Questo articolo è la naturale prosecuzione del primo post di questo blog, nel quale ho spiegato come guarire dal Doc e quale è il giusto approccio necessario per eliminare questo doloroso problema. Adesso vorrei invece raccontarti quale è stata la mia esperienza, in modo che tu possa sapere non solo che è possibile guarire dal Doc, ma anche quali sono le strade più utili da seguire e quali invece sono dei veri e propri vicoli ciechi da evitare. Parto col dirti qualcosa che probabilmente ti sorprenderà…
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è la cosa migliore che mi sia capitata in vita mia!!!
Giuro! Non sono pazzo… ringrazio ormai tutti i giorni di avere avuto questo problema. E dico questo nonostante sia stato indubbiamente il periodo più duro, doloroso, disperato, devastante di tutta la mia vita. Ricordo bene le giornate passate a piangere, senza speranza… e le volte in cui ho pensato di farla finita… i lunghi mesi di panico, gli infiniti dubbi esistenziali senza sosta, le giornate rovinate da un singolo pensiero… Ricordo tutto benissimo, come se fosse ieri, nonostante siano passati ormai 7 anni da quando ne sono definitivamente uscito.
Eppure, ripeto, quell’esperienza è stata incredibilmente importante. Perché, dal Doc sono guarito affrontando tutti i difetti, i problemi e le paure che mi portavo dietro da sempre. Il disturbo mi ha costretto a guardare i miei demoni in faccia, senza filtri e senza protezione alcuna. Non è stato facile, devo dire la verità. Però il fatto di avere affrontato questa cosa mi ha trasformato completamente. Il Doc ha preso un bambino di 28 anni insicuro, codardo, chiuso e pieno di complessi e lo ha trasformato in uomo sicuro, coraggioso, determinato, consapevole delle sue piene potenzialità.
Come nella favola del brutto anatroccolo, il Doc mi ha permesso di trasformarmi in cigno.
Ma partiamo da lontano. E’ bene spiegare per filo e per segno che cosa è accaduto e come sono guarito dal Doc.
Partiamo dal principio
Sono cresciuto in una famiglia caratterizzata principalmente da 2 condizioni di partenza:
- Padre spesso assente per lavoro
- Madre fortemente ansiosa e iperprotettiva
Il risultato è che già quando ero molto piccolo manifestavo forti segnali di insicurezza. All’asilo ero tendenzialmente un solitario. Alle elementari ero quello con cui nessuno voleva giocare. A 8 anni ho incominciato ad avere problemi con il sonno. Già così presto facevo molta fatica ad addormentarmi ed avevo sviluppato una serie di rituali senza i quali proprio non riuscivo a dormire.
Nel periodo della prima comunione ebbi il primo episodio di pensieri ossessivi. Naturalmente allora non lo sapevo… queste sono tutte cose che ho capito durante la profonda auto-analisi che ho messo in pratica 7 anni fa. In quei periodi avevo pensieri ossessivi blasfemi, proprio io che amavo la religione… Cercavo di scacciare queste idee, queste brutte parole che arrivavano nella testa, ma più cercavo di eliminare i pensieri negativi e più loro tornavano.
Durante l’adolescenza sono arrivate le fissazioni sull’aspetto fisico, che non mi hanno mai abbandonato per molti anni. Dovevo essere perfetto, altrimenti non sarei mai riuscito ad avere una ragazza. Ma la perfezione ovviamente non arrivava. O meglio, ero io a spostarla sempre un po’ più in là, per non raggiungerla mai, dandomi così la scusa per evitare le occasioni sociali, ed alimentando una grave insicurezza che mi isolava dagli amici e dalle ragazze. Avevo sviluppato quella che ho poi scoperto essere fobia sociale.
Poi, attorno ai 22 anni, complice un banalissimo problema alla gola, è cominciata l’ossessione per la salute. Ero certo di avere un tumore. Decine di esami e visite specialistiche dagli esiti tranquillizzanti non servivano a nulla… ricordo che lo specialista a cui mi rivolsi, dopo la sesta visita di fila nella quale gli chiedevo se non si potesse essere sbagliato, si arrabbiò e mi cacciò via!
Dentro di me cresceva l’ansia, una pressione insostenibile che invase ogni lato della mia vita…
Passavo da una paura all’altra, inseguendo la sciagura del momento. Avevo anche adottato tutta una serie di rituali bizzarri (che ho poi scoperto essere compulsioni) ed evitavo ogni possibile contesto sociale, ogni evento o occasione che trovassi “pericolosa”.
E anche se tutto ciò mi dava un controllo apparente delle mie paure, in realtà l’ansia negli anni cresceva a dismisura, aumentando l’insonnia, di cui continuavo a soffrire e provocandomi diverse malattie psicosomatiche.
Decisi di fare qualcosa. Andai per la prima volta dallo psicologo, che però, prima ancora di starmi a sentire, mi diede dei farmaci. Non li volevo prendere, e smisi presto di fare sedute. Cercai di impegnarmi nello studio universitario, ma il non riuscire a concentrarmi non mi aiutava. La mia situazione stava degenerando. Sentivo che stavo davvero perdendo il controllo di me stesso.
E poi arrivò il Disturbo Ossessivo Compulsivo…
Infine una sera ero ad un concerto, e preso dalla musica, mi accorsi di stare guardando il cantante. Mi piaceva come cantava e come si muoveva. E nella mia testa, improvvisamente, comparve una domanda inaccettabile. “E se fossi gay?”
Sia chiaro, non ho mai avuto nulla contro le persone omosessuali. Ma io avevo sempre amato e desiderato (disperatamente) le donne, come potevo avere questi dubbi dopo tanto sforzo fatto per essere più accettabile fisicamente ai loro occhi? Scappai a casa in preda al panico più totale cercando di trovare una possibile risposta che però non potevo avere, data la mia inesperienza con l’altro sesso…
I giorni successivi segnarono l’inizio del devastante disturbo ossessivo compulsivo, il periodo più buio della mia intera vita. Sembrava assurdo. Eppure più mi sforzavo e più non riuscivo ad avere prove tangibili della mia natura…
Così iniziò questo processo molto molto doloroso:
Iniziai ad esaminare tutto il mio passato, cercando prove inconfutabili della mia eterosessualità, e più pensavo e più aumentavano i dubbi e la paura ossessiva di essere omosessuale. Il pensiero divenne presto una ossessione che si scolpiva sempre più nella mente. Fù panico vero, intenso e costante. Piangevo tutti i giorni, in preda alla disperazione.
Poi iniziai a mettermi alla prova, immaginando le situazioni più improbabili ed osservando con ansia ogni minima reazione. Ma era tutto confuso ed inutile… Finito un test, iniziavo a metterne in dubbio i risultati e tutto iniziava da capo. Cercavo di risolvere il dubbio con un dialogo interno infinito che mi distruggeva. Alla fine, esausto ed esaurito dopo molte ore di rimuginamento mentale, ero sempre davanti alla solita terribile domanda: e se fosse?
Caddi così in depressione ed iniziai ad isolarmi dal mondo…
Arrivai 2 volte veramente vicino a farla finita…
…e così i miei familiari mi mandarono in psichiatria, dove iniziai a prendere psicofarmaci e a fare sedute di psicanalisi e psicoterapia per curare il Doc. Ma i dottori non mi aiutavano a chiarire la mia situazione, non mi davano risposte! Cercavano invece di scavare nel mio passato, e spesso uscivo dalla seduta con più dubbi di quando ero entrato!
Di male in peggio…
A volte, quando mi accorgevo che non c’erano miglioramenti evidenti cambiavo dottore e dovevo raccontare tutto dal principio, con grande vergogna e timore. E poi il rapporto medico-paziente non consente quella “spalla amica” che talvolta è necessaria quando ci si trova in difficoltà e si vorrebbe solo sfogarsi.
Gli psicofarmaci poi, erano utili solo in parte. Infatti:
- Nessuna pillola è in grado di rispondere ad una domanda tanto intima.
- Nessuna pillola è in grado di migliorare l’autostima che serve per superare la depressione.
- Nessuna pillola è in grado di far sparire i pensieri del disturbo ossessivo compulsivo.
In pratica le medicine mi sedavano e mi avrebbero reso solo più insicuro e dipendente, anziché capace di esprimere le risorse interiori cui dovevo attingere per uscire dal labirinto. Andai avanti così per 3 anni circa, devastato dai pensieri che continuavano a presentarsi continuamente e che mi rovinavano ogni singola giornata… Sempre più spesso mi ritrovavo a letto a piangere. Avevo ormai paura di pensare a qualsiasi cosa!!
Il disturbo infatti si era moltiplicato (in quel periodo ero terrorizzato da questo dubbio: Doc Omosex o Omosessualità repressa?) ora soffrivo anche di doc pedofilo e doc aggressivo (non osavo prendere in mano un coltello in presenza di familiari… ). Uscivo ormai raramente di casa… e non potevo più guardare la televisione per timore di poter vedere scene di sesso o violente, che sarebbero poi tornate negli incubi a tormentare le mie notti.
Finalmente la svolta!
Un giorno ero così ossessionato che mi trovai letteralmente terrorizzato di pensare a qualunque cosa. Qualunque cosa!! Mi resi conto che qualsiasi cosa pensassi mi provocava una crisi di panico! Ora sò che ero fermo nella prima fase del Doc!!
Fù in quel momento che mi resi conto che tutto ciò non aveva nessun senso! Come poteva essere possibile che io fossi arrivato fino a quel punto? Ero sempre stato una persona intelligente… ma ora non c’era più nulla di razionale in quella situazione.
Da quel giorno iniziai a reagire.
E per caso, proprio in quel momento il Destino mi mise davanti ai piedi la strada che avrei dovuto seguire. Una strada che ovviamente era sempre stata lì, ma che io non avevo mai considerato. Conobbi infatti un maestro di meditazione che si interessò a me (oggi sò che non fù un caso…). Preso dalla disperazione gli raccontai tutto e lui mi offrì la sua amicizia.
Mi disse che sapeva perfettamente cosa fare con il mio problema, ma che avrei dovuto seguire con disciplina i suo insegnamenti. E mi obbligò inoltre a riprendere la psicoterapia, altrimenti non mi avrebbe insegnato nulla. Rimasi sorpreso, ma decisi che avrei fatto qualunque cosa per uscire dal Disturbo Ossessivo Compulsivo e così seguii le sue indicazioni.
Iniziai così un periodo di intenso studio e di lavoro su me stesso. Alternavo meditazione e psicoterapia. Studiavo recentissimi testi di psicologia e antichi tomi di filosofia orientale. Ed iniziavo a prendermi più cura di me stesso. L’integrazione di queste pratiche così diverse dava i suoi frutti. Riuscivo dopo poco tempo a rallentare il flusso del pensiero ed iniziavo a comprendere il “vuoto mentale” ricercato da millenni da ricercatori e mistici di tutte le antiche tradizioni… mentre gli esercizi del mio psicoterapeuta assumevano ora un aspetto tutto nuovo ed efficace!
Dopo un pò i sintomi del Doc iniziarono a darmi tregua, mentre la depressione e l’ansia diminuivano lentamente. Queste sensazioni mi fecero capire che ero sulla strada giusta. Ne parlai con lo psichiatra che rimase stupito nel vedere un tale miglioramento, così iniziammo il percorso di riduzione delle medicine, fino al graduale azzeramento.
Verso l’uscita dal tunnel.
Passavano i giorni ed io miglioravo, fino a quando durante una seduta di meditazione che ricorderò per sempre, ebbi una intuizione fondamentale che mi permise di cambiare drasticamente approccio nei confronti delle ossessioni. Da quel giorno il mio miglioramento accelerò enormemente in pochissimo tempo. Tanto che…
…Dopo 23 giorni dal momento della “illuminazione” ero guarito dal disturbo ossessivo compulsivo ed affrontavo con decisione e coraggio prove che un mese prima mi avrebbero terrorizzato.
…Dopo quattro mesi ero immune per sempre da qualsiasi altra forma di disturbo d’ansia, affrontavo sfide mai provate nella vita, iniziavo ad avere una interessante vita sociale e conoscevo moltissime ragazze.
…Oggi sono felicemente fidanzato con una bellissima donna, ho avviato una carriera da imprenditore e voglio diffondere il più possibile tutto ciò che ho imparato!
Perché nessuno merita di vivere nella paura e nella sofferenza, come ho fatto io per tutta la vita. La felicità è dietro l’angolo e aspetta solo che i nostri occhi siano pronti a vederla e le nostre mani tese a coglierla.
Quale è la morale di questa storia?
Adesso capisci perché all’inizio ho detto che il Doc è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata? Perché ha acceso dentro di me quella scintilla che mi ha permesso di diventare l’uomo adulto che stà scrivendo queste righe. La strada che ho fatto per capire come guarire dal Doc mi ha insegnato più lezioni di quante ne abbia appreso in tutta la mia vita precedente. E perché grazie al doc:
- Ho compreso di aver vissuto per tutta la vita nella paura e nella insicurezza;
- Ho preso consapevolezza di tutti i pensieri limitanti che bloccavano ogni mio tentativo di esprimere le mie potenzialità;
- Ho capito che non tutto il male viene per nuocere e che spesso dentro alle caverne più oscure ci sono i tesori più grandi;
- Ho riscoperto il coraggio e la determinazione che alberga dentro al cuore di ogni essere umano;
- Ho incontrato la meditazione, e per mezzo di essa ho studiato il funzionamento della mente dall’interno, andando più in profondità di quanto sia possibile con qualsiasi macchinario e tecnologia;
- Ho vinto l’ansia, la depressione ed ogni forma di nevrosi per sempre e sono immune a qualsiasi tipo di Doc;
- Ho messo in atto i miei sogni, quelli che stavano lì da una vita e che non avevo mai avuto il coraggio di seguire;
- Ho incontrato persone meravigliose, esperienze indimenticabili ed ho ottenuto il successo nella vita di coppia e nel lavoro;
Che ne dici? Ne è valsa la pena?
Sai quale è la cosa più incredibile di tutto ciò? Che anche tu puoi ottenere gli stessi risultati! Non dico che sia facile. Ci vuole pazienza, determinazione e tanto lavoro. E soprattutto ci vuole un metodo, da seguire con grinta e passione.
Seguimi nei prossimi articoli e nell’evoluzione di questo blog, e ne vedrai delle belle. Per il momento, inserisci la tua email in questa pagina,così da rimanere aggiornato sui prossimi articoli, e nel frattempo leggiti il Pdf gratuito che ti manderò a casa.