distrugge.. io vorrei amarlo tutti i giorni allo stesso modo e come ama lui me

  7. Ho letto l’articolo e… diamine, mi ritrovo in TUTTO quello che c’è scritto. Credo di soffrire di DOC ormai almeno da un buon mese, sono stata malissimo specialmente le prime due settimane, perchè sono sempre stata una persona molto felice, equilibrata e soddisfatta anche se nella vita non mi è sempre andato tutto per il meglio… per farla breve, tra una madre oppressiva e denigratoria e il bullismo a scuola, la mia autostima è sempre stata sotto le scarpe. Ma comunque sono sempre stata capace di trovare la mia felicità, nonostante tutto.
    Invece da un mese questo DOC non mi lascia in pace, mi condiziona, mi fa sentire sbagliata, sporca e immeritevole di amore da parte del mio ragazzo: conviviamo da un anno senza mai avere nemmeno un litigio, senza mai scontrarci e non perchè non parliamo, ma perchè entrambi non crediamo nelle urla e nel litigio fine a ste stesso, insomma, è il primo anno della mia vita in cui non mi sono sentita urlare addosso da mia madre ogni singolo giorno e… e adesso quest’ansia sta rovinando tutto, mi fa sentire sbagliata, mi fa sentire la paura perenne che io e lui arriveremo a lasciarci perchè non lo amo abbastanza, perchè “forse sto con lui per abitudine e perchè mi fa stare bene, ma non lo amo” e altre cose del genere.

    Ora, ho compreso che era DOC solo grazie a internet, a siti come questo, a blog di psicologi… ma non so come comportarmi. Dovrei pensare seriamente a una terapia? Sono bloccata letteralmente tra la prima e la seconda fase del DOC, con picchi più o meno alto di piccole crisi giornaliere… cosa mi consigli di fare?

    1. Ciao Rosa!
      Se senti di essere bloccata tra fase 1 e fase 2, il mio consiglio è di pensare seriamente ad una terapia.
      Possibilmente molto breve e specializzata (guarda a proposito l’articolo sulle terapie classiche).
      Sarà utile per lavorare sui meccanismi ossessivi, che sono sempre i primi a dover essere considerati.
      Le terapie moderne lavorano proprio sullo “sblocco” e ti danno strumenti e strategie utili per uscire dalle prima fasi.

      Fammi sapere!!

      1. Non avendo molti soldi per fare una vera e propria terapia ho optato per andare da una persona che consco e di cui mi fido, che ha lavorato nel campo psicologico relazionale per oltre 25 anni. Lei mi ha fatto capie subito che il mio problema è dato dall’autostima prima ancora che dal DOC, un problema che mi è stato passato da mia madre e dal modo in cui mi ha allevata: sempre nervosa, sempre aggressiva, senza mai riconoscere i miei meriti e piuttosto enfatizzare i miei difetti.
        Tutto questo negli anni mi ha portato a cominciare a fare cose per estraniarmi dalla mia vita “reale” con lei, e trovare in qualche modo affermazione in mondi fittizi come video game, o giochi di ruolo scritti nei quali non ero io, l’imperfetta, ma un personaggio amato e rispettato da tutti.
        Il problema maggiore però è arrivato adesso, perchè dopo un anno di convivenza ancora non trovo lavoro, e questo mi lascia troppo tempo da sola in casa, sola a sentirmi praticamente inutile.
        E per colpa di questo, ho cominciato a parlare con una persona che è stata mia amica per anni, ma che solo negli ultimi mesi aveva confessato di essere innamorato di me: io lo blocco subito dicendogli che amo il mio ragazzo e non desidero assolutamente che nulla cambi nella mia vita, lui capisce (apparentemente) e continua a scrivermi che mi ama, arriva a chiamarmi amore, anche se io non rispondo mai a queste cose. Il punto è, e di questo me ne rendo conto anche io, che non lo incoraggiavo direttamente, ma nemmeno gli dicevo di smettere con convinzione.
        E da qui alla mia rottura emotiva il passo è stato breve.
        Ho troncato la cosa perchè i sensi di colpa mi facevano sentire male, anche se era solo uno scambio di messaggi via pc, non riuscivo a dormire serena accanto al mio ragazzo per la paura che quello che avevo fatto fosse un tradimento. per tutta la vita sono stata convinta che tradire fosse la cosa peggiore che una persona potesse fare, e adesso mi sento malissimo perchè anche se lo sto superando, a volte la paura di non amare il mio ragazzo torna perchè mi ricordo di quel periodo, e anche se mi sembra di ricordare una persona che non sono io, il fatto che per colpa della mia insicurezza sia successo mi fa sentire male.
        Ho paura di perderlo perchè ho paura di non amarlo come dovrei.
        Anche tu, Lucio, pensi che sia tutto colpa della mia autostia e non della mia relazione?

        1. Sicuramente l’autostima, o meglio la sua mancanza, è alla base di un sacco di cose. E sicuramente una personalità ansiosa è basata sulla bassa autostima. E dato che il Doc si basa sulla personalità ansiosa… si, la mancanza di autostima è uno dei pilastri del Doc.

          Ma ho lo è anche la personalità ossessiva. E quindi suggerirei di lavorare anche su quella, oltre che sull’autostima.
          Detto tutto ciò, quando si parla di Doc da relazione, non è mai la relazione ad essere il problema, ma il Doc stesso…

          Coaraggio!

        2. Ciao Rosa,
          Ti scrivo perché ho riscontrato una somiglianza incredibile tra quello che hai scritto e la storia della mia ragazza. Mi vengono i brividi. Credi che possiamo parlarne in privato? Ho dei forti dubbi, vorrei tanto sapere cosa le prende. Ti ringrazio. Un abbraccio.
          Alessandro

  8. Fidanzamento meraviglioso matrimonio dopo due anni mentre stiamo pensando ad un figlio (cosa di cui ho sempre avuto molta paura ma pensavo di desiderare in quel momento) un giorno mi chiama mio marito per venire a pranzare con me in Ufficio, io per la prima volta in vita mia metto in dubbio il fatto di essere contenta di vederlo, da li il crollo, attacchi di panico, ansia e paura Sui miei sentimenti verso di lui, arrivo perfino a lasciarlo, finchè mi convinci ad andare in terapia e mi vengono diagnosticati pensieri ossessivi sul mio Amore verso di lui…. Ora piano piano va un pò meglio… Ma purtroppo ancora non bene, e mi chiedo se mai tornerò ad essere Serena con lui come una volta ….

    1. Ciao Vale.
      A parte il fatto che il pensiero iniziale che hai avuto tu ce lo abbiamo tutti (direi praticamente tutti i giorni o quasi :-P), ti garantisco che non solo potrai tornare serena come una volta ma anche molto, molto di più!! Però c’è da lavorare sodo!!
      Non mollare e troverai tutta la serenità che meriti 😉

      1. Salve a tutti.. volevo parlare di un problema che ormai mi affligge da quasi un mese..
        Parto dal presupposto che ho sempre pensato che avere dei dubbi in amore è già un piccolo campanello d’allarme e oltre a questo ho sempre detto agli altri e a me stessa che nel momento in cui ci poniamo la classica domanda “lo amo/non lo amo” la risposta è no..
        Sono fidanzata da quasi un anno con il mio attuale fidanzato,io ho 19 anni lui 10 anni in più di me; un ragazzo meraviglioso, perfetto sotto tutti i punti di vista…
        Un mese fa di punto e bianco mentre ero con lui senza un motivo apparente mi sono chiesta “Ma lo amo?” Da lì è cominciato l’incubo, all’inizio ho pianto davanti a lui senza dire nulla dicendo che era stress accumulato, da lì a poco ho sentito il bisogno di parlarne anche con lui pensando che ciò mi avrebbe aiutata ma niente..
        Ho passato giorni terribili, piangevo e avevo paura e fra l’altro mi svegliavo con un’ansia pazzesca, chiedevo rassicurazioni a tutti ma niente!!
        Sono arrivata perfino a lasciarlo, in quel momento mi sono sentita diciamo libera ma il giorno dopo pensavo sempre a lui e piangevo e quindi l’ho ricercato e stiamo affrontando il problema insieme..
        Da premettere che sono una persona che si fissa molto sui pensieri, fino a poco tempo fa avevo paura di morire per uno stupido dolore al braccio sx e nonostante i vari controlli non trovavo rassegnazione..
        Comunque ritornando al discorso adesso mi sento diciamo più tranquIlla ma vado a momenti, momenti in cui sono serena e spensierata e momenti dove le domande mi assalgono, premetto che io ho voglia di star con lui, di sentirlo e al solo pensiero che io possa lasciarlo e che lui non possa esserci nel mio futuro vado in crisi..
        Mi rivedo molto nel DOC ma vorrei avere la certezza assoluta che tutto parte dalla mia mente..
        Sono in cura da un psicologo spero lui possa aiutarmi…
        Io non voglio perderlo, sento che è la persona giusta per me, in un’anno abbiamo passato cose meravigliose ma non voglio più avere questi pensieri!!! Aspetto con ansia una risposta!!

  9. Grazie Lucio per questo interessante articolo. la mia psicoterapeuta dice di non leggere su internet altrimenti “diventiamo la patologia che si legge”. io riesco a farlo solo quando sto bene. quando invece sto giù rieccomi qui. l’ultimo esempio capitato oggi. innanzitutto noto che io al mio ragazzo non dico mai che è bello ecc, è sempre lui che lo dice a me e quando mi interrogo su come lo vedo non so darmi una risposta, cioè lo vedo normale e per me è una bruttissima sensazione perché se vedo un ragazzo lo so che obiettivamente è un bel / brutto ragazzo, ma non con lui. ecco la modalità dell’ultimo episodio: ECCO LUI MI HA DETTO CHE IO LO VEDO CICCIOTTO PERCHé VORREBBE SENTIRSI DIRE CHE PER ME è BELLISSIMO COSì, MA IO NON RIESCO A DIRLO FORSE PERCHè NON LO SENTO O NON LO SO—> QUINDI IO NON LO AMO ALTRIMENTI UNA PERSONA INNAMORATA LO VEDREBBE BELLISSIMO IL PROPRIO PARTNER. LUI SI ACCORGE DI QUESTA COSA, MI CHIEDE COSA NON VA (A QUESTO PUNTO SENTO UNA LIEVE ANSIA), GLIELO DICO E FINIREMO PER DISCUTERE DI NUOVO SUI MIEI PENSIERI. Tutto questo giuro che nella mia mente avviene in un trecento millessimo di secondo. ma com’è possibile? scusate il monologo XD

    1. Ciao Marta, succede perchè è proprio il Doc che funziona così.
      E se tu gli dai retta fai esattamente il suo gioco. Perciò segui i consigli della tua psicologa e cerca di non leggere su Internet 😉

      Coraggio!!
      Lucio

  10. Gent.mo,
    sono qua con le lacrime agli occhi perché sto male. Non so più cosa provo e più cerco di capire e più sono confusa. Sto male perché non riesco più ad essere me stessa con la persona che amo. O credevo di amare. Provo imbarazzo e ansia e mi sento in colpa perché non riesco a dirgli ciò che provo.
    Vorrei solo essere serena ma sono solo presa dai dubbi e dalle paure.
    Ho sempre avuto ossessioni ma ora sta toccando una delle cose più importanti per me. E non so cosa fare. Sento che lo sto allontanando. :'(

    1. Ciao Antonella,

      in effetti il segreto è proprio smettere di voler capire.
      Più cerchi di capire e meno ci riuscirai e ti sentirai confusa.
      E’ il DOC che funziona così e “cercando di capire” fai esattamente il suo gioco…

      Stai seguendo una terapia?

      1. No, purtroppo no.
        Qualche anno fa mi sono ritrovata nella stessa situazione. E grazie all”agopuntura e a delle iniezioni di oligominerali nel giro di un anno sono stata molto meglio. La persona che mi seguì, che al tempo organizzava corsi di meditazione, mi consigliò le stesse tecniche di rilassamento che consigli tu nell’ebook. Ma forse avrei dovuto continuare per acquistare più sicurezza e gestire al meglio il mio disturbo. Purtroppo ora è malato e non effettua più né agopuntura né i corsi.
        Credo di aver sempre avuto questo problema, din da piccola: ora i miei comportamenti strani hanno forse un nome. Mi svegliavo tante volte durante la notte per paura di fare la pipì a letto, spegnevo e accendevo l’interruttore sin quando i miei genitori mi rimproveravano e allora dovevo fermarmi. Ero ossessionata dalla precisione.
        Poi all’università ho messo tanto tempo a concludere perché volevo la massima precisione altrimenti non davo gli esami. Ogni mattina contavo le pagine da studiare sino a quando dentro la mia testa non ero certa che fosse tutto ben organizzato.
        E ora, dopo un periodo di forte stress dovuto a un tirocinio in un ambiente di lavoro pessimo e con la mia paura di innamorarmi del mio capo, il mio ragazzo che inizia la sua attività e ho paura che sia lui a lasciarmi perché non sono in grado di dare abbastanza, sto vivendo un incubo.
        E più metto alla prova noi, più sono apatica, ansiosa e arrabbiata. Piango dal nulla. E temo che se mi lasciassi andare scoprirei che non provo più nulla.
        Chiedo continue rassicurazioni. A volte riesco a non chiedere n ulla. Ma in alcuni momenti è dura. E devo farlo. Eppure ci sono momenti in cui il mio cuore è sereno e so che cosa provo. Ma quando sto bene le paure ritornano e si ricomincia.
        È un circolo vizioso.

        Scusa se mi sono dilungata. Ma quando ho letto questo blog mi sono ritrovata in molte cose. Soprattutto nelle figure genitoriali che abbiamo avuto, nell’essere sempre stata una bambina ansiosa e timida, molto chiusa.
        Pensa che un’altra mia ansia è quella di diventare rossa quando si parla di sesso e uomini, anche in maniera scherzosa. Mia madre mi ha da questo punto di vista sempre oppresso. E puntualmente divento rossa.

        Grazie dell’attenzione e ti ringrazio per ogni tuo consiglio.

        1. In realtà da quanto mi dici hai una ottima consapevolezza di quello che è il lato ossessivo della tua personalità (l’aver individuato gli eventi precedenti, da bambina, l’università ecc… è molto importante!)
          E fidati se ti dico che la consapevolezza è fondamentale in questo percorso.

          E più metto alla prova noi, più sono apatica, ansiosa e arrabbiata. Piango dal nulla. E temo che se mi lasciassi andare scoprirei che non provo più nulla.
          Chiedo continue rassicurazioni. A volte riesco a non chiedere n ulla. Ma in alcuni momenti è dura. E devo farlo. Eppure ci sono momenti in cui il mio cuore è sereno e so che cosa provo. Ma quando sto bene le paure ritornano e si ricomincia.
          È un circolo vizioso.

          Guarda in effetti è tutto qui.
          Quando sai quali sono gli effetti del disturbo ed hai individuato le compulsioni, sai anche cosa devi fare per uscire dal circolo vizioso: smettere di compulsare!
          Tu dici che DEVI. In realtà non è vero. Senti di doverlo fare altrimenti succederebbero cose tremende (l’ansia, le ossessioni ecc..) ma in realtà è proprio il contrario.
          Se riesci a comprendere questo punto chiave e smetti di compulsare, fai uyn altro grande passo molto importante!

          Lucio

          1. Grazie per le tue parole. Mi hai dato grande forza.
            Spero di poter iniziare un percorso di cambiamento e affrontare il problema con coraggio.
            Posso ritrovare la serenità.
            Me lo merito e ce lo meritiamo tutti.
            Grazie ancora

  11. Lucio ma se una persona trascorre il momento più felice della sua vita perché da un momento all altro arriva l ansia e i pensieri?ho letto che l ansia vuole dirci qualcosa.ma cosa??se andava tutto bene!allora vuol dire che devo cambiare la mia vita e che lascerò il mio ragazzo quando avrò la mente serena?solo a l pensiero mi sento morire..io ho sempre sofferto di ansia ma ora alle stelle proprio

    1. allora vuol dire che devo cambiare la mia vita e che lascerò il mio ragazzo quando avrò la mente serena?

      No vuol dire che prima devi avere la mente serena curando il Doc.
      E poi in seguito vivrai la relazione nel modo in cui lo desideri.

      Non farti fregare dai trucchetti del Doc…

      1. Salve!! Io ti ho conosciuto grazie alla mia psicoterapeuta.ho iniziato una relazione da circa tre mesi,è nato un bel feeling tra noi che ci ha portato a metterci insieme, xo quando la relazione ha preso una piega più definitiva, xke mi ha espresso il desiderio di sposarmi, sono caduta nel panico, in uno stato di ansia bruttissimo, e da quel momento il mio interesse si è bloccato sembra, come se quella magia che si stava creando si fosse interrotta.e anche se quando sto con lui sto bene e a volte nemmeno la sento quest ansia, poi quando sono sola sembra che non mi manca, che non ho il desiderio di sentirlo, che non fa parte della mia vita. Anche se lui è una persona speciale, ha un bel carattere è una tipologia di uomo che mi piace, io mi sento estraniata dalla situazione….. Ti dico che non ho mai capito bene cos è l amore, in passato ho avuto tante storie, con persone sbagliate, e mi sono sentita sempre molto attratta da quelli che alla fine non mi dimostravano di amarmi, e il pensiero del matrimonio mi ha sempre soffocato. Anche io vengo da una situazione familiare dove mi hanno sempre fatto sentire inadeguata, sbagliata, e non mi sono mai sentita bene nella mia famiglia….. Spero in una tua risposta!!!! Ti ringrazio tantissimo!!!!

  12. Siete la mia forza. Ho appena 20 anni ma ho conosciuto l’uomo della mia vita. Io so che è così ma chiaramente mi è scoppiato sto Doc. Dalle classiche domande ” amo o no” ora è come se si fosse evoluto… Ora temo di essere troppo giovane e di dover fare le mie esperienze o di dover rimanere da sola. Quando mi scoppió ( 5 mesi fa) non mangiavo, fumavo e basta, e non dormivo. Ora riesco a fare altro ma mi sveglio ancora male. Riesco a vivere un po’ di più ma l’ansia è molto più sottile. Ho anche una nuova compulsione: mi dico “chi ami? Chi è il tuo ragazzo?” E devo rispondere con il nome del mio ragazzo.
    Sono spaventatissima anche dai sogni perché un altro aspetto del doc É che si è molto influenzabili da tutto, dagli altri, tranne che dalla propria opinione.
    Anche io, come molti qui, non ho autostima di me, sono gelosissima a livello ossessivo e sono sempre in ansia.
    Potrò stare bene con lui? Come sono stata quando l’ho conosciuto e quando ho capito che lui per me era tutto? Perché proprio a me?
    Grazie

    1. Ciao Mina,
      per prima cosa ti invito ad evitare cose del tipo “non mangiavo, fumavo e basta, e non dormivo”…
      Mangiare sano, fare MOLTO sport e dormire bene sono abitudini ESSENZIALI per uscire dal Doc.
      Si tratta di prendersi cura di sè e questo è un primo mattone nella costruzione dell’autostima.

      Trovo un buon segno il fatto che tu riconosca la compulsione. Ti sembrerà strano, ma molti non sono consapevoli dei propri rituali.
      Per il resto, ti rinnovo il consiglio che ho già dato a molti altri che soffrono di Doc da Relazione.

      “concentrati sul meccanismo ossessivo, non sulla relazione”

      1. Grazie! quindi è un “sintomo” anche la paura di dover star da sola? Ho paura che sia un desiderio, ma non voglio. Voglio stare con il mio uomo, godermi la relazione finché dura senza paura di questo tipo

        1. La paura di stare da soli è un fenomeno che hanno moltissimi, anche chi non soffre di Doc, e che andrebbe affrontato il prima possibile nella vita.
          Se non siamo in grado di stare bene da soli, non sarà facile farlo con altri…

          Perciò, si cerca di goderti la cosa finchè dura e poi come và và 😉

          1. Nono, la mi paura è di dover stare da sola, ovvero di non essere tagliata per un relazione

          2. La parola DEVO è tipica della persona ossessiva.
            Ed ha poco a che fare con la realtà delle cose.
            Te lo dico perchè ci ho sbattuto la testa moltissimo, e scriverò anche del materiale sull’argomento.
            Per il momento ti dò un piccolo suggerimento.
            Comincia a fare caso a tutte le volte che nella tua mente compare il verbo DOVERE(devo).
            Dopodichè valuta in che modo questo DOVERE è in realzione con altri 2 verbi: POTERE e VOLERE (posso, voglio).

            Fammi sapere se questo esperimento in qualche modo ti dà delle idee.

        2. Ciao Mina, ho 21 anni e anche io mi sto sciogliendo lentamente nella tua stessa paura… “dovrei partire? Lasciare tutto e andare a costruire la mia autostima per vivere meglio? Andare a vivermi la vita da ventenne in giro per il mondo?” Si, mi affascina,.,ma voglio stare con il mio lui. Il pensiero mi assilla, anche se ora, rispetto a giugno quando tutto è iniziato, sto molto mefilo.

  13. Ciao Lucio! Grazie infinite x questo blog…è utilissimo x chi soffre di questo disturbo che secondo me è durissimo da sconfiggere( il doc mi e’ stato diagnosticato da uno psichiatra e da uno psicologo ) Quando sento di non farcela entro qui e leggo proprio x trovarei consigli utili! Volevo chiederti.. la paura che io non voglia accettare la verita’ (cioe’ la fine della nostra storia) e che sto con lui solo perchè mi da tante sicurezze e ha una bella famiglia sono anch esse paurE dovute al doc?ho sempre paura che dietro si celi una verita’ non accettata 🙁

    1. Ciao Greta.
      Grazie per i complimenti. Molto apprezzati 🙂

      E’ una domanda da Doc e di conseguenza, qualsiasi risposta non ti soddisferebbe.
      Perciò ti rispondo nell’unico modo possibile: rinvia questa domanda a quando ne sarai uscita e la risposta arriverà da sola
      Nel frattempo, tieni duro e concentrati sulla gestione dell’ansia.

      😉

  14. Salve sign. Lucio..
    Ho letto il suo articolo, e mi rispecchia in molte cose..
    Ho 21 anni.. E sono fidanzata da 5 anni e mezzo.. Circa due anni fa, ho avuto questi sintomi.. Non riuscivo più a capire se amavo o meno il mio ragazzo.. Ho deciso di parlargliene e ci siamo lasciati.. Dopo mesi di sofferenza abbiamo deciso di tornare assieme..
    Da allora, in periodi che si alternano tra loro, ho questi stati di ansia.. Passo da uno stato di tranquillità, ad uno di malessere.. Così, da un giorno all’altro.. E le domande iniziano a mettere in confusione la mia mente.. “lo amo o no?.. Voglio stare con lui o no?”.. A volte penso di si, altre no.. Ma la sola idea di lasciarlo mi fa morire dentro.. “è abitudine o no?”…
    Secondo lei sono affetta da Doc..?
    Ho deciso di andare da una psicologa per farmi aiutare..
    Io e il mio ragazzo siamo in una specie di pausa.. Lei che mi consiglia? Rassicurarlo e tornare assieme? Oppure prendermi ancora del tempo?

    1. Ciao Antonella.
      Mi dispiace ma non posso fare diagnosi (non sono medico).
      I suoi sintomi coincidono con quelli di molti di coloro che scrivono qui… però solo uno psicologo potrà dare una risposta “ufficiale”
      😉
      Quello che farei io, in questo caso, è di prendermi del tempo per stare da solo, concentrami su di me e cercare di risolvere nel miglior modo possibile l’ansia… ma solo lei può decidere che cosa è meglio 🙂

      Coraggio!

      Per quanto riguarda lei ed il suo ragazzo…

  15. Ok Lucio!grazie! In questo caso arriva la paura che quando ne saro’ uscita avro’ la conferma di quello che piu temo (e cioe che è tutto reale) ma anche questo e ‘ un sintomo del doc giusto?..quindi buona guarigione a me!

  16. Ah un altra cosa..ci chiariresti x favore la risposta dove parli di sostituire il devo con voglio e posso? Altrimenti compulsiamo inutilmente 😉

  17. Salve, sono sempre io…
    La sensazione di ” dover star da sola” è troppo reale. Sembra che sia tornata a mesi fa quando non studiavo e stavo ore su internet a cercare di capire cosa avessi. Poi ho letto un articolo “4 modi per capire se cocludere una relazione” e mi sono agitata perché ho paura di non essere pronta a affrontare una relazione. Ieri inoltre ero un po’ triste e ne ho parlato con il mio ragazzo che mi ha detto ” vuoi che ci separiamo un po’ ?” Mi è preso un colpo però non so, non sono sicura di non volerlo. STO MALE, Vorrei essere una persona serena. Perché devo stare così?

    1. Non c’è un motivo. E’ una situazione che và affrontata lavorando su se stessi.
      Qualunque decisione prenderai con il tuo ragazzo, ricorda che il tuo obiettivo primario dovrebbe essere quello di lavorare sulla mente ossessiva!!

  18. Ciao a tutti,ho letto tutti i vostri commenti e sono giunta al momento di volerlo fare anche io, purtroppo è circa un anno che soffro si doc da relazione ed una vita di altre forme di doc,il tutto diagnosticato da più tetapeuti. Le cose che mi fanno più specie sono tante,ma tutti noi ci facciamo
    Le solite fisime,abbiamo meccanismi molto simili perció già qui si capisce che è un teucco no? E guardate che per dire questo ci ho messo del tempo,e per non pensare di essere un eccezione altrettanto,e pensare che non fosse una scusa questo doc, che avrei lasciato il mio ragazzo mentre gli altri no ecc ecc ecc ecc ecc ci ho messo parecchio, basta non mollare,e come dice la mia terapia accettare la paura,accettare pure le ricadute, e credere nel vostro percorso.
    Ho capito anche che il nostro cervello se le inventa tutte per ostacolarci,le ossessioni escono dalla porta e rientrano dalla finestra,sempre per citare la mia terapeuta.
    E posso assicurare a tutti che non parlo dall’ alto di un percorso finito,con un problema superato, anzi,cado,ricado,mi convinco che ogni volta la ricaduta sia l’ ultima,che sia la volta in cui davvero scopriró che non amo e tutte le varie cose che voi conoscete; è un percorso difficle, fprse il più difficile della mia vita,MA non mollate,tenete duro,combattete e tutto verrà da sè;vi parlo da profana nel senso che non sono ne psicologa ne nulla,sono solo una ragazza che sta facendo finalmente un percorso che avrebbe dovuto fare prima, ma forse l’ amore mi ha fatto cominciare un percorso per me stessa. Non mollate MAI!!!!

    1. Ciao Giulia,
      il tuo commento è uno dei più belli che sono stati scritti su questo blog. Condivido ogni singola parola.
      Il DOC è uno degli ostacoli più grandi che possano capitare ad una persona. Personalmente lo metto alla pari di una grave malattia fisica.
      Tuttavia, a differenza della maggior parte delle malattie fisiche, è ampiamente superabile.

      E la qualità della vita che si ottiene dopo è STRABILIANTE!

      Non mollate mai perchè davvero, vale ben la pena di superare tutto il dolore del mondo, per riuscire poi ad uscirne e godersi VERAMENTE la vita, per la prima volta da sempre. Sempre avanti, con coraggio e disciplina.

      “Forte non è chi non cade, ma chi si rialza dopo ogni caduta”

  19. Ciao…sono una ragazza di 18 anni e sono fidanzata da cinque mesi…ho sempre avuto paura di soffrire e di rimanere delusa…soprattutto dopo la stori Avuta prim Di questa attuale…ma alla fine ho superato questo muro che c’era e mi sono fidanzata con questo ragazzo ma lui il primo mese ha fatto dei sbagli non gravi ma che mi hanno fatto perdere la fiducia che probabilmente non avevo già…lui dopo questi sbagli iniziali ha fatto di tutto per farmi fidare di lui non mi lascia un momento..ogni volta che gli chiedo dimostrazioni e riassicurazioni lui é pronto a fare di tutto…peró il problema sono io quando stiamo insieme sono serena e tranquilla sto bene poi quando sono da sola mi arrivano mille dubbi..cosa mi sta succedendo?

  20. Ciao Lucio seguo da sempre i tuoi scritti. Io credo di avere il doc da relazione, mi testo aempre etc etc ma ho una domanda se funziona davvero come gli altri doc perche gli psicologi dicono che una volta passato il dubbio si capirà se è solo bisogno o amore? Spero in una tua risposta e ti ringrazio per i tuoi articoli

  21. Ciao Lucio, è vero che in questi casi noi abbiamo la risposta alle nostre domande… Ma è anche vero che in certe situazioni è bene parlarne con qualcuno. Io sto con una bravissima ragazza che mi vuole tantissimo bene. E’ una persona meritevole di tutto quanto il sentimento che io posso darle. Ho cominciato ad avere pensieri disturbanti quando in sua presenza alcuni mesi fa ho pensato ad una ragazza per la quale non provavo assolutamente nulla. Il senso di colpa ha fatto il resto. Da li domanda dopo domanda mi sono scavato una fossa dalla quale mi sembra di non poter uscire. Le domande che venivano venivano razionalmente messe a tacere ma dopo i dubbi tornavano più nuovi e più subdoli. Io dal canto mio devo dire che è la prima esperienza del genere che mi è capitata. Lei è la prima ragazza che ho mai avuto e con la quale mi piacerebbe costruire la mia vita. Stiamo per andare a convivere e questo è un pensiero che mi riempie di gioia e anche di timore. Ho 30 anni e non ho mai avuto, come dicevo prima, la fidanzata e neanche avventure occasionali. Mi reputo una persona buona e paziente ma anche un po’ egoista.
    Credo che amare una persona lo sappiamo solo dentro di noi cosa vuol dire, non esiste qualcuno che ce lo possa dire. A volte penso che l’amore ci porti a fare cose che normalmente non si farebbero… a fare delle scelte importanti. Io volevo focalizzarmi sulla spontaneità. Io in effetti riesco ad essere spontaneo quando non ho i pensieri ossessivi.. Ad essere tranquillo e sereno come mi piacerebbe essere sempre. Ma la domanda che è arrivata adesso è: “e se tutto questo fosse solo perché voglio essere così?”…. Cioè a dubitare dei miei sentimenti spontanei, come se non ci dovesse essere intenzionalità anche nell’amare una persona.
    La cosa inutile dirlo mi angoscia in maniera terribile. Anche perché provo molta tenerezza per la mia ragazza e veramente la ritengo una cosa importantissima nella mia vita. E questo mi fa male.
    Secondo te come sta la faccenda? E come se ne può uscire?
    Grazie per tutto

    1. Beh per uscirne bisogna smettere di razionalizzare e coltivare la spontaneità. Proprio quello che tu già stai cercando.
      Non a caso dici che quando non pensi stai meglio.
      Credo sia una frase condivisibile da ogni docker…

      Il fatto è che essere spontanei, per noi ossessivi, è drammaticamente difficile.
      Perchè siamo abituati ad usare la mente logica per ogni cosa, anche per quelle che non ne richiederebbero l’uso.
      Perciò, paradossalmente, bisogna effettuare un certo lavoro su se stessi, per contenere la sovrastruttura razionale e trovare quella spontaneità che è insita nella nostra natura, ma sopraffatta da tutto il “software” che gli abbiamo messo sopra. (passami la metafora informatica)

      Con la piccola compicazione che: il software farà di tutto per non farsi disinstallare 😉

      1. Ti ringrazio per il sostegno. E’ che a volte questa mia inesperienza nel stare con un’altra persona mi ha reso un po’ servo delle idee preconfezionate. Nel senso ” se sei innamorato certi pensieri non devi averli” (che poi che pensieri sono, alla fine giungo alla conclusione che sono pensieri alimentati da altri pensieri che non stanno ne in cielo in terra perché obiettivamente non mi riconosco, non sono eticamente miei) oppure “se sei innamorato dovresti provare questo e questo” ed “essere sempre contento” (ma come si fa ad essere contenti in quei momenti che mi verrebbe da piangere perché vorrei esserlo e invece sono terrorizzato all’idea di pensare qualcosa che non voglio?). E poi ci sono i gesti quotidiani tra innamorati che a volte riescono spontanei. Altre volte un po’ meno. E questo per te è normale? Il messaggio della mattina, l’andarla a trovare dopo il lavoro. Magari sei stanco e certe volte non te la senti ma lo fai lo stesso. E qui entra in gioco il “non deve essere una forzatura”. Ma scusa tanto se io voglio bene a mia morosa vorrò farglielo capire anche da questo. Quindi per me ci sono delle dinamiche nello stare assieme ad una persona che a volte possono comportare una certa dose di obbligo (in senso buono), perché lo fai per la tua dolce metà e questo mi rende felice. Giusto? Forse la mia ansia è dovuta anche al fatto che sto imparando a vivere? A volte mi sento così confuso…
        E in tutto ciò dopo che un pensiero che mi ha fatto star male e mi fa sentire in colpa cerco di dimostrarle che le voglio bene. Può essere una compulsione?
        Guarda, grazie per cio’ che mi dirai. So che farsi carico dei problemi degli altri è una cosa non da tutti. Ti ringrazio.

        1. Permettimi di aggiungere, in tutto ciò io voglio bene a mio morosa e, se mi passi il termine, “decido” di volerle sempre bene… E’ una mossa giusta?

          1. Credo di si. In genere continuare la propria vita NONOSTANTE quello che dice il Doc (che in effetti trova nell’indifferenza il suo killer naturale) è una ottima idea 😉

        2. Ocio a questa risposta: ad alcuni potrebbe non piacere. Se chi legge non si sente sufficientemente solido non proceda oltre.

          In realtà l’obbligo è uno dei pilastri del Doc. Il docker si sente obbligato a comportarsi in un certo modo, a dire certe cose a assolutamente non altre, persino a pensare in un certo modo. E’ proprio da questo “imperativo” che nasce il profondo conflitto dell’ossessivo tra il “voglio”, che è insito nella spontaneità di ogni essere umano ed il “devo” oppure “non devo”, che è dominio assolutamente della mente razionale. In tutto questo gioca un ruolo fondamentale il concetto del super-io, che discuterò in un futuro articolo.
          In ogni caso… per quanto riguarda il doc da Relazione, da quanto mi scrivono vedo sempre queste parole: “devo” pensare questo e non quello, “devo” essere sempre felice, “devo” amarla 24/7/365 senza il minimo ripensamento… tutte cose che non stanno nè in cielo nè in terra. Stanno solo nella mente dell’ossessivo.
          La realtà di tutti i giorni delle coppie normali e felicemente fidanzate/sposate è di mandarsi a quel paese almeno una volta alla settimana, non aver voglia di vedersi, pensare che il partner è una limitazione alla propria libertà (ti dicono niente tutte le barzellette sulla vita coniugale?) ed anche pensare a come sarebbe la vita con altre donne/uomini. Tutte cose UMANE e NATURALI, che fanno parte della vita di tutte le coppie senza che incidano sulla qualità del rapporto.
          Questa è la normalità delle cose, che piaccia o meno. Il problema è che per il docker, rinchiuso nella trappola mentale della (finta) perfezione, queste cose “reali” sono inaccettabili. E finchè non si decide di abbandonare la finta perfezione della realtà mentale per abbracciare la imperfetta realtà di tutti i giorni, avrà come unico risultato quello di perpetuare la sua sofferenza.

          1. Mamma mia, questo articolo mi ha descritto perfettamente! Io devo pensare in un certo modo, devo sentire così, colà… Sono io.

          2. Perfettamente d’accordo con te. La mia dott mi ha fatto stilare una specie di classifica dei DEVO della fidanzata perfetta.. beh quello che ne è uscito leggendolo? 1 grossa risata!

          3. Ciao a tutti e complimenti per il blog. Chiedo scusa per qualche errore perché scrivo dal cell. Mi chiamo paolo ho 38 anni. Leggendo questo intervento Lucio, mi e venuta in mente una frase che nel tempo, in dieci anni di analisi, ho sintetizzato, e che in qualche modo credo mi riconduca a questi aspetti del DOC da relazione ( che non mi é mai stato diagnosticato dal mio psicoterapeuta, ma che più di tutti racchiude la sintesi dei miei disagi). Il conflitto tra il voglio e il devo… Nel tempo ho sintetizzato alcune mie difficoltà bell frase :”costretto ad essere ciò che in realtà naturalmente sono”. Scrivendo dal cell e difficile esplicare il tutto, ma faccio un esempio pratico. Sono a casa con la mia compagna e iniziò a pensare che lei vorrà fare l amore. Io non voglio ma sono costretto a doverlo fare per non deluderla, e la razionalizzazione stessa della costruzione mi genera ansia e rifiutò. Penso x tutta la sera che da un momento all altro possa cercarmi, e l ansia mi mangia… Poi andiamo a dormire, lei non mi cerca e io ho voglia di lei… E allora penso, ma se in fondo la volevo anche io perché la vico così? Dietro credo ci siano problemi di autostima, iper responsabilità, paura dell abbandono, l obbligo di dover essere all altezza delle aspettative, tutte cose che collassano tra loro.. .. Credo di aver incastellato la mia patologia nel DOC da relazione, e trovare un nome alle cose, per persone come noi, é vitale.. Ma qui forse si crea un paradosso, se in ultima analisi fa davvero bene razionalizzare anche la nostra patologia :). In bocca al lupo. A tutti.

  22. Grazie Lucio per questo blog. Meglio non aggiungere cosa sta dicendo la mia testa in questo momento. Mi ritrovo in ogni discorso tuo e di tutti coloro che scrivono. Ho cambiato la prima psicologa perché la ritenevo fredda e perché non mi diceva che “cosa avevo”. Soltanto oggi capisco che il suo approccio, per me sbagliato, era giusto. Nessuna rassicurazione, ( l’intento era che sarei potuta arrivare a rassicurarmi da sola, non sbracciandomi con tutti come un uomo in mare)mi chiedeva ” quindi a lei importa sapere solo se ama il suo ragazzo?” , ” perché vuole dare un nome a questa cosa?” E io: ” perché si, perché ogni cosa ha un perché, e se io non sono più innamorata devo saperlo” e hai perfettamente ragione quando scrivi ” non chiedete rassicurazioni” . Questo ê il primo passo… Dobbiamo vivere il nostro dolore interno senza condividerlo. Da quando ho iniziato a chiudermi in camera e piangere senza chiedere nulla a mia madre e scrivere tutto quello che passava x la mente , ho iniziato a state meglio. So che il percorso ê lungo, ma credo fermamente che questa battaglia la vinco io. Mi piace vedermi corazzata come un samurai, o come un rugbista che prende a spallate questo stato e gg dopo gg migliora. So che posso, possiamo farcela. ! Siate sempre grati x tutto ciò che avete, vedete, sentite.. Sempre!

    1. Brava Giulia,

      senza chiedere nulla a mia madre e scrivere tutto quello che passava x la mente

      Questa è una tecnica utilissima 😉

      So che il percorso ê lungo, ma credo fermamente che questa battaglia la vinco io. Mi piace vedermi corazzata come un samurai, o come un rugbista che prende a spallate questo stato e gg dopo gg migliora. So che posso, possiamo farcela. ! Siate sempre grati x tutto ciò che avete, vedete, sentite.. Sempre!

      E questo è lo spirito che ci vuole!!

      Avanti così 🙂

      1. Lucio, a volte inciampo. Come una paura può essere più forte di una volontà? É questo che non so spiegarmi e quindi ogni tanto mi perdo nei pensieri. Comunque non mollo, sto facendo del mio meglio per attenuare i pensieri. Dipendo molto dalla famiglia tanto che sento i pensieri di mio fratello miei, un giorno disse che io sono più bella del mio attuale ragazzo e che quindi nn ci facevo gran che con lui… Nelle mie ossessioni mi dicevo “ma tu sei più bella di lui quindi non é per te” in quel momento capii che quei pensieri non erano miei, sono consapevole che lui non è brad Pitt ma lo adoro cosi com’è!

        1. Ciao Giulia, beh inciampare fà parte del percorso…

          Come una paura può essere più forte di una volontà? É questo che non so spiegarmi

          C’è poco da spiegare… la volontà sei tu. La paura è un riflesso condizionato della tua mente.
          Sò che non è semplice da capire, ma la verità è che noi non siamo la nostra mente.
          E quindi non contano i pensieri, conta la volontà.

          😉

  23. Ps: Dopo aver scritto tutto ciò che vi distrugge, iniziate a scrivere cosa vorreste per voi, ogni giorno, senza Se,Ma,Forse.. Quando vi svegliate se sentite quella voce dire ” e se oggi stessi male come ieri? ” cambiate la frase. “oggi é una giornata meravigliosa perché ho deciso di renderla tale cambiando il modo di pensare” ” so che posso essere positivo” , ” vinco ogni dubbio” non giustificate ogni frase, pensate che é cosi e basta. A me la psicologia positiva ha aiutato tanto e le meditazioni di Louise hay lo stesso!

  24. Lucio io e il mio fidanzato ci siamo lasciati.Ho sentito l’impulso di farlo… ma sto male.male perchè non riesco a capire piu nulla..è possibile che il disturbo mi faccia sentire cosi?ti prego rispondimi presto sto malissimo

  25. Ciao a tutti,
    Volevo sapere da voi come state facendo a vincere questa battaglia,quando le convinzioni sono troppo forti da far credere sia tutto così vero e reale.cosa si può fare quando non si è seguiti da nessuno e l unica cosa che fa star bene è chiedere rassicurazioni.. ho paura di mollare tutto e vorrei tornare al periodo felice! è brutto svegliarsi la mattina con ‘ecco è iniziata una nuova giornata a pensare!’.ssono talmente ossessionata che in giro vedo solo gente che si lascia!ooppure pensare guarda questi due come sono innamorati!:'(

    1. Capitava anche a me! Come dice Lucio, l’unica è capire che è un problema di meccanismo e non di contenuto ;D solo così ci sarà la “SVOLTA” ;D

    2. Ciao Aurora, ho chiesto rassicurazioni per oltre 5 mesi anche ieri sera ho pianto perché mi sono immedesimata in una cosa che ho letto, ma sono stata forte ho versato un po di lacrime e poi mi sono detta :” sono forte, lo sono sempre stata, questo é solo un momento che passa ” e sono certa che ci saranno altri momenti come questi e sai quante volte mi sono chiesta” e se forse smettendo di farmi le domande dovessi scoprire che é tutto reale? Ma provo a non rispondere come tutti gli ex doccati consigliano.. Vediamo come va!” E sta andando meglio Aurora, cavolo stavo vivendo in un mondo che non é la realtà era la realtà da me creata, una sofferenza assurda e sono solo pensieri. Quanto vorrei entrare nella vostra testa e farvi vedere che sono solo paure! Sono in un momento super positivo. 🙂 e yoga mi sta aiutando un sacco.. Esci di casa compra un quaderno e una penna e quando arrivano questi pensieri annotali, poi scrivi cosa vorresti che accadesse con tutta te stessa, cosa vuole Aurora? Vuole stare bene? E allora scrivi ” da oggi decido di stare meglio, so che ce la posso fare, so che questo dolore é mio , sono forte, posso migliorare, posso sconfiggere queste paure, questi pensieri ossessivi” il primo quaderno é stato di pensieri intrusivi , il secondo, e a breve inizio il terzo, solo di affermazioni positive!

  26. Ciao Giulia sono stra d’accordo con te! Non ho scritto a mano però ho scritto tante pagine di Note sul telefono che potrei venderle xD e tutto ciò mi ha aiutato molto a scaricare la tensione 🙂

  27. Ciao Lucio,

    seguo il tuo blog da qualche giorno. e mi hai aperto un mondo. dopo quasi 10 anni di ansia, depressione, panico ho capito di soffrire di DOC, solamente leggendo i tuoi articoli.

    ho sofferto di doc omosessuale da cui sono uscita senza fare nulla, se ne è andato dopo avere esaurito le mie forze, e mi ha lasciato in mano ad altri doc, di cui al momento sono sono preda: doc aggressivo, doc da relazione, doc da ipocondria (non specifico i sintomi che mi sento per non instaurare degli altri doc) sono borderline nel Doc da precisione.

    vorrei dire una cosa alle persone che leggono. il doc ci lascia con davvero poca autostima, io ne ho praticamente zero e la paura di tutto ti attorciglia lo stomaco e il cuore. è una condizione psicologica che esaurisce tutte le forze, e l’ansia non lascia spazio a nient’altro: la cura della vita sociale, l’università, il lavoro, la relazione di coppia ecc. e ci si detesta, perchè la vita va avanti come deve andare e noi siamo paralizzati dalla paura.
    io mi detestavo perchè non riuscivo a concentrarmi per gli esami e l’università, mi dicevo che ero sono una pigrona e non facevo bene niente.

    ora sono laureata, ci ho messo un anno in più e mi sono guadagnata un discreto voto. a pensarci, in realtà, mi rendo conto di avere avuto una gran forza e che si magari persone intorno a me hanno fatto meglio in meno tempo, ma noi ragazzi queste cose le facciamo con un disturbo paralizzante.
    è come se giocassimo a calcio sui tacchi alti.

    non molliamo mai e amiamoci di più, questo blog ci da speranza. grazie Lucio, scusa per la prolissità.

  28. Ciao Giulia, questa persona sa di avere purtroppo. ..il DOC…
    è il mio compagno! Lui ha sempre dubbi su di me .. sul nostro rapporto .. sul fatto o meno di essere gay, sulle emozioni che può provare…dice che non è preso come me.. che non mi desidera come desidero io lui..dice sempre di finire questa storia…e quando gli dico OK VA BENE! si pente.. ha l’ansia..dice di amarmi..insomma di rimangia tutto ! Dice certe volte di non essere gay ,anche quando comunque è sempre stato con uomini…solo all’inizio della sua attività sessuale 2 mesi è stato con una donna (lui ha 31 anni, quando successe con questa ragazza ne aveva 21)
    Ieri poi sono sincero sono stato malissimo per lui, ho visto con i miei occhi il brutto di questa malattia! Il DOC si allarga in altre sfaccettature! sto provando a farlo lavorare come operatore sociale, perché da pochi mesi ha perso il lavoro…lui aveva il terrore quando stava a casa di queste persone .. di provare un attrazione per il ragazzo che dovrebbe guardare .. aveva il pensiero di toccarlo .. di baciarlo…e così è successo anche ieri sera quando ha visto il bambino di una mia amica…….io sto male per come sta male lui…lui và dallo psicologo ..psichiatra e prende farmaci….. ma i risultati sono quasi nulli! ha sempre di questi rituali e sempre questi pensieri negativi….ieri ha detto che ha pensato di uccidersi (già ha provato anni indietro) ho molta paura..vorrei aiutarlo!!! aiutateci vi prego……..scusate lo sfogo…ma non so più che fare!!! grazie a chi vorrà rispondere! buona giornata a tutti

    1. Mi spiace sentirti cosi. Più ci testiamo e meno risposte arrivano, so che é difficile comprendere e mettere in pratica questa affermazione. Ma nella vita normale anche io vedendo una bimba di un anno nuda ho pensato” e se potessi farle del male? Anche a livello sessuale?” Ma so benissimo che non lo farei, questo pensiero lo ebbi in un periodo tranquillo della mia vita e se lo avessi avuto in questo periodo buio non so come avrei reagito. I pensieri generano sensazioni ed emozioni negative o positive. Ma non tutto quello che pensiamo ê reale. Gli hai fatto leggere qualche forum o blog?

    2. Ciao Fabrizio,
      mi dispiace molto per questa situazione.
      La cosa migliore è rivolgersi ad un psicoterapeuta esperto in disturbi ossessivi.
      Lo psicologo generico purtroppo spesso non è sufficiente.
      Provate a contattare uno della scuola di Nardone o Melli. Sono i migliori nel loro campo.
      Coraggio!!

  29. Ciao Lucio. Sono veramente sfinita ed esausta…ora i miei pensieri ossessivi mi dicono : <> oppure : <> e ancora: <> perchè queste ossessioni sono diventate cosi ora?xk questi pensieri? Rispondimi Lucio ti prego

  30. Caro lucio,
    In una fase di grande confusione e annebbiamento ho pensieri che vanno controcorrente tra quello che voglio cioè stare col mio ragazzo e quello di cui ho paura che accada..mi sento molto paurosa.a volte le mie ossessioni variano da una fissazione ad un altra e mi immedesimo nelle storie degli altri e mi spavento..cosa ne pensate?

  31. Ciao Lucio, è da un po di giorni che dentro di me si è instaurato questo doc. È cominciato tutto perché il mio ragazzo con cui ci sto da tre mesi ha detto di amarmi, da quel momento sono nate in me delle paure che mi portano un’ansia incontrollata sono due giorni che non dormo e mangio a malapena. Mi interrogo continuamente da ciò che provo o che non provo, ammetto di essere una persona molto ansiosa per ogni cosa mi faccio venire delle paure. Avevo pensato di andare da uno psicologo perché stavo per commettere l’errore di lasciare il mio ragazzo con cui sono felice anche se ora mi sembra di non esserlo più proprio perché non riesco a pensare lucidamente, poi ho pensato che c’è la posso fare anche da sola visto che tutto mi è partito per una sciocchezza e guarda ora come mi sento . Ho paura di non riuscire a uscirne e che alla fine lascerò il mio ragazzo, ho paura che non starò più bene quando sono con lui ho paura di tante cose ma quella più grande è la paura di perderlo! Ci sono momenti in cui mi rassicuro ma poi altri in cui mi vengono queste crisi di ansia e non so che fare ! Ho letto tutti i commenti e ho capito che devo ignorare i miei pensieri xk niente di ciò che penso è reale o perlomeno se si presentano in maniera così ossessiva. Vorrei finire con il dire che ho soltanto 18 anni e non intendo assolutamente rovinarmi una cosa così bella come l’aver incontrato questo ragazzo stupendo che mi ama.. Ma non so come fare sono in una tale confusione mentale che davvero mi sembra di vedere sempre negativo ! Poi volevo dirti che leggendo questo blog ho dato un nome a questo disagio e per userò ti ringrazio . So che non esiste una cura per i problemi dell’animo se non una buona volontà ma cavolo quanto è difficile !

    1. La cura per il DOC esiste eccome.
      Comunque visto che sembra più difficile di quanto appariva all’inizio, perchè non contattare un esperto in disturbi ossessivi?

  32. Io non ci riesco, non ci riesco a rimandare la risposta alla domanda quando sarò tranquilla. Ho bisogno di sapere ora ed ho troppa paura che quella risposta sia che non lo amo. Questa cosa mi manda in pappa il cervello e non riesco a stare bene.

    Ho avuto diverse disavventure con gli psicoterapeuti, e al momento non lavoro, quindi non posso pagarmelo.

  33. caro lucio,
    io ho notato che quando viene meno l ossessione sulla relazione se ne aggiunge un altro”e se fossi così..?”.. in giro vedo solo gente che si lascia,si lasciano tutti e penso prima o poi capiterà anche a me..sto male e mi viene l’ansia.Prima ero sempre felice non ci pensavo proprio a ste cose anzi sai cosa pensavo?che non ero mai stata così felice con nessun’altro,che non vedevo gente che si amava come noi !ora tutto l’opposto e tutto questo dal pomeriggio alla sera!ma come cavolo è possibile?come se prima era tutto un inganno?il mio unico sentimento è di paura.

  34. Mi rivedo in tutto ciò che hai scritto e ti ringrazio perche mi sento meglio ora che penso di sapere di cosa si tratta.. Io pero ho un’altra cosa che si manifesta.. Da quando ho pensato che anche il mio ex ragazzo mi faceva stare bene, ho sensi di colpa per averlo paragonato al mio attuale ragazzo.. Ora rivedo il mio ex in certi comportamenti e atteggiamenti del mio ragazzo e di conseguenza mi allontano perche non é il mio ex che voglio.. e mi sale l’ansia a pensare al mio fidanzato.. So di non essere innamorata del mio ex, ci siamo lasciati da tre anni e io da due sto insieme al mio attuale ragazzo.. Sono semore stata felice, é anche questo sintomo di doc??

  35. Io non riesco più a capire. E quando non capisco mi viene l’ansia. Ho davvero paura di non amarlo di non voler stare con lui non riesco più a fare l’amore con lui cosa che prima veniva spontanea facevamo solo quello si può dire e ci sto malissimo perché se non ci riesco è proprio xk non ho lo stimolo la voglia e quando lo vedo parto già da casa con la paura di non riuscire di non farcela e di conseguenza la serata o giornata finisce sempre con una mia crisi che mi fa piangere. La cosa che mi fa più paura è avere questi pensieri anche quando non ho ansia. Non riesco a razionalizzare che sono falsi per quanto non gli ho mai detto che lo amo perché non lo sentivo è da lì i pensieri che mettono in discussione tutta la mia storia con lui. C’è da dire che stiamo insieme da tre mesi e che il fatto di non amarlo ancora sia normale, il fatto è che io leggo le fasi dell’innamoramento su commenti di altri e mi sembra di non averle mai vissute anche perché non riesco a sentirmi innamorata ma quando penso di perderlo mi viene da morire non lo voglio perdere io non riesco a capire cosa provo ecco perché mi sono venute queste paranoie e pensieri! E stare con il dubbio è brutto io voglio capire voglio sapere non posso stare così e soprattutto vorrei tornare a stare bene con lui anche facendo l’amore dove i nostri corpi si univano in una persona sola ! C’è la farò mai a cambiare? E soprattutto è normale che questi pensieri vengano anche dopo così poco tempo che stiamo insieme? Ho paura che se ho questi pensieri dopo tre mesi solo xk nn riesco a capire quello che sento e al suo ti amo sono andata in tilt perché volevo assolutamente delle risposte dentro di me, magari perché davvero non sento niente e mi voglio autoconvincere che sia doc? Non c’è la faccio a vivere serena così soprattutto quando sto con lui!

  36. Quello che provi tu lo proviamo tutte,stai tranquilla..anche io ho difficoltà ad avvicinarmi a lui infatto quando succede penso ,perché non ho la mente libera purtroppo.e quindi la viviamo male…in effetti non la prendiamo in maniera spontanea penso che lucio sia d’accordo con questo.speriamo di riuscire a passare tutti questo problema 🙁

  37. Salve Lucio,
    Innanzitutto grazie per i tuoi articoli utilissimi!
    Io soffro di doc da relazione da 4 mesi, o per lo meno pensavo fosse così. Dopo un periodo stressante ho cominciato ad avere dubbi “leciti” sulla mia relazione con un uomo di quindi anni più grande ma che amavo alla follia tanto da desiderare di sposarci tra un anno. Premesso che non abbiamo mai dato inportanza alla differenza di età. Comunque, dopo un periodo stressante per me, è il corteggiamento di un ragazzo che non mi ha lasciata inzialmente indifferente, ho riflettuto un po sulla mia relazione senza però farne un problema. Fin quando un giorno mi sveglio e con l’ansia alle stelle ho cominciato a piangere tutto il giorno tutti i giorni arrivando la sera stremata con il cervello che non faceva altro che dirmi non lo ami, lo devi lasciare. Comincio per un pò a “testarmi” accorgendomi che peggioravo solo il mio stato di ansia e di poca lucidità. Ho ripreso le sedute psichiatriche (che avevo intrapreso due anni fa per problemi alimentari, e poi per la paura che i mieri genitori morissero di tumore che mi faceva vivere praticante ” in lutto”, cioè come se fosse già successo). Con i farmaci sono migliorata inizialmente e sono andata a “cicli”. Un ciclo negativo in cui mi sembrava di non provare nulla ed ero ossessionata 24 ore su 24 di non amarlo e un ciclo positivo in cui sentivo di esserne innamorata e tornavo a desiderare una vita con lui. Ultimamente i cicli positivi stavano aumentando in termini di durata. Finché 5 giorni fa sono ricaduta in una fase così negativa che sto seriamente convincendomi che non lo amo più. Lo guardo e non provo nulla e la cosa mi fa salire un ansia incontrollabile. Ieri ho avuto un attacco di panico. A volte faccio fatica a respirare per l’ansia che ho. Neanche i famarci mi aiutano più. Mi sto convincendo che voglio veramente far finire la storia perché la mia testa comincia a chiedermi e a mettere in dubbio le cose che finora erano rimaste una certezza. Neanche leggere articoli sul doc da relazione su internet mi tranquillizza perché non ci credo più.
    Volevo chiederti:
    Può essere che le fasi negative aumentino di intensità quanto più le fasi positive si allungano? Questa fase mi sembra la più brutta, penso che non si possa continuare così e che di qui a poco ci lasceremo, e sebbene in quel momento la testa mi dica “tanto è quello che vuoi” al solo pensiero di vivere una vita senza di lui mi manca l’aria.
    Ti ringrazio anticipatamente se vorrai rispondermi.

    1. Direi di si. In genere più stiamo bene, e più fà male ricadere.
      La domanda giusta da porsi è: cosa stavo facendo affinchè le cose andassero bene e le ossessioni non mi infastidivano?
      Per quale motivo hanno cominciato ad andare male e sono ricaduta nel ciclo ossessione-compulsione?
      Quale è stato il cambiamento nel mio comportamento?

      Come vedi, le mie domande non fanno riferimento alla relazione.
      Perchè di fatto la relazione non c’entra.
      Bisogna concentrarsi sempre e solo sui meccanismi

      😉

  38. Ciao lucio,
    Volevo sapere come mai avviene questo collegamento doc da relazione e doc omo.io se non ho l’uno ho l’altro..certi giorni mi sento di impazzire sono in confusione e non so più cosa prova,inizio ad avere anche giramenti di testa e vertigini..ho tanta paura lucio non so cosa fare,tutto questo mi fa sentire una forte depressione e non mi va di fare nulla come se la felicità è un ricordo lontano…

    1. Avere più di un Doc è più che normale.
      Infatti è il meccanismo ossessivo il problema, non i sintomi del Doc specifico

  39. Lucio sono di nuovo nel periodo NO. Oramai conosco i meccanismi, ma a volte più cerco di non dare retta ai pensieri dicendomi “ma si parla parla che tanto io faccio quello che mi pare” oppure ” è 1 disturbo non sono miei i pensieri”, più i pensieri m rompono le scatole e passano a ragionamenti più complessI.Ormai da tempo le mie non sono più domande ma diventate delle “affermazioni”. tipo “non lo amo, non mi piace, con lui nn sto bene” etc etc cosa che sappiamo tutti noi dockers. Poi quando cerco di rilassarmi e i pensieri pian piano vanno via,mi sento la persona più felice del mondo insieme al mio ragazzo che addirittura me lo sposerei anche all’istante.. e vorrei gridare al mondo intero il mio amore x lui. Poi puntualmente ci ricasco xke ho paura del “ritorno”.. 1 cane che si morde la coda.. davvero non ce la faccio più.. la mia psicologa m ha detto d essere tranquilla,m ha detto chiaramente di soffrire di Doc! tu hai avuto il doc da relazione? Se si come ne sei uscito? Un abbraccio

  40. Ragazzi io mi sto sentendo proprio apatica e senza energie.io ho i pensieri 24h/24 mi sto sentendo un cadavere mi sto rassegnando ai pensieri non ho voglia neanche di uscire.. quando sto così mi sembra la che la mia vita mi sta passando davanti e mi arrivano continui flash del passato di quando ero piccola e penso allora sono così e non sono così. Mi sto esaurendo

  41. Ciao, io sono probabilmente una ‘vittima’ di questo DOC, mi sono innamorato di una donna che temo abbia proprio questo problema. E’ stato molto difficile, sin dal corteggiamento che lei si aprisse a me. Ad un tratto lo ha fatto improvvisamente e spontaneamente ed abbiamo iniziato un abbozzo di relazione. Dico abbozzo perchè, essendo io una persona estremamente sensibile, e lei avendo compreso facilmente che per me si trattava di Amore, mi ha dichiarato fin da subito di non essere innamorata, ma con MOLTI, moltissimi gesti non verbali che dicevano l’esatto contrario!
    A casa mia si sentiva ‘a casa’, interessi comuni, un ottimo dialogo su tutti i campi, intesa sessuale perfetta…tra le mie braccia avvertivo perfettamente il suo trasporto, ma quando io mi avvicinavo di più, con tutto il mio cuore, lei si ritraeva ricordandomi sempre il suo non-amore e che la storia sarebbe finita presto. Ad un certo punto, come una profezia autoavverante e dopo soli 3 mesi, improvvisamente mi lascia dicendo che non se la sente più di continuare questa relazione. Che lei non vuole legami, che è una persona cinica e razionale, ma soprattutto rimarcando il fatto che io dò il 100 e lei nemmeno l’1%, quindi preferisce troncare per non ferirmi ulteriormente. Ha anche ammesso di avere dei ‘blocchi’ interiori e di interrogarsi spessissimo su cosa provasse realmente per me…io non so come comportarmi, sono a pezzi, lei non vuole essere aiutata da nessuno, le ho dato tutta la mia disponibilità incondizionata, ho provato per cercare di ‘scuoterla’ a parlarle duramente..nulla da fare. Sono una persona splendida, perfetta per lei, che probabilmente se ne pentirà, ma mi dice addirittura che mi merito un’altra donna. Come dovrei comportarmi? e soprattuto posso sperare in un suo ritorno o voltare pagina? Grazie e scusate per la lunghezza

    1. Ciao Scorpio,

      beh non è facile rispondere…
      Innanzitutto non sappiamo con certezza se lei abbia o meno il Doc. Potrebbero essere “altri” tipi di blocchi interiori.
      Secondariamente, ti dico per esperienza da uomo a uomo che pressare una donna è il modo migliore per allontanarla.

      Infine, sappi che non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Perciò se lei non è disposta a risolvere i suoi problemi, non sarai tu a riuscire a farglielo fare.
      Almeno non direttamente…

      Se infatti davvero ci tieni a lei e sospetti fortemente che abbia il Doc, potresti provare con la terapia indiretta.
      La fanno in TBS e funziona così: tu vai in terapia ed il dottore dice a te come comportarti con lei in modo da cambiare il “suo” comportamento.
      Ovviamente è una soluzione “particolare” e prima di farla contatta il centro di Arezzo per informarti meglio.

      1. Grazie mille Lucio, hai perfettamente ragione ed io non la stò minimamente pressando.. è da tre settimane che non ci sentiamo/vediamo, preferisco lasciare a lei un eventuale primo passo. Riguardo al tuo prezioso consiglio su come aiutarla indirettamente, pur non vivendo in toscana, potrei informarmi nella zona in cui abito. Abbiamo entrambi più di 40 anni e potremmo stare veramente bene insieme, sento una profonda amarezza, anche dettata dal fatto che la sua scelta non è dipesa da effettivi problemi caratteriali tra noi o per altre persone di mezzo…io ho una figlia nata da una relazione precedente, ma questo lei non lo ha visto come un problema… ha semplicemente preferito tornare sola per paura! Grazie ancora e complimenti per il sito

        1. Ciao, io alla fine non ce l’ho fatto più e ho pensato che se non lo amavo abbatanza come si meritava , dovevo essere sincera e lasciarlo libero…anche perchè se non lo lasciavo continuavo a non mangiare e ansia a mille. Ora però a distanza di mesi mi manca, lo penso 24 ore su 24, e tutto questo mi sembra anche un’ ossessione. Ho come l”urgenza di risolvere il dubbio per tornare da lui ed essere sicura di ciò che voglio. Ma più passa il tempo più penso e nn trovo soluzioni, solo che così neanche vivo la mia vita.E intanto ho perso la persona più importante della mia vita….

          1. Ho come l”urgenza di risolvere il dubbio

            Significa che non hai ancora compreso a fondo i meccanismi del DOC…

  42. Grazie Lucio per il tuo articolo.
    Scrivo queste parole non tanto per te, quanto per tutte le persone che stanno soffrendo in preda a questo disturbo. La mia storia è questa: 10 anni fa è iniziata la mia relazione con la persona più gradevole e buona del mondo. Dopo un anno di relazione però sono iniziati i dubbi, prima lievi, poi costanti, ossessivi. È andata avanti così per più di 5 anni fino a quando dopo la laurea il mio cervello si è fermato. Ero stremata, lo stress dei pensieri continui, aggiunti allo studio mi avevano distrutta psicologicamente. Così, trascorrendo il 100% del mio tempo a chiedermi se amavo realmente il mio fidanzato, ho iniziato a pensare al suicidio. Questo è stato, fortunatamente, un campanello di allarme. Ho lasciato il mio fidanzato e contemporaneamente ho iniziato un percorso dalla psicoterapeuta, durato un anno e mezzo. Il fatto di averlo lasciato mi faceva sentire estremamente sollevata…sollievo che è durato 3/4 giorni. Poi sono iniziate le ossessioni ipocondriache: sono schizofrenica? Sono border? Cosa sono? Qualcosa sarò sicuramente. Pian piano con la psicoterapia questa ossessione se ne è andata a casa. Questo e per dire che l’ossessione che abbiamo per i nostri partner non è sintomo di una cattiva relazione, ma di qualcosa che sta in fondo a noi stessi. Se ci “liberiamo” fi loro, l’ossessione si attaccherà a qualcos’altro. Immaginatevi come scatole: dentro alla scatola ci sono altre scatole da aprire, ma quella che sa di amaro sta in fondo. Probabilmente nel corso di una vita qualcuno di noi non riuscirà ad aprirla, ma saprà vivere felicemente. La storia continua…dopo aver aperto centinaia di scatole, ho deciso che il mio partner era l’ultimo dei problemi, così siamo tornati insieme. Per tre anni ho vissuto un periodo meraviglioso. Non credevo neanche possibile amare in quel modo. Ora sto prendendo decisioni importanti, andremo a convivere in un altro paese…ed ecco che torna l’attacco di panico. Tornano i dubbi, le domande, gli esami che facciamo alla relazione. Addirittura non riesco a credere di essere stata bene, ho la sensazione di essere stata sempre così male. In una settimana ho cambiato personalità un milione di volte. Ma ora so cos’è, o meglio, so cosa non è. Il mio uomo non c’entra. Ragazzi, probabilmente noi ci attacchiamo ai nostri amati perché è il nostro unico punto fermo. Molti di noi sono persone con una bassa o inesistente autostima e, proprio per questo, ci togliamo l’unica cosa bella della nostra vita. Siamo malati di noi stessi ed è difficile da accettare. Non sapete, o forse sì, quanto faccia male ripiombare in questa situazione dopo anni di benessere. Ma siamo solo noi. Forza, e ancora forza, che la vita è splendida. Ci attacchiamo ai nostri lui, o lei, proprio perché li amiamo! Non buttiamoci via.

    1. Ciao Alice, come ti capisco, mi sembra di rivedermi in quello che hai scritto,
      anche io come te l’ho lasciato poi ho capito che il problema non era lui, e poi sono ritornata e al momento di decisioni importanti dopo un periodo di stress, di nuovo sono ripiombata nell’abisso più profondo…solo che stavo davvero così male, non mangiavo e non dormivo più, ho pensato anche io al suicidio, non mi sentivo libera di scegliere, il mio corpo con ansia, brividi, nodo allo stomaco mi spingeva in una direzione che io non volevo..ti consiglio di non mollare perchè io non ce l’ho fatta ma ora sto qui che nn riesco ad accettare quello che è successo. Chi lascia perchè vuole lasciare sta male un po’ ma poi è convinto di quello che ha fatto, anzi non vede l’ora di riprendersi in mano la propria vita…..

    2. Bravissima!!
      Hai veramente centrato in pieno il succo del DOC ed il tuo esempio delle scatole potrei anche rubartelo 😛
      Aggiungo solo un cosa: è più che normale che il DOC torni nel momento in cui si presentano momenti di fortissimo stress.
      E dati i tuoi progetti futuri, è evidente che lo stress sia molto forte.

      L’importante però è sempre una cosa sola: non farsi fregare ragionando sul contenuto dell’ossessioni! Se lo si fà, vincerà sempre lei.
      Coraggio ed in bocca al lupo per tutto!

  43. Ciao Lucio
    un annetto fa ho lasciato la mia ragazza dopo sei anni ,convintissimo del suo amore ma non piu di tanto dall’attrazione fisica che provavo verso lei ci stavo benissimo a livello caratteriale ma mi mancava la sessualitàLa lascio per un’altra ragazza, perchè non riuscivo più a fare l’amore con lei e tantomeno baciarla(cosa che sinceramente parlando,forse è stato da sempre.Adesso mi dirari perchè hai portanto una storia avanti linga sei anni? prima di lei soffrivo da doc diciamo per le mie nn eccessive dimensioni..capito no!!Stando con lei sono riuscito ad uscirne e quindi me la sono tenuta stretta..Gli ansiosi purtroppo ragionano con l’ansia.Però da un anno a questa parte nonostante sia fidanzato con questa ragazza,prima mi è ritornato il doc da dimensioni e leggendo questo articolo anche da relazione..si ma su quale relazione??mille dubbi mille incertezze,paura di avere fatto una cazzata!!!e sinceramente sto meditando di lasciare anche questa le sto rovinando la vita come ho fatto con l’altra..Sono una merda lo so e mi sento tale.

    1. Sono una merda lo so e mi sento tale.

      Il problema stà tutto qui.
      Nella tua bassa autostima.
      Lavora su quella e tutto il resto gradualmente andrà a posto 😉

  44. Salve a tutti, volevo chiederle se ciò che mi sta capitando da ormai 8 mesi, possa essere dovuto al Doc. Spero di non dilungarmi troppo ma ho davvero tanto da capire…anche se credo sia solo ossessione, e a volte ho paura di mentire a me stessa perche non trovo il coraggio di accettarlo. E se fosse il contrario? E se invece fosse solo abitudine, e lo amassi? Ecco un altro dubbio, ci sto solo per abitudine e perché ormai sono troppo legata a lui? O perché davvero mi piace stare con lui? O un altro… mi piace stare con lui perché mi piacciono e ho bisogno dei momenti che ci passo o perché comunque ho bisogno di lui?(anche se sono del parere che non con tutti si possano passare certi momenti.. e se li passo felicemente con lui, e perché è lui a farmeli passare…e il che mi piace). Che sia paura di dover accettare un qualcosa? Cerco di evitare i pensieri per paura di dover accettare qualcosa che non mi piace e non mi pare giusto? O sia solo un problama del Doc?
    Premetto che mi sono sempre sorti dei dubbi, dall’inizio, che ogni mesetto riaffiorano, in modi diversi, per poi passare… ed ecco che passo giornate fantastiche e sono la persona piu sicura di questo mondo. Cioè se mi dovesse chiedere di sposarlo io accetterei senza pensarci due volte. Ma altri, davvero finisco per far star male anche lui. E cio rovina tutto il possibile sentimento. Sono arrivata persino a testarmi quando lo bacio, quando mi accarezza… e tutto il resto. E credo che ciò rovini ogni possibile sentimento, che è bello quando è spontaneo. Ovvero quando sti dubbi non prendono il controllo. Ho provato a prendere una pausa tante volte…ma non riuscendo a stare senza di lui per più di 1 giorno. Quando stava accanto a me non riuscivo ad avercelo vicino senza la libertà di baciarlo. e finiva che lo baciavo…senza aver risolto nulla. Mi mancava, tutto, lui e tutti i momenti che ci passavo.
    Sono ormai quasi 9 mesi che sto con questo ragazzo. E stato lui a lottare per stare con me, ed è ciò che volevo. Io mi sono sempre sentita libera di uscirci e pian piano è diventato tutto scontato anche se sempre bello, mentre per lui vederci e il massimo. Lui è un ragazzo fantastico, meraviglioso che si è preso sempre cura di me, mi stupisce…continua a corteggiarmi ogni giorno. Mi sono innamorata principalmente dei suoi modi di fare che poi mi hanno portata ad innamorarmi di tutto di lui…che è bello sotto tutti gli aspetti, dentro e fuori. Io voglio un ragazzo così. Lo sempre voluto…ma ora che mi succede? E la mia prima storia seria.. ci vediamo ogni giorno, vado a casa sua, lui da me..e mi sento davvero legata a lui. Abbiamo sempre sognato un futuro assieme e sapere di poterlo buttare così per un simile dubbio Mi sento a pezzi. .. Lui ha tutte le carte in regola e anche se ci sta male…fa il possibile per starmi accanto. Chi non vorrebbe uno così? Ma che mi succede? Sento la necessità di essere sempre rassicurata… Ho chiesto ai miei, a mia madre, ad una mia amica che ci sta da piu di me.. persino ai miei professori. Passo giornate intere a leggere di questi problemi su internet. Alcuni mi danno sicurezza… e poi altri mi buttano davvero a trrra. Non so cosa fare…Eppure la cosa che vorrei di più al mondo e passare il mio futuro con lui al mio fianco.
    Ultima cosa… so che la fiamma che ci poteva essere all’inizio è il totalmente ‘essere presi dall’amore’ passa e si trasforma… in alcuni di noi però è diverso.. il mio ragazzo per esempio sente come se li mancasse il respiro ogni volta che mi da un bacio… io invece mi emoziono di più per uno sguardo, o quando lo vedo triste… o quando si prende cura di Me.. persino quando stiamo solo guardando una partita in TV e io mi appoggio a lui sentendo il suo profumo. Mi fanno bene più queste cose. Ora mi resta da capire… e fare chiarezza. Anche se spero con tutta l’anima di capire che in fondo lo amo. Cosa può essere? Voglio che finisca al più presto. Passo intere giornate a piangere e farmi domande… e quando lui mi dice.. ‘ti amo’ o ‘ mi manchi” mi sento una bestia… l’unica cosa che mi dicono è: con il tempo lo capirai. E io ho paura di quello che mi potrebbe dire il tempo proprio perche lo voglio al mio fianco. Voglio il suo bene.. ma non è che solo tenerezza? Scusi se mi sono dilungata. ma sono davvero in crisi.
    Grazie in anticipo

  45. Buongiorno,
    sono una ragazza di 20 anni e purtroppo , vuoi per motivi genetici ( in famiglia tutti ansiosi) , vuoi per tendenza personale sono una terribile ansiosa.
    Ho perso il papà all’età di 5 anni, e chiaramente questo ha avuto delle ripercussioni nella mia vita da adulto. Se da un lato sono cresciuta indipendente, dall’altro ho sviluppato una forte insicurezza, che addizionata alla mia grande razionalità, è sfociata in una poca predisposizione all’incertezza, e quindi, in un senso del controllo molto alto. Non mi ero mai innamorata, fino a due anni fa, quando ho incontrato il mio attuale ragazzo : all’inizio non è stata una storia facile, avendo lui molti dubbi per l’età (7 anni di differenza) , ma poi quando la storia stava prendendo il piede giusto, qualcosa nella mia mente si è innescato: dubbi, “paranoie”, prove mentali..tutto quello descritto nell’articolo qui sopra. Ho deciso di intraprendere un percorso psicoterapeutico, che mi ha fatto comprendere che i miei dubbi erano dati da una forte paura della perdita, e che, in quel momento non avendo più lui dubbi su di me, la mia mente doveva escludere ogni possibile causa di rottura, anche le più assurde ( vedere un bell’uomo, possibile tradimento, ecc..). Questo periodo passato in queste ossessioni, mi hanno portato a chiudermi in una bolla emotiva, e inoltre sentendomi fragile e vulnerabile cercavo più nel mio ragazzo una figura di padre…mi sentivo bambina. il mio psicoterapeuta mi ha sempre fatto notare la mia grande maturità emotiva, e la consapevolezza di quello che mi succedeva è stata la mia medicina. Con gli alti e bassi del percorso terapeutico ne sono uscita, anche se ogni tanto le paure ritornano.
    questa parte l’ho scritta perché spero possa servire da aiuto alle persone che temono di non uscirne, quella che viene ora per chiedere , “ahimè” , una conferma: 2 anni fa quando il mio ragazzo non voleva stare con me e mi definiva come un amica, una sera un ragazzo piacente, mi ha fatto la corte: da ragazza insicura ero lusingata, non ricevendo tali attenzioni dall’uomo che amavo, e anzi quasi incentivavo questo corteggiamento con atteggiamenti civettuoli. in precedenza questo ragazzo mi aveva scritto e accettavo i complimenti. sta di fatto, che quella sera lui mi ha baciato e io non mi sono tirata indietro subito. non è successo altro, solo un bacio di pochi secondi, ma del quale in quel momento provai compiacimento di piacere e non vergogna per me stessa. mi dico, avevo solo 18 anni, lui non mi voleva del tutto e non stavamo insieme, quindi non dovrei sentirmi in colpa di niente: eppure da quando ho il doc non faccio che farmene una colpa provando forte avversione nei miei confronti… cerco una parola di conforto su questo, sperando che anche questo sia un meccanismo del doc.
    grazie per l’attenzione!

  46. Buonasera vorrei veramente un aiuto che mi incoraggi e che mi faccia andare avanti come una volta . Sto con il ragazzo che amavo e amo adesso più di ogni cosa al mondo ma tutte queste ossessioni mi fanno impazzire e so che sono contro la mia morale ma mi fanno veramente stare male mettendomi in una realtà totalmente annebbiata.Sto bene si è poi no. Pensieri intrusivi che dicono tutto il contrario e mi fanno vedere immagini di quando lo avevo lasciato che ora lo voglio più che mai che mi tormentano . pensieri che mi dicono che non lo voglio sentire e più questi pensieri mi prendono più sembrano veri mentre se penso realmente che non lo potrò sentire mi manca più di ogni altra cosa al mondo. Siamo una cosa sola . Il tutto è partito da questa domanda : pensa se non lo amassi più da un momento all altro ?.. da questa domanda ho pensato a l’anno scorso quando lo mollai per colpa di un cretino e mi mancava in una maniera orribile per poi ritrovarlo e amarlo a mille mente ora da un momento all altro pensieri che dicono tutto il contrario ma che il mio cuore non tollera più.pensieri che mi auto convincono che sia brutto ,paure su paure e immagini distorte che annebbiano la mente . Vorrei trovare il senso di tutto questo ma penso che non tornerò più come una volta .era tutto meraviglioso. Pensieri che dicono che sono stanca e stupidate che sembrano vere e a volte sembra veramente quello che provo . Ho paura mi aiuti 🙁

  47. Ciao Lucio, e ciao a tutti voi ragazzi e ragazze che siete sulla stessa barca insieme a me 🙂 So da sempre di soffrire di DOC, non in tutti i suoi aspetti però. Mai stato germofobico per esempio, mai avuto compulsioni che non riguardassero le mie relazioni affettive. Come tutti i voi ho qualche fantasma nel mio passato, ho sofferto tantissimo la situazione di abbandono infantile causata dal pessimo rapporto tra i miei genitori. A otto anni poi mi sono fatto 4 mesi di depressione infantile! Bella merda scusate il termine, uno dei periodi peggiori che abbia mai passato. Insomma, insicurezza da manicomio con tutte le ragazze che ho avuto. In passato mi ossessionava l’idea che la mia fidanzata non mi amasse, o stesse con me solo per farsi pagare una cena o due, e stavo malissimo per questo. Come potete immaginare, lo stesso tipo di ossessione ansiogena e logorante che avete provato voi. Non un semplice dubbio, un vero e proprio dolore psicologico! Fino al momento in cui conobbi una ragazza meravigliosa, mai un litigio, la trattavo da regina e io ero il suo principe. Dopo quattro mesi mi alzo una mattina dopo un incubo e inizio a rimuginare sul nostro rapporto… più mi arrovellavo, più mi inoltravo “in una selva oscura.” “Ma forse non la amo abbastanza… perché ora non siamo insieme e non mi manca?”
    quella, sei anni fa (ora ne ho 22), fu la prima volta in cui il DOC mi portò a DUBITARE della relazione che vivevo, e mi spinse a non saper trovare un motivo per continuare a stare con lei. La lasciai, soffrendo anche come un cane per averla fatta soffrire, e da allora il mio doc da relazione é peggiorato, concentrandosi sul secondo tipo. Tutte le relazioni successivesono finite così, perché nonostante non volessi, ero logorato dalla convinzione che la ragazza con cui stavo non fosse abbastanza bella, vestita bene, se era mora non andava bene, se era bionda idem. Un’angoscia da cui non c’era scampo, e una depressione uguale! Comunque da allora sono entrato in terapia e dopo tre anni va un po’ meglio, ma non abbastanza! Ora sto con questa ragazza dolce e bella e non voglio mandare tutto a fanbip come al solito. Inutile raccontarvi come ogni tentativo, esasperante, di trovare razionalmente una soluzione é stato un buco nell’acqua 😀 vorrei solo spegnere il cervello e lasciarmi andare, perché se riesci a dimenticarti di questi pensieri, come hai scritto tu, la prima cosa che senti é che la tua ragazza ti piace tantissimo! La sensazione é quella di essere, come dire, schiavi della propria mente.. non sei libero di amare, non sei libero di scegliere, puoi solo sottostare a questa ossessione.. 🙁 Scusate il megapapiro, la domanda che vorrei fare é se ci sono terapie più specifiche ed efficaci della psicoterapia che sto facendo ora perché é costosa e abbastanza aporetica per il doc di relazione, anche se mi ha aiutato ad aprirmi emotivamente con mia madre, con cui parlavo pochissimo prima della terapie, e in generale accetto tutti i consigli che volete darmi. É molto rassicurante leggere in questo blog, prima d’ora non avevo mai saputo di questo specifico doc

      1. Nessuna, era solo un dubbio che mi era venuto in mente.
        Comunque sia ho applicato subito il consiglio che viene dato in questo articolo, ovvero mettere a tacere i pensieri, spegnere il cervello.
        Giuro che, nonostante io oggi abbia sentito il mio compagno a più riprese, sono stata be-ni-ssi-mo dopo diverso tempo!
        Appariva una domanda? Mi distraevo con altro e mi forzavo di zittirla.
        Addirittura in un breve intervallo di tempo in cui non l’ho sentito, ho pensato di chiamarlo io… fantascienza pura!
        Ancora grazie ^^

  48. Comunque non so se chi soffre di questo tipo di doc si rispecchi esattamente nei sintomi che ho descritto, sentire il “bisogno” di lasciare la partner, che spesso porta ad un senso di liberazione e di assenza di angoscia. Non so se a molti capiti di avere anche un tipo di DOC in cui é presente l’ossessione di fare del male alle persone a cui si é legati. A me succedeva spesso tempo fa di avere pensieri ossessivi di questo tipo.

  49. Ciao, vorrei fare una statua all’autore di questo articolo.
    Mi ha spicciato tutti i dubbi che avevo in testa. Adesso so perché ogni volta sto così male.
    Devo andare al consultorio da un bel po’ di tempo già per un sospetto Asperger (si, non ci facciamo mancare nulla), adesso devo andarci proprio a calci domattina. Bene.
    Stavo quasi per lasciare il mio compagno, questa sera avevo deciso di parlargli proprio domani pomeriggio… meno male che ho letto quest’articolo!
    Grazie, grazie, grazie ^^
    Una domanda: questo tipo di DOC può anche essere risultato di pessimi approcci col sesso?

  50. Ciao Lucio! Prima di cominciare devo innanzitutto ringraziarti a nome mio e delle centinaia se non migliaia di persone che ti scrivono per il grande lavoro che stai facendo. Sei un esempio per tutti e sei di enorme aiuto. GRAZIE DAVVERO, mi hai messo il sorriso con i tuoi articoli. Allora..
    Non sapevo di soffrire di DOC. So che da piccino avevo dei tic compulsivi, prima degli 11 anni: batter gli occhi, battere i denti, toccare qualcosa.. Ma come bambino non davo spiegazine. Lo facevo e basta. Poi dopo gli undici anni sono continuati e ho cominciato a chiedermi perche avessi quelli atteggiamenti. Sinceramente, essendoci cresciuto non consideravo strani quei comportamenti, ma percepivo come mi sentivo soddisfatto e “padrone del mondo” se svolgevo i rituali richiesti. Sicche ho cominciato a credere che ero piu intelligente degl altri e capace dell immaginabile se andavo daccordo con i tic (così le chiamavo le compulsioni, che peggioravano perche cominciavo a raggruppare numericamente alcune azioni e richiedevano sforzi mentali sempre maggiori). La storia procede così per molto tempo fino ad ora oiu o meno. Ho 19 anni, quasi venti. Ma una cosa importante è accaduta. Un giorno, in preda alla solota ansia, quella che a noi ddocker è comune perche senti, LO SENTI, che sta per arrivare un “tarlo mentale”, attendevo che arrivSse l ennesimo momento di stabilizzazione psicologica. Arrivò ma molto particolare. Mi chiesi “Ma che senso ha marco fare tutto ciò ? Se tocchi questo o quest altro o fai un percorso mentale particolare non accade cio che senti che sta per accadere”, nei giorni a seguire c è stata una reazione ben precisa. Anzi due. 1. LIBERTÀ!!!!! Marco era chi cavolo pareva a lui in base a come si sentiva..
    2. Non avevo ancora fatto i conti con l ansia che è un po innescata nella testa, che ha dato il via a ciò da quando sono piccolo. Infatti non e tardata a venire. Ciò mi ha ricondotto sulle compulsioni ( che nel mio caso sono piu che altro percorsi mentali: penso a, b, c-> diventerò un drogato; a,c,b -> non divento un drogato)
    Per farla breve quelle compulsione le ho studiate e ho scoperto del disturbo DOC. E sono contento di aver daro un nome a ciò. La cosa che mi preme dirti è:
    (Anzi le cose)
    Spero siano normali,
    1. Tra ansie, paura di abbandonare le compulsioni, situazioni stressanti in fa,ilia, genitori che nonostante tu li abbia da sempre informati di queste tue compulsion ci fanno una risata e se ne sbattono… Io sono caduto in depressione. Mi sento un pezzo di carne in mezzo a tanta carne e tanta materia. Una visione materialistica all ennesima potenza spinta dal DOC probabilmente che ogni volta che sto bene, mi dice “ehi.. Ma tanto è tutta materia in questo mondo.. Sei uno in mezzo al mondo e al mare di persone. Non hai importanza”
    2. Ho provato un vuoto smisurato. Sono stato veramente male, e adesso per sgombrare la mente e pensare alla VITA provo ad occuparmi di tante cose, ma le ansie, i pensieri, le ossessioni rimangono. E mi ritrovo a fare la figura del distratto e del ragazzo con il capo in aria. Tutto cio mi fa sentire ancora piu in colpa di quanto gia mi sentissi per avere il doc. Ed io ora mi sento Matto. ho uno zio seriamente malato per un infezione cerebrale, e questo magari mi fa da effetto placebo, ma io mi sento in una bolla.incapace di vivere il mondo fuori e destinato a vivere i pensieri nella mia testa

    Ho scritto un poema, perdono, un grande abbraccio e un saluto a tutti (coraggio ragazzi/e!!!!)

    1. Coraggio… Si esce alla grande anche da questo tipo di problemi 😉

      Tra l’altro tu hai una buona consapevolezza dei meccanismi ossessivo-compulsivi, quindi sei sulla buona strada. Solo… non ti fermare 😉

  51. Ciao Lucio .guarda ti ringrazio per tutto ma l idea che sia brutto e mettere a confronto tutto E prima di tutto questo era una meraviglia. Ti prego aiutami più che puoi perché vorrei solo piangere . Vorrei vedere tutto come prima e invece solo difetti cosa che prima non c’era . Vorrei amarlo come prima ma ho paura . Ti prego aiutami

  52. Ho paura che tutto questo non tornerá mai più ma dentro di me ho una voglia che tornasse tutto normale e riabbracciarlo senza problemi e senza dargli ancora delusioni. È una follia tutto questo

  53. Ciao , Lucio!! Ciao a tutti i membri iscritti del blog e che come me soffrono di DOC da RELAZIONE !! Non voglio rassicurazioni , voglio solo sfogarmi perché sto impazzendo!! Sono tre anni e mezzo che soffro di DOC da RELAZIONE e sinceramente sono letteralmente STREMATA!!! Ho una bambina di 6 anni e mezzo avuta da una precedente storia che mi ha fatto soffrire molto!! Da li il
    Congelamento totale . Dentro di me ormai ho paura, ansia, depressione , infelicità, crisi di consapevolezza!! Questo disturbo mi distrugge letteralmente dentro ,sono anni che combatto , anni che mi rialzo con la certezza di essere diventata forte e la cosa assurda é che più forte é la ripresa più forte é la ricaduta!! Sono stanca, molto stanca!! Io non esisto più !! Io è lui abbiamo un progetto di vita insieme ma ora come ora non mi sento più felice perché mi sento ancora bloccata dentro e quindi il pensiero di rinunciare … Ma sento qualcosa dentro che mi spinge a lottare anche se ho usato tutte le strategie possibili ed immaginabili ancora mi ritrovo qui a stare male dinuovo!! Le sto provando tutte !! Scusate il
    Papiro ma avevo bisogno di scrivere, di parlare con qualcuno che Sa che cosa significa soffrire dentro x una cosa che dovrebbe renderci felici!! Un abbraccio a tutti!!

  54. Buongiorno,
    ho trovato questo post facendo ricerche sul DOC, da un anno convivo con il mio ragazzo che soffre di questo disturbo. Lui ne è consapevole e vede un professionista per controllare il disturbo. Purtroppo non credo che la terapia adottata sia efficace perché non ho visto molti sviluppi in senso positivo, dalle ossessioni più gravi siamo passati ad una sorta di apatia, la relazione si è decisamente appiattita quasi al livello di una convivenza tra coinquilini.. Io penso di essere stata molto comprensiva e di aiuto con tutto l’appoggio possibile.. ma sono stati mesi lunghi e ne ho risentito molto… Sono stata io quella a mettere in dubbio i suoi sentimenti verso di me e sull’andamento della relazione… Come si gestisce una relazione con una persona che soffre di queste cose? Ho paura che questo problemi laceri i miei sentimenti per lui. Ho visto che risponde a tutti, la ringrazio molto

  55. Ciao Lucio, ciao a tutti Voi. Anche io come voi soffro di DOC da relazione nei confronti di mio marito e di mia figlia (a periodi alterni) in pratica nei confronti delle persone più importanti della mia vita.
    Sono seguita da un terapeuta ma ogni tanto ci casco, le sensazioni sono così forti ed invalidanti che sembrano vere e tutte le volte io ci credo.
    Ora tocca a mio marito, lo guardo ed ho paura di vederlo brutto, lo guardo e cerco risposte ma ai miei occhi non è + piacevole. Ansia e panico fanno da padrone.
    La mia domanda è questa, come mai nonostante sia già successo altre mille volte tutte le volte sembra sempre la realtà?
    grazie per una vostra risposta.

    1. guarda sono passati anni ormai ma mi viene lo stesso di risponderti e dirti che hai tutta la mia comprensione ed empatia…io sono una ragazza che ha avuto questi pensieri verso la propria madre aggressivo e lesbo…. e capisco il dolore che soprattutto nel ruolo di madre e moglie possono arrecare !!!

  56. Ciao anche io sono nella tua stessa situazione e devo smetterla di continuare a cercare su internet perché faccio solo che peggiorare la situazione. La mia situazione ha seguito varie fasi e ti dico che avevo l ossessione di essere attratta da un mio ex ma in quel periodo ero talmente tanto ossessionata che non vedevo e avevo monta paura ma tenpo due giorni questa ossessione è sparita . Vorrei che qualcuno mi dicesse tante cose perché dalla psicologa costa ma alla fine so cosa voglio dalla Vita e anche se ci sono dei momenti che vorrei scappare non lo mollerei mai perché la mia vita gira intorno a lui. Ora io ho paura di vederlo brutto esce sempre una voce che mi tormenta. Il doc è una malattia del dubbio e anche se non troverà dove partire il dubbio lo fará partire da zero. Quando si appoggia su di me mi piace molto ma sarà tutta questa paura dentro di me che mi fa veder le cose strane ? .. cosa mi dite 🙁

  57. Salve Lucio,
    Premetto che anche per scriverti sto avendo pensieri come ”E se non fosse DOC? E se alla fine non lo amo davvero?” mentre nella mia testa da una parte sento che lo amo e che sono felice..
    Ma adesso ti spiego… E’ un mese che sono ricaduta in questa situazione.. ma a quanto pare ci sono già stata..
    Sono partita per un mese e quando sono tornata tutto era normale, anzi se posso dirlo, era tutto anche molto più coinvolgente con il mio partner.. poi dopo pochi giorni e sottolineo a distanza di poche ore sono arrivati questi dubbi..
    Dico a distanza di poche ore, perchè poche ore prima, verso le 20, non vedevo l’ora di vederlo mentre poi la notte verso le 23 sono cominciati i dubbi e solo perchè quella sera avevo la testa da un’altra parte..
    Da quel momento i miei dubbi non hanno fatto altro che tartassarmi.. “Perchè non sono stata bene?” – “Forse non lo amo più” – “Non lo penso abbastanza” – “Lo amo da impazzire” – “Ti prego non lasciarmi” e se proprio devo esagerare tutti questi pensieri mi vengono nella frazione di qualche secondo..
    Faccio test stupidi su internet come ”Quanto sono innamorata?” oppure ”Il tuo è vero amore?” e la cosa che mi fa sorridere è che ogni volta il risultato è: “LO AMI!”
    Ma non è sufficiente per me, so a memoria tutti i test e le loro domande oramai..
    Ti sto scrivendo e sono le 6.43 a.m. e lo sto facendo perchè non ce la faccio più.. mi sono addirittura svegliata con il pensiero di lasciarlo perchè non provo più niente e ho anche sognato che siccome non andavamo d’accordo sulla scelta di come comprare un cane dovevamo lasciarti..
    Ma semplicemente non voglio farlo, io lo amo da impazzire, mi basta guardarlo negli occhi per capirlo, adoro baciarlo e stare con lui.. ma una volta assodato tutto questo i miei disturbi tornano a farmi visita..
    Mi riconosco nel DOC della relazione.. secondo lei? E’ questo il mio problema?
    Adesso vado a leggere altri articoli su questo sito riguardanti il DOC, buona giornata

    1. Ciao, come sai non posso fare diagnosi.
      Però se rileggi gli articoli ed i commenti degli altri utenti troverai sintomi molto simili ai tuoi…

  58. Lucio mi sta capitando una cosa strana…dopo averlo visto (relazione a distanza) avevo una voglia assurda di chiamarlo spesso…mi stavo convincendo finalmente di amarlo…poi litigio, chiarito e dopo due giorni in cui stavo andando meglio mi sono svegliata una mattina ed ora sono due giorni che ho una voglia assurda di lasciarlo! un impulso fortissimo…ho dovuto dirgli di non sentirci per qualche giorno…cambio umore dall’oggi al domani… normale? O non voglio ammettere di non amarlo più? dopo tutto siamo in crisi…anche se ho pensieri ossessivi…ho provato rifiuto per lui, paura e chi piu ne ha piu ne metta…solo che ora mi sento proprio di lasciarlo! Come se senza di lui stessi meglio…Sono altri sintomi del doc…oppure è davvero finita?

  59. soprattutto lucio mi chiedo: si puo avere il doc e non amare ugualmente il proprio partner? Cioe questi atteggiamenti si possono avere proprio perche si ha paura di accettare di non amare?

    1. Ciao Francesca.

      Queste sono tutte domande a cui nessuno può rispondere.
      I casi sono potenzialmente infiniti e non esiste la risposta certa.

      L’importante però non è avere la risposta definitiva.
      L’importante è sempre lavorare sulla propria ossessività.
      Quello è il vero problema, non la relazione.

      😉

  60. Caro Lucio,
    è circa un mese che leggo gli articoli presenti in questo sito, la mia vita è stata sempre piena di sofferenze, questo mi ha portato a soffrire fortemente di ansia, ansia che ad un certo punto non riuscivo più a controllare e che somatizzavo su me stessa, ho avuto paura di morire per molto tempo, in seguito a una dolorosa perdita. Successivamente ho avuto un periodo di relativa tranquillità, in seguito a una terapia psicologica, poi è successo di nuovo un episodio che ha fatto scoppiare in me l’ansia. Per un periodo ho avuto dubbi sulla mia sessualità, di nuovo paura di ammalarmi, difficoltà a gestire lo studio, nonostante avessi un buon rendimento.
    Mi sono poi fidanzata, questo ragazzo è stata la cosa più bella che mi potesse capitare, sono stata felice per circa 1 anno e mezzo , poi ho cominciato a nutrire dei dubbi. Questi dubbi si sono insinuati nella mia vita e nella nostra relazione dal nulla, o almeno così è sembrato a me, hanno cominciato a tormentarmi giorno e notte, non facevo altro che piangere e pregare che tutto tornasse come prima. La situazione ha poi subito uno sviluppo, ad una prima fase di disperazione in cui non desideravo altro che averlo vicino, ne è seguita una di totale apatia in cui avrei voluto solamente dormire. Inutile dire che ho cercato informazioni su ciò che mi stava capitando, ho provato un sollievo iniziale pensando che se era un disturbo d’ansia avrei potuto affrontarlo, invece sono ancora qui più distrutta di prima. Il mio stato attuale è questo, riesco a concentrarmi solo su attività pratiche, appena penso al mio ragazzo vado nel panico, poi penso che se questo mi genera ansia è perchè dubito dei miei sentimenti, i pensieri procedono fino a quando giungo alla conclusione che l’unica soluzione è lasciarci. Tuttavia io non voglio questo, desidero con tutta me stessa l’opposto eppure sto così male, al mattino mi alzo il primo pensiero è ansioso, la giornata prosegue se ci dobbiamo vedere sono in ansia, quando siamo insieme sono in ansia, a volte lo guardo e mi sembra di trovarmi di fronte ad un estraneo. MI sento svuotata di ogni emozione, mi sento “non me” e dopo due mesi che sto così mi sento come se non fossi più in grado di amarlo, anzi la mia testa mi ripete che non lo amo più, MA io non trovo una motivazione a questo e continuo questa “non vita” con l’unica convinzione di voler salvare il nostro amore.
    Che ne pensa? Mi dia un consiglio, perfavore.

    1. Ciao,

      come avrai forse già letto il problema non è la relazione ma la mentalità ossessiva. Il fatto che tu abbia avuto episodi simili ma su altri argomenti dovrebbe darti una prova molto forte del fatto che il contenuto non c’entra praticamente niente.

      Detto ciò, come hai intuito, non è facile uscire dal DOC e non è cone le rassicurazioni che se ne esce.
      Hai mai pensato di rivolgerti ad un dottore esperto in disturbi ossessivi?

      1. La ringrazio infinitamente per l’aiuto che presta a tutte le persone che stanno male, inutile dire che il dolore generato dalla mente è del tutto equiparabile a quello corporeo, ed escluse alcune malattie molto gravi, altrettanto alienante. La mia scelta è stata simile alla sua, studio psicologia e sono al secondo anno, voglio aiutare chi soffre, come soffro e come ho sofferto io.
        Sono seguita da una terapeuta di orientamento cognitivo comportamentale, inizialmente parlo di 4-5 anni fa, andavo una volta alla settimana, i miei problemi anche allora di carattere ossessivo e scatenati da una perdita per me molto importante, si erano in gran parte risolti. La sofferenza che ho provato in quel periodo ha cambiato la mia personalità e la mia vita, mi sono ritrovata purtroppo di nuovo in una situazione simile pochi anni dopo. Il tutto come la mia terapeuta sostiene e come io mi permetto di confermare si è originato dalla mia consapevolezza di essere di fronte alla malattia di una persona a me molto cara, una malattia a cui ho dovuto assistere senza poter fare niente, che mi ha dato la prova di quanto la vita sia fragile e precaria. Le mie ossessioni si sono generate così, da quel momento non ho più voluto accettare di perdere il controllo delle situazioni, di accettare ciò che per me era inaccettabile, purtroppo controllare ciò che non può essere controllato, è impossibile e a livello razionale lo so, ma a mia mente si rifiuta in maniera categorica di rimanere nel dubbio.
        Il mio ragazzo è diventato uno dei punti fermi della mia vita, sono stata una persona veramente felice con lui, è una persona splendida, come tutti ha i suoi difetti, ma mi capisce e sa starmi vicino, se c’era qualcosa che l’ansia non doveva prendersi era proprio la mia relazione, l’unica certezza che avevo e invece l’ansia si prende sempre quello che più ti destabilizza, quello che hai di più caro.
        Ad oggi vado dalla mia terapeuta solo in caso di bisogno, in parte gran parte per motivi economici. Purtroppo questo è un brutto periodo, faccio fatica a rimanere concentrata e mi sento come inglobata in una bolla, i pensieri ossessivi si prendono parte della mia giornata, alla sera sono sfinita a volte senza aver fatto gran che, alla mattina ricomincia la tortura ed è così da 2 mesi.
        Mi chiedo sempre come uscirne e quando, sinceramente mi faccio anche abbastanza schifo, non sono la persona che vorrei essere, ma sono in balia delle mie paure e oltre a non controllare l’incontrollabile, non controllo neanche più ciò che è in mio potere.
        Accetto qualsiasi consiglio e sono vicina a tutti coloro che soffrono.
        Grazie di cuore.

        1. Ciao Stefania,

          la tua consapevolezza del disturbo è evidente e credo che tu sia sulla buona strada.
          Vorrei però farti notare una cosa.

          se c’era qualcosa che l’ansia non doveva prendersi era proprio la mia relazione

          In questa frase c’è della rabbia che è una emozione più che legittima.
          Però c’è anche del vittimismo. E questo credo sia uno degli ostacoli che prima o poi dovrai superare.
          Spesso noi ansiosi crediamo di essere vittime degli eventi. Io stesso ho avuto a che fare moltissimo con il vittimismo

          Ma poi ho compreso che questa sensazione non è reale, è solo una proiezione di cose che abbiamo imparato e che adesso vediamo nell’ordine delle cose, solo perchè la nostra visione è “filtrata”.
          Ci sentiamo sfigati, condannati… impossibilitati a vivere quella vita così felice che vediamo “negli altri”.

          In realtà, e questo bisogna imparare a capirlo il prima possibile, noi siamo perfettamente in grado di cambiare la nostra vita.
          Anzi oserei dire che DOBBIAMO diventare padroni di noi stessi. E un nostro diritto. Ed anche un nostro dovere.
          Si tratta solo di volerlo fare, di mettere questa esigenza al primo posto, sfruttando anche un pò di quella rabbia che hai già manifestato

          Certo ci vuole pazienza… ma ce la si fà

          😉

          Coraggio

          Lucio

  61. La determinazione ce l’ho avuta finche sono riuscita a tenere duro, in realtà dipende un po’ dal momento in cui scrivo e solitamente scrivo durante le fasi di rassegnazione, quando non so più che fare e ho bisogno di sentirmi dire da qualcuno: ce la farai!
    A volte mi lascio vivere effettivamente e mi sento vittima, come se l’ansia fosse una persona o una cosa che mi aggredisce, quando in realtà l’ansia la produco io. Ho provato a chiedermi cosa sarebbe la mia vita senza di lui, ho provato ad allontanarlo da me, nessun sollievo, anzi disperazione e pianti, scomparsa dell’ansia, necessità di mettere a posto le cose. Appena dopo averle sistemate, tranquillità, calma apparente, allora mi sono detta: ho capito finalmente!
    Sono pure rimasta sorpresa, eppure dovevo aspettarmelo ovviamente l’ansia è tornata come prima, confusione di nuovo, domande di nuovo. Ci sono volte in cui vorrei urlare: basta non ce la faccio più. Sono giovane e mi manca la voglia di fare le cose che mi piacciono e a cui tengo. Sono anche spaventata dalla durata di questo periodo che sembra non finire mai.
    A lottare ci provo! Ci provo perché più va avanti, più è peggio, prima faccio i conti con l’ansia e prima staró meglio. Grazie dell’ascolto.

    1. Ciao stefania ti capisco anche io ho avuto una grande perdita da lì tutto è cambiato sono cambiata io…il mio ragazzo ( lo chiamo cosi perche ancora lo amo ma ci siamo dovuti allontanare per i miei complessi) mi è stato vicino. Da un giorno all altro mi svegliai con qiesti pensieri, ho passato momenti davvero brutti e soffro perché mi manca il mio ragazzo tantissimo….cmq io sono siciliana tu? In bocca a lupo

  62. Ragazzi ma voi di dove siete?? Io di Napoli, sarebbe bello organizzare degli incontri… Se non dal vivo dato che penso siamo tutti di luoghi differenti …ma magari on line , potremmo aiutarci a vicenda per cercare di allontanare questa sensazione di stretta allo stomaco!!!

  63. Ciao!
    Come prima cosa ti ringrazio di questo articolo.
    Da diversi anni soffro di questa condizione, non sono mai andata da uno psicologo (non me lo posso permettere) ma rientro in tutto quello che hai detto, e lo so da tempo.. proprio grazie a siti come il tuo.
    In linea di massima ormai so il funzionamento di queste ossessioni-compulsioni, nel senso quasi sempre mi rendo conto che è l’ansia che parla, e che non c’è niente di vero in quello che dice.
    Ma ogni tanto (ogni tot mesi/anni) mi capita il periodo buio in cui ci casco per motivi stupidissimi (esempio: film alla televisione in cui una relazione finisce male, allora mi convinco che i motivi del film sono quelli per cui la mia relazione va male, ed è per questo che sono in ansia… ecc) e passo periodi bruttissimi fatti di insonnia, pianti, disperazione… .
    Stamattina per esempio mi sono svegliata con una non bene identificata ansia allora sono venuta a cercare su internet qualche spiegazione (mossa sbagliata, perchè di solito mi porta più ansia e non aiuta), ma fortunatamente il tuo articolo mi ha messo tranquillità e mi ha fatto venire voglia di scriverti e ringraziarti.
    Come prima cosa vorrei chiederti, hai i link degli articoli successivi?
    E come seconda cosa… con il tempo non do più importanza ai “dubbi” ansiogeni che mi vengono, alle ossessioni diciamo. Almeno, metto il focus su altro abbastanza velocemente quando mi capita la giornata no. Ma come ti ho anticipato ogni tanto mi capitano i periodacci no, in cui mi riesco a fare abbindolare.
    Se seguissi una terapia, non mi capiterebbe più? Nel senso, questo disturbo scomparirebbe completamente o semplicemente lo riuscirei a controllare e superare? Cioè, quello che ti voglio chidere è sono a un buon punto o devo per forza contattare uno psicologo se no potrei peggiorare?
    Te lo chiedo perchè vorrei evitare di andare da uno psicologo…almeno per il momento.
    Come molti hanno detto sopra, il mio ragazzo è il caposaldo della mia vita. Nel senso, mi sono sentita come Stefania quando i dubbi sono iniziati. Non ho avuto una famiglia facile, in particolare il rapporto con mia madre è stato un disastro, e i dubbi sono iniziati quando il rapporto con lei è andato a finire (per forza di cose). Penso che queste mie ossessioni siano anche a causa di questo. Voglio tenere sotto controllo l’unica cosa buona diciamo che ho avuto nella mia vita. E spero che vada tutto al meglio. E probabilmente mi sento anche in colpa per quello che è accaduto con mia madre, quindi temo di “rovinare” anche questo rapporto.

    Spero tu mi possa dare buone notizie! Più che altro vorrei sentire l’esperienza di qualcuno che è stato in terapia… per capire se effettivamente si supera tutto, o se si impara a conviverci/non dargli l’importanza che si pensa che abbia…

    1. Ti rispondo solamente per dirti quale è stata la mia esperienza e sottolineo che la mia esperienza non deve essere certo quella di tutti, dato che in questi casi ogni persona e ogni storia fa a se, nonostante tutte siano accomunate da pensieri ossessivi, credo che ognuno la viva a modo suo.
      Nel passato sono stata in terapia per questo tipo di disturbo che all’epoca si manifestava come paura di contaminazione, quel lato del disturbo ossessivo l’avevo risolto, la terapia si era conclusa molto bene e pensieri di quel tipo mi venivano soltanto in situazioni molto particolari ed erano molto gestibili, perché avevo imparato come affrontarli. Per superare queste mie paure ci è voluto del tempo, sopratutto per il come erano emerse, in ogni caso andavo dalla terapeuta una volta a settimana, inutile dire che i costi erano abbastanza elevati.
      Sinceramente ad oggi non sto affrontando la mia ansia nello stesso modo a livello di terapia, in quanto non me lo posso certamente più permettere, vado dalla terapeuta sporadicamente, per risolvere le crisi più acute, ma non seguo una terapia costante (come dovrebbe essere) per questo tipo di disturbo.
      Tuttavia bisogna specificare che il DOC da relazione in sé non esiste e il disturbo di cui parlo è quello ossessivo compulsivo, che si può manifestare in uno o più modi (aggressivo, omessessuale, da contaminazione, da relazione). Tutto questo discorso per dire che sì io la terapia l’ho fatta, ma ha risolto solo una parte del disturbo, quella che in quel periodo mi tormentava, sicuramente non è un percorso facile, ma ritengo che la terapia sia in certi casi indispensabile. Per rispondere alla domanda se sia completamente risolutiva, in alcuni casi sì, in altri il disturbo si cronicizza e a volte si fa ancora sentire. Quello che mi preme dirti è che la terapia non elimina i dubbi, non ti toglie i pensieri che hai, ma ti aiuta a gestirli e cambia il tuo modo di affrontare le cose, ti indirizza verso la strada giusta per riuscire ad affrontare al meglio quello che senti e che ti tormenta.
      Ti abbraccio (virtualmente)

        1. Sono la Stefania che ha scritto sopra, la prima volta ho scritto il 20 di giugno 🙂
          Mi fa piacere che sia stato apprezzato quello che ho scritto.

    2. Ciao Alessia,

      mi chiedi una cosa un pò difficile…
      l’ideale è sempre fare un percorso terapeutico. Questo perchè se ci sono disturbi ossessivi e non vengono trattati a fondo, c’è il rischio che possano peggiorare nel corso della vita. E’ bene farlo soprattutto se l’ansia ci dà noia già da diverso tempo.

      Inoltre ho notato questa cosa

      Come molti hanno detto sopra, il mio ragazzo è il caposaldo della mia vita

      Capisco quanto dici però ricorda che…

      TU devi essere il caposaldo della tua vita.
      TU devi essere la persona più importante per te.

      Finchè non guadagniamo quella sicurezza che ci consente di essere forti e sicuri di noi INDIPENDENTEMENTE dagli altri, non riusciremo mai a liberarci dall’ansia. Guadagnare quella sicurezza si può, ma deve diventare il primo obiettivo nella vita.

      Coraggio!

      Lucio

  64. Salve! Sono una mamma di un figlio ormai 24enne che ha un passato di sindrome compulsiva-ossessiva e ora che frequenta una ragazza da 7 anni (il suo primo amore!) io vedo tutti i sintomi di cui si legge nel suo articolo.
    Sia io, suo padre, i suoi amici e addirittura i genitori di lei nel tempo abbiamo fatto e detto di tutto per fargli capire che questa ragazza non fa per lui, non lo rende felice e se pur rendendosene conto non ha intenzione di lasciarla. Abbiamo cercato di fargli capire nei modi migliori che ha sviluppato una dipendenza affettiva, ma da bravo DOC non vuole saperne. Possiamo ancora fare qualcosa per aiutarlo?
    La ringrazio, per l’attenzione e la saluto cordialmente. Sabrina

  65. Ciao Lucio,
    sono sempre io quella del bell’intervento, forse parlo bene ma razzolo male, perchè sono in crisi.
    Tutte le mattine mi alzo e penso che non sento niente, che lo devo lasciare, è qualcosa che mi nasce da dentro (quasi un pensiero automatico) e che il mio cuore vuole combattere più che può.
    Mi chiedo come sia la fine di un amore, dato che la persona con cui sto è la mia unica storia e vorrei che lo rimanesse, eppure mi sento così vuota, così triste.
    Leggo ovunque informazioni sul DOC, mi è stato detto che la mia relazione probabilmente non centra nulla, ma io sto male, io lo voglio amare, lo voglio con tutta me stessa.
    Ho letto sul web quali sono i sintomi di una storia che sta finendo, ho pianto tanto perchè io non voglio la fine della nostra storia, io voglio ancora stare al suo fianco.
    Ma perchè allora a volte ho l’ansia anche di uscire con lui, ho l’ansia di sentirlo al telefono, se penso a lui mi viene l’ansia, io non voglio evitarlo, io quando sono con lui se non mi faccio domande non sto male, eppure qualche volta vorrei scappare per il dolore che sento dentro.
    Dammi qualche consiglio, io sono esausta.

    1. No, di fatto è ESATTAMENTE un pensiero automatico.
      E tutti le cose che hai descritto sono, scusa se te lo dico, compulsioni 🙂

      Dimmi una cosa: perchè per te lasciarlo è la cosa peggiore che possa capitare nella vita?
      Quale è la ragione? A parte il fatto che lo ami, c’è dell’altro? Paura di stare da sola per esempio?

      1. Su questa cosa mi sono fatta anche io delle domande, perché per me è così importante che la mia relazione non finisca.
        Tante volte mi sono chiesta se è perché ho paura di farlo soffrire o di rimanere sola, eppure non mi sembra sia quello il problema, non ho paura di rimanere sola, sono giovane e posso ancora permettermi di frequentare locali o comunque ambienti dove è possibile conoscere qualcuno.
        Sinceramente l’unica risposta che riesco a darmi è che lui mi ha reso tanto felice, mi capisce e sa chi sono veramente. In realtà tutte le volte che è capitato di star male per delle ossessioni non ho mai saputo rispondere alla domanda: dove sarebbe il problema se … Scoprissi di essere malata ? Di avere un’identità sessuale diversa da quella che credevi? Se ti rendessi conto che una persona a te cara rischia la vita ? Se la tua relazione finisse?
        Ho sempre risposto: Perché non è quello che voglio, io desidero essere sana e amo la vita, mi sento che la mia identità è questa e mi sentirei sbagliata ad essere in un altro modo, amo le persone che mi stanno accanto e vorrei che stessero bene, la mia relazione mi ha reso felice e non voglio che la mia felicità con lui si sia esaurita.
        Scusa se mi sono dilungata, ma non so come altro spiegarti la mia risposta/e, spero di essere stata abbastanza chiara, può sembrare insensato, ma è una sensazione che provo, un rifiuto mentale e fisico.

        1. Ah e so anche che hai ragione sulle compulsioni, a volte non riesco a farne a meno, sono una droga.
          È quasi una forma di dipendenza, la mia ansia (io, dato che non siamo due cose diverse) urla il bisogno di compulsioni, io so che mi fa male compulsare, ma come nell crisi di astinenza sto talmente male che lo faccio, poi mi sento in colpa per averlo fatto, ma quanto capita di nuovo di star male lo rifaccio di nuovo è una catena viziosa. Insomma devo smetterla o non ne esco, rimango bloccata allo stadio, sto male, ho l’ansia complulso, mi calmo, sto di nuovo male, mi viene l’ansia ecc ecc

        1. Beh se così fosse sarebbe una buona idea cominciare a pensare che la nostra felicità non può dipendere dagli altri (da nessuno) ma solo da noi stessi
          😉

          1. Il fatto è che per me questa cosa è un ossessione tale per cui non so che fare… È amore o paura di stare sola? Ho un enorme caos nella testa

  66. Ciao Lucio, sono una ragazza di 21 anni e soffro di forti disturbi d’ansia. Non molto tempo fa ho sofferto di ipocondria, ero ossessionata dalle malattie. Poi grazie all’aiuto di un lavoro le cose si erano sistemate. Non molto tempo fa queste ossessioni sono tornate, però in maniera diversa, mi sono fissata che sarei diventata lesbica, così ho iniziato a star male, c’erano dei momenti di lucidità in cui capivo che mi provocava un tale disgusto, non riuscivo nemmeno a mangiare. E momenti in cui mi dicevo “ma se lo penso significa che lo sono?” Questi pensieri mi provocano ancora forti attacchi d’ansia, piango in continuazione e ci sto male. Così ho deciso di parlarne con il mio ragazzo, lui mi conosce bene e sapendo come trattarmi mi ha fatto notare che era solo una mia paura. Ciò nonostante non sono riuscita a star meglio ed ho peggiorato le cose. Ho iniziato a pensare che forse non mi passava perché non amavo più il mio ragazzo, visto che ho sempre avuto dei dubbi su di lui. Anche stavolta l’ansia mi ha portato a credere di non provare più nulla per lui e la cosa mi ha spaventato a morte. Ora lui mi ha lasciata per via della mia indecisione nei suoi confronti e io non riesco a capire se si tratti di Doc o meno. O se è solo la dimostrazione che non l’ho mai amato. Tu cosa ne pensi?

  67. Ciao Lucio, ormai sono 8 mesi che sto con il mio ragazzo e l ansia mi è cominciata già dal 2 mese. Ultimamente non ho più ansia continua , ma i pensieri ossessivi sono sempre dietro l angolo per rovinarmi i momenti più belli. mi capita spesso di desiderare di vederlo, di trascorrere una serata o un week and con lui, ma nel momento in cui me lo chiede mi sale l ansia entro, nel dubbio e mi devo calmare. Ma perché?!?! È il mio dubbio più forte riguarda il suo aspetto fisico, le paranoie al riguardo sono state quelle che hanno fatto scoppiare tutta l’ansia successiva è che mi debellano ora, eppure sono stata io a volerlo e mi piaceva tanto ed ancora ora voglio cmq riuscire a stare con lui. Qst fatto delle paranoie fisiche mi prendono sempre quando la storia diventa seria, solo con il mio unico ex fidanzato riuscii a farmele passare….

      1. Si è vero , perché ogni volta che devo vederlo, fare qualcosa penso se andrà bene e se le mie paranoie mi attaccheranno. È una sensazione bruttissima, vorresti stare bene rilassate ed invece perennemente concentrata sui difetti , a testarti se ti piace o meno. Però poi mi dico ma se dopo tutto qst tempo io nn l ho lasciato , qualcosa vorrà dire. Cmq mi sono rivolta anche io per la prima volta ad una psicologa. Ho affrontato da sola il doc per le malattie ma questo proprio da sola nn ci riesco!

  68. ciao,sono una ragazza di 22 anni e sono fidanzata da 4 anni. Sono quasi 3mesi che soffro d’ansia è iniziato tutto con la paura di avere una brutta malattia avevo tutti i dolori del mondo e stavo impazzendo, ho fatto qualsiasi visita medica e mi sono resa conto che stavo esagerando con i miei stupidi pensieri e paure. Poco dopo tempo è iniziato di nuovo da capo :avevo paura di non amare più il mio ragazzo non ho dormito per notti intere mi riempivi di domande e non mi davo una risposta poi stavo con lui lo vedevo e passava tutto!dono andata da uno psicoterapeuta e sono stata bene per due settimane sembrava non fosse successo nulla! Ed ora?sto come prima piena di paure e dubbi …ho paura che tutto possa finire ricordo tutti i bei momenti passati con il mio ragazzo e al pensiero che questo non possano più esserci sto male e mi viene ️L ansia un magone allo stomaco e inizio a pensare se non accettassi che sia finita?se non lo amassi più ? Ma io dentro di me sento di amarlo sono cambiata xke mi sento più matura rispetto a prima ma non riesco ad accettarlo è come se dovessi trovare per forza qualcosa di negativo dovessi stare male per forza! Cambio umore in continuazione oggi sto bene,lo vedo e sto bene il giorno dopo lo voglio lasciare poi penso che sia finita e dico finiscila stai dicendo una marea di cavolate e mi tranquillizzo !poi ripenso che sia finita e che non tornerà mai come prima e sto male piango e mi dispero ….non so cosa fare

  69. Ciao Lucio,
    Sono stata ieri dalla terapista, la scorsa seduta mi ha detto che le mie erano solo ossessioni, che il problema non era la relazione e che l’amore di fondo c’era. Stavolta (passato un mese) mi dice che se sono ancora concertata sulla mia relazione è che il problema probabilmente è lì, ma io mi voglio rifiutare di vederlo, sinceramente sono confusa. La volta prima mi dice che non devo dubitare dei miei sentimenti, che non c’entrano nulla, un mese dopo improvvisamente i miei dubbi diventano legittimi, non riesco a capire. Dice che vivo un conflitto interiore. Ho pianto molto, io voglio ancora il mio ragazzo, voglio lottare per uscire da questa situazione. Tu cosa penseresti al posto mio ?

  70. Caro Lucio, grazie per questo articolo, mi ha aiutato moltissimo a capire la mia situazione, adesso ho deciso di andare in psicoterapia, perché credo che da sola non ce la posso fare. Spero che presto migliorino le cose e che posso godermi di nuovo i momenti belli della mia vita senza avere pensieri intrusivi e ossessivi che mi fanno partire il circolo vizioso e vanno a sfociare in ansia e panico.
    Sono “contenta” che sono riuscita a capire che i dubbi, i pensieri compulsivi e l´ansia che ho siano un disturbo psichico e non la realtá, e che non sono la sola ad affrontare questo disturbo.
    Grazie ancora per il tuo articolo e aiuto!

  71. Ciao lucio, intanto GRAZIE, grazie davvero per la semplicità e la chiarezza con cui hai affrontato questa spinosa questione. Sono una ragazza di 23 anni, e da 2 mesi esco con un ragazzo di 20. Io per lui sono la prima ragazza a cui si sia mai interessato e approcciato, e questo me lo ha fatto vedere in un ottica molto protettiva. E’ un ragazzo fantastico, di sani principi, sempre presente, mi da sicurezza, a cui piaccio così come sono, uno di quei tipi difficili da trovare. Su di lui non ho dubbi. I dubbi li ho verso me stessa. Circa un mese fa, sono iniziati degli episodi di ansia assurda e incontrollabile. Per di più, il fatto che fossi solo all inizio della conoscenza, mi faceva agitare ancora di piu. Inutile ripetermi, mi ritrovo in ogni parola descritta da te nell articolo. Ho gli stessi pensieri, che diventano incessanti e assillanti, tanto da provocarmi crisi di ansia e pianto. Non mi era mai successo prima, e non capisco per quale motivo mi siano venuti verso questo ragazzo che non ha nulla che non va. Ci sto bene insieme, mi piace caratterialmente e fisicamente, c’è intesa, eppure da quando ho questi pensieri non riesco a vivermi la relazione in modo TRANQUILLO e SPENSIERATO. Il non avere una soluzione esponenzializza il tutto, Tanto da avermi fatto decidere di chiedere una pausa a questo ragazzo. Uno dei pensieri principali in questione è questo ” dopo un mese perchè non provo le farfalle?” poi è passato un altro mese e ancora nulla. Mi sono resa conto dell innaturalezza del pensiero proprio tramite l ansia. finchè non ho trovato questo articolo e tutto mi è apparso più chiaro. Ho anche deciso di andare al consultorio, oggi ho fatto il terzo incontro con la psicologa. Le ho accennato del DOC da relazione ma dice che non è il mio caso. Io purtroppo non concordo. La mia ricerca incessante di risposte, confronti con le amiche, manifestazioni dell interesse verso questo ragazzo, credo siano tutti sintomi del doc in questione. Sto cercando di affrontarlo in qualche modo, perche per lui ne vale la pena. vale la pena di provare davvero a starci insieme, di provare a lasciarmi andare. Non è facile…

    1. dimenticavo di aggiungere che quando sono con lui queste paranoie non le ho. Ci vediamo da due mesi solo una volta a settimana e credo che questo non basti a far ingranare una relazione. Le due volte che ci siamo visti due volte a settimana, questi pensieri erano molto più lievi

      1. mi ritrovo in tutto e per tutto in quello che scrivi… anche io sono nella tua stessa situazione!
        non ho elementi VALIDI per dire lascio perdere tutto… cavolo dopo 3/4 uscite non si puo dire di avere una risposta e conoscere l’altra persona! eppure sto iniziando ad allontanarmi…
        a volte penso che dovrei rimanere sola, cosi non farei soffrire nessuno…
        però poi mi chiedo: tra 5/6 anni cosa faccio da sola???

  72. come vi capisco… solo che io mi trovo in questa situazione dopo neanche un mese di frequentazione!!!!
    ho avuto una storia di sei mesi con A. il mio istinto mi diceva di lasciar perdere perche non era la persona per me, ma ho voluto lottare a tutti i costi e andare avanti… finche dopo 5 mesi circa sono iniziate le crisi di pianto, l’allontanamento e l’ansia.. mille dubbi, mille domande, la ricerca ovunque e con chiunque di ogni probabile risposta che si avvicinasse a come mi sentivo.. che mi desse la soluzione.
    alla fine l’ho lasciato, perchè ho ammesso con me stessa che non era la persona per me… dopo due giorni di tristezza è passato tutto e stavo bene… sono tornata solare come un tempo!
    dopo aver lasciato lui, in tempo zero è arrivato R. lui mi stava aspettando, gli piacevo gia da un po ma vista la precedente relazione, non si è intromesso e ha aspettato pazientemente… è venuto a prendermi, mi ha fatta sentire speciale, importante… lui mi piace ed è molto piu affine al mio modo di essere.. abbiamo la passione dei cani in comune, ci prendiamo in giro come cane e gatto ma abbiamo anche un bel dialogo (ore al telefono o a chiacchierare seduti da qualche parte).. e adesso??? adesso sono scattate le paranoie e la voglia di fuga.. la paura di fargli del male, di illuderlo e di ritrovarmi nella stessa situazione di A… sto iniziando ad allontanarmi… e da una parte ho paura di pentirmene…
    domenica la giornata che avevamo programmato non è andata come volevamo noi (la macchina ci ha lasciati a piedi) e io mi sono intristita.. cavolo è un banale imprevisto! puo succedere porca miseria!!! pero ho iniziato a mettere in dubbio tutto anche se non ho elementi plausibili per arrendermi adesso..
    non posso essere in crisi dopo solo un mesetto!!!! son stata in terapia anche per altri problemi e il mio psico dice che sono pronta x una storia, ma ho i miei soliti blocchi che mi impediscono di andare avanti nelle cose che riguardano ambiti “non professionali”, dove io so perfettamente cosa fare e come farlo… non posso andare avanti cosi.. rischio di rovinare qualsiasi relazione ancora prima di cominciarla… aiuto.. secondo voi è DOC? ogni consiglio è bene accetto… grazie…

  73. Ciao Lucio,
    La mia ossessione principale è il pensiero che sopraggiunge quando sto vicina a lui, quando lo bacio e lo abbraccio. Questo pensiero è”ti voglio bene” invece di “ti amo”. Ti amo glielo scrivo spesso nei messaggi, lettere…e c’è da dire che eccetto lui non l’ho mai detto a voce a nessuno. Non dico nemmeno ti voglio bene a mia madre o a mio padre. Da questo pensiero in seguito sono nati tutti i vari dubbi che tu hai elencato nell’articolo. Poi nascono i pensieri negativi sul suo “carattere”, che magari lui è meno “attivo” rispetto a me, o meno intraprendente. Io ho avuto solo tre relazioni nella mia vita. La prima da piccolina, ma anche lì non mi sono mai aperto abbastanza e lui era davvero freddo e anaffettivo e io che ho problemi ad aprirmi di certo non mi aiutava. La seconda relazione, lui un pezzo di “m…a”, mi ha anche tradito ed ero una prigioniera (non potevo uscire, mettere tacchi, gonne ecc). Con il mio attuale ragazzo invece tutto completamente diverso. Affettuosissimo, farebbe di tutto per me e io per la prima volta nella mia vita ho detto a voce “ti amo” a qualcuno e per la prima volta mi sono riscoperta affettuosa, lo riempio di baci e abbracci. Certe volte quando lo abbraccio sento nello stomaco una sensazione strana che mi porta stringerlo fortissimo a me, una sensazione di “legame”. Però poi tutti questi pensieri brutti sul suo carattere, che potrei trovare di meglio, qualcuno più interessante…sono davvero stanca. Sta cosa va avanti da 5 anni a fasi alterne!!!

  74. Sono arrivata al punto anche di soffrire di insonnia, nausea, mal di testa. E ora quando sto con lui non riesco a rilassarmi…c’è sempre questa ansia presente. C’è da dire che per tutta la durata della relazione, cioè 5anni, anche nei momenti meno brutti e con un doc diciamo “quieto” ho sempre percepito questa ansia di sottofondo anche se non era accompagnata da pensieri intrusivi e ossessivi. Anzi non ne avevo proprio, però l’ansia era sempre lì, in agguato…ho cercato un maestro di meditazione nella mia città (purtroppo piccolina e quindi non c’è questa ampia scelta). Siccome è un insegnante che fa corsi di formazione olistica non impartisce lezioni. Io comunque ho contattato la scuola chiedendo se fosse possibile fare lezione con lui anche da sola, costi quel che costi!!! Che mi suggerisci tu?

    1. Stò scrivendo proprio ora un libro sulla meditazione.
      Tra qualche settimana sarà pronto…

      Nel frattempo, prova a cercare in una città limitrofa… cerca Vipassana o Zen, lascia perdere le altre.

  75. Grazie mille per questo favoloso sito e tutti i tuoi consigli, penso che sia un gesto nobile quello che stai facendo, aiutare le persone che come me soffrono di questo problema. Io soffro da Doc da relazione. Ho fatto 3 anni di terapia cognitivo comportamentale, se pur essa abbia aiutato in tanti aspetti della mia vita, mi sento di nuovo dentro un vortice da quando ho incontrato il mio nuovo ragazzo, 5 mesi fa. Posso sapere che tipo di terapia consigli per questo problema? e se c’e’ un approccio particolare alla meditazione? Vivo a Londra e propongono tante cose diverse, ho provato qualche volta a frequentare un maestro di meditazione, ma non sono riuscita ad ottenere tanto. Adesso sono in cerca di un terapista ma vorrei essere sicura di trovarne l’approccio migliore per il mio problema, ho gia’ scavato tanto dentro il mio passato.
    Grazie mille per l’attenzione.

    1. Ciao Margot, le terapia più inidicate sono TCC e TBS, ma non ho idea di come si chiamino le equivalenti londinesi…
      Per la meditazione cerca la Vipassana o la Zen
      Comunque a breve pubblicherò un libro sulla meditazione

  76. Caro Lucio,
    Sono ancora qui, ho avuto un breve periodo di tranquillità dove sentivo veramente di amarlo, volevo stargli vicino e mi mancava quando non c’era.
    Poi per una concomitanza di situazioni stressanti ho sentito di nuovo di provare ansia, di nuovo problemi a dormire di notte, prima era una cosa lieve, poi cresce e l’ansia mi impedisce di essere lucida. La mia testa è piena di: e se fosse solo che mi sto convincendo, mi sto attaccando a qualcosa che vorrei ci fosse ma invece non c’è, e poi allora mi faccio la domanda cosa non va più ? E non so dare una risposta, per me le cose vanno ancora bene e anche se l’ansia ( prodotta da me stessa ovviamente) mi stendesse a terra io non lo lascerei comunque perché dentro di me sono convinta di amarlo. Allora mi chiedo tra i sintomi del Doc c’è anche questo star meglio e poi star peggio di nuovo ? Io mi ricordo come sono stata e sento che sto ancora peggiorando e non voglio ridurmi di nuovo uno straccio.

  77. Salve a tutti… ho letto la maggior parte dei commenti e non dico di essere felice ma, almeno confortata dal constatare di non essere l’unica persona al mondo con questo problema. Ho 23 anni, premetto che non seguo una terapia e che quindi credo di soffrire di Doc solo da quello che ho letto che mi rispecchia in tutto e per tutto. Sono fidanzata da quasi 5 anni, e circa 2 anni fa ho iniziato a manifestare queste ossessioni. Fin da piccola ero abbastanza ossessiva… ricordo che chiedevo continuamente ai miei se il mio amore per loro fosse sincero o no. Da due anni prendo uno psicofarmaco, quindi da quando ho iniziato ad avere ossessioni sulla mia storia e vari attacchi d’ansia. La mia storia è quasi perfetta io e lui non litighiamo quasi mai ma ho costantemente questi dubbi. A volte vorrei dormire tutto il giorno per evitare di pensare. Ho la sensazione di non avere il controllo della mia mente come se fosse una parte del corpo al di fuori di me. Sono arrivata a convincermi di prendere i farmaci per tenere a bada i miei stati d’animo, salvando così la mia relazione. O penso e se fosse colpa di questa relazione che mi ha portata al punto di intossicarmi di farmaci? Mi sembra di avere nella mente una matassa che non riesco a sciogliere. Purtroppo sono anche sconfortata dal fatto che non ho la possibilità di seguire uno psichiatra o corsi di meditazione. Io sono consapevole delle mie ossessioni ma non so proprio come farle andare via. A volte vorrei così tanto essere come gli altri che vivono spensierati senza pensare a nulla….

    1. Buongiorno, ho letto molte volte quest’articolo, nel quale mi sono resa conto di aver eseguto, anche se con maggior tempo, gli step, quasi di pari passo. Credo, fortemente, però, di non riuscire a fare lo step finale. Anzitutto, mi sembra continuamente di spostare l’attenzione da un doc da relazione di tipo A, e una volta ”risolto” ad uno di tipo B. sento che ora so di poterne uscire, che una via d’uscità c’è sempre, ma non so come non ricarderci più. mi sa aiutare?

  78. Salve sign. Lucio mi chiamo Seyma e ho 21 anni e da un anno e una settimana che sto con il mio ragazzo lo amo da morire non ne sono più sicura è capitato che due settimane fa abbiamo deciso di viaggiare ma ognuno per conto suo non perché c’era qualche problema o altro ma solo per poter sentire la mancanza, noi abitiamo in Marocco ed ogni volta che andavo in vacanza in Europa era per dimenticare una brutta storia … Quindi prima di partire mi sono fatta delle domande e se lo dimentico ? E se questo viaggio cambierà qualcosa tra di noi ? No non voglio viaggiare mi dicevo dentro di me il giorno prima di viaggiare non volevo lasciarlo partire dopo avermi salutato avevo paura gli ho detto di avere paura di questa settimana che dovevo passa lontana da lui.
    Il giorno dopo prima di partire l’ho chiamato piangendo prenditi cura di te non fare niente … Dopo essere salita nel traghetto mi sono addormentata svegliandomi in Spagna con la testa piena di dubbi e domande ma io lo aMo ? Poi mi dicevo ma cosa sto pensando e sono stata male a tal punto di tornare prima del tempo per avere certezze per riprovare ciò che provavo per dimenticare tutti questi pensieri ho paura io non voglio lasciarlo e sono pronta a stare male e a vivere così e stare vicino a lui non voglio vederlo con nessun’altra voglio stare con lui ci sono minuti dove sento di amarlo e dopo inizio con i pensieri non è vero lo devi lasciare devi capire che non lo ami più svegliati non so poi ho letto del Doc mi ci sono ritrovata dopo un po’ ho iniziato a dire ma cosa tu non lo ami e solo che non vuoi accettare la realtà non si tratta di doc anche se mi ci ritrovo non so cosa fare qui in Marocco purtroppo psichiatri non possono capire certe cose c’è un metodo per uscirne ? Io voglio tornare come prima voglio riprovare le stesso cose non voglio più pensare a tutto questo alla fine voglio lui anche se mi accorgo di non amarlo non lo lascerò visto forse è vero che non accetto il fatto che non lo amo più per favore AIUTO !!!! Sta mattina ho sognato di averlo tradito che un ragazzo mi ha baciata e mi sono svegliata con la paura di averlo perso che fosse vero calmandomi dopo aver parlato con lui e rilassandomi è da lì sono ricomparsi i pensieri

  79. Grazie tantissime…
    Veramente mi serviva trovare qualcuno che mi sbattesse in faccia la verità su ciò che mi sta accadendo e che mi accade da quando ho 14 anni … Ora ne ho 23 e convivendo non è proprio il top avere ogni sei mesi questo tipo di disturbo, cercando freneticamente una risposta …
    Comunque mi piacerebbe moltissimo scambiarci delle e-mail se la cosa non le crea problema ( sono sotto una terapeuta si, ma per altre questioni ) , vorrei avere un altro parere riguardo la mia situazione.

    Cordiali saluti
    Alessia P.

  80. Ciao Lucio, ancora grazie per quello che fai! Sospettavo di soffrire di questo disturbo, che poi mi ha portato a soffrire di doc omosessuale e noto che si rafforzano sempre a vicenda, ma mentre quello omosessuale può sembrare più facilmente “solo” un disturbo, quello da relazione lo trovo molto più difficile da riconoscere! Con questo articolo mi hai davvero chiarito le idee! Penso comunque che noi che soffriamo di disturbo da relazione e/o omosessuale siamo persone fortemente fragili e sensibili.. persone che nell’amore hanno riposto ogni loro sogno o che sono state ferite tante volte e che quindi hanno fortemente paura di mettersi in gioco! Ho un messaggio per voi amici: cercate in tutti i modi di non farvi portare via ciò che di più caro avete al mondo, ma soprattutto cercate di vivervi le vostre relazioni, le persone che avete accanto, cercate di essere più forti, di credere più in voi e nelle vostre capacità e di essere meno rigidi e più tolleranti! 🙂 Vale la pena di provare sempre e di riuscirci per noi e per le nostre relazioni! Non solo siamo perfettamente in grado di amare, ma amiamo! altrimenti non ci faremmo tanti problemi, no? 😉 In bocca al lupo e non mollate mai! E sempre grazie a te, Lucio, che ci aiuti tantissimo! 😀

  81. Salve,ho letto moltissimi commenti ed io sto attraversando questo periodo da una settimana,essendo una persona soggetta ad ansie ed a stress mi ritrovo a chiedermi continuamente se ami ancora il mio ragazzo e mi torturo. Non so più che cosa fare,non mi era mai successo e non so come uscirne,mi sveglio nel cuore della notte pensando di non amarlo più,salto le lezioni per l’impotenza,vorrei un consiglio per come superare tutto ciò anche perché lui fra un paio di giorni parte per l’università ed ho paura che non mi possa mancare

  82. Salve lucio mi chiamo luca ho 34 anni e credo di soffrire di doc da relazione..to da 5 mesi con la mia ragazza.. Un rapporto intenso ambi lati l unico problema è da parte mia che sono stato dipendente della cocaina per 10 anni fino ad un mese fa.. Ho iniziato a combattere qst problema con determinazione dopo che un litigio tra noi due mi ha spinto a cambiare… Mi ricordo una sua frase che mi disse ..può
    Capitare che una volta uscito da qst tunnel tu ti accorgi di nn provare più niente per me…beh di desideri e di voglia di viverla ne ho dentro. ..ma il problema mi è nato nella mente..nel pernsare gran parte della giornata se provo sentimento o meno. Se sn felice o meno…di testare ogni nst istante trascurando la spontaneità e l istinto…sto male perché allo stesso tempo avverto paura di perderla e voglia di viverla…non vedo oltre lei un’uscita..avverto sentimento e negatività mentale….spero che i tempi per guarire se ci metto impegno e coraggio nn sono lunghi

  83. Ciao ho bisogno di un chiarimento in merito alla mia relazione se riesci a darmelo analizzando la mia vicenda. Allora io mi sono lasciato da 3 giorni, con una ragazza con cui sono stato 8 mesi, è stato il mio primo grande amore come anchio lo sono stato per lei, in 7 mesi mi ha dimostrato un amore gigantesco, io la amo ancora tantissimo alla follia, ma nonostante questo io penso che lei abbia dimostrato di amare di piu, perche io sono stato paranoico, le ho proibito delle cose che mi davano fastidio, la controllavo e non sono mai riuscito a fidarmi completamente di lei a sentirmi sicuro, nonostante lei non mi abbia mai dato motivo per comportarmi cosi, per un certo periodo non ha fatto delle cose che magari voleva fare solo perche a me davano fastidio, e quindi ha messo me al primo posto, dopo 7 mesi lei ha iniziato a ribellarsi a questa cosa, e io riflettendo anche grazie al consiglio di amici che mi dicevano di poterla perdere se continuavo cosi, ho cambiato comportamento, solo che prima di farlo lei mi ha lasciato nonostante mi amasse perche veramente non ce la faceva piu, abbiamo fatto pace, anche se lei aveva dubbi che le cose cambiassero, infatti quando è capitato che lei voleva andare a ballare con le amiche cosa che non ha mai fatto perche sono sempre stato in disaccordo, io ho dubitato di nuovo di lei e gliel ho fatto pesare, quindi mi ha lasciato di nuovo, e io mi sono sentito di nuovo colpevole, ho cercato di farle capire che veramentw sarei cambiato questa volta, e siamo arrivati a una situazione che anche se non stavamo insieme ci sentivamo e ci vedevamo come se stessimo insieme, io per farmi perdonare le ho fatto varie sorprese, un giorno una cornice con una nostra foto, il giorno dopo la colazione a casa, e il giorno ancora dopo le ho fatto scrivere una scritta sul suo banco di classe, l’ultimo gesto che ho fatto, lei ha realizzato una cosa, che davanti a questi gesti non si emozionava piu come quando si sarebbe emozionata prima davanti a gesti simili, quindi mi ha lasciato di nuovo, anche se tutto il tempo stava in lacrime, è il suo motivo è che forse pensa che non mi ama piu allo stesso modo di prima nonostante è sicura di amarmi ancora e continua a confermarlo, ha detto che lei deve capire, ha bisogno di tempo per capire se il fatto che non si emoziona piu come prima è dovuto al fatto che il sentimento sta andando a scemare e quindi veramente non mi ama piu quanto prima o se è dovuto a un senso di rabbia inconscio per i miei errori in precedenza, lei ha detto che ha bisogno di tempo per capire se le manchero tanto, lei dice di continuare a pensarmi sempre dalla mattina alla sera a piangere a pensare io che faccio e se lei sta facendo la scelta giusta, nonostante in questi giorni l abbia cercata solo io, lei ha bisogno di tempo per capirlo, ma la mia domanda è se si arriva gia a pensare che non mi ama piu come prima è un chiaro segno che l amore sta finendo o è dovuto veramrnte a un senso di rabbia per i miei comportamenti, se si arriva a dubitare l amore sta finendo?

  84. Leggetelo tutti ve ne prego così vi rendete bene di cosa significa.mollare non si molla perché la volontà e la vita è altro<3

    Buongiorno sono laura, purtroppo non
    posso andare da uno psicologo di persona e ho voluto contattarvi perché mi date fiducia e la prego di capirmi , non è facile. Vi ringrazio se mi potete dare una risposta anche se in ferie perché mi serve un pó di coraggio, farò in breve , gli spiego in che situazione straziante sono.prima ero stra contenta con andrea,è la mia vita il mio andrea.però continua a tirare fuori alex con la sua gelosia e io avendo il doc ora si è attaccato ad Alex spingendomi con ogni domanda rivolta ad alex facendo diventare sentimenti ma non penso siano reali. Io voglio stare con andrea ma perché penso ad alex?. È un ossessione.la prego potrebbe darmi un consiglio di questo disagio?..voglio stare bene come prima e non pensare: dov'è alex?lo vorresti sentire? ..sembra il mio passato ma lo avevo mollato,con decisione anche. Alex era un pallino nel mio passato,avevo mollato andrea per alex dopo 5 mesi che stavamo insieme, più che altro ero io l accanita perché alex mi trattava male. ma dopo avevo capito che andrea era il solo a farmi stare bene e l estate scorsa avevo passato in lacrime e a scrivere una lettera di 8 pagine per andrea. Ho paura non voglio stravolvere tutto perché so già che tutto questo che la testa pensa non mi può soddisfare , alex non mi soddisfa  anche se l pssessione è tremenda.il doc mi dice anche che ho tenuto nascosto l amore per alex con andrea,mi smonta questa frase. Stavo bene in quel tempo ora secondo me sono condizionata dallo stato ossessivo. Alex come le ho spiegato era un pallino,non vorrei confondere l amore tra l ossessione ma secondo me è solamente accanimento perché alex non mi ha mai dato una soddisfazione ma con andrea da quando lo conosciuto è stato un ragazzo straordinario e primi passi li ho fatti con lui e idem lui,con lui si che è amore. .diciamo che alex per me è stato un pallino,lo sempre amato o forse sono sempre stata io quella invaghita ed è stato sempre nella mia infanzia , anche quando sbagliava lo perdonato ma quello che so non ho mai condiviso così tante cose come ho fatto con andrea , mai e sincere. Alex quando lo vedevo ci stavo, lo sempre perdonato e se stavo con uno mi ha sempre portato a tradire ma in allora non ho mai avuto relazioni importanti se non di due mesetti,eravamo amici ma io con alex anche in quel giorno che mi tradì io volevo cambiarlo . Quando ho conosciuto andrea la cosa cambio, mi innamorai veramente piano piano sempre più in profondo e idem lui, fino a quel momento in cui alex mi disse che gli mancavo(dopo 5 mesi che stavo con andrea) e andai in confusione ma con lui è sempre stato brutto, non ci teneva anche se lo pensavo, era leggero con tutte e la colpa a questo punto è stata mia per aver rovinato una relazione di 5 mesi con andrea ma è come se fossi sotto nebbia e quando andò via vidi la realtà e andrea mi mancava veramente.  Durante l estate ho  pianto veramente tanto per andrea,gli ho scritto una lettera di 8 pagine perché mi aveva donato tanto e dopo le pene dell inferno con alex ho ringraziato dio per essere ritonata con una persona speciale. Poi è arrivato il doc ma solo  ora sono in questa ossessione , questa dipendenza affettiva per una persona che mi aveva usata e dopo tutto lo sforzo che ho fatto per riprendermi la persona più cara mi fa questo. Mi sento falsa a pensarlo ma perché mi capita questo? Non voglio pensare che tutto il bene che ho dato ad andrea è stato falso, stavo bene , avevo la testa nel presente ma ora sembra che una parte di me pensa altrove . Lo avevo lasciato con consapevolezza alex e ora a a pensare le cose più umilianti, di volerlo vedere, di volergli mandare un messaggio ecc. ..io sono anche dell idea che la gelosia di andrea da quando gli ho riferito del doc è andata su alex dove pensava che lo volevo mollare ma non è così(purtroppo andrea lo avevo mollato con alex come le dicevo e lui aveva paura che si ripetesse), ora sono intrappolata in un altra ossessione ma non ne parlo con nessuno se non con lei. Quando vedo la foto di alex vivo quel momento  come quando avevo il dubbio ossessivo di non amare andrea e  vedevo la foto strana invece la paura più grande decifrata era quella di perderlo. Ma ora Perché amo andrea e vedo questo? … è straziante e purtroppo da un dottore non posso andarci . Ho semprr avuto pazienza con me stessa,anchr nei dubbi ossessivi più forti vivendo bene con andrea perché ci tenevo ma mi sento falsa ora ma non voglio mollare perché vederlo con un altra mi ucciderebbe. Le dico che andrea mi ero messa nel 2013 il 4 di agosto e lo avevo mollato i primi di aprile ma durante l estate avevo passato l inferno , mi mancava molto. Poi ci siamo rimessi il 4 di ottobre nel 2014 e il mio primo disturbo ossessivo capitò in aprile quando lo scorso anno lo mollai e mi passò per la testa: 'pensa se ad un certo punto andrea non ti piace più e lo molli perdendo tutto  cosa che oggi voglio più di qualsiasi cosa al mondo stare con lui'…da quella frase entrai nel mondo ossessivo,un pó la sono ossessiva ma da li scoppiai in ansia, poi andai sull ossessione di vederlo brutto ecc ecc ma decifrandole la mia più grande paura era di perderlo e col tempo aiutandomi con i blog in internet mi guarii ma ora non so come fare . Sono timida,un pó insicura di me lo ammetto,una ragazza di 18 anni  che vorrebbe vivere come prima ma secondo lei dato che alex era nel mio passato e andrea dal primo momento che gli confidai del doc sposta la sua paura su alex e col tempo di parlarne ora mi ha intrappolato su di esso?…mi sono fatta una vita con andrea,amici , ho paura di perderli e dico : tu non sei sicura dunque li potrai perdere e fai schifo. Dottoressa vorrei uscire a testa alta e la prego so che dovrei andare da uno psicologo e ho provato un sacco ma su internet( l unica mia fonte) ma mi dicono di rivolgermi ad uno psicologo di persona e sono sempre da capo. Prima dicevo ti amo ma ora ho sempre paura , sempre la testa piena di pensieri e dato che alex è nel gruppo di persone che vanno in moto e idem i miei amici ho paura ad andarci primo per me e idem per andrea  ma è solo l ossessione che mi possa ripiacere  nient'altro , lei crede?.. le dico che non lo mai contattato, mi dice ciao quando mi vede ed è molto manipolatore , ci prova con tutte. Ci sono state occasioni in cui cera la cena e cera lui e non so neanche io se mi piaceva l idea di alex di averlo li o l idea che andrea era contento e non pensava male perché non ci ho mai rivolto la parola ma ora in questo stato la mia vita è cambiata da aprile ad oggi dunque prima lascerei stare. Vi chiedo scusa della lunghezza ma è molto importante per me , ho bisogno e spero veramente in un suo aiuto che lo capisce più di un genitore a questo punto e un resoconto mi servirebbe più di ogni altra cosa al mondo.

  85. Ciao Lucio, grazie di cuore per quello che stai facendo!!!
    Io da circa un anno ho iniziato a soffrire di ansia/depressione, sono sempre stata una persona forte felice e spensierata.
    Da un anno sono andata a convivere con il mio ragazzo e da circa quando convivo mi è iniziata questa ansia.
    Di lui sono sempre stata innamorata, ma mia madre non era daccordo sulla nostra relazione e non accettava questa mia convivenza, (mio padre non c’ è più). Ci sono sempre stata male e credo che questo stato di soffereza a lungo andare mi abbia portato ansia e depressione.
    I giorni passavano e io ero sempre più in uno stato confusionale, lo mollo?, non lo mollo?, non preoccupandomi nemmeno più di quello che provavo per lui.
    Piano piano ho iniziato a non avere più voglia di fare le cose con lui( avevo anche dei piccoli attacchi di panico fastidiosi).
    Ho iniziato anche a sentire un altro ragazzo ma lui era sposato quindi niente di che.
    Dopo tanto tempo mi son decisa a lasciare il mio ragazzo,, ci ho messo molti mesi a prendere questa decisione e l’ ho presa anche perchè fisicamente non mi piaceva più e essendo molto più bella di lui ( un po anche condizionata da altri) l’ ho lasciato.
    Questo stato di ansia/ depressione mi sta disgruggendo la vita ormai da un anno e non riesco a trovare una spiegazione per uscirne.
    Un giorno ho visto un film: “la vita di adele”… da li mi sono iniziate le paranoie..: oddio, vuoi vedere che sono ansiosa e depressa perchè sono lesbica? da li mille problemi, paranoie, da stare seriamente male, evito le mie colleghe, evito donne, sono completamente terrorizzata. Quando ho scoperto che esiste il doc mi sono un po’ tranquillizzata. E quando mi passa un po’ questa ansia i pensieri dell’ omosessuale mi fanno quasi ridere.
    Il PUNTO FONDAMENTALE che mi turba sai che cos’ è? E’ che non ho voglia di iniziare una relazione con un uomo,sento di non farcela, di non sopportare, ho l’ ansia al pensiero di riinizare tutto, di fare un figlio di sposarmi e allo stesso tempo non capisco perchè mi succede questo.
    Ho dei ragazzi che mi scrivono, sono contenta, ma non riesco ad emozionarmi come avveniva un po di anni fa.. sono bloccata, non mi sento spensierata e mi viene l’ ansia.
    Il fatto di essere lesbica io non lo posso accettare, non sono io, non è la mia vita, non è possibile.
    Mi dai un parere per piacere?

  86. Salve Lucio e salve a tutti, questo breve commento solo per dirti grazie, grazie, grazie!!
    In un secondo tempo vorrei lasciare anche una mia testimonianza ma ora le energie sono scarse…
    Mi premeva però ringraziarti perché stai facendo un lavoro grande e di grande aiuto per chi soffre di questi problemi, sai come parlarne e leggere i tuoi articoli è una liberazione dalla cappa di incomunicabilità che circonda questi problemi. Io ne parlo solo con la mia psicoterapeuta, col resto del mondo sono corazzato e se qualcuno si accorge che non sto bene dico che sono un po’depresso (che è anche vero) ma non approfondisco. La mia compagna sa che sto male ma, se posso, non voglio scaricare le mie ossessioni all’interno della coppia, l’ho fatto in passato e non è stato un bene.
    Una cosa mi incuriosisce leggendo i commenti (non li ho letti proprio tutti, eh!), sbaglio o nel doc da relazione c’è una prevalenza del genere femminile? Noi maschi siamo mosche bianche?
    Grazie mille ancora e ancora!

  87. Salve a tutti ragazzi,
    Vi scrivo perché vorrei capire insieme a voi se vi è capitato quello che sta accadendo a me già da due mesi più o meno…

    Sto con un ragazzo da 4 anni e mezzo… Lui inizialmente era fidanzato, poi si è lasciato e dopo un periodo di dubbi x lui ci siamo messi insieme.. Dopo il primo anno ho avuto una crisi che mi portava ansia e dolori fisici e i miei pensieri erano riconducibili a lui ed ero in dubbio se lo amavo o no.. L’ho lasciato un paio di volte, ma mai nulla di definitivo anche Xk quando ho capito che lo stavo per perdere mi sono voluta impegnare e siamo stati bene per altri 3 anni.. In questi anni ho avuto qualche dubbio se potesse essere lui l’uomo della mia vita, ci sono cose che di lui non mi piacciono però in molte cose ci troviamo bene e la pensiamo uguale.. È come se a volte non tollerassi alcuni suoi atteggiamenti.. Però nonostante tutto sono andata sempre avanti perché volevo stare con lui.. In questi anni ho avuto dubbi anche perché a lui non piacciono i bambini, a me si.. Quindi avevi dubbi sul futuro..( io comunque provengo da una situazione difficile in famiglia, i miei separati e non ho avuto un trascorso facile ).. Dopo 3 anni dall’ultima crisi ora sono di nuovo in crisi.. Mi sento l’ansia che mi uccide dentro.. Mi logora.. E penso che non provo più quello che provavo prima e addirittura penso che se sono arrivata fino a questo punto vuol dire che il mio sentimento non era così forte.. Mi faccio due mila pensieri.. Però io per lui ho fatto di tutto.. La sua felicità era per me la cosa più importante… A me non interessa provare cose pazzesche, mi basta solo serenità.. Cosa che con lui avevo se non avevo dubbi.. In questo periodo abbiamo chiuso un sacco di volte perché l’ansia mi fa stare male.. Quando lo lascio l’ansia scompare, però penso ” e se tornassimo insieme e tutto cambia?”, “vorrei condividere tutto con lui, ma perché non ho questa serenità? Perché ho quest’ansia micidiale?” Alla fine torniamo sempre insieme e mi torna l’ansia.. Però quando sto sola anche se l’ansia non ce l’ho penso sempre che non sia chiusa la relazione perché vorrei che le cose cambiassero in positivo.. Io penso che se solo dentro di me cambiasse tutto in positivo, lui potrebbe essere l’uomo della mia vita.. Perché anche se ha qualche difetto non é rilevante.. Anche se una parte di me non li accetta e non so il perché… Vorrei accettare tutto di lui vorrei accettare LUI, ma c’è qualcosa dentro che mi blocca e mi fa venire l’ansia.. Un’ansia che non mi a dormire la notte.. Io non lo voglio perdere.. Chiudere con lui significa non avere l’ansia però perdere lui ed io questo non lo voglio.. Lui ha fatto di tutto per me, perfino darmi un anello.. Volevo recepire questo gesto in maniera diversa, ma dentro di me mi sento vuota e senza emozioni.. Questi pensieri mi stanno uccidendo dentro.. La psicologa mi ha detto di lasciarlo perché evidentemente non lo amo… Ma secondo me è troppo banale come risposta.. Io non vorrei rinunciare a lui.. A me basterebbe solo un po’ di serenità non pretendo tanto.. Voi che ne pensate? Si tratta di DOC da relazione e come posso superarlo? Ho letto che bisogna accettare la condizione e cercare di superarla facendo altro quando si presenta, ma se c’è spesso come faccio ?! AIUTATEMI VI PREGO!!

  88. Salve a tutti, stavo leggendo alcune storie e mi rispecchio moltissimo, sembro io, identica, e con gli stessi sintomi ovvero paura di non amare il mio ragazzo, dubbi, guardavo le altre coppie felici e innamorate in TV nei film e incominciavo a complessarmi, non si puo vivere cosi, dopo tanti anni insieme, siamo cresciuti insieme, ci siamo amati, ma ci siamo dovuti allontanare. Da un momento all’altro la notte mi svegliavo con mille pensieri, nausea ecc.non riesco a stare vicino gli uomini e anche donne mi complesso, insomma qualcosa di davvero triste e inspiegabile. Da quando morì mio padre incominciai ad avere mille complessi sulla mia salute, avevo paura di avere mille malattie facevo controlli in continuazione per essere sicura di stare bene….. Purtroppo la situazione con il mio ragazzo non è risolvibile con controlli qui si tratta di sentimenti rischiando di rovinare la vita delle.persone a cui tieni tantissimo e la.mia… spero di risolvere questo mio disagio e il primo passo sarà l appuntamento dallo psicoterapeuta, volevo un consiglio un dottore specializzato in psicodiagnostica potrebbe aiutarmi? Ho trovato qualcuno di veramente bravo, grazie e in bocca a lupo a tutti

  89. PER FAVORE AIUTATEMI…

    Salve a tutti ,sono una ragazza di 23 anni e non so più come sbloccarmi da questa situazione, per favore aiutatemi! Sto da ormai 5 anni con Sergio, lui era l’uomo con cui desideravo il futuro e con cui avevo trovato il mio equiibrio, prima che succedesse una cosa, ossia l’aver saputo che Giacomo ( ragazzo che mi è sempre piaciuto al liceo) si lasciò con la sua allora ragazza. Il sapere di quella notizia mi provocò una sorta di piacere/ soddisfazione e da lì inizio il mio INFERNO.
    Inizio l’ossessione di amare Giacomo per quella sensazione, avevo paura di poterlo vedere, lo evitavo oppure mi testavo in sua presenza x capire, soffrivo tantissimo alternavo stati d’ansia dove fumavo tantissimo ad una totale apatia, avevo paura di non amare più Sergio e piangevo tantissimo, sembrava provassi qualcosa per Giacomo e avevo paura …tutto questo stato di sofferenza/ossessione/paura durò ben 4 anni, quando all’improvviso non provai più ansia o paura e iniziai a credere di amare davvero Giacomo senza più ansia. Non ho più ansia fisica, il mio ragazzo non mi piace più, quando abbiamo rapporti ho la sensazione che sia sesso, quando lo guardo mi sembra che non mi vada bene e che vorrei fosse giacomo, ho la sensazione che voglio lasciarlo ma mi manca il coraggio, ho la sensazione che non lo amo più, come se fosse indifferente per me, non sento più la sofferenza, la paura che avevo anni fa. Giacomo, prima avevo paura di vederlo e andavo in ansia, adesso sento emozioni fortissime per lui, brividi, voglia, batticuore e mi sembra di essere felice perché mi spunta il sorriso, sembra che ci voglio un futuro con lui e che lo Amerei per sempre, anche se prima avevo paura di poterlo amare ora sembra proprio che io lo ami ! Ma é possibile che tutto si sia capovolto in questo modo??Istintivamente mi sembra di amarlo per quello che provo e sono felice e non so nemmeno se voglio tornare a stare bene col mio fidanzato tanto che mi sento felice per l’altro, e invece sempre l’istinto mi fa rifiutare il mio ragazzo.Secondo voi il mio DOC è diventato realtà? O quello che provo sono inganni della mia mente,fantasie?Quando mi dicono ‘ lascia il tuo ragazzo’ io sento che lo farei ma poi non lo faccio e mi viene un pò da piangere ma non so per quale motivo, forse perché se lo lasciassi l’altro comunque non mi vorrebbe? Sembra che ho paura di lasciarlo per questo e che lo usi perché l’altro non mi vuole. La mia ossessione sembra divenuta realtà, ora sembra tutto vero perché provo emozioni forti, e mi piace il suo carattere, e ogni altra cosa di lui. Sembra anche che mi manchi, che io stia male senza di lui.
    Inoltre sembra che voglio che il mio ragazzo si trovi un altra, e quando lo penso mi eccito sessualmente ! Poi ho pensieri di morte verso di lui ma anche questi invece di terrorizzarmi sembrano piacermi( cosa ho che non va?)Come é possibile tutto questo? Io non so come fare, non me la sento di andar in terapia
    cosa mai possono dirmi ?

    1. Ciao Lucio, ciao a tutti!
      Ho trovato questo sito, come suppongo abbia fatto la stragrande maggioranza di voi, in un momento di crisi profonda, alla ricerca disperata di una risposta alla domanda “cos’ho che non va?”
      I vostri racconti mi danno fiducia, ogni volta che mi faccio prendere dall’ansia mi sento meno sola..
      Come ho letto in un altro commento, anche io sono cresciuta con una mamma molto ansiosa e tendente al depresso (la depressione è comunque una caratteristica di tutte le donne della mia famiglia) e un padre assente per lavoro e totalmente incapace di offrire un qualche tipo di supporto dal punto di vista emotivo.
      Sono sempre stata convinta che il loro rapporto fosse “sbagliato”, e per anni ho pensato che non mi sarei mai dovuta legare a nessuno, anche sulla spinta di mia mamma… Se per caso mi sentivo attratta da qualche ragazzo in adolescenza (lo fa anche adesso che ho 29 anni) mi ribadiva che non dovevo pensare a queste cose, ma solo alla scuola, agli amici ecc. Oltretutto è sempre stata estremamente religiosa, ai limiti del fanatico, quindi a casa mia la sessualità era tabù..
      Per farla breve, quando avevo 7 anni mia sorella si è ammalata di anoressia, e forse per lo stress, ecco a 8 anni il mio primo episodio di depressione con pensiero intrusivo di tipo blasfemo.. parlavo di “voci” che ripetevano costantemente bestemmie nella mia testa ed ero ossessionata dall’idea dell’esistenza di Dio…. Ricordo mia mamma che mi guardava con occhi carichi di delusione.. Poi la convinzione che volessi creare un legame incestuoso con mio papà, pensiero che oggi mi pare talmente assurdo che mi fa sorridere!
      In adolescenza arriva una fase in cui avevo il terrore di essere lesbica, nata guardando un cartone animato giapponese…Non riuscivo a pensare ad altro, avevo un grande senso di disagio interiore e provavo una sorta di scossa ogni volta che per sbaglio incappavo in un’ immagine gay.
      Ho passato una fase bruttissima con pensieri intrusivi di tipo aggressivo verso mia mamma, nati una tranquilla sera d’inverno dove lei sbraitava perché dovevo sistemare la camera. Ho pensato per un secondo che desideravo che sparisse, da lì una serie di pensieri sul fatto che forse desideravo in realtà ucciderla e avrei potuto farle del male. Non potevo vedere coltelli, non riuscivo a guardare film violenti, ero ossessionata dai casi di cronaca nera di questo tema, passavo giornate intere in preda al magone.. La stessa paura, quando è nata mia nipote, non avevo coraggio di prenderla in braccio o di stare da sola con lei, avevo paura di essere capace di farle del male, nonostante non abbia mai fatto male a una mosca…
      Ma una costante fin dai 15 anni è stata quella che, da quello che mi par di capire, forse si tratta di Doc da relazione… Ogni singola volta che un ragazzo era importante per me e mi sentivo presa dalla situazione, forse anche troppo, perché io quando amo lo faccio con un’intensità talmente forte da mettere la persona al di sopra di tutto e sul classico piedistallo, ecco all’improvviso la vocina che dice “ma sei convinta? e se non fosse quello giusto? e se non fosse vero amore?” per passare giorni e giorni a tormentarmi con mille E SE, che non fanno altro che causarmi immenso dolore e portarmi in un baratro di tristezza.
      Mi è successo con 4 persone diverse, le uniche con cui ho avuto un rapporto profondo, chissà perché con i ragazzi che non mi piacciono granché, con cui magari intreccio relazioni brevi e puramente sessuali, non succede mai!
      L’ultima è quella attuale… E’ un ragazzo più giovane di me e mi ha conquistata in un modo totalmente inaspettato.. E’ nata per gioco, per una fortissima attrazione fisica che si è trasformata in un legame vero e proprio… Ho perso la testa completamente!! Ho sempre avuto paura di ripetere i meccanismi di dubbi ossessivi che avevo creato in precedenza, soprattutto con il mio ex storico con cui è durata 7 anni e che aveva lo stesso problema (quando lui era sereno io andavo giù e viceversa, mi prendeva e mollava in continuazione perchè non sapeva cosa sentiva, io l’ho fatto una sola volta). Solo che non ci pensavo e cercavo di godermi il rapporto.
      Faccio però un lavoro molto stressante, e unito al forte stress per il fatto che mia sorella si è ammalata di tumore (per fortuna curabile) è successo quello che più temevo. Improvvisamente sono in preda ai dubbi, mi sembra di non “sentirlo”, mi pongo delle domande continue, noto i suoi difetti come se fossero sotto una lente di ingrandimento, temo di chiudere il rapporto, quanta ansia.,.. Non riesco a concentrarmi sul lavoro, piango e vado nel pallone…
      Sono seguita da due anni da una psicoterapeuta (in passato ho preso farmaci per due anni ma non lo voglio più fare) che però mi dice che secondo lei è presto per parlare di DOC e mi fa fare un sacco di MDR che comunque aiuta… Ma ho il terrore di crollare e mandare tutto a quel paese.
      Sono talmente stanca e sfibrata da questi pensieri che mi sembra di aver perso tutte le energie.
      Riuscirò mai a venirne fuori? A volte penso che non voglio per nessun motivo avere figli per non passare loro i miei geni malati… Dicono che il solo fatto di riconoscere il problema è un primo passo per guarire.. Forza e coraggio!!!! (Chiedo perdono per essermi dilungata così!!!)

  90. Ciao a tutti sono una ragazza di 20anni.. da giugno soffro d’ansia mi sono fissata sulle cose più assurde. Fino ad oggi che ho legato questo mio stato ansioso al mio ragazzo con cui sono sempre stata felice come mai nella mia vita.. premetto che sono stata in cura da uno psicologo e che mi ha detto che questa cosa non ha a che fare con l ansia ma forse è proprio perché non lo amo e voglio davvero lasciarlo .. io so in fondo al mio cuore che non è affatto così.. e non sono andata più dallo psicologo perché ha solo peggiorato le mie ossessioni… la mia domanda è questa esiste davvero il doc da relazione?!?
    Sto davvero male alcune ho paura di amare ancora il mio ex e dico paura perché solo l idea di amarlo ancora dopo 7anni in cui siamo stati insieme e mi ha alzato le mani più volte, solo l idea mi fa venire il volta stomaco..
    Adesso non sono ai livelli di giugno devo dire che riesco a gestire meglio la mia ansia..
    Ma mi soffermo su ogni minimo dettaglio analizzandolo sempre.. e alcune volte penso Ke non mi piace il mio ragazzo fisicamente mentre un mese fa non ci pensavo nemmeno
    X favore rispondimi non so più che fare
    Grazie in anticipo

  91. Salve,mi perdoni il disturbo.
    Ho bisogno di chiederle un parere in merito ad una mia situazione personale.
    Verso fine agosto sono stata sottoposta ad uno stress psico fisico importante visto il comparire di un disturbo fisico debilitante e limitante nella mia vita quotidiana.
    Ho iniziato ad avere nausea,vomito,debolezza fisica. Questo ha provocato in me tanta ansia e tanta tensione visto che ,nonostante tutti gli accertamenti medici non diagnosticavano nulla.
    Era tutto nella norma,solo forte gastrite da stress.
    Questo mio malessere ha creato una tensione tale,che la notte non riuscivo a dormire (così per più di un mese)
    Non riuscivo a fare nulla,il pensiero di dover uscire da casa mi metteva ansia…
    In questo periodo ho avuto delle fortissime crisi,pensavo cose assurde… Ma se fossi stata così male non sarei stata in grado di mandare avanti una famiglia,dei figli ecc..
    Questi pensieri hanno creato in me un vortice dalla quale non riesco ad uscire…
    Mi sono chiesta ,e mi chiedo tuttora,se questi problemi me li fossi creata solo perché presa dal panico o perché avessi dei dubbi sull’uomo con la quale condivido la mia vita da quasi 7 anni…
    Sono più di 30 giorni che vivo pensando.. Ma lo amo?
    Prima di stare male e di avere questi stati d’animo non ho mai avuto dubbi,anzi,non vedevo l’ora di costruire una famiglia con lui… Dei figli…
    Adesso? Mi spaventa tutto e ho messo in dubbio quello che posso provare per lui…
    Ad oggi non riesco ad immaginare un futuro senza di lui.. Quello che vorrei è dimenticare questo trauma e vivere spensierata e con gli stessi desideri che avevo prima…
    Rispetto a qualche settimana fa gli stati di ansia sono diminuiti e la notte riesco a dormire soltanto con delle gocce di tintura madre di erbe…
    Ma la cosa che mi affligge di più sono questi dubbi che mi sono venuti in merito alla mia vita sentimentale…
    Ogni santo minuto guardo la mia mano,gli anelli che lui mi ha regalato e non riesco a capire perché non provo quella gioia che provavo prima…
    Io se penso alla mia vita senza di lui non so darle un senso…
    Avevo dei sogni,programmavamo matrimonio e bimbi … Adesso tutto questo mi mette paura…
    Tutto è iniziato quando mi sono vista persa ,senza forze e mi dicevo che se questo mi fosse capitato dopo il matrimonio non sarei stata in grado di gestire nulla…
    Pensieri brutti che si accavallavano uno sull’altro…
    Paura di far male a lui e agli eventuali figli…
    Quello che voglio è ritornare a vedere quel futuro che in questi quasi 7 anni abbiamo costruito…
    Spero mi possa dare un aiuto…
    Sono consapevole che è un periodo particolare e che il tempo possa darmi le sue risposte…
    Grazie in anticipo…

  92. Tengo fortemente a precisare che sono sempre stata una persona molto sicura di me stessa,svolgo tantissime attività e nella mia vita ringraziando a Dio sono riuscita a superare sofferenze di un certo tipo.
    Dopo questo mio malessere fisico ho davvero creduto che la mia vita non poteva più tornare quella di prima…
    Negli ultimi giorni ho notato un miglioramento negli attacchi di ansia,sono molto ridotti ma il tono dell’umore è sempre basso…
    Questo pensiero fisso di non amare il mio compagno mi mette troppa paura,non ho mai avuto dubbi,ho sempre costruito giorno dopo giorno cercando di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati… LA FAMIGLIA…
    Adesso?? Penso:
    Lo amo?
    Ma se la nostra storia non dovesse funzionare?
    Ma se non fossi in grado di dare amore ai miei figli?
    Mi sento come se avessi il cuore spento… Come se non riuscissi a provare nessun tipo di emozione…
    Non sono una che si arrende,nonostante la voglia di stare a letto,in pigiama … Mi alzo,mi sistemo e… Reagisco…
    In tutto questo sto affrontando un periodo di forte stress dovuto ad una prova importante per il mio futuro professionale…
    Ho superato lo scritto dell’esame di avvocato e tra qualche giorno ho l’ultima prova orale che se va bene mi permette di tagliare il traguardo per cui ho lottato con le mani e con i denti…
    Periodo davvero brutto perché avrei avuto la gioia nel cuore… E invece???
    Il vuoto più totale…
    🙁

  93. Ciao sono Lucia ho 20 anni esco da una brutta storia durata sette anni praticamente tutto il tempo della mia adolescenza…
    Ero come chiusa in una bolla tutto ciò che faceva lui me lo facevo piacere anche io.. non sono mai riuscita a capiRe davvero quello che volevo io perché era una storia opprimente.. infatti l anno scorso è finita dopo che lui mi ha alzato le mani mi sono come dire “svegliata” e ho capito che non lo amavo più già da qualche anno e che ci stavo solo x la paura che potesse uccidermi..
    Fu così che dopo circa 2mesi ho conosciuto un ragazzo splendido.. stiamo insieme da 10 mesi e sono sempre stata felice con lui, mi sono sempre sentirà libera di esprimere me stessa e mi sono sempre sentita apprezzata e amata cosa che non ho mai sentito con l altro… io so di essere profondamente innamorata di lui…
    Dopo vari mesi di ansia che mi si è attaccata su vari aspetti della mia vita.. un giorno guardandolo ho iniziato a chiedermi che forse lui non mi piaceva davvero da li l ansia di poter perderlo.. fino ad oggi dove ho “paura di lasciarlo”
    All inizio ho assecondato questa mia paura lasciandolo pensando che il problema fosse davvero lui.. ma dopo un giorno sono tornata da lui disperata…
    La cosa è durata un paio di settimane.. dopo di che è passata abbiamo ritrovato il nostro equilibrio.. finché ad un tratto un mio amico mi fa la domanda fatidica “ma vuoi ancora il tuo ex?” Da li l ansia e l domanda ossessiva nella mia testa “oddio e se voglio ancora il mio ex” cosa impossibile ma nonostante me lo ripeta non serve a niente…
    Siccome non ho dato molto peso a questa cosa e ritornata la paura di lasciare il mio attuale ragazzo. . La cosa ancora più grave è che nessuno capisce quello che provo e mi sento dire che è vero che non amo il mio ragazzo e voglio davvero lasciarlo io so che non è così ma queste affermazioni mi distruggono ancora di più..
    Scusami se mi sono dilungata ma un tuo parere mi servirebbe tanto..
    Grazie in anticipo

  94. Ciao sono una ragazza di 26 anni sto scrivendo perché ad avere questo problema è il mio fidanzato, stiamo insieme da 11 anni la nostra è stata sempre una storia meravigliosa ci siamo sempre supportati e amati (credo sia giusto precisare che in questi anni pur avendo avuto momenti d’intimità, anche molto intensi, abbiamo deciso fin dall’inizio di non avere rapporti sessuali completi prima del matrimonio, nonostante questo siamo stati sempre molto attratti l’uno dall’altra ed anche se in alcuni momenti è stato molto difficile siamo riusciti a mantenere la promessa) da un anno abbiamo deciso di sposarci e abbiamo fissato il tutto per settembre del prossimo anno, i preparativi sono cominciati e sono andati bene così come la ristrutturazione di casa i problemi sono arrivati un mese e 10 giorni fa quando una sera è scoppiato a piangere dicendomi “ho il dubbio di essere attratto dagli uomini” io li per li sono rimasta scioccata subito dopo ho cercato di farlo ragionare, nei giorni seguenti sia io che il suo migliore amico ci siamo messi a cercare su internet finché non abbiamo trovato l’articolo sul DOC omosessuale abbiamo subito fatto 2+2 e ne abbiamo parlato con lui il quale pur avendo capito il concetto continuava a compulsare, con il passare dei giorni si è andato convincendo dell’assurdità dei suoi pensieri ed ha cominciato a non rispondere alle continue domande che la sua testa gli presentava….a questo punto vi chiederete qual’è il problema visto che stava cominciando ad aiutarsi…il problema è che ha sostituito il DOC omosessuale con quello relazionale… Ha cominciato a piangere dicendo di avere paura di lasciarmi che la sua vita senza di me era finita…allora stessa cosa riparto alla ricerca e scopro che esiste un DOC relazionale che spesso arriva prima o dopo quello omosessuale ho cercato di convincerlo in tutti i modi dell’infondatezza dei suoi pensieri ma il panico che scaturiva da questo pensiero era troppo forte al punto da fargli dire di volersi togliere la vita e di prendere a pugni ed a testate qualsiasi cosa, sono riuscita a tenere sotto controllo la cosa fino a venerdì quando ha avuto una crisi terribile quando gli ho proposto, al fine di fargli analizzare i suoi sentimenti di non vederci e non sentirci per 24 ore, ha reagito malissimo al che ho perso la pazienza e gli ho detto che avrei preso io una decisione e che lo avrei lasciato (so già che ho sbagliato ma sono anch’io un essere umano con dei sentimenti e non riuscivo più a tollerare il fatto che lui mettesse in dubbio 11 anni di relazione senza motivo) a questo punto è proprio uscito fuori di testa con un vero attacco di panico a questo punto non sapendo più che fare ho chiamato i suoi genitori (sapevano dall’inizio la situazione) che sono arrivati tempestivamente abbiamo cercato di farlo calmare ed almeno ha smesso di piangere a questo punto ho subito cercato il numero di uno Psicologo e ho preso un appuntamento per lo stesso pomeriggio lui gli ha spiegato le dinamiche (che lui hai sapeva) e gli ha detto che la sua situazione non è né grave ne irrecuperabile e che può scegliere due strade per intervenire la prima quella fi fare un consulto con uno psichiatra per stabilire una terapia farmacologica la seconda quella di intraprendere (eventualmente combinandola con le medicine) un percorso psicoterapeutico aggiungendo subito però che per uscirne definitivamente avrebbe dovuto fare un percorso che andava dai 2 ai 4 anni (cosa che ha molto spaventato il mio fidanzato). Appena ci siamo rimessi in macchina per tornare a casa (eravamo io, suo padre e lui) ha avuto un altro attacco di panico che ci ha costretti a fermarci, solo arrivati a casa si è calmato e ci ha parlato della seduta auto
    Convince dosi un pochino, il giorno dopo si è recato con i suoi genitori dal loro medico curante per avere qualche consiglio lui gli ha subito prescritto 12 gocce di Xanax mattina e sere per 10 giorni da ridurre a 10 per altri 10 giorni, ha iniziato lunedì ed ha avuto subito dei risultati in quanto mi ha detto di aver superato la prima paura al 95% e che ormai quando gli vengono le domande riesce a sorvolare tranquillamente ma il problema del doc relazionale lo inquieta ancora un po’, io sono molto in ansia prima di tutto per questi farmaci che sta assumendo, perché ho la paura che appena li sospenderà torneremo al punto di partenza se non peggio (ovviamente non ho detto questa cosa a lui per non scoraggiarlo) e poi perché non so trovare il modo per aiutarlo, oggi torneremo dal medico che ci dovrebbe dare il numero di un altro psicologo…secondo voi io cosa dovrei fare ? Sono nella confusione totale aiutateci….

    1. Ciao a tutti! Scrivo x raccontarvi la mia storia. Mi è difficile farlo, perché vuol dire scavare dentro di me e fa male. Sono fidanzata da 4 anni e il mio fidanzato è sempre stato l’unico x me. Non mi era mai capitato di poter provare curiosità per qualcuno che Nn fosse lui e quando mi è successo sono entrata nel panico. Non sono sicura di avere il doc da relazione ma questi sono i mieo sintomi. Ho avuto e ho ansia e pensieri ossessivi e intrusivi che hanno bloccato la mia vita e mi hanno messo una paura addosso incredibile. Le ossessioni sono state concentrate su questa persona conosciuta, forse Xke oggetto della mia paura e causa di discussione con il mio compagno e nella mia testa. Sono passata da semplice ossessione su questa situazione a dubbi su aspetti fisici del mio ragazzo, mai avuti. Solo nei momenti di lucidità riesco a riprendermi. È una lotta, dura, troppo dura, che deriva sicuramente da miei problemi di sicurezza. A volte credo di prendermi in giro o di prendere in giro il mio fidanzato. So che sembra tt assurdo ma so poche cose al momento e quella più importante è che so con chi voglio passare la mia vita. Ma a volte è dura! Ho paura di provare emozioni x altri, ho paura di quello che penso. Peso ogni parola e analizzo ogni cosa, con quale intensità l’ho detta. Mi chiedo: ho pensato che quedto ragazzo ha begli occhi, questo che significa? Aver provato imbarazzo nel guardare un altro è sbagliato? Ed è necessario chiedermi quedto se mi basta pensare agli occhi del mio fidanzato x essere serena? È dura! Sono troppe domande, troppe risposte da dare. Cosa credi lucio? Credi che io possa avere questo doc? Grazie

  95. Ciao Lucio, sono Giuseppe e ho 21 anni.. Soffro di doc, in particolare quello da relazione.. Ho da poco iniziato la terapia ma sono un po’ scoraggiato.. Mio padre, che è un’appossianato di metidazione e kineosogia, crede che non esista nessuna malattia e che tutto un metodo per guadagnare.. Crede che tutto si può risolvere con la meditazione e altre tecniche varie come il metodo matrix e così via.. Questo mi scoraggia, in quanto le sensazioni che provo in merito al doc sono molto reali.. Mi causa anche una mancanza di determinazione nell’affrontare la terapia.. Puoi darmi qualche consiglio?

  96. Ciao Lucio,
    Purtroppo leggendo questo articolo qualche mese fa mi sono resa conto di avere lo stesso disturbo. Ho 23 anni e sono stata fidanzata 8 anni i primi anni felice e spensierata dopodiché pensieri, dubbi mi assillavano sui sentimenti che provavo per lui e mi chiedevo continuamente se non fosse solo abitudine e non amore, è andato avanti tutto ciò x diversi anni chiedendo a parenti, conoscenti volevo sentirmi rassicurata che l’amavo… In ogni caso questa storia e finita per motivi diversi da Qst problema.Dopo quasi due anni ho conosciuto un uomo magnifico col quale sto insieme da un anno e qualche mese e da poco mi son tornate queste domande, paure.. Dubbi che mi portano ad un’ansia inspiegabile quando lo vedo ormai penso solo a questo non riesco più a vivere la relazione.E’ mi chiedo se queste domande vengano dal fatto che non sia quello giusto. Scusami se mi sono dilungata ma è davvero dura x la seconda volta. Cosa mi consigli di fare?

  97. Ho interrotto sul nascere la lettura di questo blog e suggerisco a tutti di fare lo stesso perchè ,questo come altri ,tolgono serenità.
    Circondatevi di cose belle che alimentino vita soprattutto online.La depressione e le paure ossessive sono incrementate vertiginosamente con la diffusione di internet(dati alla mano).Vi siete chiesti perchè?
    la mente recepisce passivamente tutto,quindi:se voi cominciate a dirle…sono “ossessionato”state sicuri che nel giro di pochi mesi che leggete sti articoli lo diventate.
    Suggerisco invece, senza presunzione ,di focalizzarvi su di voi ,selezionate attentamente i “vostri pensieri”perchè voi siete ciò che pensate e pian piano vivete serenamente la vostra vita consapevoli del fatto che la vita è anche questo a volte:aver paura di sbagliare!
    Buona vita a tutti.

    1. Ciao Daniele si forse ci s’influenza mi rispondi grazie…però da una parte mi è stato d aiuto come gestire i pensieri che prima nn ci avevo pensato….Daniele per vedere le risposte dove vado?

    2. non approvo questo commento. imporsi di pensare a ipotetiche “cose belle” è la peggior cosa che uno con questo disturbo può sentirsi dire. è vero che internet è pieno di pericoli, ma non di certo un blog come questo, dove persone con reali problemi si confrontano e anzi, magari trovano conforto nel conoscere almeno una piccola parte della verità.

  98. ciao lucio..io ho iniziato ad andare dalla psicologa poco tempo fa..e lei ha fatto subito un quadro della situazione. Io ho 27 anni ho sempre avuto relazioni di breve durata. sto da 3 mesi con una ragazza che io considero il top. purtroppo il mio essere perfezionista non apprezza e cerca sempre di più. per fartela breve lei mi da 9 e io voglio 10. quando poi il 10 non esiste. soffro spesso di ansia quando so di vederla quando so di stare con lei. Poi quando sto con lei mi passa tutto. Però ciò che mi manca è alla base di un sano rapporto e soprattutto ora che siamo agli inizi: l’entusiasmo, il desiderio. Non so più distinguerlo perchè appena penso a lei mi sale l’ansia come se fosse ansia da prestazione. Ora io sto entrando nell’ottica di superare il Doc. ho riletto più volte l’articolo e purtroppo mi ritrovo nella fase di non saper riconoscere i dubbi da doc dalle sensazioni, le emozioni. e ciò mi fa paura. mi fa pensare che c’è qualcosa che non va. La psicologa mi ha detto di aprire la mia mente e far diventare quel 10 un 9. Io sto cercando di fare così. ma vado a minuti, ore, giorni alterni. Ora quello che mi chiedo. come è possibile che quando sto con lei sto bene..e il pensiero che io sono stato bene con lei il giorno dopo si trasforma in ansia, come se fosse un rifiuto. così come ogni volta che ci vediamo. ansia che va via appena la vedo..ma che a volte non ti nego mi attanagliava anche con lei e che andava via piano piano. non so se mi sono spiegato. in pratica non vorrei che effettivamente non c’è più chimica e io non posso accettarlo. O meglio non vorrei che il Doc non sia solo un ossessione creata dalla mia mente..ma proprio dal fatto che io non sono innamorato. e mi chiedo com è possibile soffrirne così solo dopo 1 mese e mezzo che stiamo insieme…cmq sia sto andando avanti ma troppe volte non trovo pace.

    1. Ciao Carlo. Sei riuscito a risolvere più o meno la tua situazione? Io mi sto ritrovando molto in quello che hai scritto e mi è successo dopo due settimane di frequentazione. Fammi sapere se riesci a leggere

  99. Salve Lucio, volevo sapere se questo “doc”è scientificamente provato o meglio se è presente nella “lista”dei disturbi mentali, attendo una risposta grazie.

  100. Salve a tutti, sono una ragazza di 23 anni e non so più come sbloccarmi da questa situazione, per favore aiutatemi! Sto da ormai 5 anni con Sergio, lui era l’uomo con cui desideravo il futuro e con cui avevo trovato il mio equilibrio, prima che succedesse una cosa, ossia l’aver saputo che Giacomo (ragazzo che mi è sempre piaciuto al liceo) si lasciò con la sua allora ragazza. Il sapere di quella notizia mi provocò una sorta di piacere/ soddisfazione e da lì inizio il mio Inferno!
    Inizio l’ossessione di amare Giacomo per quella sensazione, avevo paura di poterlo vedere, lo evitavo oppure mi testavo in sua presenza x capire, soffrivo tantissimo alternavo stati d’ansia dove fumavo tantissimo ad una totale apatia, avevo paura di non amare più Sergio e piangevo tantissimo, sembrava provassi qualcosa per Giacomo e avevo paura …tutto questo stato di sofferenza/ossessione/paura durò ben 4 anni, quando all’improvviso non provai più ansia o paura e iniziai a credere di amare davvero Giacomo senza più ansia. Non ho più ansia fisica, il mio ragazzo non mi piace più, quando abbiamo rapporti ho la sensazione che sia sesso, quando lo guardo mi sembra che non mi vada bene e che vorrei fosse giacomo, ho la sensazione che voglio lasciarlo ma mi manca il coraggio, ho la sensazione che non lo amo più, come se fosse indifferente per me, non sento più la sofferenza, la paura che avevo anni fa. Giacomo, prima avevo paura di vederlo e andavo in ansia, adesso sento emozioni fortissime per lui, brividi, voglia, batticuore e mi sembra di essere felice perché mi spunta il sorriso, sembra che ci voglio un futuro con lui e che lo Amerei per sempre, anche se prima avevo paura di poterlo amare ora sembra proprio che io lo ami ! Ma é possibile che tutto si sia capovolto in questo modo??Istintivamente mi sembra di amarlo per quello che provo e sono felice e non so nemmeno se voglio tornare a stare bene col mio fidanzato tanto che mi sento felice per l’altro, e invece sempre l’istinto mi fa rifiutare il mio ragazzo.Secondo voi il mio DOC è diventato realtà? O quello che provo sono inganni della mia mente,fantasie?Quando mi dicono ‘ lascia il tuo ragazzo’ io sento che lo farei ma poi non lo faccio e mi viene un pò da piangere ma non so per quale motivo, forse perché se lo lasciassi l’altro comunque non mi vorrebbe? Sembra che ho paura di lasciarlo per questo e che lo usi perché l’altro non mi vuole. La mia ossessione sembra divenuta realtà, ora sembra tutto vero perché provo emozioni forti, e mi piace il suo carattere, e ogni altra cosa di lui. Sembra anche che mi manchi, che io stia male senza di lui.
    Inoltre sembra che voglio che il mio ragazzo si trovi un altra, e quando lo penso mi eccito sessualmente ! Poi ho pensieri di morte verso di lui ma anche questi invece di terrorizzarmi sembrano piacermi( cosa ho che non va?)Come è possibile tutto questo? Io non so come fare, non me la sento di andar in terapia
    cosa mai possono dirmi?
    Non mi sento più sofferente per il mio ragazzo, ma sembro depressa perché non ho l’altro, fantastico il futuro con lui, ogni cosa mi riporta a lui anche solo vedere una casa mi fa pensare ‘ come sarebbe bello scegliere l’ arredamento insieme’ e sento felicità al pensiero.. Eppure questo ragazzo non lo vedo mai ma quando lo vedo provo emozioni forti, sono gelosa della sua ragazza sembra di odiarla…
    Mi sembra che per lui farei di tutto.
    Se il mio ragazzo esce fuori in motorino con la pioggia non mi preoccupo ma istintivamente mi preoccupi per giacomo’ e se succedesse a lui?’ e mi sento male.
    Da poco al mio ragazzo é morto il cane e io indifferente per quanto lo amasse, non riuscivo a stare male per lui come se avessi un blocco con lui, invece per i suoi parenti soffrivo vedendoli tutti tristi.. E pensavo e sentivo che se fosse accaduto a giacomo sarei stata malissimo vedendolo soffrire.
    Il mio ragazzo mi invita spesso a casa sua, organizza uscite e io ci vado ma sempre contro voglia, perché nella testa e nel cuore rimbomba solo il pensiero e desiderio di avere giacomo. Anche l amore che provavo per Sergio sembra poco o inesistente di fronte a quanto mi fa provare Giacomo. Ma proprio non riesco a lasciare Sergio e forse perché non voglio dargli un dolore, o perché non amo cambiare.. O non lo so.
    Quello che vorrei sapere è se è possibile che tutto ciò sia un disturbo ossessivo, così se voi mi diceste che è possibile sarei motivata per fare terapia.
    Ora come ora non so proprio che potrebbero dire a una come me.
    Probabilmente è tutto morto per Sergio?
    Però vorrei specificare che io SENTO, non sono solo pensieri… Se lo fossero darei più facilmente la colpa a un disturbo ma io provo forti sensazioni d amore per Giacomo e forti sensazioni di disamore per Sergio…
    Per esempio mi sento male senza di lui questo periodo, sento come se mi mancasse l’amore della mia vita.. Lui non abita nella mia città ma le volte ( poche)che ci siamo visti ho provato sempre cose belle ..
    Non so neanche come riesco a stare con Sergio, senza sentire più interesse o altro per lui, non riesco a lasciarlo mi prende l angoscia ma non so il motivo.
    E confesso che non sembra neanche che mi importi risolvere, perché ieri una ragazza mi ha detto che sta come me e leggendomi lei si è sentita sollevata… Mentre io invece pensavo ‘ se le parlo magari insieme riusciamo a lasciare i nostri ragazzi!’ ….
    Che posso dire?
    Mi sembra non ci sia più nulla per Sergio.. E sembra anche non fregarmene di questo. Sembra che l’unica cosa che mi importi sia ‘altro. Addirittura vorrei che Sergio gli assomigliasse, si pettinasse e vestisse come lui così lo trovo più carino.. Ma sembra tutta una farsa perché anche se lo fa non è giacomo.. E io al solo pronunciare il suo nome mi sento felice e ho l’impulso fortissimo di mollare Sergio ma ogni volta qualcosa mi blocca.
    Quando bacio Sergio non provo nulla se non fastidio, i suoi difetti che prima amavo ora non mi piacciono più, come il suo naso a patata che prima mi piaceva tanto ora sembra che mi piaccia più quello di Giacomo, anzi che giacomo sia meglio su tutti i fronti..sento che amerei i suoi difetti e vorrei sapere e condividere ogni cosa della mia vita.
    Ogni pensiero è per lui, natale mi piaceva fare tanti regali a Sergio mentre ora sento il desiderio fortissimo di riempire giacomo di regali..
    Con il mio ragazzo il primo anno stavo bene, non provavo emozioni così imprevedibili ma mi sentivo a casa con lui e avevamo molta passione,complicità.. Ero felice poi tutto è cambiato arrivato Giacomo nei miei pensieri, mi facevo mille domande ‘perché ho privato piacere quando si è lasciato?’ e lo guardavo per capire se davvero mi piaceva, provavo ansia.. Ero depressa ma sentivo che Sergio era ancora il mio amore, quello che non volevo perdere… Poi dopo quattro anni dove ci siamo lasciati per questa cosa 4 volte si è capovolto tutto… Zero ansia.. Solo tanto senso di liberazione e amore per Giacomo, come se lui fosse la chiave di tutto e il mio ragazzo il fardello che non riesco a togliere..
    Per esempio anni fa ero gelosa ossessiva per Sergio e ora invece il nulla! É tutto al contrario.. Per Giacomo mi sento gelosissima come se odiassi la sua ragazza.
    Ho già scritto questa storia un anno fa, ma le cose vi assicuro che non sono cambiate.
    Continuo a sentire emozioni d’amore per Giacomo, come se lui fosse l’unico al mondo, e con Sergio il mio ragazzo non so neanche io cosa mi da la forza di restarci, perché sembra che lo uso perché non ho l’altro.
    poi faccio fatico a pensare che è finto il mio sentimento, perché quando lo vedo da vivo ( anche se capita poco) provo emozioni e sembra comunque tutto vero.
    l’unica cosa positiva con Sergio sono delle fitte di piacere a pensare di farci sesso, ma poi tutto si annulla perché provo cose per l’altro e con Sergio non riesco a godermi neanche il sesso.
    Non so cosa mi blocca o forse si, vi chiedo di aiutarmi perché io non sò più come andare avanti…ps mi fissavo anke cn i miei cosi durante questi anni di calvario…ma durava poco …sento e sembr a ke io davvero lascerei tutto x l altro se mi darebbe la possibilita….alla fine ho sempre avuto un debole e sembra mi sia rimasto l amaro in bocca..sn stata da cani in questi anni tutto cio e ora non sto piu male…mah inoltre sento e sembraake davvero io voglia liberarmi di lui prima ci stavo da ca ni al solo pensiero….ora sembra darmi felicita e la cs bella e ke nn faccio il passo solo x pauraake cn l altro nn vada bene o milasci questo sento ke mi fa paura…nn so piu cs fare davvero ci ho provato in tutti i modi ma ora boh

  101. Salve,credo proprio di essere affetta da questo disturbo poichè non sono mai sicura di amarlo veramente,di non amarlo abbastanza per il suo aspetto fisico…
    consigli?

  102. Ciao a tutti.
    Vorrei raccontarvi la mia storia. E so che molto probabilmente, così facendo, sto attuando una delle mie tante compulsioni, ma sapere che non sono la sola al mondo che prova tutto questo mi aiuta.
    Quello che io penso sia DOC è apparso per la prima volta quando avevo 15 anni (attualmente ne ho 19). Stavo ved