Questo articolo è la naturale prosecuzione del primo post di questo blog, nel quale ho spiegato come guarire dal Doc e quale è il giusto approccio necessario per eliminare questo doloroso problema.
Adesso vorrei invece raccontarti quale è stata la mia esperienza, in modo che tu possa sapere non solo che è possibile guarire dal Doc, ma anche quali sono le strade più utili da seguire e quali invece sono dei veri e propri vicoli ciechi da evitare. Parto col dirti qualcosa che probabilmente ti sorprenderà…
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è la cosa migliore che mi sia capitata in vita mia!!!
Giuro! Non sono pazzo… ringrazio ormai tutti i giorni di avere avuto questo problema. E dico questo nonostante sia stato indubbiamente il periodo più duro, doloroso, disperato, devastante di tutta la mia vita. Ricordo bene le giornate passate a piangere, senza speranza… e le volte in cui ho pensato di farla finita… i lunghi mesi di panico, gli infiniti dubbi esistenziali senza sosta, le giornate rovinate da un singolo pensiero… Ricordo tutto benissimo, come se fosse ieri, nonostante siano passati ormai 7 anni da quando ne sono definitivamente uscito.
Eppure, ripeto, quell’esperienza è stata incredibilmente importante. Perché, dal Doc sono guarito affrontando tutti i difetti, i problemi e le paure che mi portavo dietro da sempre. Il disturbo mi ha costretto a guardare i miei demoni in faccia, senza filtri e senza protezione alcuna. Non è stato facile, devo dire la verità. Però il fatto di avere affrontato questa cosa mi ha trasformato completamente. Il Doc ha preso un bambino di 28 anni insicuro, codardo, chiuso e pieno di complessi e lo ha trasformato in uomo sicuro, coraggioso, determinato, consapevole delle sue piene potenzialità.
Come nella favola del brutto anatroccolo, il Doc mi ha permesso di trasformarmi in cigno.
Ma partiamo da lontano. E’ bene spiegare per filo e per segno che cosa è accaduto e come sono guarito dal Doc.
Partiamo dal principio
Sono cresciuto in una famiglia caratterizzata principalmente da 2 condizioni di partenza:
- Padre spesso assente per lavoro
- Madre fortemente ansiosa e iperprotettiva
Il risultato è che già quando ero molto piccolo manifestavo forti segnali di insicurezza. All’asilo ero tendenzialmente un solitario. Alle elementari ero quello con cui nessuno voleva giocare. A 8 anni ho incominciato ad avere problemi con il sonno. Già così presto facevo molta fatica ad addormentarmi ed avevo sviluppato una serie di rituali senza i quali proprio non riuscivo a dormire.
Nel periodo della prima comunione ebbi il primo episodio di pensieri ossessivi. Naturalmente allora non lo sapevo… queste sono tutte cose che ho capito durante la profonda auto-analisi che ho messo in pratica 7 anni fa. In quei periodi avevo pensieri ossessivi blasfemi, proprio io che amavo la religione... Cercavo di scacciare queste idee, queste brutte parole che arrivavano nella testa, ma più cercavo di eliminare i pensieri negativi e più loro tornavano.

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Durante l'adolescenza sono arrivate le fissazioni sull'aspetto fisico, che non mi hanno mai abbandonato per molti anni. Dovevo essere perfetto, altrimenti non sarei mai riuscito ad avere una ragazza. Ma la perfezione ovviamente non arrivava. O meglio, ero io a spostarla sempre un po’ più in là, per non raggiungerla mai, dandomi così la scusa per evitare le occasioni sociali, ed alimentando una grave insicurezza che mi isolava dagli amici e dalle ragazze. Avevo sviluppato quella che ho poi scoperto essere fobia sociale.
Poi, attorno ai 22 anni, complice un banalissimo problema alla gola, è cominciata l’ossessione per la salute. Ero certo di avere un tumore. Decine di esami e visite specialistiche dagli esiti tranquillizzanti non servivano a nulla... ricordo che lo specialista a cui mi rivolsi, dopo la sesta visita di fila nella quale gli chiedevo se non si potesse essere sbagliato, si arrabbiò e mi cacciò via!
Dentro di me cresceva l'ansia, una pressione insostenibile che invase ogni lato della mia vita...
Passavo da una paura all'altra, inseguendo la sciagura del momento. Avevo anche adottato tutta una serie di rituali bizzarri (che ho poi scoperto essere compulsioni) ed evitavo ogni possibile contesto sociale, ogni evento o occasione che trovassi "pericolosa".
E anche se tutto ciò mi dava un controllo apparente delle mie paure, in realtà l'ansia negli anni cresceva a dismisura, aumentando l’insonnia, di cui continuavo a soffrire e provocandomi diverse malattie psicosomatiche.
Decisi di fare qualcosa. Andai per la prima volta dallo psicologo, che però, prima ancora di starmi a sentire, mi diede dei farmaci. Non li volevo prendere, e smisi presto di fare sedute. Cercai di impegnarmi nello studio universitario, ma il non riuscire a concentrarmi non mi aiutava. La mia situazione stava degenerando. Sentivo che stavo davvero perdendo il controllo di me stesso.
E poi arrivò il Disturbo Ossessivo Compulsivo…
Infine una sera ero ad un concerto, e preso dalla musica, mi accorsi di stare guardando il cantante. Mi piaceva come cantava e come si muoveva. E nella mia testa, improvvisamente, comparve una domanda inaccettabile. "E se fossi gay?"
Sia chiaro, non ho mai avuto nulla contro le persone omosessuali. Ma io avevo sempre amato e desiderato (disperatamente) le donne, come potevo avere questi dubbi dopo tanto sforzo fatto per essere più accettabile fisicamente ai loro occhi? Scappai a casa in preda al panico più totale cercando di trovare una possibile risposta che però non potevo avere, data la mia inesperienza con l’altro sesso...
I giorni successivi segnarono l'inizio del devastante disturbo ossessivo compulsivo, il periodo più buio della mia intera vita. Sembrava assurdo. Eppure più mi sforzavo e più non riuscivo ad avere prove tangibili della mia natura...
Così iniziò questo processo molto molto doloroso:
Iniziai ad esaminare tutto il mio passato, cercando prove inconfutabili della mia eterosessualità, e più pensavo e più aumentavano i dubbi e la paura ossessiva di essere omosessuale. Il pensiero divenne presto una ossessione che si scolpiva sempre più nella mente. Fù panico vero, intenso e costante. Piangevo tutti i giorni, in preda alla disperazione.
Poi iniziai a mettermi alla prova, immaginando le situazioni più improbabili ed osservando con ansia ogni minima reazione. Ma era tutto confuso ed inutile... Finito un test, iniziavo a metterne in dubbio i risultati e tutto iniziava da capo. Cercavo di risolvere il dubbio con un dialogo interno infinito che mi distruggeva. Alla fine, esausto ed esaurito dopo molte ore di rimuginamento mentale, ero sempre davanti alla solita terribile domanda: e se fosse?
Caddi così in depressione ed iniziai ad isolarmi dal mondo...
Arrivai 2 volte veramente vicino a farla finita...
...e così i miei familiari mi mandarono in psichiatria, dove iniziai a prendere psicofarmaci e a fare sedute di psicanalisi e psicoterapia per curare il Doc. Ma i dottori non mi aiutavano a chiarire la mia situazione, non mi davano risposte! Cercavano invece di scavare nel mio passato, e spesso uscivo dalla seduta con più dubbi di quando ero entrato!
Di male in peggio…
A volte, quando mi accorgevo che non c’erano miglioramenti evidenti cambiavo dottore e dovevo raccontare tutto dal principio, con grande vergogna e timore. E poi il rapporto medico-paziente non consente quella "spalla amica" che talvolta è necessaria quando ci si trova in difficoltà e si vorrebbe solo sfogarsi.
Gli psicofarmaci poi, erano utili solo in parte. Infatti:
- Nessuna pillola è in grado di rispondere ad una domanda tanto intima.
- Nessuna pillola è in grado di migliorare l'autostima che serve per superare la depressione.
- Nessuna pillola è in grado di far sparire i pensieri del disturbo ossessivo compulsivo.
In pratica le medicine mi sedavano e mi avrebbero reso solo più insicuro e dipendente, anziché capace di esprimere le risorse interiori cui dovevo attingere per uscire dal labirinto. Andai avanti così per 3 anni circa, devastato dai pensieri che continuavano a presentarsi continuamente e che mi rovinavano ogni singola giornata... Sempre più spesso mi ritrovavo a letto a piangere. Avevo ormai paura di pensare a qualsiasi cosa!!
Il disturbo infatti si era moltiplicato (in quel periodo ero terrorizzato da questo dubbio: Doc Omosex o Omosessualità repressa?) ora soffrivo anche di doc pedofilo e doc aggressivo (non osavo prendere in mano un coltello in presenza di familiari... ). Uscivo ormai raramente di casa… e non potevo più guardare la televisione per timore di poter vedere scene di sesso o violente, che sarebbero poi tornate negli incubi a tormentare le mie notti.
Finalmente la svolta!
Un giorno ero così ossessionato che mi trovai letteralmente terrorizzato di pensare a qualunque cosa. Qualunque cosa!! Mi resi conto che qualsiasi cosa pensassi mi provocava una crisi di panico! Ora sò che ero fermo nella prima fase del Doc!!
Fù in quel momento che mi resi conto che tutto ciò non aveva nessun senso! Come poteva essere possibile che io fossi arrivato fino a quel punto? Ero sempre stato una persona intelligente… ma ora non c’era più nulla di razionale in quella situazione.
Da quel giorno iniziai a reagire.
E per caso, proprio in quel momento il Destino mi mise davanti ai piedi la strada che avrei dovuto seguire. Una strada che ovviamente era sempre stata lì, ma che io non avevo mai considerato. Conobbi infatti un maestro di meditazione che si interessò a me (oggi sò che non fù un caso...). Preso dalla disperazione gli raccontai tutto e lui mi offrì la sua amicizia.
Mi disse che sapeva perfettamente cosa fare con il mio problema, ma che avrei dovuto seguire con disciplina i suo insegnamenti. E mi obbligò inoltre a riprendere la psicoterapia, altrimenti non mi avrebbe insegnato nulla. Rimasi sorpreso, ma decisi che avrei fatto qualunque cosa per uscire dal Disturbo Ossessivo Compulsivo e così seguii le sue indicazioni.
Iniziai così un periodo di intenso studio e di lavoro su me stesso. Alternavo meditazione e psicoterapia. Studiavo recentissimi testi di psicologia e antichi tomi di filosofia orientale. Ed iniziavo a prendermi più cura di me stesso. L'integrazione di queste pratiche così diverse dava i suoi frutti. Riuscivo dopo poco tempo a rallentare il flusso del pensiero ed iniziavo a comprendere il "vuoto mentale" ricercato da millenni da ricercatori e mistici di tutte le antiche tradizioni... mentre gli esercizi del mio psicoterapeuta assumevano ora un aspetto tutto nuovo ed efficace!
Dopo un pò i sintomi del Doc iniziarono a darmi tregua, mentre la depressione e l'ansia diminuivano lentamente. Queste sensazioni mi fecero capire che ero sulla strada giusta. Ne parlai con lo psichiatra che rimase stupito nel vedere un tale miglioramento, così iniziammo il percorso di riduzione delle medicine, fino al graduale azzeramento.
Verso l’uscita dal tunnel.
Passavano i giorni ed io miglioravo, fino a quando durante una seduta di meditazione che ricorderò per sempre, ebbi una intuizione fondamentale che mi permise di cambiare drasticamente approccio nei confronti delle ossessioni. Da quel giorno il mio miglioramento accelerò enormemente in pochissimo tempo. Tanto che...
...Dopo 23 giorni dal momento della "illuminazione" ero guarito dal disturbo ossessivo compulsivo ed affrontavo con decisione e coraggio prove che un mese prima mi avrebbero terrorizzato.
...Dopo quattro mesi ero immune per sempre da qualsiasi altra forma di disturbo d'ansia, affrontavo sfide mai provate nella vita, iniziavo ad avere una interessante vita sociale e conoscevo moltissime ragazze.
...Oggi sono felicemente fidanzato con una bellissima donna, ho avviato una carriera da imprenditore e voglio diffondere il più possibile tutto ciò che ho imparato!
Perché nessuno merita di vivere nella paura e nella sofferenza, come ho fatto io per tutta la vita. La felicità è dietro l’angolo e aspetta solo che i nostri occhi siano pronti a vederla e le nostre mani tese a coglierla.
Quale è la morale di questa storia?
Adesso capisci perché all’inizio ho detto che il Doc è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata? Perché ha acceso dentro di me quella scintilla che mi ha permesso di diventare l’uomo adulto che stà scrivendo queste righe. La strada che ho fatto per capire come guarire dal Doc mi ha insegnato più lezioni di quante ne abbia appreso in tutta la mia vita precedente. E perché grazie al doc:
- Ho compreso di aver vissuto per tutta la vita nella paura e nella insicurezza;
- Ho preso consapevolezza di tutti i pensieri limitanti che bloccavano ogni mio tentativo di esprimere le mie potenzialità;
- Ho capito che non tutto il male viene per nuocere e che spesso dentro alle caverne più oscure ci sono i tesori più grandi;
- Ho riscoperto il coraggio e la determinazione che alberga dentro al cuore di ogni essere umano;
- Ho incontrato la meditazione, e per mezzo di essa ho studiato il funzionamento della mente dall’interno, andando più in profondità di quanto sia possibile con qualsiasi macchinario e tecnologia;
- Ho vinto l’ansia, la depressione ed ogni forma di nevrosi per sempre e sono immune a qualsiasi tipo di Doc;
- Ho messo in atto i miei sogni, quelli che stavano lì da una vita e che non avevo mai avuto il coraggio di seguire;
- Ho incontrato persone meravigliose, esperienze indimenticabili ed ho ottenuto il successo nella vita di coppia e nel lavoro;
Che ne dici? Ne è valsa la pena?
Sai quale è la cosa più incredibile di tutto ciò? Che anche tu puoi ottenere gli stessi risultati! Non dico che sia facile. Ci vuole pazienza, determinazione e tanto lavoro. E soprattutto ci vuole un metodo, da seguire con grinta e passione.
Seguimi nei prossimi articoli e nell'evoluzione di questo blog, e ne vedrai delle belle. Per il momento, inserisci la tua email in questa pagina,così da rimanere aggiornato sui prossimi articoli, e nel frattempo leggiti il Pdf gratuito che ti manderò a casa.
Ho letto l’articolo che ho ricevuto a casa con tanto interesse e così pure il suo blog e la storia della sua vita. Sono rimasta colpita e senza parole, un sito finalmente chiaro e comprensibile. Ho letto tutto d’un fiato il suo articolo e mi ci sono completamente ritrovata. Tutto coincide…
Sono un mamma che da ormai 4 anni combatte questa “brutta bestia” non per sè ma purtroppo per suo figlio, oggi quattordicenne. Voglio documentarmi e scoprire tutto quanto è possibile sul DOC per poterlo aiutare visto che è in cura sia farmacologica che psicologica ormai da due anni senza sostanziali cambiamenti e miglioramenti.
Grazie per un suo cortese consiglio e complimenti ancora per il sito.
Cordiali saluti.
Salve,
sono lieto che l’articolo le sia piaciuto. E’ solo il primo di una lunga serie, quindi rimanga incollata al sito, perchè ci sarà molto da capire su questo disturbo. Il Doc è davvero ostico, eppure è possibilissimo guarire. A patto di avere il coraggio di mettersi in gioco e tanta voglia di lavorare.
Portate pazienza e tenete duro.
A presto!
salve, ho 18 anni e combatto con il DOC da ormai da 5 anni, i primi sintomi li ho avuti da bambino attorno ai 7-8 anni, dove controllavo quando ero in montagna se avevo chiuso l’acqua e contavo i passi. Nella sua storia ho trovato molte analogie alla mia di storia, quello dei pensieri religiosi blasfemi mi hanno tormentato sempre, siccome ero religioso frequentante, mi arrivavano durante le feste speciali cristiane come natale e pasqua, e mi hanno perseguitato per anni, ora sto migliorando e li ho “quasi” sconfitti, con il resto delle altre OSS. Io prendo i farmaci da 4 anni, e questi mi hanno fatto ingrassare, compromettendo la mia vita sociale e sportiva sopratutto, e ora sono abbastanza in depressione per il mio peso aumentato. ora sto diminuendo piano piano i farmaci perchè sto sconfiggendo il doc, ma vorrei eliminarli del tutto, mi ha aiutato molto la psicoterapia e volevo chiederle se potevo avanzare per eliminarlo del tutto solo con quella eliminando l’uso dei farmaci. comunque per quando riguarda la mia vita sociale adesso è attiva, ma anche prima lo era ho avuto tantissime ragazze ma ho dovuto combattere sempre col doc, facendomi credere per pazzo dai miei amici, per le mie domande ossessive sull’aspetto fisico, comunque è stata interessante la sua storia, se vuole può contattarmi, mi piacerebbe conoscere persone che hanno avuto il mio stesso problema per confrontarmi, le lascio la mia email..grazie mille 🙂 mi contatti per email se vuole 🙂
Ciao, mi fà piacere sapere che la tua vita sociale ora è attiva. Mantienila sempre viva. E’ molto importante. Per quanto riguarda le medicine, solo il tuo psichiatra può darti indicazioni su cosa sia meglio. Se senti la necessità di diminuire le medicine, parlane con lui e concordato un piano di riduzione. Mi raccomando porta sempre avanti con grande energia l’attività sportiva. E’ FONDAMENTALE.
A presto! (P.S: non posso contattarti per email ma ti risponderò nei commenti agli articoli 😉 )
Salve, ho riletto l articolo..sono sempre Alfredo..ormai sono quasi uscito..ho smesso i farmaci ma ho avuto una piccola ricaduta che ora rinizio per aiutarmi con un basso dosaggio..vorrei sapere..chi potrei contattare per la meditazione? Visto che lei la ha aiutata a uscirne..o addirittura il maestro che ha avuto lei..sono disposto a pagare anche.. Voglio davvero guarire da questa merda…scusi il termine..voglio godermi a pieno la mia vita..lei è della Lombardia? Ma ci sono in giro maestri di meditazione? Grazie mille :)..e se vado da un maestro di meditazione..che percorso devo fare?
Ciao Lucio ogni volta che mi sento un po’ persa rileggo il tuo articolo per cercarea forza di uscirne soffro di questo disturbo da 4/5 mesi iniziato tutto da una banale domanda che mi sono posta in un periodo di stress. Volevo chiederti una cosa ma quando parli di intuizione esattamente qual è stata? Grazie Lucio per questa tua testimonianza spesso ho paura che da questo vortice non ne uscirò mai anche perché sento molte persone che non ne sono mai uscite o che ne sono ricadute. L’unica cosa che vorrei è tornare a splendere come un anno fa e riavere il mio sorriso stampato in faccia e la serenità di godermi la vita. Voglio uscirne con tutta me stessa lo voglio per tornare a godermi le piccole gioie della vita che sia la famiglia il fidanzato e gli amici vivendo e godendomi il presente e non vivendo nella mia mente! Lo auguro a tutti
Come si esce dal doc? Ho seguito vari psicologi ma solo tempo e soldi persi. Aiuto!
Ciao a tutti, non vorrei essere inopportuna qui, perchè in prima persona non ho questo disturbo, ma il mio ragazzo si, da quasi 20 anni… io lo conosco da 7… ho imparato a conoscere questo problema strada facendo e ho cercato di documentarmi il piu’ possibile per sostenerlo e stargli vicino… da premettere che non ha la possibilità economica nè fisica di fare le sedute dallo psicologo per vari motivi, anche se c’è uno psicoterapeuta che lo conosce da oltre 15 anni ma ormai non ci và piu’ per questioni economiche e perchè lo psicoterapeuta vuole solo aumentare i farmaci… io sono spesso diventata oggetto di paura, perchè toccavo inconsapevolmente gli ‘oggetti infetti’… non è facile per me, ma lotto e voglio continuare a farlo perchè lo amo profondamente e credo che prima o poi riuscirà a guarire, anche se ha bisogno di aiuto da parte di una persona diversa da me.. vorrei solo sapere se mi potete spiegare se c’è qualcosa che posso o non posso fare, o che devo o non devo fare, per poterlo aiutare come persona che gli sta vicino. Con profonda stima per tutti voi, grazie.
Ciao,
provo a suggerirti questa opzione. La Terapia Breve Strategica prevede una possibilità molto particolare: la terapia indiretta.
OVvero saresti tu a richiedere una consulenza. Il terapeuta parlerebbe con te e ti spigherebbe cosa fare con il tuo ragazzo in modo da indurre un cambiamento in lui.
E’ una cosa molto interessante e che vale secondo me la pena di approfondire.
Sappi che non è così strana come teoria. Dopotutto tu fai già parte del suo mondo ossessivo e quindi un cambiamento in te automaticamente ne produrrebbe uno in lui.
Quello che ti consiglio però è di informarti molto bene.
Potresti chiamare il centralino della sede di Arezzo della TBS (trovi i numeri sul loro sito) e spiegare molto bene il problema.
E’ chiaro che questa cosa ha un costo. Però lo ha anche continuare ad andare avanti così…
Fammi sapere come và!
Lucio
BUONASERA A TUTTI IO HO UN PROBLEMA DEL TIPO CHE SCRIVO TUTTO SU FOGLIETTINI PARECCHIO TEMPO DELLA GIORNATA E SCRIVO ANCHE SUGLI SCONTRINI ANCHE IN DIAGONALE , COSE DA FARE DA CHIEDERE DI TUTTO QUELLO CHE RITENGO SIA IMPPRTANTE , QUESTO PRR NON DIMENTICARMI , MA IMMAGINATE NON SI RIESCE COMUNQUE A SVOLGERE TUTTO CIÒ E SI FORMANO TANTISSIMI FOGLIETTINI DA FARE SCHIFO E SACCHETTI PIENI , ma come posso fare per qiesto , sono diventato quasi dipendente di questo comportamento e mi porta avvolte grande impegno e fatoca …. ancora di più lo ritengo necessario nel farlo quando svolgo qualcosa di importante ma solo perché me lha detto il fogliettino , figuriamoci se non leggevo non avrei fatti quella cosa importante per me … Aiutatemi e consigliatemi grazieeeeeeer
Ciao, veramente un bell articolo e mi stupisco di quanto il tuo percorso sia simile al mio. Meditazione cambio degli schemi mentali etc. La persona che ti ha insegnato a meditare si chiama mica Sergio?
Ciao a tutti. Sono una ragazza di 33 anni, quando mi sono ammalata di doc ne avevo 24, quindi saranno 9 anni adesso che ci soffro. Scrivo per capire se qualcuno si sia trovato nella stessa condizione e sia riuscito ad uscirne. Leggo di tanti che ce l’hanno fatta ma io sono molto sconfortata perché malgrado l’impegno non ce l’ho fatta e tutt’ora sono esattamente come il primo giorno nulla e’ cambiato. Soffro di doc blasfemo, inutile dire che credo in Dio per cui tutto mi pare assurdo e fuori luogo…..ma è così. Da 8 anni mi sveglio tutti i giorni sperando che sia diverso ma non lo e’. Chiedo perdono tutti i giorni perdono a Dio gli dico d’aver pazienza e di aiutarmi. Il mio doc blasfemo inizia da appena sveglia sino a che mi addormento, credetemi che fatica faccio per riuscire ad avere la mente libera per3 minuti. Lo sforzo e’ immenso. Credo che il mio disturbo sia ormai cronico. A volte cado in una profonda depressione piango e mi dispero. In questi anni pensavo che ce l’avrei potuta fare da sola ed intanto sono passati gli anni……non riesco più nemmeno a ricordare come sia un pensiero normale libero da tutto ciò. A volte i pensieri sono automatici, credo che la mia mente sia eccessivamente allenata. Cerco di non fare questi pensieri ma ancora prima vedo il mio fallimento su cosa penserò….l’angoscia mi assale perché cerco un pensiero per non pensare nessuna blasfemia ma dopo che il pensiero e’ terminato mi assale un’angoscia ancora più forte perché non ci sono più pensieri ed allora sarà il turno di quelle parole. Per scongiurare la formazione di una bestemmia metto prima il -non- o aggiungo una parola per annullarla. Cerco di non pensarci ma a volte la compulsione e’ fortissima……capita che la mia mente si incanti a ripetizione su una parola e per disintonizzarmi passo le pene dell’inferno. A volte ho fatto delle prove a rimanere con la mente sgombra solo ascoltando la tv ci sono riuscita ma forse per mezz’ora non di più vorrei che quei trenta minuti così faticati fossero eterni, privi di compulsione ed ossessioni. Dopo anni finalmente ho parlato con mio marito del mio disturbo perché il nervosismo che questi pensieri mi provocano creano tensione anche tra noi. Gli ho spiegato il motivo della mia depressione, ho toccato il fondo tanto da temere il sorgere del nuovo giorno ed attendere con ansia la fine della giornata per avere pace, dormire e non pensare. Ma adesso anche il mio sonno e’ tormentato dormo poco a volte non dormo, a volte ancora il mio sonno non e’ profondo ma sono in dormiveglia. Quando sono immersa in qualche attività e’ dimentico le mie ossessioni e’ bellissimo mi sento rinascere, mi sento io…….ma quando me ne ricordo ricomincia il calvario. A volte mi chiedo perché proprio io? Perché a me? Il fondo l’ho toccato prima di Natale ho fatto qualcosa che per disperazione non avevo mai fatto in un giorno che era stato terribile l’ossessione e la compulsione erano arrivati alle stelle……ho sfogato tutta la mia rabbia e la mia frustrazione su me stessa mi sono presa a schiaffi tanto ero frustrata. Ho contattato diversi psicologi perché ho bisogno davvero di un grande aiuto, sono disposta anche a prendere dei farmaci che possano aiutarmi, perché se qualcuno ce la fa da solo altri non possono soprattutto quando il tuo doc e’ così grave e ti mette in ginocchio. A volte penso di volermene liberare ma il mio attaccamento a questi pensieri e’ fortissimo seppur doloroso. Ma come e’ possibile esserne così schiavi. Credo d’aver preso l’unica giusta decisione in tutti questi anni ma purtroppo potrò iniziare le cure a fine mese x questioni economiche…..dovrò resistere ancora. Ho scritto tutto questo per farvi conoscere la mia storia e capire se qualcuno si sia trovato nella mia stessa ed identica situazione e ne sia uscito……questo mi darebbe speranza…….sono felice che alcuni di voi abbiano risolto il loro problema……lo vorrei anche io……..scusatemi se mi sono dilungata così tanto ma avevo bisogno di dirlo…..grazie se qualcuno volesse rispondermi……
Ciao Ale, anche io soffro di DOC; sono molti anni ormai, i primi ricordi di pensieri ossessivi e le reiterazioni di azioni compulsive e rituali risalgono a quando avevo 10 anni, ma già alla materna ricordo l’ansia che ogni mattina mi prendeva lo stomaco e che spesso mi provocava conati di vomito. Ora ne ho 31 e il DOC è peggiorato e migliorato insieme perchè fino ai 23 non ho mai preso in considerazione che si potesse trattare di un vero e proprio disturbo, è migliorato perchè nel tempo mi ha costretto a conoscermi e a capirmi. Ti scrivo solo per dirti di non disperare e di farti forza, tenendo presente che i pensieri terribili che ci assalgono sono veri solamente dentro la nostra testa, visti da un punto di vista di un esterno ( e quindi da un punto di vista più neutrale e distaccato) essi si svelano per la loro illogicità ed inconsistenza.Come ha detto Lucio nel suo articolo, i pensieri sono solo nostri ed esistono soltanto nella nostra testa! (Ossia: nel mondo reale NON SONO VERI). In questi anni ho fatto tante ricerche sulle filosofie orientali, viaggi in Asia e molte sedute da psichiatri e psicologi. Lucio ha detto pari pari ciò che ho dovuto anche io scoprire in anni di esercizi e meditazione e discussioni: Il DOC per quanto doloroso è una cosa utile per noi! Dobbiamo imparare a volergli bene! Dobbiamo imparare a volerci bene! prenderci cura della salute e della serenità del nostro pensiero facendo tanto esercizio per liberare la mente. Il DOC mi porta ogni giorno a vedermi brutto, sporco, ignobile, pericoloso, in pericolo, mi fa fare cose o dire frasi o fare versi che io stesso mentre li faccio sento che non mi appartengono e mi spaventano, ma………oramai lo so che è un meccanismo che si innesca da solo e lo combatto accettandomi per quello che sono: Sono un uomo, con i miei limiti, con il mio DOC, ma anche con i miei talenti, con le capacità che mi sono state date e sapendo quanto sia realmente fortunato!. Qualche volta ci riesco e passo periodi in cui sto meglio, qualche volta non ci riesco e ci sono periodi in cui sto peggio.Questa estate per un intero mese sono stato bene!Guarito completamente! Mi ricordo che ripensavo alle mie paure, ai pensieri e agli episodi che per anni mi hanno terrorizzato e gettato nel panico e sono rimasto sconcertato dal fatto che per tutto il mese di Agosto mi sono domandato: “Ma come facevo a trovare spaventosa una idea così sciocca e così poco vicina alla realtà?” Poi ho avuto una ricaduta e ora sono di nuovo sull’altalena, ma se guardo in dietro è chiaro che il bilancio della strada fatta è nettamente in positivo e sono sicuro che andrò avanti e un giorno riuscirò a guarire, perchè principalmente è ciò che voglio.
Il giorno del mio matrimonio ho dedicato una preghiera speciale per quanti soffrono di disturbi mentali perchè so quanto sia difficile vedere la strada che si sta percorrendo con gli occhi velati dai pensieri distorti.
Auguro a te e a tutti noi un buon lavoro
Grazie davvero di cuore davvero grazie per tutto quello che condividete e a Lucio per quello che dice
Ei ciao.. mi dispiace moltissimo per quello che ti succede..e non c’è persona meglio di me..che potrebbe capirti..come le poche che ne soffrono qui come te..e ti dico come anche me..
anch’io sono nella tua stessa situazione..e ci to davvero male..ho provato a seguire un percorso con uno psicologo per lo più di alto livello.. da quello che mi è stato detto, ma ti dico che anch’io mi sento ancora così..e che per me..poco è nulla è ancora cambiato..se ti va, potremmo sentirci tramite wath upp o cell per confidarci e cercare anche di aiutarci..anche durante il percorso per consigliarci..tutto questo per aiutare me..ma ovviamente sopratutto anche te.
Ale vedrai che riuscirai a liberarti di questo problema !!!!
Ciao Ale,
anche io credo di avere dei disturbi compulsivi, solo che io sono bipolare.. a tratti ma forse pian piano ne sto uscendo. Comuqnue per te io avrei una proposta molto semplice… e se la smettessi di volere avere il controllo ossessivo dei tuoi pensieri ? Tenta di rilassarti invece… per me il tuo problema è proprio la religione, la fissazione in una religione rigida, non credi invece che anche chi è molto religioso, anche io a mio personalissimo modo, debba avere altri momenti, altri pensieri non religiosi ? Sarebbe una vita monotona altrimenti. Ricordati sempre che la malattia è una manifestazione di una visione della realtà errata, e l tua anima te lo fa sapere in questo modo “guarda che stai male perché i tuoi pensieri prendono una direzione non ottimale” con la malattia, non è niente di irrimediabile o cronico. Ti prego di non credere a chi ti dice che hai un problema cronico, specialmente i dottori che campano sul fatto che stai male e non vogliono farti uscire dalla sofferenza, perché ci mangiano… Tu non uscirai dal problema se CREDI DAVVERO di non uscirne. La soluzione sta “semplicemente” nell’essere convinta che ti ri-equilibrerai, ed è così…
Il tuo problema, come il mio, è che tendiamo ad usare SOLO la TESTA, la razionalità, tenta di ascoltare anche il cuore, i sentimenti, l’irrazionale, perché vedi l’irrazionale ha una..ragione precisa ! Devi far pendere il tuo essere dall’altra parte della mente, dalla parte del cuore e dell’anima. Ricorda che la soluzione e la felicità è sempre nel mezzo delle cose, non bisogna esagerare in niente…è come centrare una ruota, devi regolare tutti i raggi e sono tanti, ma alla fine con pazienza e un po’ di pratica ci riesci, e avrai una ruota perfettamente centrata, devi solo sapere dove e quanto tendere o allentare, ma noi tutti siamo qui per questo ! altrimenti esisteremmo in altra forma e non in quella umana che è una fase di evoluzione. Chiaramente questa nostra ruota prenderà delle buche ma allora impareremo come fare per centrarla di nuovo, fino alla perfezione.
CE la farai, devi solo SCEGLIERE DI FARCELA ed essere “barrosa” come diciamo in Sardegna, cioè testarda e caparbia all’inverosimile.
P.S. ah stai attenta alla ricerca della perfezione, più la ricerchi con la mente e più te ne allontani !
E’ perfetto colui che NON VUOLE essere perfetto ! .
Ti consiglio un film che dovrebbe aiutarti ! A me ha aiutato molto ! L’ultimo samurai di Tom Cruise, lì ti spiega bene la NON-MENTE e il fluire col momento in cui vivi
Ti saluto e non dimenticare mai di avere fiducia in te stessa ! In fondo non abbiamo altra scelta, è l’unica che abbiamo !
Raffaele (che vuol dire Dio ha guarito/guarisce tra l’altro )
Ah ricordati anche le malattie ci rafforzano ! Con le malattie diventiamo migliori e più forti ! Guai se non fosse così ! E’ come il nostro sistema immunitario, se non è “allenato” ad avere a che fare coi virus e batteri diventa debole e si ammala subito ! Noi a quanto pare funzioniamo allo stesso modo
Cara mi lasceresti il tuo numero?
Ale mi lasci il tuo numero?
Lucio ti prego ho bisogno di te aiutami
Voglio assicurarmi che mi risponderai xke voglio raccontarti il mio DOC e qual e il pensiero che mi sta uccidendo la vita da anni
Mi kiamo manuela 90
Ciao Lucio. Non riesco a scaricare il pdf. Per cortesia mi dica come posso avere il suo pdf.
Distinti saluti Rudy
Ciao,
sono consapevole di avere questo disturbo da almeno 20 anni, è cominciato lentamente con la pubertà e poi ha gradualmente preso piede nella mia vita adulta, ora ho 36 anni e non ne posso più soprattutto di nasconderlo. Sono in terapia da un anno e adesso mi hanno anche dato dei farmaci che prendo da poche settimane, avevo bisogno di una tregua dall’ ansia che mi tormenta da sempre. La cosa incredibile è che sono riuscita finalmente ad ammettere il problema solo dopo aver cominciato un percorso spirituale nella Soka Gakkai (Istituto Buddista). Durante le preghiere non ho fatto altro che chiedere di essere felice e sconfiggere quei demoni che me lo impedivano e poi durante una seduta di psicoterapia ho finalmente tirato tutto fuori, come un fiume in piena e il filo conduttore della mia vita mi è stato chiaro e cristallino, così come tutte quelle situazioni in cui il disturbo aveva influenzato le mie scelte. Leggendo la tua esperienza mi è venuto da piangere perchè mi ci ritrovo incredibilmente, l’ unica vera differenza è che io ho sempre avuto una vita sociale molto attiva, ho anche fatto tantissime esperienze, ma sempre col freno a mano tirato e con poca aderenza alla realtà, in un mio mondo fatto di ripetizioni e riti inifiniti. Credevo do essere matta e senza speranze invece proprio ora ho trovato molte persone disposte ad aiutarmi, non sarà sempre facile ma ora so che si può guarire, grazie infinite per aver condiviso la tua esperienza!
Ciao Lucio, mi puoi consigliare dei libri di filosofia orientale? Grazie
Ma funziona ancora questo blog?
Mi stai dando motivo di continuare lucio ti stimo!
Salve Silvia e Lucio,
sono una ragazza di 22 anni che ormai da tempo ha delle ricadute con questo problema, dopo che pensavo davvero di esserne uscita grazie al sostegno di persone e ad un accurato percorso di psicoterapia e ricerca e vi scrivo per sapere se è possibile ricevere l’articolo che due anni fa le venne spedito a casa perché oramai sul sito risulta che non può essere più inviato per posta.
Grazie di cuore, in anticipo.
Ciao Lucio,sono una ragazza di 23 anni.
Circa 3 anni fa ho cominciato ad aver il doc omosessuale,ma non sapevo ancora neanche che esistesse il doc,ho intrapreso una terapia Fagioliana(di Massimo Fagioli)
E sembrava che il disturbo fosse passato.
Dopo un anno che frequentavo questo tipo di terapia però ho avuto un momento molto particolare per via della morte di mio nonno.in questo momento per me particolare questa terapeuta ha cominciato a dirmi che Dio non esiste,che è tutta una invenzione del uomo,da qui è cominciato il doc esistenziale e gli attacchi di panico.
Volevo chiederti quale è la terapia giusta da seguire per il Doc e quale meditazione è meglio fare?
Ciao Federica, anche io soffro di Doc omosessuale da 5 mesi e sto mettendo in dubbio tutta la mia vita e soprattutto la relazione con il mio ragazzo con cui sto da 5 anni! Che percorso hai seguito? Ho 22 anni
Ciao Mariantonietta,una mia cara amica soffre di DOC omosessuale. Potresti darle dei consigli, magari lasciandomi la tua mail ,o il tuo numero? Mi faresti un favore enorme
Salve come è possibile ricevere l,e-book?
Ciao Luca, il tuo articolo mi ha commossa. Soffro di questo disturbo da poco tempo, circa un mese. Dopo la prima settimana di angosce, ho fatto ricerche su internet e ho capito di avere un DOC. Ho chiamato subito il mio psicologo, che mi segue da due anni (il mio doc si è manifestato proprio in un periodo in cui avevo sospeso le sedute perché non le ritenevo più necessarie) e preso appuntamento da un neurologo che mi ha chiaramente detto di avere un disturbo ossessivo ma che per il momento non ritiene necessaria una cura farmacologica, solo il paseden nei momenti critici, e psicoterapia. Appuntamento per controllo tra un mese.
Ho letto diversi articoli del tuo blog e mi sono ritrovata in ogni singola parola. Io ho paura di fare del male alle persone a me care, temo di prendere coltelli, non guardo tg perché mi mettono ansia, e a volte mi convinco che questi pensieri non sono frutto della mia mente ma che sono posseduta da qualche demone. Mi ricorrono pensieri devastanti come ‘e se adesso perdo il controllo e prendi un coltello e fai del male?’ oppure ‘e se non guarisco?’. Peggio ancora a volte sono affermazione tipo ‘ora faccio questo’, come ci fosse qualcuno a comandare dentro la mia testa. A volte immagino anche di fare del male a me stessa.
Il mio disturbo come già detto è recente, ma mi sembra di averlo da un’eternità. Ho 27 anni, anche io come te sono una persona da un’infanzia e un’adolescenza difficile, con mille complessi e scarsa autostima, che ha tanti progetti ma non crede in se stessa e nelle sue capacità. Mi sono ripetuta per tutto il corso della mia vita che non valevo niente, non riesco a dare valore a nessuna cosa di bello io abbia fatto, se mi dicono ‘che bella che sei’ mi sento presa in giro, se mi dicono che sono una ragazza intelligente, simpatica o mi fanno un complimento la mia autostima invece di aumentare si abbassa drasticamente perché non li ritengo sinceri.
Mi sembra di non vivere più e spero di uscirne presto. Paradossalmente da quando questo disturbo si è manifestato, faccio cose anche ‘belle’, ad esempio, sono stata tutta l’estate a dirmi ‘da domani vado a camminare e fare esercizio fisico’ e invece rimandavo sempre, ora invece lo faccio regolarmente perché mi aiuta a scaricare l’ansia e mi fa stare bene; oppure ho ripreso a scrivere nel diario e, tramite la scrittura, avere un dialogo profondo e sincero con me stessa.
Grazie per le tue parole
Ciao flippy.
La cosa più importante di ciò che hai scritto è proprio nell’ultimo paragrafo.
Ovvero il fatto che hai iniziato anche a fare cose belle. Ecco, il mio suggerimento è: continua!
Il DOC, per quanto possa essere terribile, ha un grosso punto debole: mostra la sua natura di gabbia. Ci impedisce di fare ciò che vorremmo fare veramente “distraendoci” con le ossessioni ed il loro contenuto assurdo. Ma dentro di te c’è una parte sana e meravigliosa, che ambisce ad una vita di serenità e coraggio.
Ed è proprio quella parte che ti stà portando ad iniziare a fare cose belle.
Asseconda quella parte. Dagli energia e prenditene cura.
E’ quella parte lì, quella che deve vincere 😉
A presto
Lucio,io credo di avere il doc omosessuale.Sono andato da 2 psicologi ma non sapevano nemmeno di preciso che tengo e non mi aiutavano. Credi che servano dei farmaci?Io ho molti tic e sono veramente ripetitivi(sempre basati su questo disturbo)Credi che riesco a guarire con dei farmaci? Grazie a presto.
Sono paolo 98
Ciao Flippy è la prima volta che scrivo su internet del mio problema ma me la sento di farlo in risposta al tuo messaggio proprio perché la prima parte corrisponde esattamente a quanto vivo io. Nonostante sto mAle, sia difficile vivere con il doc e nonostante non ne sia ancora uscita (è iniziato anche a me 4 mesi fa) leggere che c’è chi prova le stesse mie cose mi fa sentire meno sola e meno fuori di testa.. Tengo duro e leggere che c’è chi ne è uscito mi da speranza!
Ho letto il primo articolo e già avvertivo che la sua esperienza di vita era incredibilmente simile alla mia
Leggendo la sua storia ho capito che (ahimè, col pensiero) ci avevo preso
La prego, mi scriva all’indirizzo email che le ho lasciato, vorrei incontrarla di persona
Grazie, di cuore
Salve,
mi dispiace ma non è possibile per me incontrare i frequentatori del blog.
Possiamo comunicare ma solo attraverso i commenti agli articoli.
Sono veramente colpito dalla sua guida e dagli articoli che lei ha scritto e vorrei ringraziarla per averli resi gratuiti per il solo scopo di aiutare, è davvero nobile la sua causa. Con la sua guida mi sono reso conto di avere veramente il DOC, nel mio caso da relazione, e volevo porle solo una domanda semplice. Lei pensa che questo tipo di DOC debba essere un attimo più difficile da trattare e debellare (visto il tema dell’amore, che non è semplice da capire neanche da una persona “sana”) o è esattamente uguale? Cioè una volta uscito si può ragionare lucidamente sull’amore e sulla relazione in se? Grazie
Grazie per i suoi feedback.
Non esiste un DOC più difficile di un altro da trattare. Esistono solo gradi diversi di gravità.
Tutti i DOC si basano fondamentalmente su un unico ingranaggio (alimentato, oliato e lubrificato da una infinità di concause): l’eccesso di razionalità.
Una volta usciti si può ragionare lucidamente sull’argomento del DOC, purchè si sia capita la lezione: non ragionarci troppo 😉
Ciao Bino94 sono nuovo e non riesco ad avere il pdf di Lucio..l’ho anche contattato…come posso fare? Grazie
Caro Lucio,
la tua storia mi ha colpito molto, mi ci ritrovo in molto del tuo percorso di malattia. Io non ho ancora trovato la strada per uscire dal Doc che ormai ho da 14 anni. Il tuo blog è molto bello, e ti ringrazio per mettere a disposizione queste informazioni con gli altri. E’ un bel gesto da parte tua. Spero un giorno di poter diventare forte e coraggiosa come te. Grazie Lucio.
Ciao,
sono certo che riuscirai a trovare la strada giusta. Anzi, se osservi dentro di te, se guardi oltre alle fesserie che ti dice il Doc, e punti dritta al cuore, scoprirai che dentro di te ci sono già tutte le indicazioni che servono per trovare il giusto percorso.
Abbi fede e pazienza. E lascia andare tutto il resto.
Un abbraccio
Ciao lucio
salve, le ho lasciato il mio commento sopra se vuole contattarmi per E-mail 🙂 buona giornata 😀
Ciao Lucio, Io seguo da molti anni una terapia cognitivo comportamentale e una cura farmacologica che mi ha alleviato i disturbi per molti anni: In questo ultimo mese pero’ ho avuto una ricaduta pesante….Forse lo stress non lo
so…. comunque lo psichiatra mi ha dato uno stabilizzante dell’umore(dal momento che vivo tutte le emozioni a3000)
mi chiedevo per una come me con le emozioni cosi’ forti e DOC se il tuo programma va bene? leggendo la tua storia mi ci sono trovata in pieno. grazie credo che la tua testimonianza possa dare speranza veramente a tutti noi
saluti
Ciao, a che programma ti riferisci? In ogni caso imparare a gestire le emozioni è davvero molto importante… fai anche una psicoterapia?
Articolo bellissimo e chiaro su questo tipo di problema davvero ostico. Io mi ritrovo molto in quello che racconti,genitori uguali, anche se il mio vero problema che mi tormenta sono i dubbi. Ma una cosa non ho capito quando parli di meditazione e che hai ritrovato la strada grazie a ciò, a cosa ti riferisci esattamente? yoga? o qualcosa di diverso? in attesa di una tua risposta.grazie per l attenzione e goditi la vita. Tutto sembra impossibile quando ci si trova dentro il problema, ma basta mettere un piede fuori per scoprire quanto la vita è bella. A me la vita ha regalato tanto,ho sofferto come una “bestia”, ne sono uscito, forte e sicuro, ho avuto una ricaduta e sto passando un periodo bruttissimo e senza spiragli di luce da nessuna parte. Ma nonostante ciò non mollerò mai perchè so che anche dal fondo ci si puo rialzare,è capitato a me e puo capitare a tutti ragazzi! e capiterà anche questa volta ne sono sicuro! Forzaaa credeteci e siate disposti a tutto ma non mollate. vi abbraccio tutti!
Guarda hai centrato un punto fondamentale: anche quando sei nel bel mezzo della tempesta, basta mettere un piede fuori (nel casod del Doc prendere distacco dai propri pensieri) per rendersi conto che in realtà è tutto ok e che siamo solo incastrati in un falso problema. Dacci dentro e ne uscirai alla grande!!
P.S: LA meditazione che in genere consiglio è la Vipassana o la meditazione Zen
Una bella storia di coraggio e di riscatto dal proprio disturbo..complimenti. Vorrei tuttavia ricordare alle tanta persone che scivono qui che non tutti i percorsi sono uguail; cio che va bene per uno non necessariamente puo funzionare per un altro. Gli effetti benefici della meditazione sono riconosciuti da decenni per questo e’ stata inglobata nelle psicoterapie di nuova generazione.. Ho sentito parlare di “psicoanalisi”; fate attenzione perche non e’ psicoterapia e per il Doc e’ inutile se non peggiorativa.Ci sono delle linee guida internazionali che definiscono gli approcci piu funzionali al trattamento del Doc vi consiglio di leggerli e di cercare il terapeuta migliore per voi..evitate il “fai da te”..buon cammino!
Ciao Alberto e grazie.
A breve avremo sul blog importanti inerventi di esperti in materia.
Ho ribadito più volte il fatto che ognuno ha il suo percorso.
In questo blog racconto il mio. Per s/fortuna ho provato un bel pò di approcci, quindi li conosco quasi tutti.
E li ho anche usati tutti.
Infatti la meditazione è stata il cuore del mio percorso (e ciò che porto avanti tuttora con benefici incalcolabili) ma anche psicterapia è stata fondamentale!
A presto
Lucio
Buongiorno Lucio,
sono “purtroppo” anch’io un tuo collega di Doc, ormai da dieci anni, fino ad ora me la sono cavata abbastanza bene e in moltissime cose mi ritrovo nella tua esperienza, ma forse in questi anni ho peccato di “assenza di metodo” o di sottovalutazione del problema.
Mi rincuora sapere che c’è una persona (ma sicuramente sono di più) che è uscita dall’incubo del Doc senza l’uso di farmaci.
Al momento avrei solo due domande al volo da farti:”Qual’è la tecnica di meditazione che hai sviluppato per la cura del Doc”? “Per la neutralizzazione degli stimoli ansiogeni hai fatto TCC o affini”?
Io in questi anni mi sono curato (a seguito di un anno e mezzo di psicoterapia) con: rilassamento muscolare di Jacobson e desensibilizzazione di Wolpe, che funzionano bene, ma solo se portate avanti SEMPRE nella vita (come penso anche la meditazione), cosa che purtroppo non ho fatto anche perché non avevo chiarissimo il nocciolo del mio problema, e neanche forse la mia terapeuta.
Attendo tue e per ora grazie tantissimo del e-book gratuito.
Saluti.
Ciao,
la meditazione che in genere consiglio è la meditazione Vipassana o la meditazione Zen.
Io ho fatto TBS e psicoanalisi e tenderei a consigliare la prima. Per la neturalizzazione degli stimoli ansiogeni però ho usato principalmente tecniche di TCC utilizzate in autonomia.
A presto!
Grazie Lucio delle pronte risposte, ti vorrei chiedere tre cose veloci:
1) quando ti definisci guarito e immune dal Doc, vuoi dire che non hai più pensieri intrusivi (anche a basso contenuto di ansia), non hai ricadute, cioè sei diciamo “ri-diventato normale”? Oppure semplicemente, applicando tutte le tecniche che ci stai suggerendo riesci a vivere bene? Decretando quindi la cronicità insita nel Doc?
2) Ho comprato un libro sulla meditazione zen che mi sto leggendo. Pensi possa imparare bene solo da un libro oppure ritieni che un corso con un maestro di meditazione sia indispensabile?
3) Con il caffè che rapporto hai instaurato? 😀
Ciao e grazie!
Ciao,
è bene mettere in chiaro che non è possibile non avere pensieri intrusivi. La nostra mente produce circa 60000 pensieri al giorno e la stragrande maggioranza di essi si producono senza il nostro diretto controllo. La differenza rispetto al Doc è che ai pensieri normali non ci facciamo assolutamente caso, scorrono via semplicemente, come se nulla fosse. Mentre i pensieri del Doc li notiamo subito, perchè non li sopportiamo.
Infatti durante la cura del Disturbo Ossessivo Compulsivo, si impara a trattare i pensieri ossessivi esattamente come tutti gli altri, ovvero a non dare loro il penso abnorme che normalmente gli attribuiamo. E quando la cura termina e ci si definisce guariti, si può dire che si è tornati alla normalità, ovvero a quei 60000 pensieri intrusivi che abbiamo tutti.
In realtà tuttavia, il DOC lascia una specie di cicatrice nella memoria. E quindi quei pensieri rimangono sempre un pò fastidiosi, fino a quando il tempo piano piano ne cancella l’effetto. Questa è la Natura delle cose. Come nel corpo rimangono i segni delle ferite, così accade nella mente.
E’ importante capire che finchè accettiamo questo processo naturale va tutto bene, il tempo fà il suo corso e la cicatrice sbiadisce.
Se invece non lo accettiamo, e pretendiamo che i pensieri non si presentino mai più (cosa totalmente impossibile) allora ricadiamo nell’errore iniziale e vanifichiamo la faticosa cura del Doc. La cicatrice si riapre (come farebbe quella fisica se sottoposta ad uno stress meccanico prima della adesione completa) e rinizia tutto da capo. Questa è, a mio avviso, la cronicità del Doc.
Per quanto riguarda il libro, direi che va bene. Sarebbe meglio avere un maestro, ma orientarsi verso le dottrine orientali è sempre una panacea miracolosa, per chi soffre di disturbi d’ansia. Comunque, come si chiama?
Caffè ne prendo 2 al giorno. Perchè? 🙂
Concordo sulla cronicità del Doc, ti ho chiesto ben volentieri cosa tu intendessi per “guarito”, perché anch’io data ormai la mia decennale esperienza di Doc alla fine l’ho sempre pensata come te, ma avevo bisogno di sentire il parere di un esperto . 🙂
Il libro sulla meditazione si chiama “Curarsi con la meditazione Zen” di Tomio Hiroi, mi ci sto approcciando proprio in questi giorni, ma credo proprio che sarà una bella esperienza.
Per il caffè beato te, io da un po’ vado avanti ad orzo (che male non fa èh), ma appena mi sento pronto torno al caffè italiano; gli attribuivo molte responsabilità riguardo all’ansia, e non è che non ne abbia, ma ne aveva molte di più il mio metodo sbagliato di curarmi.
ciao lucio
quali sono queste tecniche di TCC che fai per alleviare gli stimoli ansiogeni? sono curioso avwndo intrapreso anch’io un percorso di terapia cognitiva…grazie ciao
non mi prende i post??
Ma io veramente li vedo…
similitudini lucio tante!!! solo che io sono ancora dentro, aspetto sviluppi sulla meditazione grazie infinite
Si ho in programma un articolo anche su quello!!
…..”FINALMENTE LA SVOLTA”
E’ il paragrafo dell’intero blog a cui sono maggiormente interessato (attualmente). Essere a conoscenza di avere un problema che causa sofferenza e del suo funzionamento e’ un punto di partenza a cui nella maggior parte dei casi tutti pervengono. In particolar modo, se parliamo di un problema psicologico “feroce” che interferisce con le normali attivita’ quotidiane. Non credo (come ho letto precedentemente in qualche risposta) sia possibile che persone afflitte, da un disturbo di questo tipo , siano giunte alla risoluzione di esso senza essersi rese conto della sua presenza….
Uno dei pochi aspetti in cui concordo con la categoria degli psichiatri (soprattutto quelli che credono di risolvere tutto con la farmacoterapia) e con quanto si trova scritto nel DSM (diagnostic statistical manual of mental disorders) a proposito di quando si debba o meno “parlare” di patologia mentale: cio’ che determina che lo sia, e’ l’ interferenza con il normale svolgimento delle proprie attivita’ quotidiane nonche’ una marcata sofferenza (come nel caso del doc) che esso genera. Non e’ sufficiente che vi sia solamente la presenza della sintomatologia (nello specifico ossessioni e compulsioni) , deve risultare invalidante (mi “auguro” che su questo si possa concordare unanimamente) 😉
Detto questo il presente blog puo’ risultare “illuminante” se al proprio interno sara’ possibile(oltre che confrontarsi in maniera intelligente come sta accadendo) trovare indicazioni valide (gia’ presenti in parte), VOLTE ALLA RISOLUZIONE dell’intera “vicenda”. Non e’ necessario scrivere un tomo proprio perche’ la risoluzione di quello che appare un labirinto infinito non ne abbisogna e’ molto piu’ semplice di cio’ che appare (come direbbe Kant ehehe) ma riportare cio’ che e’ stato necessario da fare a chi ne e ‘ uscito : SI’
Una volta compreso che il presente disturbo non puo’ essere affrontato sul piano razionale e mentale perche’ e’ come rovesciare benzina sul fuoco (visto che si nutre di questi ingredienti), bisogna indirizzare i propri sforzi nel riuscire a gestire tutte le situazioni che innescano il cortocircuito : Ossessioni > Compulsioni.
RICORDA : NON HAI IL DOC PERCHE’ HAI LE OSSESSIONI MA PERCHE’ COMPULSI.
Questo concetto e’ fondamentale . Trovo scritto spesso in rete , nei forum, che le preoccupazioni della maggior parte delle persone vertono nel domandare continuamente : “Sara’ mai possibile riuscire a non avere piu’ ossessioni?” Mi auguro che dopo aver letto anche l’articolo sui pensieri negativi, vi rendiate conto dell’inutilita’ del quesito.
CHI SONO I PROTAGONISTI DI QUESTO DISTURBO?: LA PAURA E L’ANSIA.
Si compulsa per effetto dell’ansia. E’ lei che spinge a rassicurarci continuamente.
I pensieri arrivano, devono arrivare ,altrimenti che cosa cazzo ci sta a fare la mente.??? Ci siamo?;) Esiste per questo.Ma e’ l’ansia generata da essi (pensieri) e dalle situazioni temute ad “obbligarci” a compulsare.
Arriviamo alla domanda piu’ attesa . Che cosa fare per iniziare a metterci sulla strada della SOLUZIONE?
Quando arrivano i pensieri intrusivi (siano essi immagini, parole o entrambi) DEDICATE LA VS ATTENZIONE ESCLUSIVAMENTE AL LIVELLO DI ANSIA E DI TENSIONE NERVOSA DA CUI SIETE INVASI. TROVATE VOI IL MODO PER FAR SCENDERE IL LIVELLO (L’esercizio del respiro descritto da Lucio e da numerosi psicoterapeuti e maestri di meditazione e’ utilissimo).
Se il livello scende e SCENDERA’ (senza aver compulsato) sul tabellone di questa partita per la vita tra noi e il disturbo, inizieremo a segnare un punto per noi.
……..e di piu’ sara’ rivelato. Attendiamo in fervente attesa articoli che forniscano delucidazioni sulla meditazione , sugli esercizi di esposizione e prevenzione della risposta per poter finalmente dire un giorno: “Cristo ne sono uscito!”
BUEN DÍA A TODOS
Uno dei pochi aspetti in cui concordo con la categoria degli psichiatri (mi riferisco a quelli che non credono di risolvere tutto con la farmacoterapia)
° riporto qui la correzione a quanto scritto in precedenza in quanto i post non si possono correggere.
Ciao
ti chiedo un opinione sulla mia situazione….in agosto ho sofferto di un fortissimo stato d’ansia (niente sonno percezione alterata di tutto quanto) che mi è perdurato in modo marcato fino a inizio novembre dopo di che l’ansia è migliorata in modo notevole e direi che è quasi del tutto scomparsa,ma nel frattempo ai primi di agosto mentreguardavo il pc mi è scattata la domanda di come funzionasse e da li al pensiero o davanti a qualsiasi cosa elettronica mi parte questo pensiero a cui non riesco dare risposta cosi’ niente tv fastidio ad ascoltare musica perche’ anche li mi pongo la stessa domanda. Da settembre ho iniziato un percorso psicologico che mi ha portato a sconfinggere quasi totalmente l’ansia ma non i pensieri….è Doc? La psicologa mi dice che sono pensieri ossessivi che avranno vita breve a me ogni tanto mi pare che aumentino di intensita’ e mi pare di non riuscire a vincerli…..scusa la scrittura ma per me stare davanti al pc non è semplice
grazie
Non ho capito… ti dà fastidio la domanda “come è fatto?”
mi chiedo come funzioni
Se l’ansia c’era ed è andata via significa che la terapia ha funzionato, almeno in parte.
I pensieri, una volta che l’ansia è assente, vanno via con il tempo.
Semplicemente ci farai sempre meno caso.
🙂
Gazie sei molto gentile spero sia cosi’ perche’ per ora mi pare non mi passino
ciao !sono una ragazza che da circa un anno ha dei disturbi di ansia e brutti pensieri,mi sono informato e ho scoperto di avere il doc,ho sempre paura che mi succeda qualcosa di brutto.Ho letto il tuoi sito e ho scaricato il manuale.Secondo te riuscirò ad uscirne?ciao
Certo che ci riuscirai!
Non ti nascondo che in genere per queste cose bisogna lavorare molto, però è un lavoro che arricchisce la vita tantissimo.
Coraggio!
Lucio
Buenas tardes, os ha dicho alguien que vuestro blog puede ser adictiva ? estoy preocupada, desde que os recibo no puedo parar de mirar todas vuestras sugerencias y estoy muy feliz cuando recibo uno más, sois lo mejor en español, me encata vuestra presentación y el curre que hay detrás. Un beso y abrazos, MUCHAS GRACIAS POR VUESTRO TRABAJO, nos alegrais la vida.
Saludos
Io ci sto provando,tra alti e bassi da piú di due mesi e avendo tolto i farmaci…Ma quando leggo su internet che si parla di disturbo cronico mi scoraggio tantissimo!
Grazie a chi vorrà replicare.
E’ cronico perchè è crocnica la mente ossessiva.
E lo è finchè non capisci cosa è veramente e perchè ripresenta sempre gli stessi schemi.
Ma quando inizi a comprendere il meccanismo di fondo, aldilà di qualunque Doc, metti in crisi il meccanismo ripetitivo e cominci ad uscirne definitivamente.
Molte persone tuttavia curano solo i sintomi senza andare veramente a fondo.
E’ tipico della nostra medicina, che cura le conseguenze senza fare prenvenzione.
Per questo esistono le cronicità.
Cosa intendi “non andare a fondo”?
Ciao Lucio!
Grazie per tutto l’ aiuto che ci stai dando
Solo un informazione avrei bisogno, io ho soffeo di tic e ora di doc, è possibile adottare i tuoi metodi di guarigione anche nella mia situazione?
Ciao Samuel,
guarda sinceramente non lo sò… non lo escludo ma mentirei se dicessi che sono utili anche sui tic…
Prova e se funziona fammelo sapere 😀
Scusa il mio scarso modo di esprimermi.
Quello che intendo è se posso guarire dal DOC avendo i tic
Te lo scrivo una volta per tutte per farti capire la mia situazione
Allora.. tra tutti gli articoli devo ammettere che il più utile sia il tuo
Ed è stato l’ articolo che da tempo mi ha dato un barlume di luce sul poter guarire
Solo che avendo i tic .. ho paura che il mio sia PANDAS e non doc.. e i miei genitori in qualsiasi caso non andrebbero a farmi una diagnosi allo streptococco.(è molto probabile che non sia PANDAS, perche soffro di doc dall’ età di 14 anni ma capisci la solita trappola)
A me basterebbe una conferma per sapere se il percorso che hai dato sia quello migliore, fin ora è andato tutto bene con i tuoi insegnamenti, ma ora che penso che sia di origine biologica penso che non mi sto curando come dovrei
Samuel
Ciao Samuel,
scusa ma… solo un medico può stabilire se il tuo problema sia di origine biologica.
La auto-diagnosi, con tutti i suoi mah… forse… sarà o non sarà… come faccio a saperlo con certezza… ecc… ecc…
sono un altro meccanismo del Doc.
Inoltre fai attenzione: il mio percorso è solo il mio e non è detto che possa andare bene per tutti.
Ognuno deve trovare la sua strada, con determinazione, coraggio e disciplina.
Detto ciò, se i tuoi genitori sanno della tua situazione, il mio consiglio è di chiedere loro le risorse (anche economiche) per uscirne,
così da poter ricevere anche un eventuale supporto professionale.
Coraggio!
Salve..ho letto la maggior parte dei suoi racconti e devo dire che mi fa fatto capire di non essere sola. Ho 28 anni e soffro di questo disturbo da circa, 14 anni, solo un mese fa ho finalmente preso coraggio e ora ho iniziato ad andare dalla psicologa che ha subito riconosciuto il DOC. Non è stato facile ammettere di avere un problema perché grazie al mio ” amico DOC” ho sempre rinviato pensando fosse tutto normale avere quel dubbio in più farsi quella domanda in più…ma ora capisco che un pensiero un dubbio ci sta purché non diventi una ossessione. Devo dire che ho paura ho letto che ci vorranno anni per stare davvero bene e mi spaventa chissà se ci riuscirò mai?! Comunque volevo ringraziarla per questo blog mi ha in un certo senso aiutata e sapere di non essere soli per me è già tanto. Vorrei farle innumerevoli domande ma non la finirei più. Spero di uscirne lo auguro a tutte le persone che soffrono del DOC
Ciao Marcella,
ci vuole un pò di tempo non tanto perchè il Doc sia resistente (beh si un pò lo è),
ma soprattutto perchè bisogna cambiare quella “forma mentis” che ha portato al Doc.
Coraggio, se ne esce alla grande!
Salve..ho letto la maggior parte dei suoi racconti e devo dire che mi fa fatto capire di non essere sola. Ho 28 anni e soffro di questo disturbo da circa, 14 anni, solo un mese fa ho finalmente preso coraggio e ora ho iniziato ad andare dalla psicologa che ha subito riconosciuto il DOC. Non è stato facile ammettere di avere un problema perché grazie al mio ” amico DOC” ho sempre rinviato pensando fosse tutto normale avere quel dubbio in più farsi quella domanda in più…ma ora capisco che un pensiero un dubbio ci sta purché non diventi una ossessione. Devo dire che ho paura ho letto che ci vorranno anni per stare davvero bene e mi spaventa chissà se ci riuscirò mai?! Comunque volevo ringraziarla per questo blog mi ha in un certo senso aiutata e sapere di non essere soli per me è già tanto. Vorrei farle innumerevoli domande ma non la finirei più. Spero di uscirne lo auguro a tutte le persone che soffrono del DOC
ciao lucio io ho passato un periodo di stress,poi cosi mi passano pensieri involontari per la testa su quant’è facile suicidare, poi mi affaccio da un balcone ed ero da solo e ho pensato quant è facile basta scavalcare e ci si butta,lo stesso pensiero mi è capitato su una montagna dove c’è lo strapiombo ed incosciamente dopo questi pensieri mettevo in atto delle compulsioni tipo mi allontanavo dallo strapiombo o mi tenevo più forte alla ferrata.
circa 2 settimane dopo sono rimasto tre giorni a casa a causa di una lite e tra me e me pensavo questo vita non mi piace e se voglio suicidare,da li mi è comparso il doc da suicidio pensieri intrusivi tipo che mi metto la corda al collo che mi sparo o che mi butto il tutto mi crea ansia io non lo voglio fare ho immenso terrore e disgusto per questo atto credo che sia la fine peggiore di ogni individuo
io una diagnosi me la sono fatta è doc da suicidio cme altri soggetti hanno paura di fare del male ai familiari io ho paura di fare del male a me stesso
nel mio paese ci sono 2 persone che si sono suicidate e quando vedo i loro familiari l’ansia mi assale
lucio come posso superare il problema mi vengono sempre dubbi su dubbi ho capito che conosci molto bene il problema
lucio grazie in anticipo per la risposta
Ciao lel,
potrei dirti che quei pensieri vengono naturalmente in testa a TUTTI (me compreso, almeno una volta al giorno) ma so giàù che non ti aiuterebbe.
Non è ragionandoci che riuscirai ad uscirne. Hai mai pensato di rivolgerti ad uno specialista?
provate ragazzi ragazzi provate
ciao ragazzi il doc funziona così
1) per un evento esterno vi fate la classica domanda e se eccc….
2)pensate a quella domanda e vi sale l’ansia
3)più avete l’ansia più ve ne volete liberare più questi pensieri si ripresentano e vi fanno stare male
4)il cervello incomincia a fare continuamente questi pensieri che sembra quasi abituarsi a loro
spuntano automaticamente e più spuntano più vi fanno paura più vi viene l’ansia e più ritornano
ad alimentare questi pensieri è la paura del contenuto
per risovere questo problema+
1) vi vengono i pensieri e l’ansia
2)distraetevi da essi depotenziateli destabilizzateli concentratevi su altro provateci e quando
ci riuscite sentevi migliori di prima più forti avete fatto un grandissimo passo siete molto più grandi e più forti di prima
3) così annienterete il problema ogni volta che vi vengono ossessioni e dubbi pensate che è uno stupido doc e concentratevi su altro
4)le ossessioni se ne andranno come sono venute
Ciao ti volevo chiedere di preciso cosa ti ha fatto fare il maestro di meditazione e di preciso anche i libri che hai letto…
poi ti volevo chiedere se é meglio pensarci spesso per risolverlo oppure magari ritargliarsi solo una parte della giornata e far fare la maggior parte del lavoro allo psicoterapeuta…
Ciao
ti ho scritto qualche tempo fa per dirti del mio problema che brevemente ti riassumo e ricordo.
All’inizio di agosto 2014 una situazione mi scatena uno stato d’ansia molto importante per un mese fatico a dormire e a svolgere la mia vita solita,all’inizio di settembre a questo stato d’ansia mi di aggiunge un pensiero (credo) ossessivo cioè mi chiedo come funzioni il pc piuttosto che la tv e tutto quanto diciamo è elettronico e non riesco a darmi risposta nel senso che se anche mi dico esistono le onde radio piuttosto che altro la cosa non mi tranquillizza ne soddisfa.A settembre inizio ad affrontare il mio problema con una psicologa da gennaio l’ansia diminuisce sempre piu’ e anche i miei stati d’animo precedenti pieni di angoscie profonde e crisi frequenti di pianto tendono a perdere sempre piu’ intensita’. Ad oggi ansia e angoscia molto ma molto meglio ma il pensiero “tecnologico” continua a perseguitarmi togliendomi molta tranquillita’ anche in tutte le mie altre attivita’ quotidiane in quanto mi impedisce di ascoltare musica vedere tv o cinema e cose di questo tipo…..secondo te bastera’ il tempo che passa ad attenuare definitivamente tutto? Spesso mi prende la paura di non riuscire piu a percepire tutte le cose come prima di stare male
Grazie
Saluti Gigi
Posso sapere qual è stata l’intuizione che ti ha portato dall’uscire dal tunnel?
Caro Lucio,
ho 34 anni e soffro di disturbo ossessivo compulsivo da quando ne ho 16.
Il tuo intervento mi ha dato molta speranza: ti ringrazio.
Vorrei chiederti un parere su quello che da molti psicologi/psichiatri viene definito “pensiero magico”, tipico di chi soffre di DOC. Ho potuto constatare e verificare che mantenere il focus sulle paure e sulle ossessioni, produce una serie di coincidenze esterne che sono in linea coi propri pensieri. Ci sono molti testi, antichi e non, che parlano di questo fenomeno, oggi conosciuto come legge di attrazione/risonanza.
Vorrei sapere cosa ne pensi e se nella tua avventura hai potuto verificarne gli effetti.
Grazie,
Andrea
Ciao Lucio sono Paolo-
Ti vorrei chiedere se è pertinente-Quale fu’ l’illuminazione che ti fece cambiare visione della situazione e
portarti alla guariggione?
E vorrei anche farti presente secondo me- che non dobbiamo identificarci giornalmente nella nostra mente-perchè in questo stato di Doc e lei che ci guida(ansia paura depressione ecc) mentre noi dobbiamo cercare di rompere questo cerchio giornaliero e cercare di concentrarci su quello che dobbiamo fare.
Sempre concentrandoci sul respiro e su altre direzioni lavorare ad ampio raggio(meditazioni-alimentazione-movimento-non compulsare -lasciar scorrerre tutto il piu’ possibile senza rimuginare)
oltre al rimuginio -lasciamo andare anche ii sintomi(che sono una conseguenza del rimugginare) perche sono quelli che ricaricano il doc secondo me-e ci fanno mettere in dubbio tutto.
Comunque Lucio io continuo a tenere duro come anche mi dici tu- e a portare avanti il mio programma giornaliero-che cerca di aprirsi sempre di piu’ alla consapevolezza. ed a ricucire con mia moglie
Cioa Lucio ed a risentirci……………..un abbraccio Paolo
Bravo Paolo!
Fammi sapere
Lucio
Ciao Lucio!
Ad un certo punto dell’articolo scrivi: “ho avuto una intuizione e dopo 23 giorni ero guarito completamente”. Di quale intuizione parli specificamente?
Grazie dell’aiuto che offri a tutti! Ci fa bene ma soprattutto fa bene a te!
Mi dispiace ma è impossibile spiegarla a chi non viene da mesi di meditazione e studio pesante sulla propria psiche…
Non sarebbe comprensibile.
Ciao Lucio, mi chiamo Antonino, non so se leggerai mai questo messaggio ma senz’altro mi servirà per sfogarmi. Ho da sempre sofferto di Doc, in tutte le forme e in tutti i tipi, anche quelli non comuni diciamo, a il principale è stato quello di tipo omosessuale
Ma ho toccato il top l’autunno appena passato, quando stavo quasi per cadere in depressione. Quando finalmente ho incontrato il tuo blog, che mi ha aperto un varco di speranza. Così mi misi ad applicare i metodi che ci proponevi, traendone beneficio, ma non mi bastò. Sentendoti parlare di meditazione ho deciso di farla anche io, e fu così che scoprii la Mindfulness. Comprai il libro ‘metodo mindfulness’ e cominciai ad esercitarmi con la meditazione. Fu lì la svolta. Da lì ho cominciato a vedere realmente l’ombra di un benessere permanente. Ora sto leggendo ‘l’intelligenza emotiva’ di Goleman, che mi sta aiutando moltissimo. Forse ti starò sembrando troppo veloce e poco dettagliato nel raccontare, ma è lì che voglio arrivare. Non mi importa raccontare la mia sofferenza nel dettaglio. Quella fu. Io non sono stato. Io sono. È questa l’essenza della meditazione. Intrappolati nel passato? Vaganti nel futuro? No, presenti e consapevoli nel qui ed ora. Forse a volte è proprio lo stare attaccati al passato che non ci fa vivere liberi nel presente. E quando senti i primi miglioramenti e pensi di esserne uscito, è lì che inizia la vera sfida. Perché lì il Doc comincia a colpire veramente forte ( terzo principio della dinamica, ad ogni azione corrisponde una reazione di uguale intensità e contraria), ed è lì che il dire ‘ecco vedi, non ce la farò mai, sono destinato a soffrire’, ti porta ancora più in basso, tra le paure, pessimismi, preoccupazioni e tristezze. Ma se per un attimo, in quei momenti di sconforto, provi ad ascoltare la voce della compassione, della gentilezza amorevole, dell’amore per te stesso (perché questa è la svolta decisiva, quando impari ad amarti), e se dici a te stesso ‘io sono grande, ce la farò’ tutto è più facile, tutto si colora. Naturalmente questi concetti li possono capire solo coloro che hanno praticato meditazione per un po’ e capiscono i meccanismi emotivi della propria mente. Secondo me se si vuole vincere il doc in maniera completa, stravolgendo la vita in positivo, la meditazione è fondamentale. Nella canzone Let It Be dei beatles, c’è una strofa che fa ‘e anche quando la notte è nuvolosa, c’è sempre una luce che brilla dentro di me’. Quella luce è l’amore e la gentilezza verso noi stessi. Se continuiamo a trattarci male, staremo male. Quindi grazie a te Lucio, con il cuore.
P.s. Nella meditazione di amichevolezza c’era una parte dove si deve dire ‘che tutti possiate essere felici e liberi dalla sofferenza’ .
E quindi a tutti i docker e non docker, a tutte le persone rivolgo questa frase.
CHE TUTTI POSSIATE ESSERE FELICI E LIBERI DALLA SOFFERENZA!
Ciao Lucio
volevo chiederti…quando hai avuto il Doc avevi tempo e modo di studiare? Scrivi che sei un ingegnere,e prendere una laurea in ingegneria non é cosa facile…come hai fatto nonistante il disturbo? io sono a 5 esami dalla fine del mio percorso universitario ma solo il pensare ai libri mi fa salire l’ansia…grazie ciao
Beh ci ho messo 8 anni… non sono stato esattamente uno studente modello 😀
Cmq sinceramente… non me lo ricordo cosa successe… sicuramente le mie performance non migliorarono…
Cmq sei quasi alla fine… da un ultimo sforzo!
Che tipo di meditazione ha affrontato?
Lucio nell’articolo parli di ossessioni blasfeme di cui ho sofferto anch’io…non sono una religioso sfegatato ma non ho mai bestemmiato perché non mi piace e lo trovo senza senso….eppure da piccolo e poi qualche tempo fa ho sofferto di questo prblema….so che il motore principale ė sempre l’ ansia,ma mi chiedo sempre perché vengano certi tipi di ossessioni…a volte ho pensato anche di essere impossessato….un prete direbbe così! tu che idea ti sei fatto?
Soffro di doc da 3 anni ho paura che mio marito si allontani prendo farmaci ma non mi fanno nulla. Faccio mille domande compulsive e analizzo le parole e più faccio questo più mi sembra reale
Ciao Lucio,
ho letto con molto interesse questo e gli altri articoli del tuo sito. Soffro di DOC da circa 1 annetto ma penso di essere in una fase già molto avanzata. Mi spiego meglio:
– Sono certo che sia un DOC (il tipo è uguale al tuo)
– Non ho nessuna ansia quando i pensieri sopraggiungono (All’inizio invece era molto violenta e mi mandava in forte crisi ma sono riuscito a eliminarla completamente con un po’ di tempo)
– Non ho bisogno di prendere benzodiazepine per gestire l’ansia (perchè non c’è)
– Ci sono delle giornate (soprattutto quelle dove ho molti impegni) in cui i pensieri sono scarsamente presenti o non presenti
– Faccio molto sport
Tuttavia non ho ancora abbattuto il DOC completamente perchè i pensieri sono sempre presenti quindi ti chiedo:
Quale step mi manca? Potresti darmi l’indirizzo del maestro di meditazione che ti ha seguito in modo da poterlo rintracciare? Cosa pensi della mia situazione?
Grazie
Ciao, devi semplicemente continuare così.
Il DOC è una maratona e richiede tempo e pazienza. Inoltre il fatto che ti dia ancora fastidio la loro presenza è segno che ci vuole ancora un pò.
Quando sarai completamente indifferente rispetto ad essi, allora spariranno.
Buonasera Lucio. Replico a questo post perché è quello che più mi ha sorpreso, per la tua storia.. simile alla mia.. Madre iperprotettiva.. Tempo di prima comunione.. Primo DOC blasfemo a cui fanno seguito quello fobico da contatto, quello omosessuale, con qualche intrusione anche nelle compulsioni “matematiche” e nel DOC violento.. Passa l’adolescenza con tutta la paura e l’ansia per i rifiuti da parte delle ragazze, poi trovo l’anima gemella mi sposo e i DOC sembrano andare in letargo.. Lungo letargo.. Io so che ci sono, ma non sembrano attaccarmi più. Ma c’è un risveglio… I DOC che erano rimasti li, latenti (erano solo nello scantinato della mia esistenza..) ricompaiono quando ti ritrovi solo, divorziato da tre anni e ne hai ormai 46… Riecco l’ansia di non essere all’altezza, e poi il DOC omosessuale come logica conseguenza direi…
Ecco, ho deciso di reagire, per ricominciare a vivere, per provare ad amare la donna di cui sono innamorato.. Tutti i tuoi riferimenti sono preziosissimi e sto cercando di capire come e da dove partire e farlo col piede giusto.. C’è la volontà, forte, ma anche l’ansia (rieccoci) di non essere più giovanissimo e quindi volere ricominciare a vivere il più in fretta possibile.. Questo è il mio limite.. Ma ci proverò.. Grazie di questo bellissimo spazio che ci hai messo a disposizione.
Non è mai troppo tardi per prendere in mano la propria vita!
Coraggio!!
Ciao, la tua storia mi da un barlume molto piccolo di speranza anche se in questo momento non ne ho perche’ mi trovo nella stessa situazione in cui eri tu.
Posso chiederti che tipo di meditazione hai praticato? Ce ne sono cosi’ tante pubblicizzate su internet che ho paura di sbagliare a scegliere, o che alcune siano meno efficaci di altre…ecc. Ho sentito che la mt fa miracoli. Ma e’ possibile veramente? Comunque se puoi fammi sapere i tipi di meditazione che hai praticato tu..mi sarebbe molto utile davvero. Anche per messaggio / mail privata se puoi. Grazie mille e complimenti, un bacio
ciao,
anche io ci sono dentro e posso darti due consigli: 1)prova a vedere che effetto ti fa quando ammetti (devi ammetterlo, cioè contattare una parte dentro di te che non pensi consciamente esista) “sono io a voler questo problema” 2)per la meditazione ti consiglio la vipassana.. dai un occhiata, secondo me è davvero efficace in questi casi,
ciao
No lascia perdere la mt!!!
Se hai un pò di pazienza, il mio primo libro parlerà proprio della meditazione, con esercizi e tante info!
Ciao Lucio. Leggendo la tua storia c’è un punto in cui dici che qualsiasi cosa pensassi ti generava panico,ansia e dubbi. È esattamente quello che succede a me in questa fase.
Tutto è iniziato circa 7 mesi fa CN un doc aggressivo e adesso mi ritrovo ad avere paura di qualsiasi pensiero strano che mi passa per la testa. È come se la mia attenzione fosse completamente focalizzata sui pensieri x giudicarli sani o insani…da qui mille dubbi esistenziali e domande senza risposta che mi mandano in crisi. Da questo continuo rimuginare è nata una nuova è tremenda ossessione: quella delle malattie mentali tipo schizofrenia,psicosi,disturbo bipolare etc.etc. (È come se mi identificassi in tutto ciò che leggo).
Volevo chiederti semplicemente se questa fase l’hai vissuta e se hai qualche consiglio da darmi…nel frattempo tengo duro dandomi forza CN lo sport è un po’ di psicoterapia c.c. E CN il tuo prezioso supporto.
COMPLIMENTI PER IL SITO. Gran bella iniziativa.
Il problema fondamentale è questo: il giudicare continuo.
Mentre i pensieri ossessivi sono automatici, il giudicare è un atto volontario.
Smetti di giudicare e piano piano, toglierai il carburante alle ossessioni
😉
Ciao, ho letto l’articolo e devo dire che ti stimo molto.
Io purtroppo soffro di DOC da contaminazione e attualmente ho 19 anni. Ho passato momenti orribili. Orribili. Sono anche arrivata alla quasi depressione. E in più quando ho scelto di guarire andando da una psicologa, questa si approfittava di me, nel senso che non mi disse che lei non era psicoterapeuta e che non poteva fare una terapia cognitivo-comportamentale, approfittò del fatto che io non lo sapevo, del fatto che non sapevo nulla di psicologi. E andai anche da uno psichiatra. Ora vado da una psicoterapeuta brava, eccezionale, proprio domani andrò in terapia e domani sarà il giorno “fatidico” … dovrò superare una “prova” per così dire… In realtà ho paura di crollare, di non farcela e che le fissazioni prendano il sopravvento.. Spero vada bene, e spero di guarire, e soprattutto di diventare una persona normale. La tua storia riaccende un po’ di speranza in chi soffre di DOC, me compresa. Complimenti!!! Sei un ESEMPIO!!
Immagino che ormail il grande giorno sia passato… Come è andata? 🙂
Salve,ho letto il suo racconto davvero molto interessante… Siamo molto simili io e te,anche io fin da piccolo soffrivo d’ansia per ogni minima cosa… Ero molto robusto tutti mi prendevano in giro e io piangevo mi facevo mille paranoie finché a 18 anni sono dimagrito e ho iniziato a vivere… Ragazze amici feste serate…ma l’ansia e le paranoie non diminuivano anzi…ero sempre fissato di ritornare grosso mi pesavo tutti i giorni appena mangiavo un po di più mi agitavo…insomma non vivevo sereno. Poi la mia famiglia è molto povera…purtroppo tante spese tanti problemi e io volevo fare qualcosa ma non lavoravo poi ho trovato un lavoro e sono riuscito ad aiutarli un po….ma l’ansia era sempre lì. Nel 2009 mi sono fidanzato con una ragazza stupenda che ancora oggi amo come il primo giorno anzi sempre più.
C’è il desiderio di sposarsi e anche lì l’ansia…purtroppo lei sta bene di soldi io invece no… Quante notti passate a piangere per paura che mi lasciasse…per paura che si stufassee di aspettarmi…sia chiaro lei ha detto sempre che nn importa quando lei è innamorata di me mi aspetterebbe all’infinito….però le mie paranoie c’erano e la mia ansia…mi uccidono.
Veniamo al Doc…a marzo del 2014 scopro che mia cugina ha la sclerosi multipla…allora curioso sono andato a vedere i sintomi su internet…. Leggevo e dicevo nella mia testa ” anche a me succede questo,anche a me viene il formicolio ai piedi, e se c’è l’avessi anche io?” panico…ho iniziato a sudare…vista appannatoa tachicardia…un pensiero che non se ne voleva proprio più andare dalla testa.. Insonnia tutto ciò è durato circa una settimana…sono andata dalla mia dottoressa che appena mi ha visto mi ha detto che la mia era solo ansia però per tranquillizzare mi mando dal neurologo. Andai alla visita tutto ok e mi calmai.
Ripensavo e Ripensavo sempre a quanto ero stato male in quei giorni…mi tremavano le gambe e speravo non succedesse mai più e invece….
A giugno 2014 a lavoro c’era un mio collega che mi faceva ” a parer mio” le avance cioè secondo me ci provava…subìto l’ho buttata sul ridere ma poi iniziarono le domande… A ma se lui ci prova quindi vuol dire che io sono gay… E se mi piacesse? E se fossi davvero gay? È stata la fine x me…non mi dava pace tutto ciò…avevo sudato tanto per piacermi un po di più e per essere un po’ più carino alla vista delle ragazze tutto ciò non aveva senso…inizia come al solito a fare ricerche stupide su internet…leggevo e mi impaurivo sempre di più…poi in tutto questo pensavo…e allora cosa ci sto a fare con la mia ragazza? Ma la amo? Forse la sto prendendo in giro?
Sono entrato in un tunnel e non riesco più ad uscirne….sono andato per circa un anno da una psicologa ma non mi è servito a molto….ora vado da uno della mutua ma i risultati non li vedo…. Non riesco più a stare sereno..mille paranoie guardo un ragazzo mi agito sto con la mia ragazza e mi agito….poi ci sono quelle giornate che vanno bene e sto benissimo con lei…facciamo l’amore è stupendo… Ma purtroppo questo pensiero mi sta uccidendo…non mi da tregua!!! Non so come uscirne volevo provare ad andare da una psicologa è intraprendere una terapia cognitivo comportamentale…. Mi dia qualche consiglio,uno dei pochi modi per stare tranquillo e leggere la sua storia…perché io so che sono una persona intelligente…vorrei solo sconfiggere i cattivi pensieri che mi affliggono e l’ansia sta maledetta con tutte le paranoie. Mi fido di lei….solo chi ci è passato sa come si ci sente…cosa è meglio che faccia? La ringrazio mi sento meglio ora che le ho scritto
Ciao
Ho trovato il tuo articolo molto interessante. Io nella vita ho avuto tantissime disavventure e ogni volta con coraggio ho reagito. Solo quest’anno mille problemi che avrebbero inginocchiato chiunque. Cosa strana… La fine di un’amicizia che mi aveva davvero sostenuta tantissimo e dato il coraggio di reagire sempre… sta generando in me pensieri convulsivi ed ossessioni che proprio non riesco a gestire. L’ultimo mese per me è stato un inferno da questo punto di vista. Oscillo momenti in cui la cosa sembra andare meglio… e ciò corrisponde ad atteggiamenti di nuovo amichevoli dell’altra persona… a momenti in cui ogni momento della giornata, anche quelli in cui lavoro, parlo o aiuto i figli, affronto problemi gravi o parlo in modo gioviale con qualche amica… sento questo nodo allo stomaco e ritrovo la mia mente a fissarsi sul cercare delle spiegazioni che non mi vengono date… Spero di trovare giovamento dai tuoi articoli.. Grazie per ora
CIAO LUCIO SONO UN RAGAZZO DI 23 ANNI CHE SOFFRE DI D.O.C OMOSESSUALE ORMAI DA CIRCA UN ANNO MI SEMBRA DI VIVERE IN UN INCUBO, COMPULSO IN CONTINUAMENTE PER CERCARE DI DARE UNA RISPOSTA AL MIO DUBBIO A VOLTE QUESTA VOCE NELLA TESTA CHE MI DICE “SEI GAY” URLA COSI FORTE CHE MI METTE ANSIA E QUASI QUASI CI CREDO ANCHE IO, MA LA VERITA’ E’ CHE MI REPUTO ETERO SESSUALE CON LE RAGAZZE MI COMPORTO CON UN OCCHIO DI RIGUARDO COME HO SEMPRE FATTO PRIMA DEL DOC, MI PIACE IMMAGINARMI CN UNA DONNA NEL MIO LETTO E MI DISTURBA IL FATTO D’IMMAGINARE CHE CI POTREBBE ESSERE UN UOMO.
SPESSO HO PAURA ANCHE SOLO AD USCIRE DA SOLO CON UNA RAGAZZA O AD IMMAGINARE UN RAPPORTO SESSUALE MI MENTE SIA PIACERE CHE ANSIA DEL TIPO ” E SE FACENDO L’AMORE COMPULSO” OPPURE SE ESCO CON QUESTA RAGAZZA E ALLA FINE SONO GAY SUL SERIO? ANCHE SE ALLA FINE QUANDO HO UN CONTATTO FISICO IL MIO CORPO REAGISCE ABBASTANZA BENE SENTENDOMI ATTRATTO DAL SESSO FEMMINILE, SONO STANO DI VIVERE COSI IO IL MIO FUTURO LO IMMAGINO ANCORA CN UNA RAGAZZA COME PRIMA DEL DOC, NN PRENDO FARMACI SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO A VOLTE RIESCO A GESTIRE L’ANSIA ALTRE VOLTE NO SPROFONDO NELL’ABISSO DEL DOC, PURTROPPO COME TANTI MIEI COETANEI SONO DISOCCUPATO E NN POSSO PERMETTERMI UNO PSICOLOGO SOPRATUTTO CON LE CREDENZIALI GIUSTE PER CURARE IL MIO DOC…..SONO STATO DA UNA PSICOLOGA SOLO UNA VOLTA MA NN E’ SERVITO A NIENTE ANZI SONO USCITO PEGGIO DI PRIMA.. RIPETO ALCUNI GIORNI RIESCO A GESTIRE LA SITUAZIONE ALTRI ASSOLUTAMENTE NO E COMPULSO A VOLONTA’….IN FINE QUELLO CHE TI CHIEDO E’ : VISTO CHE NN HO SOLDI E NON HO INTENZIONE DI PARLARNE A NESSUNO DEL MIO PROBLEMA PER NN FAR PREOCCUPARE LA MIA FAMIGLIA COME POTREI “CURARMI” DA SOLO ? COME POSSO EVITARE DI COMPULSARE?ATTENDO RISPOSTA GRAZIE LUCIO
Informati meglio che puoi, leggi il più possibile su libri e online, cerca di capire quali sono le tue compulsioni e fai di tutte per evitarle.
Con pazienza e determinazione se ne esce alla grande
Le mie compulsioni sono le classiche appena vedo un bel ragazzo mi mette ansia e penso le solite cose di chi soffre di doc cioe’ : “potra’ piacermi?” magari immagino anche rapporti o altre cose per cercare quella risposta che non trovero’ mai e cosi’ l’ansia sale alle stelle, molto spesso anche quando qualche amico si avvicina di piu’ o cose del genere provo fastidio, ripeto a volte riesco a gestire la cosa altre volte soprattutto in posti affollati come discoteche,feste in spiaggia ecc ecc… questa voce che ho in testa mi amplifica i dubbi, se vedo una bella ragazza in una foto sono tranquillo mi piace se la vedo da vicino mi sale l’ansia perche potrei pensare e se mi stessi prendendo in giro da solo e se sono qui’ solo per confermare a me stesso di non essere omosessuale…da quel che ho letto in giro sono sintomi provano in molti, a volte riesco a resistere a non pensare ma poi una minima cosa mi fa compulsare e allora io da stupido cerco di immaginarmi mille storie per vedere che effetto mi fa facendo peggiorare la cosa!
Il tuo sito Luca è interessantissimo. Una cos mi chiedo: guarire dal DOC vuol dire non avere più neppure una ossessione? Perché per me questo è un obiettivo difficile, la personalità ossessiva non si può “rinnegare” o stravolgere, credo non lo si potrà fare mai nel corso della vita. Io sono migliorato molto, ho acquisito consapevolezza del mio disturbo, spesso le ossessioni mi accompagnano ancora, ma devo dire che vivo normalmente e mi danno fastidio non più di tanto.
Bella domanda.
La personalità ossessiva non si può nè rinnegare nè stravolgere. Si può solo accettare.
Accettandola ed imparando a conoscerla cambbia completamente il rapporto con essa.
Possiamo infatti imparare ad apprezzarne le grandi capacità (di cui questo blog è un prodotto) ma allo stesso tempo sappiamo che ha degli “effetti collaterali” che è bene imparare a conoscere per non ricadere nelle vecchie trappole.
L’importante è arrivare ad un punto nel quale le ossessioni smettono di essere tali perchè non le alimentiamo più, non c’è più sofferenza ed abbiamo imparato abbastanza cose su noi stessi da non temere più nulla.
Buongiorno 🙂 la mia domanda è più che altro inerente alla meditazione 🙂 sono alle prime armi, tanto che mi viene ancora un po’ difficile concentrarmi sul respiro e lasciar scorrere i pensieri… Volevo chiedere se durante la meditazione fosse possibile addirittura “visualizzare” ricordi di momenti belli vissuti, oppure la nostra parte cosciente dovrebbe restare assopita. Questo punto non mi è proprio chiaro. Grazie in anticipo e complimenti ancora per questo blog :]
Ciao, è normalissimo che arrivino anche veri e propri “film”.
L’importante però a quel punto è rendersene conto è tornare sul respiro.
Senza giudicare e con molta gentilezza.
A breve pubblicherò un libro sulla meditazione
Grazie mille Lucio, sempre molto gentile e disponibile 🙂 volevo chiederti un’ultima cosa.. hai mai letto il libro “The Imp of The Mind” di Lee Baer? Io l’ho fatto pochi giorni fa. Mi è stato molto utile per comprendere meglio i meccanismi del DOC che sto imparando a conoscere pian piano, ma sotto altri aspetti mi ha terrorizzata. Mi riferisco in particolare alla distinzione che il Dott. Baer fa tra persone affette da DOC e persone effettivamente pericolose. Lì effettivamente è seguito un picco d’ansia e ho avuto paura di appartenere alla seconda categoria. Da quel che ho capito, molti hanno avuto la mia stessa sensazione.Tu cosa ne pensi? Un saluto e un altro grazie, che non è mai abbastanza!
Ciao, ho un’altra domanda da farti se posso.
Nel post parli di libri e manuali che hai studiato sul vuoto mentale, potresti consigliarmene qualcuno di efficace?
Anche libri che trattano nel dettaglio, ho già studiato molto sulla meditazione e quindi per lo meno da un punto di vista teorico ho già una panoramica generale.
Se potessi consigliarmeli e dirmi dove li posso trovare te ne sarei davvero grata.
Grazie ancora,
Amy
Ciao
ho appena dato un occhiata al sito e Ti faccio i miei complimenti.
Leggerò attentamente il libro. Ho letto come ne sei uscito: una curiosità quale è stata l’intuizione che hai avuto, di cui parli, durante una meditazione, prima della tua “guarigione”?
La mia esperienza: soffro del “controllo” prima di uscire di casa….o meglio prima non riuscivo ad uscire di casa se non con l’aiuto di un vicino di casa mio amico che con la scusa di far colazione insieme mi faceva placare l’ansia e…uscivo. Ero bloccata dal panico e sono dopo mezzora mi staccavo. Solo quando devo uscire per andare al lavoro. Sono in terapia da aprile ma avevo già fatto sei mesi circa dieci anni fa (nel momento della mia separazione).
Ti racconto un po della mia storia che mi ha portato a “bloccarmi”: dieci anni fa la mia separazione, due anni dopo la morte di mio padre, poi mia madre si è ammalata di alzheimer e l’ho assistita pur se a distanza per circa cinque anni (colazione, medicine, pranzo e cena) prima di andare al lavoro e dopo il lavoro prima di tornare a casa.
L’ultimo anno di vita siamo riusciti a metterle una badante.
Nel frattempo per circa cinque anni ho subito mobbing al lavoro da una collega più anziana che, per fortuna, un anno fa è stata costretta ad andarsene, quando mia madre si è aggravata. Ed in quel momento ho iniziato a stare male, con panico, prima di uscire di casa, dettato dal DOC di controllo. Piu controllavo che l’acqua il gas erano chiusi, più controllavo e non riuscivo ad uscire…. oppure avevo paura che la mia gatta uscisse nel momento in cui chiudevo la porta.
Mia madre è morta a marzo (e sono serena di aver fatto tutto il possibile) e per questo ho deciso subito dopo di tornare in terapia e questa volta anche dalla psichiatra per abbassare l’ansia.
A distanza di mesi sto molto meglio ma non ho ancora superato IL CONTROLLO. E’ stato illuminante leggere su un tuo articolo che bisogna leggere l’esatto contrario di quello che ci costringe a fare il DOC: nel mio caso “il bisogno di lasciar fluire”.
Ti ringrazio del tuo materiale e trovo interessanti i tuoi articoli che leggerò con attenzione (proprio perché avendolo vissuto capisci esattamente i passaggi).
Io vivo a Roma hai qualche consiglio per una meditazione? Oppure da fare da sola a casa?
Grazie di cuore e buon proseguimento.
Daniela
Ciao Lucio! Mi chiamo Sara e ho 18 anni.. inizio ringraziandoti per quello che fai per tutti noi dockers! Da qualche giorno ho scoperto il tuo blog e ho iniziato a leggere i tuoi articoli. Oggi ho scaricato il tuo ebook e ho appena finito di leggere il documento più interessante e utile della mia vita! Precisamente un anno fa, il mio primo DOC è venuto a farmi visita quando ho conosciuto il ragazzo della mia vita! Ebbene si, ho 18 anni, ma ho sempre desiderato trovare l’uomo della mia vita da giovane e poter vivere la vita accanto a lui.. la ricerca è stata lunga e non priva di insidie ( molestie, storie finite male, ecc) ma ero felicissima quando l’ho trovato! Sono sempre stata una ragazza molto semplice e seria, penso sempre molto, direi troppo ormai e quasi sicuramente questo aspetto mi abbia portato ai DOC.. comunque precisamente un hanno fa ho iniziato a pensare che forse non ero in grado di amare, di stare con qualcuno, di dargli il meglio, ecc.. (ho poi scoperto di avere il DOC da relazione) ma questo è stato niente.. A scuola qualche mese dopo, verso la fine di gennaio, ci hanno fatto vedere un film in cui una donna sposata e con figli diventava omosessuale.. PANICO! Quindi si può cambiare sessualità? Quindi anche io potrei diventare lesbica? e da qui un’interminabile lista di domande incontrollabili senza risposta che ho anche collegato, rafforzandole, ai pensieri da Doc da relazione. Ho iniziato a non sedermi piú vicino alle donne sui pullman, non guardavo più la tv per paura di vedere donne attraenti, evitavo le mie sorelle e le mie amiche, la paura mi prendeva ogni volta ed è stato terribile.. da qui è nato anche il disturbo, meno intenso di essere pedofila, dato che attuavo queste compulsioni verso persone di tutte le età.. poi ho scoperto cercando i sintomi su internet di avere il DOC omosessuale e da una parte è stato un sollievo, ma dall’altra.. come fare adesso? il tuo blog mi sta portando sulla strada giusta e quindi ti ringrazio immensamente e non smetterò di seguirti! Ho la determinazione di chi ha passato un anno di inferno e non ha intenzione di sprecare oltre la propria vita! Detto questo ho qualche domanda da porti: è necessario seguire una psicoterapia? Studio ancora e non ho uno stipendio mio, non ho nemmeno la possibilità di chiedere aiuto economico ai miei dunque volevo sapere se è proprio necessario e poi sono veramente molto interessata alla meditazione e dai benefici che ne derivano e che hai descritto, quindi anche qui, è necessario andare da un maestro o è efficace anche praticata da autodidatta? Scusa per la lunghezza del testo, ma volevo spiegarti bene la storia e complimentarmi con te! Spero in una tua risposta, a presto! 🙂
ciao sara ho letto il tuo messaggio anche io soffro di doc omosessuale e doc di relazione e mi pongo le tue stesse domande e adesso che faccio? evito posti affollati dove potrebbero venirmi le compulsioni e a volte questo disturbo bastardo ti porta cosi’ in basso che sembra quasi che sia vero che non potremo mai amare o che potremmo essere attratti dal nostro stesso sesso mi passa per certi periodi per altri no purtroppo anche io non ho disponibilita di rivolgermi ad uno psicologo esperto nel settore pero’ una cosa l’ho capito piu’ cerchiamo la risposta e meno la troveremo un abbraccio
Sono contento che ho trovato questo sito. Anche se ancora non ho letto tutto e non ho ancora ricevuto l’e-book ti ringrazio di cuore per aver creato questo sito. Allora brevemente.
Mia moglie è incinta soffre di DOC da contaminazione, ha paura di contaminare chiunque, il DOC scoppia soprattutto a causa della visione del sangue, suo ma anche degli altri, oppure quando ci sono farmaci di mezzo.
Episodi del genere erano sorti anche 5 anni fa, poi però prendendo l’entact il DOC era cessato.
All’inizio della gravidanza ha smesso l’assunzione per paura che facesse male al feto, per circa 6 mesi non ha avuto nulla, ora manca un mese alla gravidanza. Ora ha ripreso il farmaco da più di un mese, ma non è scomparso il DOC.
Farò tutto quello che c’è scritto nel ebook, quando arriverà; hai un consiglio particolare per la futura mamma affetta da DOC?
Grazie
Ciao il mio DOC è sulla salute, in particolare sulle parti anatomiche del mio corpo mi sto sempre a tastare costole muscoli del lato DX e confrontarli con il lato SX e non mi convinco mai che sono uguali sembra come se il cervello rimane in allarme e riparte l’ennesimo controllo a qualcuno di voi gli succede come me? grazie in anticipo
Ho letto il tuo articolo tutto d’un fiato.
Ti ringrazio e ti stimo per aver condiviso la tua esperienza.
Io, avendo DOC da relazione trovo difficile esprimere ciò che un’esperienza mi dona. Leggendo e mi documentandomi molto riguardo questo disturbo (che so di avere) ho scoperto che le persone “affette” sono spesso particolarmente intelligenti. Tu ne sei la conferma..
Io credo nell’illuminazione, ma è difficile da raggiungere e spesso non ho la sufficiente motivazione per migliorare nel mio percorso. Hai consigli?
Complimenti, comincerò a seguirti!
Ciao sono una ragazza di 15 anni e ormai sono più di due mesi che soffro di ansia paure e doc quando esattamente due mesi fa ero una persona NORMALISSA E SERENISSIMA
La mia domanda è per uscirne è necessario l’aiuto di qualcuno e dei farmaci o se ne può uscire anche da soli? Visto che ho letto che tutto ciò di cui si ha bisogno per uscire è dentro di noi
Sono cosciente del fatto che questo è stato il peggior anno della mia vita per problemi e lutti famigliari e tutto ciò mi ha causato molto stress e ansia quello che non capisco però è perché duri così tanto quest’ansia da non potermi neanche far vivere in pace…
Durante il giorno mi capita di avere dei momenti tristissimi che neanche si può immaginare e dei momenti invece dove sono serena e proprio in quei momenti mi chiedo perché? Perché sto soffrendo per niente per qualcosa che non esiste perché mi voglio male quando invece il mio unico desiderio è star bene? Il fatto è che nella mia testa c’è qualcosa di incontrollabile qualcosa dove non mi riconosco neanche è ho molto paura di questo qualcosa (ed ecco il mio circolo vizioso)
Ora il mio unico pensiero in questo momento è quanto manca al giorno in cui tutto questo inferno finirà?
Salve ho scoperto per caso qst sito e devo dire che lo sto seguendo con attenzione anche l’ebook ho già ricevuto.sto capendo che soffro di DOC da quando ero piccola nn sono stata mai serena c’era sempre qualcosa che mi disturbava la mente.è da compiere anche qualche rituale tipo andavo a pregare in un angolo purché nn veniva il professore cattivo.avevo molte paure tra cui quella di nn potere stare sola a casa del buio.paure che mi perseguitano sempre e nn mi lasciano mai sono passata da una paura all altra …in qst momento mi tormenta la paura di viaggiare e quella di stare nelle case dove è morto qualcuno come se perdessi il controllo della situazione che ormai invece a casa mia ho.ho avuto tutte le paure quella di poter trovare del vetro nel cibo ed ingoiarlo scomparso solo usando la ragione.controllare il tutto gas ecc .poi da contaminazione.anche se nn volevo pensarci il kiodo fisso era sempre li in pensieri negativi.e come se mi dirige la mente…sembra che pensandoci tengo tutto sotto controllo,invece credo aumento solo il DOC.non vi dico la sofferenza che ho ma ce lo sempre fatta ma nn vivo.ora disperatamente vorrei uscirne basta e giunta l’ora.so che sono tutte paure immagginarie e soprattutto false ti influenzano.soprattutto ho paura del nn reale forse per le dicerie di un tempo .nn riesco ad uscirne e sono stanca pure di raccontarle …aiutatemi sono disperata grazie mille
Ciao spero davvero di potervi ancora leggere mi siete d aiuto …e giusto piangere?Forse incremento il Doc nn lo accetto ?mi dispero nn vorrei più avere nessun di qSt problema..vorrei vivere la mia vita con naturalezza e semplicità nn kiedo altro nn pretendo altro..a volte nn mi fa inviare i commenti..e mi arrabbio e compulsione?anche per perché avevo scritto lungo e scrivo ciò che mi passa e ricordo in quel momento.. intanto per ora nn posso fare a meno di qSt Blog mi aiuta come ripeto avevo detto di nn documentarmi più perché sapere troppo senza capire ti comporta ansia.grazie
Sono verso l’uscita di un doc di tipo ipocondriaco e ho paura della sensazione di benessere che inizio a sentire.ho paura di guarire perché ancora c’è il pensiero e se abbasso la guardia e si verifica ciò che temo, cosa posso fare? Ho paura a lasciar andare il controllo del tutto. Ho tanta paura di guarire, è normale verso la fine?
SCUSA SE MI PERMETTO DI RISPONDERTI ANCH’IO MA HO LETTO QUELLO CHE HAI SCRITTO E SONO RIMASTA COLPITA PERCHE’ PENSAVO DI ESSERE L’UNICA
ANCH’IO HO PAURA DI STAR BENE PERCHE’ NON SONO MAI STATA ABITUATA SIN DA BAMBINA E HO SEMPRE VISSUTO “CON LA GUARDIA ALTA”
E ADESSO CHE SONO IN PIENO PERCORSO DI CONSAPEVOLEZZA E DI REALIZZAZIONE DEI MIEI SOGNI HO AVUTO UN BLOCCO E UNA RICADUTA…. IN SOSTANZA MI AGGRAPPO AL PASSATO
QUINDI SE TI PUO’ AIUTARE (PER QUEL CHE VALE LA MIA ESPERIENZA) NON SEI SOLA IN QUESTO E CREDO (A QUANTO MI HA DETTO LA MIA MAESTRA) CHE SIA NORMALE….NON E’ FACILE CREDERLO (FACCIO FATICA PURE IO E PARECCHIA) MA MI FIDO DI CHI CI E’ PASSATO E NE E’ USCITO ANCHE SE E’ DOLOROSISSIMO A GIORNI
SCUSAMI ANCORA SE HO RISPOSTO MA MI FACEVA PIACERE CONDIVIDERE
GRAZIE
La meditazione credo siceramente che serva. Io sono anni che ho questo problema e adesso insieme alla depressione é veramente un bruttissimo momento, ma mi rifiuto di pemsare che non ci sia soluzione. Ogni problema ha una soluzione! Ma la domanda é: c’é chi consiglia di accettare questi sintomi in noi stessi per poterci comunicare e capire da dove arrivino, e ci sono altri che consigliano di riempirti la giornata x non pensarci e stare meglio. Qual é il giusto approccio?
E poi volevo chiedere, é fondamentale capire quale é la causa scatenante e qual é l emozione repressa che ci ha causato tutto ciò per poterne uscire?
Ciao grazie
Buongiorno , vorrei un suo parere se fosse possibile.
Sono un ragazzo di 27 anni, da circa tre anni lavoro in una ditta dove (a parer mio l’ambiente non sia fra i migliori) da circa 2 anni mi e sorto un problema alquanto bizzarro.
Arrivando al sodo il problema che mi perseguita e che ogni pensiero azione o frase (di qualunque argomento o genere) che mi passi per la testa e che ritengo “interessante o importante” me la debba scrivere su un foglio o per velocizzare la cosa me la registro sul cellulare,ritrovandosi infine ad avere una cartellina piena di fogli scritti di cose indecifrabili e addirittura migliaia di registrazioni salvate sul pc.
Fino a qui non mi preoccupo, il problema mi sorge quando mi dimentico qualcosa da segnare allora comincio a rimurginare su che argomento si trattasse cercando disperatamente di riportare alla memoria ciò che avevo pensato.
Ciò mi crea prostrazione,introversione,distrazione sono più irascibile e spesso di mal umore,essendo consapevole che che la mia mente sia “incementata” nel cercare di risolvere questi dilemmi che ogni tanto non riesco a segnare.
Dopo un certo periodo (alcune volte anche 1 mese o 2) la soluzione mi viene, spesso cosa interessante verso il fine settimana o più di una volta quando sono a pesca rilassato.
Credo che si tratti di una forma di depressione e sono quasi certo di tratti di DOC.
Scusi se mi sono dilungato parecchio,spero in una sua valutazione, anche perchè sarei intenzionato se la situazione non si risolve di andare in terapia.
Grazie infinite.
Distinti saluti.
buongiorno,
mi stupisco delle similitudini che ho trovato nella mia storia e nella tua
stessi pensieri e stesse fobie
io sono circa 14 anni che ne soffro ma solo ultimamente sto acquisendo consapevolezza di quello che mi succede
tra tutte le paure che ho avuto in questi anni (uguali a quelle descritte nell’articolo brillantemente esposto) la peggiore che sto vivendo adesso è quella del controllo sul passato
non so come spiegarla in breve,ma in sostanza ho attacchi d’ansia quando ripenso al passato e so che non posso più farci niente
per fare un esempio, poco tempo fa in un negozio ho sostituito un oggetto in garanzia e quello malfunzionante è stato gettato dal negoziante…..ecco adesso ripensandoci e capendo che quel “vecchio oggetto” non potrò più riaverlo mi scatena panico e il pensiero dominante è che impazzirò e non passerà mai….ma questo è solo un esempio (diciamo che non è un oggetto importante se non per il fatto di averlo acquistato con un mio ex e quindi non capisco questo “attaccamento” considerando che alla fine ne ho uno nuovo)
mi rendo conto che il problema non è un oggetto, una persona o una situazione ma la mia paura a lasciar andare il passato e guardare il futuro forse perchè nonostante il dolore il passato lo conosco e lo so affrontare (anche se non mi piace) mentre il presente e il futuro non saprei come viverlo “serenamente” anche se è la cosa che voglio con tutto il cuore
e ho capito che il terrore che mi blocca ha un unica risposta dentro di me e cioè il convincimento che sarò “condannata a vita” e prima o poi darò i numeri o farò qualcosa contro di me o contro gli altri ed è l’ultima cosa che voglio.
sto facendo un percorso con una bravissima life coach e grazie e a lei ho capito dopo anni cosa voglo fare della mia vita (lavorativa e personale) e quindi sono pronta a spiccare il volo ma adesso si sono ripresentati questi pensieri e non mi sto godendo appieno il momento.
voglio solo uscirne del tutto, non mi basta star bene un mese si e uno no……. sono pazza io ad avere questa paura del passato? sono pazza io ad avere questi pensieri di attaccamento agli oggetti o a rimuginare su degli errori che ho fatto e massacrarmi il cervello convincendomi che NON DOVEVO FARLI?
Mi trovo esattamente nella tua stessa situazione…hai mai pensato :l unico modo per essere sicuro che sono solo paure generate da pensieri falsi..è provare ad andare con un uomo ?
Lucio ho bisogno di te ti prego Rispondimi
Ciao lucio. Sono un ragazzo di 22 anni e sono ormai un paio di mesi che soffro di questo disturbo.. penso che il mio sia un misto tra doc relazionale e doc omo..fortunatamente negli ultimi giorni,dopo aver scoperto questo blog e aver iniziato a prendere un omeopatico a base di fiori di bach,la cosa sta migliorando,o meglio i pensieri ossessivi ci sono ma riesco a dargli meno peso di prima in cui tutto sembrava totalmente reale..ci sto riuscendo soprattutto con il doc omo,soprattutto cercando di avere rapporti con la mia ragazza non in maniera ossessiva (come un test) ma in maniera naturale.. Io mi rivedo molto nella tua storia,soprattutto per quanto riguarda le ragazze..purtroppo mi sono (quasi) sempre innamorato di ragazze con cui non ho poi combinato nulla,o che mi hanno illuso addirittura..e nei gruppi di amici non sono mai stato il leone diciamo..questo ha chiaramente portato molta insicurezza in me,ma ora mi sono convinto a volerla superare e ho intenzione di andare da uno psicologo e di cercare un posto serio dove imparare a fare meditazione,che come hai detto può aiutare molto..sono sicuro che da questa cosa potrà uscire un me stesso molto più forte di prima,so che posso vincere e vincerò,me lo ripeto sempre!!! Avrei un’ultima cosa da chiederti,di cui non ho sentito parlare nei commenti o sugli articoli..a tuo parere,l’uso di droghe quanto può aver influito sull’insorgere di questi pensieri? chiarisco meglio il mio caso..da quando ho 17 anni faccio uso di marijuana quasi quotidianamente,ma la cosa non mi ha mai dato problemi,anzi mi ha sempre aiutato a non pensare ai problemi..da quest’estate però,ho iniziato molto saltuariamente (ogni due mesi in media) a fare uso di sostanze più pesanti (cocaina e MDMA)..nel primo periodo non mi ha mai dato problemi..poi,a fine novembre,sono andato a berlino con degli amici e li ho fatto uso per tre giorni di fila..nei giorni successivi l’effetto che ho notato,che era già iniziato precedentemente,è stato il notare che quando fumavo erba mi ritrovavo a pensare in modo ossessivo alla cosa che mi interessava di più in quel periodo,ossia il sesso..ci pensavo talmente tanto che mi dava fastidio,anche perchè mi isolavo totalmente dai discorsi..poi una mattina ho avuto una crisi di panico (o almeno l’ho definita io così) in cui ho avvertito dentro di me il vuoto totale,quasi come se mi facesse schifo ogni cosa e che niente avesse senso..da lì a pochi giorni è iniziato il doc relazionale e poi quello omo.. Fortunatamente in questi giorni sto ritrovando speranza e ho più momenti in cui riesco a pensare solo a ciò che sto vivendo,spero anche di riuscire a ritrovare presto la concentrazione nello studio (dato che l’università era già un problema ahahhah) e ho deciso di non toccare più droghe pesanti (è un’esperienza che uno può fare,mai farla diventare un’abitudine) e intanto di smettere per un pò anche con l’erba.. Scusa per il poema,spero che troverai la forza di leggerlo..in sostanza la mia domanda principale era sull’influenza delle droghe,per il resto mi sono concesso uno sfogo 🙂
Salve.
Non posso iscrivermi alla newsletter, quando sarà possibile farlo? Ho bisogno di poter scaricare questo e-book sperando di poter riceverne giovamento. é urgente.
Grazie in anticipo.
Salve, anche io come Ulisse 3 non riesco ad iscrivermi alla newsletter. Potete cortesemente avertirmi quando sarà possibile? Grazie.
Scrissi già il 15 febbraio perché non riuscii ad iscrivermi alla newsletter, e non posso neanche adesso.
Salve a tutti … anch’io conosco e ho conosciuto il disturbo ossessivo x anni… ho fatto tcc x tre anni con risultato la diminuzione dell ansia ma le ossessioni non sono sparite quindi deduco che la terapia ha funzionato solo in parte.
Un giorno stanca di soffrire mi sono guardata allo specchio e ho esclamato :” marina ma perche ti complichi la vita da sola?? Tu non sei i tuoi pensieri…tu sei molto di più !!!!!
Da quel momento sto decisamente meglio … la strada é ancora lunga ma con questa nuova consapevolezza credo arriverà presto la guarigione definitiva dall amico doc. Lo spero anche x voi tutti.
Un abbraccio … ciao Lucio 🙂
Soffro di DOC da quando ho 14 anni praticamente. Ora ne ho 28. Sono andato da vari psicologi e psichiatri…chi ha detto che sono ormai irrecuperabile e da rinchiudere (e non sto scherzando) e chi per 80 euro a seduta ha promesso di risolvere tutto e invece non ha risolto un bel nulla. Sono dell’opinione che questo problema non andrà mai via. Non lo accetto e non lo accetterò mai, ma è cosi. Sono una persona forte, ma stavolta ha vinto lui.
Ciao ragazzi, anche io soffro di Doc e purtroppo avendo sviluppato quello dell’ordine e della pulizia sin da quando ero alle medie, non ho voluto mai curarmi pensando che fosse semplicemente un’inclinazione caratteriale, essendo rompiscatole capisco come a volte mia sorella mi abbia detestato, visto che la obbligavo ad essere più pulita e sistemata per non dover perseverare con i miei rituali. All’inizio questi problemi mi davano molta più ansia, ma con il passare del tempo ho iniziato a conviverci. Sono sempre stata una persona oltretutto molto insicura, timorosa, fifona e ho sempre avuto paura di contrarre qualche malattia infettiva oltre che avere una vera e proprie fobia del vomito. A parte tutto ciò la mia vita scorreva tranquillamente anche se sto attraversando un periodo stressante e faticoso, a causa dello studio e della laurea imminente .. Oltre al fatto che i miei mi sono sempre stati troppo dietro e mi hanno quasi soffocato per incitarmi a concludere presto il mio percorso universitario. A parte ció due martedì fa ho visto al cinema un film che parla di transgenderismo, premetto che sono eterosessuale e di solito ho sempre avuto storie lunghe ed intense, ma una volta a casa dopo la visione del film, sono affiorate violentemente queste ossessioni. Mi ripetevo e se anche io fossi uomo segretamente .. Il tutto era illogico essendo stata sempre una persona che adorava il suo essere femminile e il suo essere donna nonostante non sia perfetta. Questo mi ha portato a svalutarli completamente, a pormi domande che non hanno senso .. E in tutto questo mi sono accorta che non mi piacciono le donne, e che più ero costretta a farmele piacere e più mi incazzavo con me stessa. Ora vivo da alcuni giorni una fase in cui sono più lucida, non ho più sintomi di depersonalizzazione, a parte la vista ancora offuscata talvolta e il guardami allo specchio come se fossi una persona sempre nuova , riesco a interagire con le persone molto meglio. L’unica ossessione che è rimasta è quella del non sentirmi femminile, un pensiero incessante che mi tormenta e mi svilisce anche se ripeto non ho alcun pensiero a sfondo sessuale sulle donne.Cerco qualsiasi segnale per capire dove caspita è finita la mia femminilità, se non la sento esplodo e giungo a conclusioni fuori da qualsiasi logica. Concludo dicendo che ho iniziato un percorso di psicoterapia a cui mi sono affidata soprattutto perché studio psicologia e credo nel potere del cambiamento. Vi chiedo è necessario realmente fare uso di farmaci? Io da quando è iniziato tutto non li ho usati perché sono contraria, ma se sono l’unica via per stare bene dovrò ricredermi. Grazie davvero a tutti , è bello non sentirsi soli.
Ciao Lucio
Volevo sapere se era possibile ricevere il tuo ebook perché sul sito mi dice che il servizio di mailing è sospeso 🙁
Volevo chiederti un consiglio io sono andata tre anni in analisi (periodo durante il quale ho interrotto progressivamente i medicinali ). La scuola era psicoanalitica. Purtroppo la psicoterapia si è sospesa all’improvviso perché la mia terapeuta è rimasta incinta e io da circa un mese sono sprofondata nell’inferno del Doc. Sono completamente in preda alla paura di impazzire. Temo di avere allucinazioni (che non ho) e mi sto convincendo che sia tutto vero. Sto impazzendo? Nonostante le rassicurazioni dello psichiatra no …pero’ io ormai sono entrata nel tunnel e non riesco a uscire dal circolo vizioso. La mia richiesta di consiglio era questa: per informarmi sono andata a sentire sia una psicoterapeuta che potesse sostituire la mia analista (nel periodo della gravidanza) e che potrebbe prendermi in terapia di scuola psicoanalitica sia un’altra professionista sempre psicoterapeuta ma di scuola cognitivo comportamentale che invece mi ha spiegato un approccio completamente diverso. Secondo te c’è una scuola migliore per curare i doc?
Salve a tutti sono Martina e nonostante adesso stia piangendo a dirotto che pure bagno la tastiera, ringrazio fortemente google che stanotte in piena ansie e insonnia mi ha fatto inceppare in questo blog, perchè anche se spaventata non mi sento più sola e una nuova speranza da stamani ce l’ho di nuovo per guarire da questa insidiosa malattia.
Martina, è successo anche a me circa un anno e mezzo fa di incappare in questo blog, durante una delle mie ricerche per capire cos’avessi.
A me sta aiutando tanto, ma sappi che sapere di avere il DOC non è la soluzione definitiva.
Perché sorgeranno nuovamente dubbi (ossessioni) e continue richieste di rassicurazione (compulsioni).
Bisogna essere forti, o per lo meno provarci, e lottare.
Ti abbraccio forte.
Lila
Ciao Lucio.
Potresti cortesemente pubblicare un articolo sul ” DOC pedofilo “?
Ho letto che ne hai sofferto anche tu.
Grazie infinite.
Io vorrei combattere da solo questo d.o.c. ,si puo’? Da premettere che ho 51anni ed ho iniziato all’eta’ di 9anni cercando di togliere il pericolo al prossimo…una lunga storia che raccontero’ se rispondi a questo messaggio che ti ho mandato.Grazie e a presto spero.
CIAO A TUTTI SONO ROSSELLA HO 29 ANNI E SOFFRO DI DOC , PAURE DELLE PERSONE O MEGLIO DI CHI NON MI FIDO, MI ENTRANO IN MENTE FISSAZIONI ASSURDE MA CHE MI FANNO STARE MOLTO MALE. VORREI CAPIRE COME LA PERSONA Può GUARIRE IN 23 GIORNI , IO è UN ANNO E MEZZO CHE STO COSì VORREI DAVVERE SAPERE SE POSSA SERVIRE UNO PSICOLOGO FARMACI O MEDITAZIONE.
LEGGENDO QUESTO ARTICOLO HO PRESO SPUNTO E STO FREQUETANDO L’ATTIVITà DI YOGA MA E’ DA POCO PER FAVORE AIUTATEMI AD USCIRE DA QUESTO INCUBO.
Ciao, ho letto la tua storia e ti ringrazio per averla condivisa e per il tempo che dedichi a questo blog. Sono rimasta colpita da ciò che ho letto e nelle tue parole si percepisce tutta la sofferenza che devi aver vissuto in tanti anni di travaglio e dolore interiore. Soffro di DOC da più do 10 anni ma ne sono consapevole da poco più di 7 mesi. Sono in cura con una psicoterapeuta (TCC) da 6 mesi. Mi sono anche rivolta ad uno psichiatra perché informandomi qua e là su questo disturbo, mi ero resa conto che un’altissima percentuale di persone che ne soffrono, associa alla psicoterapia una terapia farmacologica. Lo psichiatra, dopo avermi ascoltata, ha ritenuto che avessi bisogno del supporto farmacologico e che non sarei potuta uscirne altrimenti. Tu riporti di aver fatto uso per un periodo di farmaci prescritti da uno psichiatra ma che sostanzialmente non sono questi che ti hanno portato alla risoluzione del problema. Io sono fortemente contraria ai farmaci e, benché mi siano stati caldamente consigliati e anche prescritti, non ho alcuna intenzione di assumerli perché sono ocnvinta di doverne uscire con le mie forze. La mia domanda allora è:
– Tu ritieni che l’aver preso quei farmaci per un periodo ti abbia effettivamente aiutato nel tuo percorso di risoluzione del DOC e sono dunque essenziali? Se non li avessi presi, pensi che ce l’avresti fatta comunque?
Grazie, Valeria
Ciao Lucio, sto vivendo un bruttissimo periodo da 5 mesi. Putroppo per me sapere che é il Doc mi ha fatto stare peggio perché i miei pensieri sono: non riesci a dormire, non riesci a studiare, non riesci a seguire la lezione, non riesci a parlare con i tuoi amici. Prima mi erano passati ma a forza di indagare e scoprire che sono pensieri ossessivi li jo dato ancora piú forza. Putroppo mi sento immobilizzata e senza speranza leggendo soprattutto che ci vuole molto per uscirne. Se non riesco a fare queste cose non posso vivere serena e piú non riesci a farle piú sto male e piú peggioro. Secondo me non ho piú speranze… Ho smesso di mangiare e so solo stare male. Qualche consiglio? Perché io non credo di resistere piú a questa vita. Secondo me questa é una forma di doc piú grave e non c’ é speranza.
Ciao Lucio,
per ora vorrei dirti un grande GRAZIE per aver creato questo sito, questo blog e il tuo manuale che finalmente dopo tanto tempo sono riuscita a scaricare,
4 anni fa sono caduta in depressione e dopo 3 anni di sedute con psichiatra e terapia farmacologica che prendo ancora anche se in misura ridotta, posso dire di stare meglio o ancor meglio di star più tranquilla che non sono matta, sapere che tante altre persone soffrono o hanno sofferto di doc è un sollievo, quello che scrivi è incredibilmente tutto vero, tutto uguale a quello che mi è successo e che mi succede quando per motivi vari mi torna l’ansia e conseguentemente la paura del doc che fa tornare il doc….insomma una catena davvero rompiscatole. Ed ogni volta, leggendo le tue pillole, i tuoi consigli, sto meglio, la mente si riapre alle cose reali, e divento più positiva, più fiduciosa che un giorno il doc sarà solo un brutto ricordo, solo un’esperienza pesante.
Condividere le proprie esperienze aiuta tanto, è proprio vero.
A tutti voi e noi, auguro di stare presto SERENI e in PACE in questa nostra vita già resa difficile dai problemi reali, non la rendiamo rognosa con il doc, è proprio un’assurdità.
In bocca al lupo a tutti e ancora
GRAZIE LUCIO 🙂
Ciao, ho compiuto da qualche giorno 22 anni, oggi ho letto questo articolo ed è la prima volta dopo molto che riesco a piangere ma con serenità e speranza e non a causa del doc, grazie
ti capisco
Sono malato di Doc da tanti anni, e proprio in questo periodo, malgrado i miglioramenti che ci sono stati nel tempo, sto passando il periodo peggiore perché sono caduto in una profonda depressione. Proprio ieri sera un amico che mi sono fatto in internet e a cui ho confessato i miei problemi, mi ha mandato il link a questo articolo. Lo ringrazio molto perché per la prima volta ho sentito parlare in questo modo del Doc e come spesso mi succede leggendo esperienze di persone affette da questo disturbo, mi sono riconosciuto tanto nella tua storia, ma diversamente dal solito, qui ho ritrovato quella speranza che io non avevo più. Quindi sperando di trovare ancora giovamento leggendo questo blog, ti ringrazio con tutto il mio cuore.
Solo una cosa mi lascia dubbioso: tu dici che il Doc è la cosa migliore che ti sia successa nella vita, ma io credo che quella insicurezza, paura ecc. che tu hai avuto come me nell’infanzia prima di sentire i veri sintomi del Doc, era già Doc, quindi se non lo avessimo avuto, saremmo comunque stati già dall’inizio delle persone più serene e più forti. Ma ciò non toglie che chi soffre e riesce a guarire diventa sicuramente una persona capace di affrontare meglio la vita.
Ancora grazie, ciao.
Salve,
Sono uno studente di quinta liceo in procinto di scegliere il proprio futuro e percorso di studi. Da qualche mese soffro di DOC (del quale mi sono accorto grazie al tuo esaustivo sito) e la mia vita quotidiana ma soprattutto la mia concentrazione per gli studi sono messi a dura prova. Penso certamente di cominciare una psicoterapia perché, da quel che ho letto, uscirne da soli è impossibile, ma dato che sono sempre stato interessato nella filosofia e nella letteratura ho pensato che forse alcune letture possano aiutarmi a sentirmi forse più tranquillo, oltre al fatto che è sempre bene imparare qualcosa di nuovo da cui prendere spunti soprattutto per coronare i miei sogni di scrittore e Poeta. Ti chiedo, se leggi questo messaggio, di consigliarmi qualche titolo, qualche autore che per te sono stati importanti per uscire da questo labirinto di cui io stesso ne sono terrorizzato. Grazie
Ciao Lucio,
tu hai parlato di meditazione… purtroppo corsi di meditazione vipassana non sono in tutte le città.
io sono molto interessata a iniziare questo percorso, ma ho trovato solo corsi di Ananda Jnana Yoga. Mi sai dire qualcosa a riguardo, sempre in base alla tua esperienza”
Ciao Lucio ogni tanto per incoraggiarmi leggo la tua storia. Soffro di DOC dall’eta’ di 16 anni (ora ne ho 51) e ad oggi sono in una fase molto forte . Parlavi di meditazione , che tipo di meditazione potrei provare ? Grazie e ciao
Sandro
Ciao, io sn simone ho 25 anni ormai e da 4 anni 5 che ho questo disturbo…. il mio problema sono i capelli, non ho i capelli liscissimi sono un po ingestibili quindi qnd li sistemo la mattina li lavo e uso phone, ma se nn riesco a sistemarli cm dico se c è qualcosa fuori posto ricomincio con il phone . A volte capita che li lavo e rilavo 4 5 volte al giorno,. Sto sempre a sistemarli allo specchio e da qnd ho.cominciato a stempiare poco.sto sempre.a.guardare se ne sto perdendo di piu ma roba che mi guardo pure 50 volte al giorno. Il mio pensiero fisso è quello nn so cm fare a uscirne piu….nn riesco a nnfar guardarmi a nn toccarli a nn lavarli e cosi facendo li rovino sempre di piu. M.sto.rovinando anche la.vita xk.x.colpa di.questi dannati capelli sto di mal umore e nn riesco nemmeno a.starr insieme agli altri…. non ho autostima in me stesso devo per forza sembrare.perfetto. che ne pensi?
Ciao Lucio,
Ho letto l’articolo e l’ho trovato molto interessante, nonché fonte di speranza. Vorrei chiederti in consiglio per il mio problema.
Da anni soffro do un particolare DOC, ovvero devo girare degli oggetti che trovo a terra, come ad esempio tappi di bottiglia, se sono messi dal lato “sbagliato”. Ultimamente questo è peggiorato, forse causa stress da lavoro, fattostà che qualche settimana fa mi è successo di vedere un tappo girato a terra, sotto ad un tavolo al ristorante, volevo andare a girarlo, ma avevo vergogna. Poi il cameriere l’ha raccolto e buttato. Ora io vivo con questa immagine del tappo girato, mi causa pensieri tutto il giorno, non riesco a pensare ad altro. Piango perché penso che avrei dovuto alzarmi e fare inabilità figuraccia, e adesso starei bene. Invece sono in depressione, piango tutto il giorno, ho paura di perdere gli affetti (moglie e figlio), che sto mettendo a dura prova. Go paura di perdere il lavoro. Quello che però è peggio, è la sensazione di disagio, fastidio, brividi, sudori, tremolio alle gambe, che mi prende quando penso al tappo girato. Come se mi strappassero la pelle di dosso. Ho paura delle conseguenze, vedo il futuro nero.
Sto facendo terapia, ma sembra senza risultati. Prendo qualche goccia di xanax, ma davvero poche e senza successi.
Ti prego, dammi un consiglio per togliere questo pensiero dalla testa, ho pausa che non sarò capace di uscirne.
Grazie.
Buona sera a tutti,
oggi dopo l’ennesimo rituale fatto a casa che mi sta devastando la mente, ho deciso di scrivere sul motore di ricerca di google cosa potesse crearmi questi disturbi, e fra un click e l’altro è comparsa la storia di questa brillante persona che è riuscita guarire dal Doc.
Da qui sono partito a leggere tutti i vostri commenti e mi hanno colpito molto, ed ho capito solo oggi di essere affetto da Doc.
L’ho capito solo ora, perché sono diversi anni che convivo con questi disturbi che mi affliggono la mente, ma non sono stato mai da uno psicologo e non ne ho mai parlato a nessuno.
Ora sono ad un punto della mia vita che voglio liberarmi da queste ansie, angosce e sensazioni negative.
La richiesta di aiuto che faccio su questo blog è quella di poter incontrare il signor Lucio oppure questa persona (di cui non conosco il nome) che è riuscita a guarire dal doc e di conseguenza a svoltare la propria vita.
Per favore necessito di poter tirare fuori quello che ho dentro attraverso il dialogo.
sono disposto a raggiungere queste persone ovunque.
Gran belle parole Lucio! Sono davvero di grande ispirazione e credo che siano ciò che ogni docker desidera di raggiungere un giorno, o meglio di riappropriarsi di quella spensieratezza e sicurezza di una volta!
Non so se leggerai questo commento, ma voglio dirti che sei davvero di grande aiuto. Sono circa 2 anni e mezzo che soffro di DOC omosessuale (anche se credo che in realtà soffra di DOC da molto più tempo, solo che prima aveva “sembianze” diverse, ero fissato ed ossessionato da altre cose, che solo a pensarci mi viene da dirmi “Ma che ca**o di droga usavi per aver creduto a certe cagate?!?!”. Il modo in cui è iniziato e stato davvero assurdo: stavo cercando su internet delle spiegazioni al motivo per cui mi sentivo “strano” e “disorientato” e incappai in un post di un altro genere in cui un ragazzo che ebbe la mia stessa esperienza amorosa con la sua ragazza, ovvero la sua ragazza gli fece le corna con il suo migliore amico e che dopo del tempo aveva “scoperto” di essere gay, di non amare la sua ragazza ma di amare in realtà il suo migliore amico. Questo mi mandò in pappa il cervello completamente e da qui iniziò il travaglio: cerca di trovare una prova che possa mostrare che non sei gay, ansia su ansia, guardare i ragazzi per vedere se provi niente e provare una stranza sensazione… insomma ci siamo passati e ci sei passato anche te. mi puoi capire. Ci sto ancora dentro, ma non mollo, le cose sembrano migliorare, ma non abbasso la guardia, voglio vivere la mia vita e tornare ad amare e ad avere occhi solo per le ragazze come un tempo (al dire il vero ho già buttato l’occhio su una ragazza eheheh) e fare baldoria. Ho 20 anni ormai, nella mia vita ho vissuto momenti difficili che non mi hanno mai fermato (e che anzi ho preso con la massima leggerezza) e io stesso non ho voluto che mi fermassero e di certo non sarà uno stupido DOC a mettermi il bastone tra le ruote!
Mio padre mi ripete sempre una frase (in generale, non si riferisce al DOC, nessuno ne è a conoscenza, lo so che sbaglio ma vorrei tenerlo per me anche perchè non lo vedo come una cosa grave o assurda anzi, la vedo come una stupidata e tutta una pippa mentale): “Reagisci e combatti, guerriero!”
Penso che ognuno di noi debba conservarla da qualche parte dentro se stesso e io vorrei aggiungere un mio pensiero (e questa volta è un pensiero “normale” ahahah): il carbone, sotto grande pressione, si trasforma in un diamante; proprio come nel tuo caso Lucio e di tanta altra gente!
Grazie ancora Lucio e tanti auguri per tutto!
Salve ha tutti anche io ho sofferto di Doc e ancora ora sto cercando di superare un altra crisi di fissazzioni vi ricordo che dal doc non si guarisce totalmente si puo guarire anche per diversi anni nel senso che puoi stare bene e spensierato per tanto tempo ma la predisposizione resta perché secondo me e un fatto genetico psicologico dobbiamo essere solo bravi ha non farci fregare da questo doc e un consiglio non imbottitevi di farmaci perché spediscono invece c onfidatevi con Gesù e parlate a lui del vostro problema vi accorgerete che dopo un po di tempo starete nettamente meglio accoglierlo nella vostra vita
Salve, sò che la domanda probabilmente non potrà avere risposta e che ognuno di noi deve trovare la sua “illuminazione”, ma quale è stata la sua?
Un’altra cosa.. io seguo una terapia però la mia psicologa non mi dà esercizi pratici da svolgere (se non scrivere cosa mi preoccupa) e non sta andando a fondo per capire come mai ho il doc. Cosa fare?
Grazie
Credo che anche io soffro di questo disturbo, ho avuto il Doc pedofilia e il Doc omosessuale, ora soffre di altri pensieri che mi entrano in testa e mi devastano ho bisogno di aiuto
Vi lascio questa poesia che scrissi in un momento di forte difficoltà:
Torni per bruciare
Con passo leggero
Con fredda precisione
Dove nascondo le cose più buone.
Torni a bruciare
Senza salutare
Senza richiudere la porta
Senza portare luce.
Torni a bruciare
e mi rinfacci la tua presenza.
Torni a disordinare la mia stanza pulita.
Torni a distruggere e subito dopo mi chiedi di non aver paura.
Torni a bruciare
tutto e mi chiedi di lasciarti un posto
per quando tornerai
a bruciare ancora.
Torni a bruciare
Il mio ordine
Come sei solita fare.
Torni per ricordarmi che sei la mia ferita.
Buongiorno scrivo qui per coloro che ne avranno bisogno vi dico che sono riuscito a sconfiggere il doc, e ringrazio questa rubrica per gli ottimi consigli. Il modo per uscire dal doc è uno… Capire quando arrivano le paure a cosa sono dovute e da lì uno ottiene la risposta una volta capita che non è nient’altro che la paura a parlare capirete che i vostri pensieri sono dovuti solo alla paura e sono irreali… Sconfiggete la paura e scomfoggerete il doc perché non è altro che questo il doc, una serie di paure
Ciao mi chiamo Andrea piacere di conoscervi. Sono nuovo e volevo dirvi che soffro molto. Non so cosa mi sia successo ma è da giugno che ho questo problema: quando sto in chiesa sono tormentato dalla paura di bestemmiare in chiesa mentre si celebra la messa o di mettere in atto comportamenti osceni, blasfemi, sacrileghi in luoghi che richiedono assoluto rispetto . Le mie paure riguardano la paura di poter offendere qualcuno involontariamente, attraverso frasi o gesti che penso di aver detto o fatto che spesso mi innescano il dubbio ossessivo. Questo cosa l’ho avuta già in passato e si era placato ma, un giorno, sentendo gli amici bestemmiare come turchi, mi sono iniziate le bestemmie mentali e ogni volta dovevo controllarle per paura di essere punita (inferno). mi era venuta l’ossessione che, se non metto Dio al primo posto (primo comandamento) o se mi godevo la vita sarei finito all’inferno.
Quest’ultima cosa un pò si è calmata perchè sapevo che Gesù mi amava. Ma, ora viene il bello: l’ossessione mi si è scatenata quando ho avuto immagini oscene su Gesù, la madonna ecc ….
immaginavo di fare sesso con Gesù di baciare la madonna ecc . Quindi dovevo dire delle preghiere altrimenti avevo l’ansia. Questo mi ha portato ad una vera sofferenza ma non è tutto: dovevo confessarmi per paura di essere punito. L’ossessione vera mi è venuta quando ho avuto immagini di figure religiose che piangevano sangue. Ora sono in preda al panico non so che fare aiutatemi vi prego.
Buonasera,
Mi chiamo Alessandro e soffro anche io da quando ho memoria di pensieri intrusivi che mi impediscono di vivere bene.
Mi è stato diagnosticato un Disturbo Ossessivo Compulsivo; ora in particolare modo legati a ordine, pulizia e controllo.
Inizierò spero presto la terapia con un nuovo professionista e spero questa volta veramente di uscirne.
Mi ha fatto piacere imbattermi in questo blog in quanto da tempo mi chiedevo come sarebbe o sarà vivere senza il disturbo.
Spero un giorno anche io potrò scrivere qui che il DOC è solo un lontano ricordo.
Buona serata
Ciao ragazzi, siamo così simili che vi sento un po’ come dei fratelli nel dolore, un dolore ancora più grande se mi è concesso perché non è tangibile o quantomeno compreso dalla realtà esterna, perché è solo nella nostra testa, ma non per questo meno reale e ci ritroviamo noi soli contro il nostro Avatar del male. Volevo ringraziare infinitamente Lucio perché quello che ha fatto non è scontato anzi è un puro atto di amore e carità per il prossimo perché io non mi sarei mai sognato di riaprire una pagina della mia mia vita così dolorosa per poter aiutare qualcun altro. cmq sapere che quello che sto passando ha un nome e che non sono pazzo è come la manna dal cielo, mi da speranza e nutrimento. Oggi ho 31 anni, sono sposato e ho una figlia meravigliosa. All età di 15 anni però ho cominciato ad avere un ossessione per il mio stesso sesso (mai avuto dubbi di identità sessuale prima o atteggiamenti che lo facessero credere) anche perché ero sempre innamorato di qualche ragazza chiaramente idealizzata e mai conquistata, si perché fondamentalmente ho notato che quasi tutti qui ci somigliamo in quanto a timidezza con l altro sesso e nell avere un “Se” poco affermato (per via di un padre che amo e che non mi ha fatto mancare nulla di materiale ma che mi ha fatto mancare molto della sua presenza e della sua fiducia) . Cmq per via di queste mie continue inespressioni sessuali e sentimentali che non trovavano sfogo nel periodo adolescenziale mi sono ritrovato come un forestiero della vita, a osservare come spettatore apatico le vite degli altri staccandomi dalla realtà e rifugiandomi in un mondo di fantasia e nel virtuale. E con un grande grande vuoto da colmare. In questo stato d animo, forse dopo aver fatto un sogno sessualmente ambiguo è balenata dentro di me la cosa più potente al mondo: un idea, soltanto un idea. E se non fossi abbastanza uomo?se fossi altro? Da allora sono precipitato nel mio inferno personale passando subito per il girone dell accidia e della lussuria ma senza l aiuto di Virgilio aimé. Ci ho messo circa un anno e mezzo per uscirne e non so nemmeno come, forse la voglia di sopravvivere e la disperazione, il fondo della mia anima raschiato con le unghie mi avevano portato naturalmente a un punto che poi era la soluzione al problema: qualunque cosa sto provando adesso non è reale, ho attraversato un periodo di apatia emotiva e sessuale che mi ha portato a creare il distacco con quelle pulsioni ed emozioni che non rispecchiavano la mia vera natura e quindi il mio vero orientamento. Dopo averlo superato non avrei mai creduto di riderci anche sopra, ero guarito e mi sentivo una marcia in più. Ma È chiaro che la sessualità è un discorso molto delicato che si nutre di fantasie e desideri ed io modestamente ero il re delle pippe xD (sicuramente hanno contribuito a favorire la cosa) e ci sono stati momenti in cui ho creduto davvero di poter essere tutto ciò che avessi voluto essere, la mente ha un potere pazzesco, ma questo mi terrorizzava allo stesso tempo, basti pensare ai lavaggi del cervello che ci sono nel mondo (vedi religioni estremiste e kamikaze) bisogna chiarire una cosa: NOI POSSIAMO IMMEDESIMARCI IN TUTTO, MA NON SIAMO TUTTO!! LA MENTE MENTE, IL PENSIERO PER SUA NATURA NON È REALE! Un pensiero che dura più di un tot di secondi già è un ossessione, fissare le cose è distorcente, ci si allontana sempre dalla realtà. Adesso dopo quindici anni da quell’ orribile periodo mi dispiace ammettere che sono ricaduto in quel loop mentale tremendo. Adesso a 31 anni, in un momento di stanchezza mentale mi si è insediato di nuovo il tarlo del doc omo e vi dico la verità mi sembra un incubo, ma grazie a voi e soprattutto a Lucio sono solo pochi giorni che mi è partito e adesso mi sento già meglio. Voglio andare a fondo di questa cosa e capire quali sono le reali cause di questi sintomi e porvi rimedio. Voglio iniziare un percorso di meditazione e di autoconsapevolezza, spero che questo male possa diventare il mio punto di forza un giorno. Grazie per l attenzione, e mi raccomando a te che mi stai leggendo, esci fuori di li, dimenati, sii vita vera, fatti aiutare, cerca di oggettivare i tuoi pensieri, cerca di ridurli il più possibile, non evitare i tuoi mostri ma non andare nemmeno a cercarli, quando arrivano tu lasciali passare, senti la scarica, senti la reazione, la pulsione ma immagina di non essere tu a provarla. Esci spesso e datti da fare anche quando vorresti addormentarti e non svegliarti più. cerca di fare le cose che ti piacciono e per quanto possibile nel limite del rispetto di te stesso cerca di condurre la vita normalmente come prima. Abbi pazienza e sii un moto di volontà perché solo se vuoi veramente guarire allora guarirai! Non ascoltare la tua testa, ascolta il tuo cuore! Vi lascio con una canzone di bersani che mi rispecchia molto: “lascia stare”
Ciao Lucio, mi piacerebbe sapere quanti anni hai se possibile. Grazie ancora e BUONA VITA A TUTTI
Ciao Lucio grazie per la tua storia, vorrei chiedevi dei consiglieri e raccontarvi la mia storia. Tutto è cominciato due anni fa, ero distrutta da un storia amorosa che mi ha notevolmente segnata, il mio ragazzo mi aveva lasciata e io non riuscivo ad accettarlo e a capire il motivo. Parlando con alcune persone ho capito che il mio ex poteva essere omosessuale, e ho vissuto per molto tempo con questo dubbio, finché quest’anno non si è dichiarato a tutti e ogni mio dubbio è svanito. Sono stati due anni terribili, io ero innamoratissima di lui e non riuscivo a spiegarmi alcuni suoi comportamenti durante la nostra storia, come le chiamate di sua madre per pregarmi di rimettermi insieme a lui quando ci litigavamo, il suo poco desiderio di toccarmi e tante altre cose.. Alla fine della storia parlavo a tutti di lui era diventata la mia ossessione, mi sentivo molto sola, e pensavo continuamente a quanto era bello quando stavo con lui e a quanto mi faceva sentire felice, lo adorvo! E poi era l’unica persona che mi faceva uscire di casa, non ho avuto mai molti amici nella mia vita…sarà per la timidezza…insicurezze…il non sentirmi bella….il non vivere in centro e non poter uscire di casa e fare tardi la sera…e tante altre cose…Dopo che mi ha lasciata però ho sentito una spinta, una forza…dovevo dimostrare a me stessa che potevo avere una vita sociale e ho cominciato ad uscire con chiunque anche con gente che mi faceva del male con le parole e non me ne accorgevo…uscivo molto spesso con una mia amica e ovviamente il discorso era sempre lo stesso, il mio ex. Nel frattempo ho conosciuto altri ragazzi, ero molto attratta da loro e desideravo anche un approccio fisico visto che a stento il mio ex mi toccava, però cercavo anche affetto e queste persone invece erano interessante solo a portarmi a letto. Dopo di ciò ecco le amicizie sbagliate, dato che uscivo sempre con questa mia amica mia confidatrice di problemi, alcuni ragazzi hanno iniziato a chiedermi se ero diventata lesbica…alcuni anche insistendo e prendimi in giro…all’inizio non ci davo tanto conto, poi dopo un’altra delusione amorosa con un ragazzo sono iniziate le domande “e se fossi veramente lesbica? E se fossi come il mio ex?…e da lì sono iniziate le paure e le ansie che da allora non mi hanno più abbandonato…Ho passato un anno terribile isolandomi, non uscendo più di casa, l’unico pensiero era lo studio…in fine indifferenza totale verso tutti che mi ha portato stranamente ad non avere più attacchi d’ansia…Fino a quando quest’anno consosco un ragazzo fantastico, tutto quello che ho sempre desiderato! Dolce, simpatico, bello, mi eccito pure quando stiamo insieme….ma dopo un qualche giormo ecco di nuovile ansie, i tormenti e i pensieri continui “ e se fossi lesbica? E se fossi come il mio ex ?” Che non mi fanno stare tranquilla e felice…Negli ultimi mesi ho capito di essere affetta dal Doc, e sto cercando di risolvere il problema da sola senza l’aiuto dì nessuno, l’unica persona che fin’ora è riuscita a calmare i miei attacchi d’ansia è stato mio fratello a cui voglio un bene dell’anima, e che in questi momenti riesce a farmi riflettere e calmare….ultimamente sto facendo yoga e vado pure a correre quando posso…vorrei prendere pure l’iperico per alzare la serotonina….secondo voi posso riuscire a guarire da sola? Senza l’aiuto di psicologi, psichiatri e farmaci (che mi fanno tanta paura e da cui non vorrei dipendere)…Sono giovane ho 22 anni, vorrei vivere la mia vita divertendomi come tutti gli altri e vorrei stare con il mio ragazzo senza avere tutte queste ansie…Voglio combattere ce la metterò tutta! So che è dura e che avrò dei crolli ma ce la devo fare….Accetto i vostri consigli! Un bacio 🙂
Buonasera,
Sono una ragazza di 22 anni ed è praticamente 7 anni che soffro di questo disturbo….a volte penso veramente di non farcela più, sono sfinita, ormai a forza di pensare sono costretta ad avere a che fare con continue crisi di panico. Dentro di me la cosa che più desidererei sarebbe tornare ad essere la ragazza spensierata che ora ho quasi dimenticato.
Se c’è un modo per contattarla in privato per chiederle qualche consiglio gliene sarei eternamente grata.
Intanto la ringrazio già per quello che ha scritto fin’ora.
Buona serata , un abbraccio
Vorrei ricevere l’ebook Grazie
Ciao a tutti, mi chiamo Alessandra. Anch’io ho sofferto di doc, di tutti i tipi possibili ed immaginabili. Conosco benissimo l’inferno che si attraversa e voglio raccontare in breve la mia storia, sperando che qualcuno possa prenderne spunto per trovare una via d’uscita. Sinceramente ho cominciato a sentirmi meglio da questo inferno nel momento in cui non mi sono più preoccupata di dare un nome alla malattia, perché ho compreso che ci si ammala quando si rompe un equilibrio. Nel mio caso ho capito che “avevo messo da parte il cuore” per non soffrire. C’è stato un eccesso di razionalità a discapito del sentimento. Dietro una serie di cambiamenti veloci che sono avvenuti nella mia vita, tra i quali c’è stata anche una grande paura, che non ho saputo gestire, la mia mente è andata in tilt. Più non volevo i pensieri intrusivi e più si moltiplicavano. Per me è stato fondamentale comprendere che PRIMA DI SCACCIARE I PENSIERI, AVREI DOVUTO RITROVARE ME STESSA, che avevo messo da parte per forti insicurezze, paura dei giudizi, mi preoccupavo di compiacere gli altri e non mi ascoltavo più. Mi sentivo gettata nella vita di tutti i giorni che vivevo senza il cuore, rinnegando me stessa e disprezzando quello che avevo. Pian piano mi sono ritrovata depressa e con pensieri compulsivi sempre più pesanti. Poi ho avuto la fortuna di incontrare un maestro di meditazione, che è anche uno psicologo transpersonale. Lui mi ha sempre detto di non identificarmi con i pensieri intrusivi. Un giorno, mentre facevo meditazione, ebbi un’intuizione: più aumenta l’ansia e più i pensieri intrusivi aumentano. La paura, l’ansia e il panico che non riuscivo a gestire ed a lasciare andare, hanno fatto scattare un circolo vizioso di pensieri compulsivi. Quello che mi sento di consigliare è di non cercare altre spiegazioni logiche quando scatta il doc, ma è importante portare l’attenzione al cuore e respirare. Importantissimo è affidarsi ad un bravo psicologo. Io sono stata fortunata, perché il mio ha una formazione che va ben oltre lo studio della psicologia tradizionale. Per quanto riguarda le medicine, me la sono cavata con quelle omeopatiche. Consiglio anche di provare con un bravo medico omeopata, a me ha dato un buon contributo.
Forza ragazzi.
Alessandra
Ciao ragazzi! Io ho avuto il doc per 2 anni é proprio un bel furbetto. Sono stata da 3 psicologi diversi e tutti e tre mi hanno detto che soffrivo di questo disturbo che I pensieri che avevo per la testa erano del tutto irrazionali e senza senso e oltre a loro me lo dicevano anche le persone intorno a me e tutti mi dicevano di non soffermarmi sui pensieri ma di ascoltarli sapendo che è una malattia. All’inizio facevo fatica, poi mi hanno spiegato che è un modo errato di pensare. Passati i pensieri ossessivi però poi mi prendevano i pensieri di come ero stata male continuando a ragionare del come facevo a essere così e che non ero più io e insomma un sacco di cose negative. Poi ho detto no Sara stai uscendo dal seminato torna indietro a quando ti hanno detto che i pensieri sono inutili e accetta che puoi essere stata male mettendoci un punto perché se no non finisce più. La mente sotto il doc ti abbassa le difese e per riprendersi bisogna solo ascoltare gli esperti e se ti dicono che non ti serbe pensare in quel modo ma DEVI fare il contrario bisogna farlo e basta. Perché il doc porta una roba dietro l’altra e chi ce l’ha si indebolisce vedendo che si va in confusione che non si fanno le stesse cose di prima perché sono tutti sintomi di sta malattia del cavolo. Quindi io mi sono detta ora basta ascolto tutti non penso più a niente perché non voglio che un disturbo rovini la mia vita! E così tra compagno psicologi ho detto stop ASCOLTARE nel momento di debolezza é importantissimo e tutti noi se leggiamo questo blog ci hanno diagnosticato questo disturbo se no non sapremo nemmeno di cosa si tratta. Quindi consapevolezza e dire no a una malattia e si alla vita perché gli esperti sono lì per quello e se ti dicono guarda che stai seguendo pensieri senza senso lasciarli stare, anche se sono fastidiosi ma sapere che sono finti e che sono illusioni della mente, farsi aiutare é importante per questo!
Quindi se noi doker vogliamo guarire dobbiamo solo fare quello che ci viene detto di fare perché il cervello se no sotto doc fa ciò che vuole invece i medici ci danno la chiarezza. Pensieri malati non farti fregare, consapevolezza e dire io ascolto loro che hanno ascoltato il mio pensiero mi hanno detto essere irrazionale e che mi fa male perché non è un modo sano di pensare e mollare li senza dire niente sapendo che quella roba é off limits perché inutile e un pensiero insano. Io mi dico loro me lo hanno detto per aiutarmi e io devo seguirlo come la bibbia se voglio uscire da una malattia. E dobbiamo farlo tutti noi se non ascoltiamo nessun medicinale può fare le cose al posto nostro la chiarezza ci viene dai medici noi da soli come facciamo se no? Quindi non facciamoci fregare quando abbiamo la chiave in mano. Senza ragionare diciamo ci hanno detto che non ci serve pensare stop. Io sono riuscita solo così perché il cervello si abitua poi a fare questi passaggi sbagliati ed é lì la nostra forza di dire mi hanno detto di no e spezzare la catena! Mi hanno detto che è sbagliato e senza senso e mi fa perdere tempo esserne consapevole e dire basta a cose senza senso noi non siamo cretini è solo il nostro cervello che ragiona in modo sbagliato e in alleanza con chi ci aiuta e i farmaci dobbiamo rimettere a posto le nostre vite, non si può andare avanti una vita a pensare a cavolate solo perché sono entrate nel nostro cervello per caso non è giusto per noi per chi ci sta vicino e per il rispetto della professionalità dei medici. Come può un pensiero essere più forte di tutto questo? Di persone che ti amano e ti dicono che pensi a cavolate senza senso di medici che ti dicono che soffri di un disturbo io mi sono fatta queste domande e poi ho detto io rivoglio la mia vita e la chiave ce l’ho sono tutti loro che vedono le cose da fuori e con tutte queste persone che mi hanno detto non pensare ho smesso e sono orgogliosa di me stessa. So quanto ho sofferto ma non mi voglio mai più fare trascinare da questo perché non è giusto e quindi mollare come dicono tutti medici compresi e poi non dire mai più una parola perché se no si rientra nel giro vizioso. Dimenticare come si è stati e ascoltare chi ti dice stop sono cavolate perché questo disturbo é infimo e solo così si può fare affidarsi e cambiare sistema di pensiero dicendo era tutto sbagliato ricomincio da capo e mai guardare indietro. Io mi facevo fregare da quello ma stavo male, stavo male per questo disturbo era lui il colpevole non noi!! Noi dobbiamo comprenderlo noi non siamo quei pensieri ossessivi sono falsi tremendamente falsi e noi non siamo come ci rendono quei pensieri falsi!! Dobbiamo smetterla con la nostra volontà e l’amore di ci ci cura. Noi non siamo il Doc questo schifo non conta niente nelle nostre vite sono falsità che la mente ci propina in modo errato e non non possiamo permettere a dei pensieri falsi di farci stare male e di trasformarci in qualcosa che non siamo! Quindi dire no io non ci sto più! Basta Doc il medico mi da questa diagnosi e io per guarire devo fare quello che mi dice pensare a noi stessi e se ci dicono no questa roba è malata via subito senza ragionare quella è la nostra fine. Io consiglio se ti dicono no deve essere no per la nostra igiene mentale e per la nostra vita!
Ciao Lucio,
ho letto la tua storia e varie pagine del blog, ti faccio i complimenti per la chiarezza e l’oculatezza nel trattare l’argomento. Mi sorge una domanda spontanea, data dall’auto-riflessione e dalla lettura di questo post. Ho capito da poco di soffrire di DOC da anni. Ricordo il primo episodio in cui questo si è manifestato. Ero ragazzina, avevo tanti progetti in mente e volevo trasferirmi in Regno Unito per fare la giornalista, o comunque per vivere il mio sogno britannico. Mio padre si è ammalato, condizionando definitivamente quello che era la nostra vita familiare, e anche la mie scelte personali. Per evitare di stare troppo lontana da lui, per soddisfare il mio senso di responsabilità e controllo sulla cosa, ho deciso di non trasferirmi e di seguire un percorso professionale e di studio in Italia. Da lì ho iniziato a soffrire vari tipi di DOC, a periodi alterni. Per un certo periodo tutti i disturbi sono spariti, proprio nella fase della mia vita in cui pensavo di potermi realizzare professionalmente anche qui in Italia, facendo quello che desideravo, Avendo subito poi varie delusioni sul campo lavorativo, mi sono ritrovata a svolgere una professione poco gradita. Oggi mi ritrovo con nuovi disturbi, seppur gestiti con una certa consapevolezza che mi permette di vivere comunque la mia vita, con qualche sofferenza segreta. Vorrei appunto sapere se tu ritieni che l’origine del disturbo sia da ricondurre a questa mia impossibilità di affermazione, o meglio, se il mio sacrificio abbia poi fatto scaturire il senso di oppressione, il desiderio di controllo e la mancanza di autostima che mi affliggono e che alimentano il disturbo.
Grazie per l’attenzione.
Ciao anche io soffro di doc sto prendendo ormai da 2 anni sertralina da 50 ho fatto psicoterapia con EMDR ma non vedevo risultati cosi ho smesso. Vorrei tanto uscirne per poi togliere queste medicine ma non so proprio come fare
Sono felice per te. Un abbraccio.
In base a ciò che mi ha detto la mia psicoterapeuta, sottoporsi subito a terapia EMDR non ha senso e non funziona, perché prima occorre abbassare l’ansia e riuscire a gestire il DOC. Dopo si può passare all’EMDR per affrontare e risolvere i traumi che hanno portato ad avere il DOC.
Sì perché il DOC è causato da traumi, nella maggior parte infantili (verso i 3-4 anni di vita) che hanno spezzato un equilibrio.
Occorre tempo e pazienza per risolvere il problema.
Non è affatto facile perché si passa attraverso stati d’animo che mettono a dura prova, e perché si tratta di mettere in discussione quello che siamo stati (o credevamo di essere a causa del DOC) fino ad ora per ricostruirci.
Ciao,Lucio! Leggendo la tua storia mi è sembrato di vedere me stesso. Anch ‘io ho tanta paure non esco di casa, litigo con i miei fratelli, mi faccio l ‘areosol per sentirmi tranquillo.Mi sembra di impazzire vorrei essere una persona come tutti gli altri.Il mio neurologo mi ha cambiato la terapia perchè le ansie sono aumentate in questo periodo di caldo. Ti chiedo di aiutarmi!!
non trovo come scaricare l’ebook
Io sono in una strana fase.. È come se avessi accettato le ossessioni… Non provo più ansia e questa cosa a volte mi fa pensare “sono veramente gay allora se non provo piu ansia?” e mi parte l’ansia. È come se fossi… Semi guarito. Ma so che è solo una fase illusoria del doc.. Tu che dici
Salve, è possibile cortesemente avere l’ebook?
Lucio ma la tua fidanzata è la stessa con la quale hai vissuto il.doc da relazione?
Salve, sono tremendamente disperato. Potrei scrivere una enciclopedia ma cerco di essere sintetico. Soffro da 6 anni di Doc da relazione e penso che sia la forma più atroce di questa bestia. Praticamente la persona che amo adesso la vedo quasi come un mostro, vedo tutti i difetti, faccio paragoni con le altre coppie. Il sesso è un disastro e non so come uscirne. Non posso neanche confidarmi con le3, perché cosa le dico? Perché una persona normale che mi sente confessare questo, mi dice che non la amo più e lei farebbe uguale e potrebbe andare all’aria il mio matrimonio, ed ho anche 2 splendidi figli.
Non so più cosa fare, gli psicologi mi mandano sempre alle lunghe, ne ho già cambiati 2 e 2 psichiatri che mi danno medicine che non risolvono nulla, anzi.. peggiorano la situazione.
Avevo vissuto anni fa la ste sit con una precedente fidanzata e fui costretto a risolvere col lasciarla. Pensavo di non ricaderci più e invece dopo 25 anni sono di nuovo a quel punto. È una cosa veramente straziante e non so più cosa fare. Ecco ho scritto questo di getto, non ho ancora letto la guida, spero mi sia di aiuto….
Ciao Lucio, puoi consigliare delle letture sulla filosofia orientale?
Ti ringrazio tanto per questo blog, davvero tanto.
Come è possibile ricevere l’ebook?
Come è possibile ricevere l’ ebook? Grazie mille.
BUONA SERA
HO COMBATTUTO CONTRO ME STESSO TUTTA LA MIA VITA .HO 57 ANNI FAMIGLIA 3 FIGLI
TUTTA UNA VITA DI FUGHE MURI SCUSE ,PAURE ANSIE ECC, LA PAURA DI ESSERE OMOSESSUALE INADATTO AD OGNI COSA.
DA CIRCA 8 MESI HO INIZIATO LA TERAPIA ,SI SENTO GUARRITO AL 90%
ADESSO HO AVENDO SERENI RAPPORTI CON MIA MOGLIE NON SO COSA SCRIVERE MA MI SENTO IO, E SONO ABBASTANZA SERENO SPERO DI ESSERE UTILE PER ALTRI CHE COME ME HANNO ROVINATO LA PROPRIA ESISTENZA
AUGURO A TUTTI DI VIVERE UNA VITA SERENA
Ciao non riesco a scaricare il pdf
I
Salve ho richiesto la guida ma non mi arriva la mail, la riscrivo per sicurezza: francescomorelli01@gmail.com
Non diciamo eresie. Ci sono d.o.c. e d.o.c. Il mio è inguaribile. Ne soffro da 40 anni. Ha fallito metà della psichiatria italiana con me. Tutto distrutto. Me per primo. È ora di arrendersi. L’elettroshock “funziona” solo per il tempo che ti cancella la memoria. CBT zero efficacia. Psicofarmaci zero efficacia. Neurochirurgia DBS zero efficacia. Terapia stimolazione magnetica transcranica zero efficacia. Dal d.o.c. non si guarisce.
O quasi.
Esiste infatti un’eccezione, una sola cosa che ha funzionato, parzialmente e con gravi effetti collaterali, ma con remissione definitiva di una parte della sintomatologia, più efficace della neurochirurgia: la psicoterapia breve strategica, che ha interagito con la psicologia dinamica, una sorta di psicoanalisi invertita.
“Non sono le spiegazioni a portare alle soluzioni, ma sono le soluzioni a portare alle spiegazioni” (Giorgio Nargone)
Soffro di doc sto facendo di tutto per uscirne
Quale tecnica/tipo di meditazione consiglieresti? Tu quale hai seguito? Ci spiegheresti nel dettaglio il tuo percorso per uscirne (la questione della filosofia orientale, la meditazione ecc ecc…)? Grazie. 🙏🏼
Ciao. Mi permetto di portare la mia esperienza. Il DOC mi è stato diagnosticato circa un anno fa. Adesso sono guarito. nel senso che ce l’ho (e me lo tengo stretto!) ma non ne soffro più.
Nella mia esperienza hanno aiutato molto tre cose – tre pilastri, se vogliamo: psicoterapia, terapia farmacologica (con dosi relativamente basse) e la filosofia, orientale e non.
La psicoterapia è fondamentale. Come pressapoco ha detto Matt Codde di Restored Minds (un canale YT), quando si ha un disturbo d’ansia si vede il mondo come attraverso delle lenti distorcenti: il ruolo del terapeuta è togliere quelle lenti.
Sulla terapia farmacologica non mi esprimo: a me è servita, ma non so valutare quanto.
Il cosiddetto paziente ha però ruolo assolutamente attivo nel processo.
Io, spinto dalle letture di questo forum, ho approfondito la filosofia buddhista, sia Mahayana che Theravada. Serve prudenza nell’addentrarsi in questo tipo di letture (che è la ragione per cui è utile essere seguiti dal/dalla psicoterapeuta di cui sopra): sono un po’ binarie a tratti – specialmente le più antiche – e sappiamo quanto il DOC sia rigido nel pensiero. Un buon testo da cui cominciare è il Sutra del Cuore. E’ molto utile frequentare i testi sovente, per prendere familiarità con i concetti, farli propri a un livello “sottile”, cioè profondo, intuitivo. Per quanto riguarda la Meditazione, dipende. Io non so se so meditare, per cui non potrei insegnarlo. Mi faccio molto ispirare dai testi antichi. consiglio il “discorso sui quattro fondamenti della presenza mentale” (Digha Nikaya 22). In genere si tratta di prestare attenzione ai propri contenuti mentali ma senza “fare nulla” (e questa è quella che si chiama Mindfulness, che altro non è che la Retta Presenza Mentale buddhista). Poi, un consiglio per uscire dall’acuto del DOC: cercarlo nella luce. Io ho riflettuto molto sul fatto che “ce l’avessi sin da giovane”, e l’ho cercato nella mia vita “prima del DOC”. Quando l’ho trovato, cioè ho riconosciuto come alcuni suoi schemi mi aiutavano, è cambiato tutto. Perché il DOC è uno, nel bene e nel male.
P.S. il mio nickname è sanscrito per “Buon Dolore”: entrare nel paradosso è una buona strada per uscire dal DOC.
Buonasera, ho letto il suo racconto e mi sono ritrovato nei suoi pensieri che per chi come me ed un tempo lei, siano devastanti facendoci perdere il contatto con la realtà. Mi piacerebbe sapere come si chiamasse il Maestro di Meditazione che l’ha aiutata nel percorso, io vivo a Milano e soffro di doc dal 2007 che inizialmente ho curato con i farmaci ma da 1 anno a questa parte si è ripresentato più forte con idee negative che sono lontane dal mio invalidanti perché non fanno parte di me. Spero possa darmi un co siglio e magari un contatto reale al quale scrivere per un valido supporto psicologico. Ho già fatto 1 anno di psicoterapia comportamentale ed analisi ma senza successo, nessuno ha potuto darmi risposte sul perché io abbia questi pensieri intrusivi e come risolverli. La ringrazio e Le auguro un felice e sereno anno 2022.
Vorrei sapere come iniziare il percorso di meditazione, sto cercando di portare avanti questa cosa perché mi fa stare meglio, ma sento di essere arrivato ad un punto in cui non riesco più ad andare avanti da solo. E le domande continuano ad arrivare.
Ciao a Lucio, non so se questa pagina sia ancora attiva perché non riesco a scaricare il manuale. Tuttavia, desidero lasciare un commento.
Questo articola dona molta speranza. L’idea che un Doc giunto ad un tale livello sia stato superato è confortante.
Il mio è un Doc da contaminazione e sto cercando di superarlo da diversi anni con scarsi risultati, nonostante la psicoterapia effettuata con diversi professionisti.
Non è la prima volta che leggo degli effetti positivi della meditazione sul DOC, ma due psicologi diversi mi hanno sconsigliato di approcciarmi ad essa, considerandola una pratica che consente di lasciare troppo spazio ai pensieri e consigliandomi attività più dinamiche (anche lo yoga). Tale discordanza mi confonde e non so come procedere.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Buona sera….combatto da alcuni mesi contro il DOC. Non ho mai avuto problemi di alcun genere. Tranne quello di controllare il gas più volte se fosse chiuso o meno. Da agosto 2021 che ho a che fare con questo problema. È devastante. Ho conosciuto la depressione. Ero forte prima ; nulla mi fermava. Fisico d’acciaio ; ho un buon lavoro ed AVEVO una buona vita amorosa. Ora non mi riconosco più ma sto facendo mindfulness. Devo dire che sono migliorato. L’ ansia diminuisce. Ho letto del suo problema. La sua storia per grado di dolore e disperazione è simile alla mia. Prendo l antidepressivo sotto stretta sorveglianza del medico curante. È brutto perdere se stessi. Ma voglio scoprire la gioia di ritrovarsi. Voglio tornare a vivere, ridere e sognare come facevo tempo fa.
Se è possibile vorrei avere un confronto con lei.
Io ho 14 anni e da quando ne ho circa 13 soffro di doc
tutto iniziò dai miei amici che mi prendevano in giro dicevano che ero gay ,io mi arrabbiavo molto e una sera mi ricordo anche di aver fatto un sogno omosessuale e diciamo che nacque tutto da lì .
ma nonostante questi pensieri mi ricordo di essermi innamorato di qualche ragazza fino ad entrare in uno stato di apatia e depressione
ora sono in mano alla pdicologa da 1 mese e qualche giorno e devo dire che rispetto all’inizio ho molta meno ansia e pensieri quando guardo una persona dello stesso sesso ma non nascondo che a volte il dubbio che non sia solo doc c’è e cerco di non rispondere ogni volta .
Man mano sto sempre meglio ma ho paura che i pensieri non passino più
Buongiorno Lucio, sono Laura di 24 anni. Vedo che i commenti al blog sono un po’ vecchi ma spero che lei possa comunque leggere il mio messaggio.
Volevo ringraziarla perché leggere la sua storia mi ha dato coraggio, mi sono commossa mentre leggevo perché ho avuto anch’io il “problema alla gola” la paura dell’HIV (risolti dopo esami medici) e infine il doc omosessuale iniziato nel 2020.
Seguo una psicoterapia e quando sto con il mio ragazzo va sempre tutto bene, il Doc limita parzialmente la mia vita sentimentale quando sono con lui, ritorna quando se ne va. Lui ne è a conoscenza e non lo ha mai giudicato. Sono fortunata, grata è innamorata. Ciononostante due anni fa ho avuto un sogno omosessuale che ha scatenato la valanga di di dubbi, scomparsi quando ho conosciuto il mio attuale ragazzo è ripresentati qualche mese dopo l’inizio della nostra relazione.
Ogni dopo sei mesi che sono in terapia comportamentale posso dire che sto meglio, anche se ogni volta che c’è un cambiamento nella mia vita sprofondo nel vortice di dubbi e mi ritrovo sui siti cercando conforto. So che è sbagliato..ci sto lavorando.
Per fortuna mi sono imbattuta nel suo Blog e sono determinata a intraprendere la meditazione. Perché voglio stare bene, con tutta me stessa.
Mio padre fa proprio meditazione zen da 30 anni, ma non voglio che sia lui il mio maestro. Ha intanto dei manuali da consigliare?
Grazie per la sua storia, spero di trovare la forza per diventare una persona migliore e trarre tutti i benefici anche da questa sofferenza.