Settembre 14, 2014

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Inauguro questo sito cercando di rispondere a quella che è sicuramente una delle domande più “disperate” di chi soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo. E’ veramente possibile guarire dal DOC? Mi piace andare dritto al sodo senza tanti giri di parole. La risposta è si! Si, si può guarire dal DOC, senza timore di potere avere ricadute e soprattutto senza impiegare un sacco di anni.

Non solo. Mi azzardo a dire che SI DEVE guarire dal doc. E' dovere di ogni essere umano cercare di vivere in modo sereno, godendo della fortuna di essere al mondo e facendo tutto il possibile per preservare la propria salute. E di cose, a questo proposito, se ne possono fare davvero tante. Infatti anche se il Disturbo Ossessivo Compulsivo è un avversario davvero ostico (personalmente è la sfida più grande che io abbia mai affrontato), anche il Doc ha i suoi punti deboli, e colpito nel modo giusto, cade al tappeto senza pietà

Ma andiamo con ordine. Per chi è ancora nel labirinto delle ossessioni e non trova una via d’uscita, sapere di poter uscire da Doc uscire potrebbe addirittura sembrare strano (per quanto sicuramente allettante). Dopo mesi e mesi, se non anni di sopportazione, lotta, disperazione, contro quei pensieri che inesorabilmente e senza controllo ci invadono la testa, può sembrare che la guarigione dal DOC sia impossibile. Ma non è così. Dal DOC si guarisce!

Che cosa significa “guarire dal Doc”?

Il vocabolario, alla voce “guarire”, recita così: rimettere in salute un malato. Cosa facciamo in genere, quando abbiamo una malattia? Andiamo dal medico, gli spieghiamo i sintomi, attendiamo la diagnosi e soprattutto  ci aspettiamo un foglio di carta nel quale sia scritto quante e quali pillole dobbiamo prendere e per quanto tempo, fino alla guarigione. E così che funziona giusto? Così siamo stati condizionati a pensare e ad agire, fin da quando siamo bambini.

L'approccio classico che seguiamo per guarire da una malattia

Questo tipo di mentalità apparentemente “normale” tuttavia fa si che nelle nostre teste si fissino  2  concetti tanto semplici quanto dannosi:

  1. Per guarire da un malanno dipendiamo da una medicina, da un prodotto chimico più o meno sintetico di origine “esterna” al corpo umano, che “miracolosamente” mette tutto a posto (in realtà le medicine non fanno altro che “aiutare” il corpo umano a guarirsi da solo)
  2. La malattia è qualcosa che deve essere risolta ed allontanata il prima possibile. Al bando il dolore e la sofferenza, dobbiamo tornare in salute velocemente per tornare alle normali attività quotidiane.

Messaggio vero e messaggio finto

Da questa mentalità deriva una importantissima ed insospettabile conseguenza. Non siamo più in grado di relazionarci con il dolore. Il dolore in Natura ha un compito ben preciso, che è quello di segnalare qualcosa che non và all’interno dell’organismo, cosicché l’individuo (o l’animale) possa rendersene conto e mettere in atto una serie di comportamenti atti a preservare l’organo o la zona dolente. Senza il dolore non ci potrebbe essere la salute.

A noi “uomini super sapiens” questo concetto è ormai totalmente estraneo. Appena abbiamo un dolore, fosse anche un semplice mal di testa, il nostro unico obiettivo è farlo cessare il prima possibile (a proposito chissà come facevano i nostri bisnonni che non avevano gli antidolorifici…) Non importa indagare le cause di un dolore, l’importante è placarne i sintomi.

Chiarisco subito: non sono assolutamente contrario né ai farmaci né alla medicina, che anzi è una delle benedizioni di questo secolo. Voglio però portare il mio esempio: dopo aver sofferto di mal di testa ed aver abusato di antidolorifici per 25 anni, ho infine scoperto che, se mi fossi soffermato a capire i messaggi del mio corpo nel momento in cui sorgevano, avrei capito che il mio era solo un banale (si fa per dire) problema di postura.

Quindi benissimo i farmaci e le medicine, ma molto meglio se nel mentre cerchiamo anche di capire quale è il messaggio che il nostro corpo cerca di inviarci nel momento in cui ci fa avvertire un dolore.

Lo stesso discorso può essere fatto con il DOC. Chiaramente in questo caso il problema è più complesso, perché la medicina non ha ancora una posizione comune sulle cause né sulla cura di questo disturbo. E se già ci troviamo in difficoltà nel relazionarci con il nostro corpo nelle malattie di tipo “fisiologico”, siamo totalmente ignari di come comportarci nel caso di “malfunzionamento” del nostro pensiero o del nostro umore.

 APPROFONDIMENTO: conosco come ragiona la mente di un docker, quindi ci tengo da subito a fare degli esempi utili a capire un punto fondamentale: il messaggio del DOC non coincide con il suo contenuto! Anzi questo in realtà il grande inganno del Doc. Un meccanismo estremamente subdolo, proprio perché ci colpisce negli aspetti della vita a cui siamo più attaccati. Cerchiamo allora di capire in che modo il Doc distorce il significato del messaggio che arriva dall’interno di noi con degli esempi (Attenzione, gli esempi sono puramente indicativi. Scoprire il messaggio reale non è così semplice e richiede un po’ di lavoro)

Tipo di Doc

Messaggio ingannevole

Messaggio reale

Doc omosessuale

Forse sono gay..

Stò reprimendo il mio ardente desiderio verso il sesso opposto!

Doc da relazione

Forse non amo il mio partner…

Stò vivendo la relazione in modo troppo razionale mentre avrei tanto bisogno di lasciarmi andare alle emozioni.

Doc aggressivo

Potrei ferire i miei cari…

Non mi sento abbastanza sicuro di me da essere in grado di proteggere i miei cari

Doc ipocondriaco

Potrei avere un tumore…

Non stò curando il mio corpo come vorrei.

Doc da controllo

Se non conto fino a mille succederà un disastro

Sento il bisogno di lasciar fluire le cose ma non ci riesco.

Approfondiremo questo importante punto sul messaggio reale e messaggio ingannevole in altri articoli.

Come NON si guarisce il Doc

L'approccio classico per guarire da un doc non è sufficiente

In genere la prima cosa che si fa in questi casi è adottare la soluzione vista prima, l'unica che conosciamo. Peccato che nel caso della mente il problema non sia di così facile soluzione. Perché la chimica funziona bene sui tessuti, sugli organi, sulle reazioni che avvengono nel nostro corpo. Ma non è così efficiente sul processo del pensiero (e se lo è, lo fa al prezzo dei pesanti effetti collaterali scritti sui vari bugiardini).

Sarò sincero (preferisco non alimentare false speranze): gli psicofarmaci, nonostante siano le medicine più vendute nel mondo dopo gli antidolorifici (e nonostante siano indispensabili nei casi più gravi), possono essere molto utili ma non sono risolutivi per curare il DOC.  Semplicemente perché non è possibile intervenire “da fuori” su come lavora il cervello “dentro”

Credo invece che guarire dal Disturbo Ossessivo Compulsivo, con o senza farmaci, sia una questione di metodo, non di chimica. Nella mia personale esperienza infatti, il DOC non è una malattia. Non c’è niente di sbagliato nel cervello di un ossessivo. Cio che è sbagliato, è semplicemente il modo nel quale usiamo lo strumento più potente che abbiamo: il pensiero

Doc e guarigione: il giusto approccio.

 Il pensiero è lo strumento più potente che sia mai apparso sul pianeta Terra. Nessuna altra forma di vita ha mai avuto la possibilità di esercitare un potere così grande. Per mezzo del pensiero abbiamo raggiunto la Luna e le profondità oceaniche, abbiamo scoperto i segreti dell’atomo ed esplorato i confini dell’Universo.

E paradossalmente, non siamo minimamente in grado di controllarlo.  La scienza occidentale si occupa del pensiero da non più di 150 anni e da allora non ha scoperto granché. In questa materia, di cui noi Occidentali siamo poco più che scolari, sono invece maestri assoluti i popoli Orientali.

In India soprattutto, ma anche in Cina, Giappone ed altri paesi limitrofi, lo studio del pensiero è iniziato ben 7000 anni fa. Quando noi europei eravamo ancora cacciatori e raccoglitori, gli Indiani iniziavano, per mezzo della meditazione, ad esplorare i segreti della mente e dell’anima. E in tutto questo tempo la loro cultura e la loro psiche si sono evolute in maniera contrapposta alla nostra (fino all'incontro di fine ottocento tra Occidente ed Oriente che ha poi contaminato entrambe le culture: noi abbiamo iniziato ad interessarci alla introspezione, loro hanno ereditato il capitalismo, con i risultati controversi che possiamo vedere oggi)

La cosa interessante ai nostri scopi, è che il tipo di approccio Orientale alla vita è esattamente quello che serve per smettere di soffrire l'ansia ed i disturbi ad essa correlati. Il DOC in particolare, trova in alcune tecniche di meditazione il suo antidoto naturale. Se vuoi iniziare ad “assaggiare” alcuni esercizi molto semplici e di livello base, scarica l’ebook gratuito sul Doc in formato pdf.

Come mai queste tecniche Orientali sono efficaci con il Doc? Perché lavorano su due importanti pilastri dell’ansia e del DOC:

  • Una scarsa abilità di comprensione e gestione dei propri stati emotivi
  • Un uso eccessivo del pensiero, che sfugge al controllo di chi lo esercita e comincia a rivoltarsi contro di lui

Chi soffre di DOC è talmente abituato ad usare il pensiero per definire la realtà che non riesce più a distinguere tra pensiero e realtà. Ed arriva a prendere per reali anche i pensieri più assurdi e bizzarri, che reali non sono. Gli Orientali invece sono distaccati dai propri pensieri, e questo consente loro di controllarli.  

Il giusto approccio da scegliere per guarire dal DOC

Come guarire dal DOC

Il problema quindi, è che noi Occidentali non siamo capaci a spegnere il pensiero ed a fare un po’ di silenzio nella nostra testa. Abbiamo fatto di esso un mezzo potente per dominare l’ambiente e risolvere i problemi. Ma con il passare del tempo esso è sfuggito al nostro controllo. Ne abbiamo abusato. E adesso non siamo più capaci di smettere di pensare. Addirittura crediamo che non sia possibile. 

Invece non solo è possibile smettere di pensare ma addirittura è lo stato naturale dell’essere umano. E tra l’altro è anche il modo perfetto per mezzo del quale si può guarire il doc.

Considerazioni finali

Nel prossimo articolo, ti parlerò di come sono guarito dal doc, di quale è stato il mio percorso, e di come ho scoperto tutte le informazioni che adesso ritengo indispensabili per vivere un vita sana e piena di soddisfazione.

Nel frattempo ti faccio un riassunto di quanto abbiamo discusso in questo articolo:

  • Dal Doc si può guarire, senza possibilità di dubbio.
  • Il dolore e la sofferenza, fisiche o mentali che siano, non sono qualcosa da cui scappare, ma messaggi che il nostro corpo e la psiche ci inviano per segnalare che qualcosa non và
  • Per comprendere come guarire dal Doc (e da ogni altra forma di problema fisico o psicologico) dobbiamo ascoltare questi messaggi e cercare di comprendere cosa vogliono dirci (evitando però di cadere nel grande tranello del Doc: il messaggio non è il contenuto delle ossessione, anzi è proprio l’opposto)
  • Per guarire dal Doc è necessario imparare ad usare correttamente il pensiero.
  • Dobbiamo renderci conto di saper gestire solo parzialmente i pensieri e le emozioni. E capire che queste sono abilità che è possibile apprendere.
  • In questo noi Occidentali dobbiamo ammettere di non essere all’altezza. Possiamo però attingere alla saggezza millenaria Orientale.

Adesso, perché non mi dici come la pensi tu? Mi piacerebbe che questo blog diventasse una occasione di dialogo e di confronto. Perciò ti invito a lasciare un tuo commento qui sotto…

  • Cosa ne pensi di quanto scritto nell’articolo?
  • Credi anche tu che l’approccio moderno ai problemi del corpo e della mente sia solo parziale?

Non avere timore di esporre critiche all’articolo. Saranno importanti per calibrare meglio il prossimo materiale.

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  1. Ciao Lucio!
    Complimenti per il blog.
    L’articolo è davvero molto interessante.
    Conoscevo già queste idee.
    Non concordo pienamente su tutto l’articolo, ma è giusto che ci sia una diversità di opinione.
    Inoltre l’uso della meditazione e di tecniche affini potrebbe risultare davvero molto utile nel trattare il DOC.
    Purtroppo non tutte le persone rispondono ugualmente ad una stessa tecnica, quindi non tutti possono beneficiarne allo stesso modo, ma tentare ed imparare una tecnica nuova può essere utile ed interessante.
    Le medicine non sono risolutive, non sempre almeno, ma possono aprire una finestra in cui agire ed inserire tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale e simili.
    Saluti. 🙂

    1. Ciao e grazie.
      Si in effetti non è detto che una stessa tecnica vada bene per tutti.
      Ma una cosa è certa: il problema è sempre il pensiero. Se fossimo in grado di distaccarci dai nostri pensieri, o anche solo di prenderli meno sul serio, il DOC si risolverebbe molto velocemente.
      Grazie per il tuo commento.

      Lucio

        1. Alessia, cerca in internet il titolo dell’ebook e il nome dell’autore e lo troverai ugualmente!
          Spero torni utile a qualcuno. Ciao e FORZA e CORAGGIO a tutti voi…noi

    2. Ciao,sono un ragazzo di 22 anni e ho iniziato a soffrire di DOC da 4 mesi praticamente. Volevo chiedere una cosa: una volta che se ne esce fuori,come si fa ad avere la certezza che esso non ritorni più in futuro? Cioè,come si fa a curarlo definitivamente? Io sto cercando di riuscirci da solo,senza prendere psicofarmaci o quant’altro,ma semplicemente documentandomi il più possibile sul soggetto in questione e sulle tecniche psicologiche per affrontarlo ed eliminarlo:pensi possa essere sufficiente? grazie mille in anticipo…

      1. Ciao!
        Non è una domanda semplice la tua. Dipende da tante cose.
        Direi che la cosa che determina o meno la possibilità di ricadute future è la somma di questi fattori:
        – comprensione profonda dei meccanismi del Doc
        – accresciuta conoscenza di se stessi
        – salda fiducia in se stessi
        Se uno di questi elementi non è presente, c’è la possibilità che la mente ossessiva, prima o poi riprenda il controllo.
        Non so se il tuo percorso attuale possa essere sufficiente… credo che nessuno possa rispondere a questa domanda, se non tu stesso.
        Stai migliorando? Oppure senti di non riuscire a venirne a capo? Riconosci le tue compulsioni? Quanto fastidio ti danno le ossessioni?
        Queste sono semoplici domande che ti possono aiutare a chiarire meglio la situazione 🙂
        Un saluto!

    3. Ciao lucio,sono elisa ed ho 18 anni. Sto affrontando un periodo stressante a causa della maturità e un giorno mi sono fatta la solita domanda “se fossi lesbica?”. Da quel momento sono entrata in panico anche se ho avuto momenti di sollievo e momenti di ricaduta. Non voglio più uscire di casa perche il fatto di incontrare delle ragazze mi mette ansia. Mi sono sempre piaciuti i maschi e attualmente sono anche fidanzata ma questo problema sta rovinando il rapporto. Ho attacchi d’ansia continui,il mio cervello parla da solo e ogni minima cosa fa nascere un dubbio,come posso fare?

      1. Ciao Elisa devi solo avere pazienza e fiducia. Se qualcosa dentro di noi ci parla significa che ancora una speranza c’é. Ció che causa ansia e tutto il resto é sul fondale dell’oceano, lí é buio, freddo, il tempo non passa e la luce non fa tempo ad arrivare. Noi non riusciamo a vedere cosa c’é lí, ma qualcosa vuole salire in superficie, perché stanco di restare fermo nel buio. La continua senazione di essere lesbica é solo un messaggio che proviene da lí, ma la distanza tra il fondale e la superficie é notevole e alla mente cosciente arriva un messaggio sbiadito, distorto, perció ti spaventa. Tendi ad evitarlo ma il tempo passa e tu non sarai soddisfatta finché non guarderai in faccia il nemico. Hai intrapreso un lungo viaggio dentro te stessa, piü passa il tempo e piú la persona che é in te emergerá, causandoti equilibrioa te e a chi ti sta intorno

    4. Sofro di D.O.C da quando avevo 8 anni ne ho 51 adesso.Nonostante Sia stato ricoverato circa 24 volte in una clinica psichiatrica continuo ad avere sempre gli stessi disturbi.Non ho potuto scaricare eBook ma spero di poterlo fare al più presto.Grazie.

  2. Io soffro di doc e bruttissimo nn riesco più a gestire la mia vita ho
    Paura di nn uscire più ho un bimbo di 8 mesi che nn mi sto godendo proprio lo amo da morire e voglio una volta x tutte guarire da questo tormento x potere crescere al
    Meglio mio figlio e vivere una vita normale nn chiedo altro

      1. Ciao soffro di questo problema da trenta anni e ha modificato totalmente la mia vita spero di venirne fuori grazie al tuo articolo.

  3. Ciao Lucio!
    Condivido pienamente quanto hai scritto! E ti ringrazio perché è grazie a persone come te che raccontano la loro esperienza che sono riuscito a rimanere a galla nei terribili momenti iniziali più acuti e confusi, quasi un anno fa. Con grande timore ho rinunciato ai farmaci sin dall’inizio e quella “finestra” da dove poter cominciare a lavorare me la sono creata praticamente da solo, visto che per vari motivi logistici e di studio ho dovuto abbandonare quasi subito la terapia, ripresa mesi dopo. Il sapere orientale, un primo approccio alla meditazione e sperimentare il silenzio interiore, anche se per poco, sono stati i miei grandi propulsori. Ora credo di trovarmi tra quelle che tu descrivi come fasi 4 e 5, non abbasso la guardia ma cerco il delicato equilibrio tra il lasciar fluire tutto e continuare ad “analizzarmi” senza cadere in un’analisi ossessiva. Ho da pochi giorni cominciato la TNAS, parente stretta della MT, ma infinitamente meno costosa, e fruibile su Internet, la conosci? Hai opinioni in proposito? Quello che mi domando è che in qualche modo leggendo qualsiasi cosa tra pensiero zen, Fromm e Jung, pur nel caos sono riuscito a trovare una mia “via” e spontaneamente senza particolari tecniche meditative a trovare finestre di silenzio interiore, molto terapeutiche. Ora che ho iniziato la TNAS facendo uso di mantra, mi domando se possa essere utile e se il cervello sia in grado di “gestire” questi approcci diversi contemporaneamente. Perché durante la meditazione coi mantra il silenzio si sperimenta poco, mi pare che sia solo un concentrare la mente ed in qualche modo questo dovrebbe condurre a un rilassamento mentale? Grazie per l’attenzione e perdona il mio lungo intervento. Spero un giorno di poter aprire un sito come il tuo! Perché se c’è un effetto “positivo”, può essere la sensibilità alla sofferenza altrui, ma visto che tra i consigli che dai, c’è quello di essere sanamente egoisti, questo è un discorso che rimando 🙂 Grazie ancora

    1. Ciao,
      non conosco nel dettaglio la TNAS ma se prevede l’uso di Mantra può sicuramente essere utile.
      L’importante è che, aldilà della tecnica specifica, tu sia in grado di concntrarti su qualcosa di diverso dai contenuti del DOC.
      Il punto è sempre e solo uno: ogni volta che ragioni sulla ossessione sei fregato.
      Se invece la lasci passare, facendo altro, ripetendo i mantra, o usando qualsiasi altro trucco, sei tu a fregare lei.
      E con il tempo (ci vuole pazienza) l’ossessione gradualmente diminuirà di potenza.

  4. Ciao Lucio,
    sto pensando di avvicinarmi alla meditazione. Posso chiederti quale tipo hai praticato? Ho visto che ce ne sono davvero molte, varie correnti. Sarebbe un grande aiuto. Grazie

    1. Ciao,

      le più indicate per prendere distacco dai pensieri sono la Meditazione Zen e Vipassana. Tutte le altre vanno bene per rilassarsi ma non danno grandi risultati sulle ossessioni.
      Naturalmente, nel momento in cui incontrerai un maestro in queste discipline, spiegagli la situazione in modo che possa darti i consigli adeguati.

      1. Ciao, sono nuova qui dentro….ho letto tutti gli articoli….e sono tutti veramente interessanti.anche io soffro di doc….volevo gentilmente sapere …il training autogeno funziona a placare l’ansia e le ossessioni o.potrebbe accentuarle?

  5. Concordo su tutto quello che hai scritto.
    Ho 22 anni e soffro di DOC da quando ne avevo 9. Inutile raccontare la sofferenza che ho provato… durante la mia adolescenza ero ossessionatissimo da pensieri molto negativi e sono anche stato in depressione… dopo il pensiero mi veniva l’ansia e mettevo in atto dei rituali del tutto bizzarri e soffrivo come un cane… Poi dopo parecchio tempo, grazie alla psicoterapia cominciata dal 2010 (che faccio ancora oggi) ho capito che fare i rituali per attenuare l’ansia non faceva altro che rafforzare lo schema ossessivo-compulsivo. Gia’ il fatto di riconoscere questo automatismo e’ stato per me un grande passo in avanti non indifferente. La mia situazione e’ migliorata davvero tanto grazie alla psicoterapia e grazie soprattutto a me stesso e alla mia tenacia.
    Rispetto al passato sono completamente un altra persona, anche se ci sono ancora cose su cui devo ancora lavorare.. mi spiego meglio: lo schema ossessivo compulsivo di una volta si e’ molto ridimensionato, ma sono rimasti i pensieri intrusivi e le rimuginazioni su fatti accaduti in passato che sono stati per me fonte di stress. Queste ultime due cose che ho citato si accentuano molto di piu’ quando succede un litigio con i miei, oppure nei periodi di maggiore stress a causa dello studio.

    Grazie in anticipo per le risposte 🙂

    1. Ciao, quanto mi scrivi è perfettamente normale. Hai letto l’ebook e gli articoli su come si formano i pensieri ossessivi? Lì descrivo esattamente il meccanismo per il quale i fatti passati o stressanti ritornano sempre. E’ a causa del sovraccarico emotivo in memoria che ripropone i pensieri.
      Dagli una occhiata!

  6. Ciao..
    intanto complimenti per i vari articoli..sono un vero toccasana!
    Io ho 32 anni…tre anni fa il primo attacco di panico…e x fortuna l unico! mi sono sentita impazzire…non capivo più cosa mi stesse accadendo, sensazione di derealizzazione e di paura. Da lì inizia la brutta conoscenza con i pensieri ossessivi…una sola idea…il terrore di poter fare del male a mio figlio! Di diventare una di quelle madri da tg che commettono omicidi! Nella mia mente scene impressionanti…a qualsiasi ora del giorno e della notte solo quelle! Mi sentivo impazzire…non mi riconoscevo più…avevo la netta sensazione che prima o poi avrei combinato qualcosa nei confronti della mia unica ragione di vita! Chiedo subito aiuto…grandissimo sostegno della mia famiglia…e mi affianco a uno psichiatra con il quale inizio una terapia farmacologica lieve e training autogeno…
    la prima cosa che mi viene detta è che sono sanissima, che soffro di doc, che mai commettero’ ciò che penso e che è proprio tutto il contrario di ciò che mi invade la mente.
    vado migliorando…sempre di più. ..a oggi la terapia farmacologica è quasi scomparsa…nel frattempo ho avuto un’altra bimba…
    mi capita ancora di lottare con i pensieri…vanno e vengono…provano a riprendersi possesso di me…ma riesco a gestirli…anche se a volte mi tormentano i dubbi e inizio a chiedermi se veramente sono sana o se potrei mai commettere ciò che penso. ..
    spero di essere all’uscita di questo tunnel…e soprattutto spero di avere la capacità di non ricadere…ma di ritrovare la fiducia in me stessa come una volta.
    Spero leggerai il mio post…e magari che tu riesca a trovare qualche parola anche x me.

    1. Ciao Flavia,
      innanzitutto ti posso assicurare che quanto ti hanno detto è verissimo. Chi ha questo tipo di pensieri è proprio all’opposto di quello che i pensieri dicono. E’ un paradosso, ma il Doc ci attacca proprio nelle cose che amiamo di più. E’ per quello che è così ostico.
      Tuttavia sappi che se esce alla grande. Il fatto che tu abbia già avuto dei migliramenti lo conferma. Quello che dovresti fare è continuare sulla strada che hai percorso fin qui.
      E soprattutto comprendere che quello che importa non è non ricadere, ma rialzarsi dopo ogni caduta.
      Se lo farai, con sempre più determinazione e grinta, non solo recupererai la tua sicurezza ma scoprirai di averne ancora di più. Molta di più!!

      Tienimi aggiornato!

      Lucio

    1. Ciao Flavia,
      tu conosci i meccanismi del Doc?
      Quella che mi hai chiesto è una rassicurazione ed è una tipica compulsione, uno dei meccanismi che portano avanti il disturbo. 🙂
      Perciò io te lo posso tranquillamente dire, che non farai mai del male a nessuno (è talmente ovvio… ed anzi in verità te lo ho già detto nella risposta precedente 😉 ) ma devi sapere che non è questo che ti consentirà di riguadagnare la serenità che meriti. Chiedere rassicurazioni va bene in una prima fase del disturbo, ma poi è un processo che và superato, per uscire piano piano dal problema.
      Ok??
      Un abbraccio!

      🙂

  7. Allora non farò mai del male a nessuno??? Così come mi dice il mio medico?
    Andranno via x sempre tutti i dubbi, i “se…”, le scene improvvise riprodotte nella mente ?

  8. Hai ragione!!! Mi faccio ancora fregare a volte!
    Che cavoloooo
    ce la devo fare! Io lo devo annientare!
    Sai cosa mi fa incavolare? Che.appena torno a casa e vedo i miei bimbi…gioisco…rido e sono felice..me li spupazzo…e mentre faccio tutto ciò..tac! Immagine orrenda da doc aggressivo! Mmmm che nerviiiiii….io lo lascio scorrere il più delle volte…ma altre mi rattrista un po’ e penso che vorrei sparisse x sempre…
    x fortuna dura poco però…;-)

    1. Ciao Flavia,
      ti capisco. Ma considera che il Doc è prevedibile,
      ad un certo punto già sai che quando rientrerai a casa ti farà vedere questo e quello…
      è una grande seccatura, ma alla fine è sempre la SOLITA seccatura…
      è ripetitivo e monotono.. e dopo un pò diventa noioso.

      Questo è il giusto atteggiamento mentale. Non avversione, ma noia
      Se ci riesci hai vinto 😉

    2. Ciao Flavia…ahimè ti capisco alla grande…stesso identico tuo problema….ma rincuora sapere che non sono sola e spero rincuora a te….grazie x averne parlato…..io fatico molto a farlo….

  9. Lucio…tutte le volte che sento un fatto di cronaca relativa a madri che uccidono i figli…entro in ansia e mi viene l”angoscia perché spiegano che,chi ha commesso un gesto così orribile, sia stato semplicemente depresso…
    e lì inizio a entrare nel panico perché penso “allora potrebbe farlo chiunque! A tutti potrebbe capitare un momento di depressione! ” poi penso che il doc sta provando a fregarmi…e cerco di evadere…
    Questo significa che, nonostante i miei notevoli miglioramenti, sono ancora in alto mare???

    1. Non sei in alto mare, ma tutte le volte che credi a quello che ti dice il Doc, fai un piccolo passo indietro…
      Succede. L’importante è che poi fai due passi avanti 😉

    2. Flavia ciao!! Io e te siamo nella stessa identica barca….come stai? ??? Riesci a stare meglio con la terapia oppure usi anche farmaci??

  10. Ciao Lucio,volevo sapere se è possibile guarire dal disturbo ossessivo da soli,senza fare alcuna cura farmacologica e senza seguire nessun tipo di terapia,ma semplicemente documentandomi sulle caratteristiche del soggetto in questione e sulle tecniche psicologiche adatte per liberarsene. Volevo inoltre sapere possibilmente se è possibile in questo modo,non solo uscirne,ma uscirne definitivamente,senza che questo possa ripresentarsi in un prossimo futuro,poichè non voglio che possa condizionare la mia vita. Soffro soprattutto di DOC da relazione,e ti sarei infinitamente grato se potessi darmi qualche consiglio al proposito per uscirne fuori…; grazie mille in anticipo!

  11. Ciao Lucio!
    Settima un po’ “critica”…ansia da morire.. paura immotivata e i soliti pensieracci!
    Il medico mi dice che è normale…capita che dopo un periodo di benessere ci si senta così…ma poi i periodi migliori saranno sempre più lunghi fino alla totale scomparsa del disturbo.
    In effetti sto di nuovo meglio…ma la cosa assurda è che quando sto bene…mi sorge il dubbio che possa essere un benessere finto…che nasconde altro..
    anche questo è Doc?

  12. CIAO LUCIO MI SORPRENDE COME SEI MITICOLOSO NEL RIPORTARE LA PROBLEMATICA DEL DOC ,IO NE SONO AFFETTO DA ORMAI 30 ANNI NE HO 53,NON SONO MAI RIUSCITO A FARE NEANCHE UN MEZZO CENTIMETRO AVANTI,ANCHE CON L’AIUTO DEI MEDICI,FARMACI ECC,SPERO BENE,SE FARO’ PROGRESSO SARAI IL PRIMO A SAPERLO,NEL FRATTEMPO,TI SALUTO CORDIALMENTE,RINGRAZIANDOTI,CON UN RINGRAZIAMENTO FRATERNO,SE MI CONSENTI,CIAO DOMENICO

    1. Grazie Domenico,

      non è mai troppo tardi per uscirne. Anche se bisogna fare davvero uno sforzo per costringersi a cambiare!
      Coraggio!!

      Lucio

    2. Ti batto io Domenico , lo sono da 43 anni. Da quando neanche la medicina ufficiale aveva scoperto ed accettato il DOC. Saluti Renato

  13. Pensate: ho 50 anni e soffro da 44 anni, a fasi alterne, ma da 20 anni sempre costantemente, di DOC associato a Rupofobia. Ho provato di tutto, veramente di tutto, rifiutando i farmaci per gli effetti collaterali avuti ad una settimana di somministrazione. Vivo una vita di merda senza sapere nemmeno cosa più sperare ormai. Castrato dai miei pensieri, privato dei miei sogni… Non dico altro…

    1. Tony,
      non è mai troppo tardi per uscire da Doc.
      Ce la si fà eccome, ma sono d’accordo con te sul fatto che è veramente una impresa difficile.

      Bisogna continuare a lottare (o meglio a lasciar scorrere) ed essere disposti ad enormi cambiamenti.

      Non mollare mai!
      Coraggio!

  14. Salve, Lucio mi chiamo Rossana e ho 20 anni e credo che soffro anch’io di DOC è da 2 anni che ormai sto così e no ne posso più non dico 2 anni continui a fase ma mai in questi 2 anni mi hanno lasciato completamente certi pensieri. Gira come gira ci sono sempre ricaduta i miei pensieri talvolta sono leggeri e mi passano subito talvolta mi fanno stare più male da lasciarmi anche malesseri fisici come ansia e mal di testa. Io mi faccio sensi di colpa su ogni cosa che dico o faccio credo di sbagliare sempre credo di non farcela mai credo di non fare abbastanza mai in tutto mi fisso su ogni cosa che penso su ogni cosa che vedo anche in TV non posso vedere niente che se c’è ci penso mi sembra di esserci pure talvolta mi sento pazza ho paura che io non sarò mai felice ho paura di perdere le persone che più amo soprattutto il mio ragazzo.. È anche per lui che sto più male perche ogni volta che mi metto a pensare cose negative inesistenti ovviamente non riesco a stare bene a sorridere e a volte influisce tanto su di noi e rovino momenti insieme a lui quando io vorrei solo stare bene con lui con tutti e con me stessa.

    1. Ciao Rossana, comprendo il tuo malessere.
      Purtroppo il senso di colpa è una grande fregatura, perchè ci fà stare male anche se di fatto di colpe non ne abbiamo neanche una!
      Imparare ad essere più indulgenti nei confronti di noi stessi è una delle chiavi per risolvere i problemi e stare meglio con se stessi e gli altri!!
      “Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente.”
      (Nelson Mandela)

      1. Sono una ragazza di 22 anni… da quando sono adolescente ho avuto un brutto rapporto con i miei genitori.. Sono stati sempre molto severi rigidi è mi hanno fatto sentire in colpa per ogni minimo sbaglio che ho fatto..se si può chiamare sbaglio poi.. mi sono accorta che soffro di doc per colmare il nervoso che mi fanno venire.. faccio tutto pensando alle conseguenze è pensando che mi.potrebbero sgridare.. io so alla.fine la.causa del doc..come posso fare a superarlo? Forse Non vivere poi con i miei genitori?

  15. cosa mi dici del doc da contaminazione? repulsione per i propri fluidi biologici (feci, urina), ma anche grandissima attenzione, che sfiora l’ossessione, alla pulizia, tipo correre a lavarsi non appena ci si sente un attimino accaldati, e cosi via……da notare che io non ho paura di ammalarmi se rimango sudata o se vengo a contatto con i miei liquidi biologici ma provo un fortissimo disagio che viene attutito solo se mi lavo.

  16. Ciao, sono Giuliana, ho 53 anni e da un po’ di mesi si è ripresentato il Doc che per anni mi ha afflitto in epoca passata.
    La pausa di circa 7 anni mi aveva fatto pensare di averlo finalmente sconfitto, tanto che non ricordavo più tutte le compulsioNi e i rituali che compivo per placare l’ansia.
    Sono stata bene 7 anni in cui ho avuto una importante relazione extraconiugale cHe ho decIso di interrompere schiacciata dai sensi di colpa verso la mia famiglia che adoro, compreso mio marito.
    Non so come ho potuto per così tanto tempo fare questa doppia vita che mi esaltava e mi faceva far bene ogni cosa; tutto mi sembrava facile e sotto controllo; io, che da anni avevo paura di ogni cosa e piena di dubbi, mi sentivo libera e forte come non mai. Volavo alta….
    …..Ora sono caduta e mi sono fatta male, sto leccandomi le ferite e ho iniziato una psicoterapia cognitivo – compornamentale.
    Sono d’accordo con te sul fatto che i farmaci sono necessari ma non bastano, bisogna lavorare molto su se stessi e cambiare radicalmente modo di pensare, o meglio, non pensare, lasciar defluire i pensieri. …Per me quasi impossibile dato che la mia mente è traboccante di pensieri, per lo più negativi.
    Mi piacerebbe iniziare yoga seriamente e fare meditazione.
    Sai indicarmi buone scuole a Genova?
    complimenti per il sito e buona fortuna a tutti i docKer .

  17. Ciao Lucio! Ma cosa intendi tu per “Chi soffre di DOC è talmente abituato ad usare il pensiero per definire la realtà che non riesce più a distinguere tra pensiero e realtà.” ?

  18. Salve, ho letto tutti i cemmenti. Sono una donna di 26 anni e vi dico che soffro di DOC da 10 assumo molti psicofarmaci. Credetemi assolutamente d accordo con Lucio:non risolvono il DOC. Sono in analisi da tre mesi e ci dico sto già meglio. Il segreto è conoscere la propria personalità e ritrovarla, avere fiducia in se stessi… I farmaci non possono curare il lato inconscio della persona, sono come una bastonata in testa, una volta che sei dipendente non ne farai più a meno. Purtroppo ce un bisnes dietro i farmaci, e l analisi costa ma è una delle terapie psicologiche super efficienti e tra l altro ti risolvono per sempre il problema. Ce la faremo

  19. Salve ….non diró se soffro o non soffro da doc…voglio subito incominciare a dire quello che penso:È difficile dare un nome a questa cosa….il meccanismo che entra nella testa é brutto quasi impossibile da risolvere almeno all’apparenza.o alla visione …la risoluzione di questo disturbo dipende da molti fattori………quanto la persona “affetta”dal disturbo riesce a supportare tutto e accettare di essere aiutata..poi ognuno al suo meccanismo psicologico e ognuno pensa e reagisce on maniera diversa….anche la penso come al ragazzo che é stato affetto da doc..in particolare quando dice che colpisce soprattutto i punti dove la persona tiene di piú. ..I punti intendo le situazioni di vita e le ambizioni di vita di una persona,le aspirazioni. ..la visione di come da bambino vedi la vita e la frustrazione di pensare che alla fine non sia poi tutto” rose e fiori”….

  20. Ciao Lucio,
    sono in un periodo del cavolo, ho 32 anni e da 2 anni soffro di ansia a cui seguono (o non so chi partono prima) pensieri e ossessioni. In particolare tre che si ripetono in circolo, in base a quello che mi preme di più: doc da relazione, paura di stare male e paura di sbagliare.
    Sto, anzi stavo, da più di 10 anni con una ragazza che ho lasciato da poco perchè questi dubbi, pensieri sul futuro, sul fatto che non l’amavo più, mi facevano impazzire e pensare che è tutto vero.
    Ora sono alla ricerca disperata di un metodo da seguire: ho preso in passato psicofarmaci che mi hanno dato sollievo per l’ansia ma anche un grande appiattimento delle emozioni (io credo che il mio doc da relazione sia partito nel momento in cui queste emozioni si sono appiattite). Ho quindi intrapreso la via omeopatica da un mese, che ha peggiorato la mia situazione (o forse è solo il periodo?) e che quindi ho abbinato alla mia vecchia terapia famaceutica, con il risultato che oltre agli aggravamenti omeopatici che ci potrebbero essere, ci sono i fort effetti collaterali del farmaco! non so più che pesci pigliare! Cerco e vado a sentire pareri e questo non fa altro che alimentare la mia confusione.
    Seguivo una terapia psicologica sistemico-relazionale, ma ho capito che non andavamo da nessuna parte e devo ricominciare di nuovo da zero. Dopodomani avrò il primo colloquio con una psicologa cognitivo-comportamentale.
    E’ che non ho fiducia in me nè tantomeno degli altri!

    Cerco qualcuno che sia riuscito ed uscito da questo circolo, e che mi dica cosa fare! Lucio, aiutami!
    Marco

    1. No la Terapia Cognitiva Comportamentale fa solo danni dal mio punto di Vista.Devi trovare uno Psicoterapeuta che ha fatto molta formazione che viene o dalla scuola di Jhung o dalla Gestalt.L’Ossessivo xon la cognitiva sostituisce una nuova Ossessione.Diventa Lui uno Psicoterapeuta incosapevole,cosa che credo sia successa al nostro Amico che ha fatto il blog.Tu hai bisogno di sentire non di capire.In bocca a lupo ed evita la Cognitiva.Fanno solo danni per Me.

        1. Beh diciamo che ho vinto il Doc anche Io.Ci ho messo 5 anni.Nel mio caso io l’ho vinto usando la Gestalt e il qui ed ora.Il momento piu’ difficile per me e’ stato quando pensavo di nn avere una identita`.Giudico molto male la Cognitiva Comportamentale.Mi sno trovato bene con la Transazionale e con la Gestalt.Io nn credo che il problema sia il pensiero ma l’Emozione e la memoria di quella emozione.Il pensiero viene dopo.Chi ha il Doc nn la vede la realta’ ma vede la sua Paura.Il problema e’ che se nasci in un ambiente che ossessivamente propone allarmi e paure quelle paure diventano parte di Noi.La Mamma e’ un filtro che presenta il mondo ma se vede allarmi ovunque gli oggetti rimarranno allarmanti e nel contatto con qualsiasi cosa ci sara’ un allarme.Il pensiero segue l’impulso ma e’ totalmente scordinato rispetto al momento che vivi.Io nn condivido molto questo post perche’ secondo me superato il problema del pensiero resta solo una paura davanti alla realta’.Si puo’ sostituire con il piacere.Io credo che cosi’ si vinca il Doc.Pensando nn credo che si possa superare.Il momento piu’ duro l’ho vissuto con un Terapeuta stupido che ha iniziato a dirmi che avevo un Falso Se e mi ha fatto venire il Panico sulla mia Persona.Wuando ho iniziato a cercare indizi sul fatto che nn esistessi come Me me,allora ho visto il Doc nella sua manifestazione piu’ violenta e allora in quel momento,sospendendo la Terapia,sono guarito di colpo.Chi scrive ha vissuto con una Madre delirante per cui..posso solo dire che e’ stato un duro colpo ma sono riuscito a farcela.Nn sono per me i pensieri il problema ma gli impulsi.Ascoltare quel l’impulso significa ascoltare uno stimolo di Paura.Davanti al Panico si scappa ma onestamente e’ una immagine un pensiero un oggetto un concetto..qualsiasi vissuto dove ci si pone nn in pari ma al ribasso.Se guardo dal Basso,mi spavento.I bambini fanno cosi’ nn gli adulti.La sicurezza e’ il passaggio dal Narcisismo Primario al secondario.Appena Io sno Io e Tu sei Tu nn permetto piu’ a niente e a nessuno di invadermi come ho vissuto nell’infanzia con mia Mamma.Da bambini ci si rifugia nel pensiero e nella fantasia,da adulti si deve essere nella realta’.Vivere nella realta’ nel Doc fa paura ma appena si scopre il piacere di vivere la realta’ emozionale,il Doc scompare.La mia esperienza e’ questa qui.Io ho incontrato molti cretini cme psicoterapeuti ma un Transazionale mi ha aperto la strada alla soluzione.Per me e’ vedere l’emozione nn il pensiero.

  21. CIAO LUCIO,
    GRAZIE PER QUESTO FORUM DA SPERANZA A TANTI DI NOI CHE NE SOFFRONO IN MANIERA TREMENDA TANTO DA TRASFORMARE UNA VITA SOLARE ED ESPLOSIVA IN UNA SOFFERENZA DALLA QUALE PENSI NON CI SIA PIU’ SCAMPO.
    HO 45 ANNI E ANCH’IO 12 ANNI FA HO COMINCIATO AD ESTERNARE I SINTOMI DI QUESTO DISTURBO CHE MI HANNO DIAGNOSTICATO COME DOC. LA PRIMA VOLTA CON AIUTO DI FARMACI E UN ANNO DI PSICOTERAPIA E’ PASSATO O ALMENO COSI’ CREDEVO. POI E’ NATA LA MIA BIMBA E TUTTO SEMBRAVA TORNATO ALLA NORMALITA’ NONOSTANTE IL DISTURBO SI MANIFESTASSE CON OSSESSIONI SULLA PULIZIA O PRESENZA DI ESCREMENTI DI TOPO IN CASA CHE RIUSCIVO A DOMINARE CON LE COMPULSIONI DEL PULIRE. NON DICO CHE QUESTA MANIA MI SIA PASSATA DEL TUTTO MA RIESCO A DOMINARLA CON L’AZIONE.
    DUE ANNI FA IL TRACOLLO IN SEGUITO AL SUICIDIO DI UNA CARISSIMA AMICA CHE INVECE SEMBRAVA ENTUSIASTA DELLA VITA……FORSE NON LA CONOSCEVO BENE COME PENSAVO. HO INIZIATO AD AVER PAURA DEL CONTROLLO DELLA MENTE DI CIASCUNO DI NOI ED IN MEN CHE NON SI DICA HO INIZIATO CON PENSIERI O OSSESSIONI DEL TIPO POTREI ARRIVARE A FARLO ANCH’IO. DOPO UN ANNO DI TERAPIA CON PRODOTTI ERBORISTICI COME L’IPPERCO HO INIZIATO UN PERCORSO DI PSICORERAPIA E FARMACI CHE ATTUALMENTE PRENDO ANCORA CHE INIZIALMENTE MI HANNO AIUTATO MA ADESSO SEMBRANO NON FARE PIU’ ALCUN EFFETTO. MI SENTO SVUOTATA E PIENA DI PAURA. SPERO CON IL TUO SITO E I TUOI CONSIGLI DI POTERLO SUPERARE. GRAZIE INFINITE

    1. Paki la vera pulsione sta nello sporco.Non nella pulizia.Il problema dell’Ossessione e’ temporale.Si chiama Anancasmo.Prendo uno stato d’animo dal passato,inquino il presente e lo proietto in avanti.Lo stato d’animo dal Passato viene dal tuo Super Io,o Genitore Interno Critico e Giudicante.Quella parte del Se ti dice..ehi Paky senti di volere lo sporco?Attenzione..scatta l’Ideale dell’Io dve sono registrate tutte le cose che dovevi fare per meritarti l’Amore ed evitare la Punizione;a questo punto nasce in Te l’Idea:DEVO TENERE LA CASA PULITA ALTRIMENTI…e non senti piu’ la realta’ ma l’Idea e scatta il rituale o compulsione che cerca di cancellare il danno interno o la ferita emozionale di Te rispetto all’inadeguatezza dell’Ideale Perfezionistico,garante della tua sicura felicita’.La compulsione all’inizio funziona ma poi porta al disagio.Soluzioni?Sentire il qui ed ora.Perxepisco il Momento e scelgo.Tu percepisci l’Idea e scegli di fare di tutto per avvicinarti a quell’Idea inarrivabile che nasconde in realta’ l’autonomia di scelta:Voglio uscire perche’ mi rompo di lavare a terra.Essere in contatto con se stessi significa sentire se Nel Mondo,non Se nell’ Idea ingoiata dal mio Genitore Interno per sentirmi Perfetto ed esente da critiche.Il problema nasce molto lontano e l’Unica strategia e’ sentire e non pensare.Sento e poi penso.Tu senti il Pensiero che e’ una risposta all’Ideale di Perfezione supportato dal Tuo Ideale dell’Io.

  22. Ciao caro Lucio,

    innanzitutto volevo ringraziarti per il lavoro che svolgi curando questo fantastico blog. Per uno come me, se fosse esistito all´epoca sarebbe stato la mia salvezza!

    Volevo brevemente citare la mia storia che sicuramente potrá essere di incoraggiamento per molti.

    Ho iniziato con i pensieri ossessivi alle scuole elementari, dove mi capitava di immaginare scene disgustose come mangiare cibi repellenti e non riuscire per giorni a liberarmene, poi il nulla per diverso tempo.

    La Vera prima devastante Botta di DOC l´ho presa a 15 anni, 20 anni fa, a seguito della visione di un film comico nel quale il protagonista era assalito dal dubbio di essere omosessuale.
    Ho cominciato improvvisamente a nutrire lo stesso dubbio e la Cosa mi ha accompagnato ad intermittenza per anni causandomi forti sofferenze che tu hai saputo elencare con la massima precisione.
    Dopo qualche anno, attenuatosi spontaneamente il DOC omosessuale ho iniziato improvvisamente, dopo un periodo di forte stress, a sentirmi strano. Caso vuole che io abbia letto da qualche parte un articolo sulla depressione che elencava le sintomatologie tra cui l´istinto suicida.
    NOn l´avessi mai fatto.
    Ho convissuto per almeno due o tre anni col DOC da suicidio, la paura costante di volermi impiccare o buttare dal balcone.
    Ogni volta guradavo giu per verificare Cosa avrei fatto e quando non sentivo la paura dell´altezza, Cosa in me molto presente, iniziavo a sudare freddo pensando che fosse il chiaro segno della mia volontá di buttarmi.

    Ho seguito percorsi di terapia che sono serviti relativamente, sono andato ad abitare all´estero e per anni non ho piu´avuto problemi col DOC.
    Dopo diverso tempo si é ripresentato sotto forma di DOC aggressivo, DOC suicida, ancora DOC gay oppure DOC da relazione, anche con la mia fidanzata attuale .
    Ho seguito e seguo una terapia comportamentale che mi sta aiutando e nonostante io non ne sia totalmente guarito mi reputo tale, perche´?
    Semplice: la mia convinzione personale, dopo tutto quello che ho imparato e dopo le mie riflessioni dai 15 anni a questa parte, e´ che non c´e´ nulla da cui guarire perche´ il DOC non é una malattia, bensi´un difetto comportamentale, il risultato di tanti schemi mentali distorti e meccanismi di pensiero errati appresi nel tempo.
    Ecco perché si ripresenta, perché é normale avere certi pensieri, quello che fa del DOC il DOC é la reazione che abbiamo a questi pensieri.
    La storia con la mia fidanzata é l´esempio lampante: prima di conoscerla mi piaceva gia´un po´ e conoscendola meglio ho scoperto il suo carattere fantastico che mi ha attratto a lei naturalmente, tutto questo finche´ho agito istintivamente e con naturalezza, finché non ho monitorato nulla. NOn appena la mia mente ha iniziato a farsi domande su Cosa provavo ed a monitorare le mie reazioni, ho cominciato e fondere ed andare in confusione, al punto di non riuscire neppure a vivere serenamente i rapporti intimi.
    La risposta sta nel mio comportamento assunto all´inizio della Nostra relazione: finché agivo d´istinto il DOC non esisteva!
    Ecco come definisco il DOC: eccesso di razionalitá.
    Piu´si impara a vivere sciolti ed a dare retta alle proprie emozioni, meno si incapperá nel DOC che altro non é che un controllo forzato, un autosabotaggio, una costrizione a voler provare una sensazione in un determinato momento.

    La Cosa non é del tutto risolvibile ma lo é, perché? Perché i pensieri non li eliminiamo ma se invece di monitorarli viviamo le sensazioni, ecco che i pensieri ci saranno ma non saremo doccati.

    Grazie a tutti e a te Lucio

    1. concordo in pieni…ogni doc che ho avuto e potrei elencarne a centinaia è cominciato con una domanda ed il successivo controllo. Una volta addirittura mi sono chiesta: ma sicura che ci veda bene? a quel punto ho iniziato a farmi mille paranoie sulla vista…ma questo è successo anche sulla deglutizione, sul respiro etc. Credo che nel momento in cui ci chiediamo se quella cosa funzioni normalmente ed iniziamo a testarci ecco che ci freghiamo!

  23. Ciao Lucio, torno a scriverti per farti una domanda. Intanto volevo ringraziarti ancora per quanto fai per tutti noi.
    Ho stampato l’ebook ed ho cominciato a mettere in pratica la tecnica della respirazione e della concentrazione sul respiro e devo dire che funziona. Ma gli esercizi 2 e 3 tipo quello di scrivere i pensieri ossessivi su un diario o sul pc deve essere fatto solo una volta o tutte le volte che hai dell’ ansia dovuta ai pensieri ossessivi? e se non sei nelle consdizioni di poter scrivere (es. sei in ufficio al lavoro) va bene fare questi esercizi in un secondo momento quando si e’ in grado di poterli fare?
    Mi sono informata per la meditazione zen e vipassana ma dalle mie parti non c’e’nessuna che la pratichi sapresti darmi dei consigli o dei nominativi in merito? Inoltre ho sentito una dottoressa che ha lavorato con il prof. Nardone e mi ha consigliato di parlare prima con il mio psicoterapeuta prima di cominciare la breve strategica perche’ le due tecniche potrebbero essere contrastanti in quanto una mira a cercare nel tuo inconscio il perche’ del disturbo e l’altra ad eliminarlo attivamente con degli esercizi , cosa ne pensi? Sono determinata a vincere il mostro sopratutto da quando leggo il tuo blog perche’ adesso so per certo che siamo in tanti e in tanti lo hanno saputo gestire e sconfiggere.

    1. Non so che terapia stai seguendo, ma per quanto mi riguarda sono più favorevole ad eliminare il DOC, piuttosto che cercarne le cause nel profondo.
      Poi una volta che il DOC sarà “sotto controllo” allora potrai eventualmente decidere di andare più in profondità.

  24. buongiorno Lucio…..ho finito di leggere l ebook e ho deciso di iniziare a seguire il tuo blog partendo da qui (anche se ieri ho fatto un commento anche ad un altro articolo). io soffro di doc da moltissimi anni,mi vergogno anche a dire quanti e…ho provato di tutto,dal farmaco alle varie terapie e ora sto andando ancora da una psicologa. posso dirti che niente mi ha mai fatto riflettere come il tuo articolo. sapere che il messaggio del doc è spesso o forse sempre l esatto contrario di quello che desideriamo mi ha fatto sentire rincuorata, mi ha fattovprovare leggerezza!! da docker ti dico RASSICURATA e…sai bene cosa sono x noi le rassicurazioni;è vero,ne vogliamo sempre di più però sapere che ora nei momenti di doc posso dirmi che quello che dice il mio pensiero invece è l opposto,mi da una sorta di forza che mi spinge anche a proseguire con la lettura degli articoli per trovare sempre più strategie che riescano a dominare questa BESTIA NERA. grazie perché è stata una lettura istruttiva!!

  25. grazie mi sento piu sollevato ormai sono 15 anni che soffro di doc di tutti i tipi da quello piu insignificante a quello piu allucinante ma ho imparato a gestirlo andiamo a pari passi una volta vince lui e un altra lui ora sono preso dal doc della mianto… 😉

    1. Io nn ho mai preso farmaci e ho avuto una mamma con problemi psichici seri.Non ho avuto il Doc ma un tratto ossessivo,senza compulsioni.Ci sono andato a fondo usando Cognitiva(pessima),Transazionale(Serve ma ha limiti),Psicodinamica Jhunghiana(ottima) e Gestalt(fantastica) e Psicosintesi.In 6 anni di redifinizione del Se ho ristrutturato il mio Se.Non ci sta un vincere ma un sentire rispetto al Mondo.Ogni qual volta ti sentirai piccolo e impaurito da quell’insormontabile Sguardo Genitoriale Interno,avrai il Doc.L’Es chiede soltanto di poter sentire il Mondo e non continue sgrida per la propria naturalezza.Siamo stati bambini martoriati da Soggetti disturbati o disturbanti e temiamo punizioni che non esistono e ci rassicuriamo con un Ideale irragiungibile.Tutto questo se portato nel tempo a lungo sviluppa la depressione Maggiore che e’ una sindrome legata al senso di colpa accettato dal proprio Super Io.Si supera sentendo la realta’ qui ed ora per cio’ che e’

  26. Chi scrive ha 34 anni.Ho lavorato a lungo su questo mio problema.Personalmente io ritengo che l’unica vera soluzione al problema sia la percezione del Tempo:Qui ed ora.Percependo il Tempo con un solo momento che si ripete,sento.Nell’Ossessione io Sento un’Idea che viene fuori da Me che mi rapporto al mio Ideale dell’Io.Nel caso dell’Omosessuale,il Doc non viene perche’ reprimo il desiderio verso il sesso opposto ma perche’ sento il Mio Ideale di Maschio che trascende la Perfezione e lo calo nel Reale.Quell’Ideale supportato dal Super Io mi fa sentire in colpa per cui PENSO,poiche’ il Pensiero e’ stato concepito per risolvere problemi.Questo e’ quello che succede nell’Ossessivo.Esserne consapevoli e’ un’esperienza importante.Essendo un tratto che si forma in epoca ancestrale,con la sua ambivalenza(fase anale),il tratto ossessivo puo’ essere ridefinito in modo compatibile con la propria armonia funzionale ma non puo’ essere cancellato.Il Super Io porta vergogna e Punizione;l’Ideale dell’Io porta inadeguatezza;l’Es al contrario sente.Il lavoro che dovra’ fare l’Ossessivo sara’ quello di sentire il Mondo e pensare per ottenere cosa desidera.Al contrario nell’ossessivo le pulsioni sono risposte allo stato di costrizione del Se rispetto al proprio Ideale di Perfezione ed il Pensiero si attiva per cercare di arrivare ad un punto che nella realta’ non esiste.Questo e’ quello che ho percepito e la soluzione e’ sentirsi nel qui ed ora,consapevole e responsabile.Ovvero sentire e poi pensare e responsabile(capace di dare risposte ai propri bisogni primari).Io appiattivo il mondo in corretto e scorretto.Oggi preferisco voglio e non voglio.Non vorrei essere molto negativo,ma ridefinirsi internamente,perxepire l’Ideale dell’Io e gli slogan perfezionistici,recuperare il disagio di aver percepito di essere stati fonte di disgusto nei nostri Amati Genitori per essere stati semplicemente naturali con noi stessi,e’ un processo lungo,difficile ma possibile.Risolvere no perche’ non mi sentivo un arrivo.Percepire la Realta’ in modo funzionale al mio Es o bambino interiore,beh si.Ogni volta che perdero’ il qui ed ora sapro’ come agire.Questo e’ il vero punto.

  27. salve, ho letto i commenti ma non ho trovato chi avesse il mio disturbo cioe’ musiche intrusive. per favore qualcuno mi puo’ aiutare?

  28. Ciao ho 22 e non ne sono certa ma da quello che ho letto in questo blog e in altri siti, credo di soffrire di disturbi ossessivi compulsivi. Ho continuamente pensieri negativi in testa che riguardano me è chi mi sta vicino e mi ripeto che se non metto in atto una serie di “rituali” questi pensieri prendono forma. Inoltre la mia vita è segnata da continue rinunce (per esempio non mettere un paio di scarpe, non mangiare una cosa che vorrei, non indossare vestiti) per fare in modo che qualcosa che voglio si realizzi. Ho anche l’ossessione dei numeri e delle ore dispari, (ad esempio se devo fare una cosa e il minuto non è dispari non la faccio). Inutile dirvi che soffro parecchio, ma non me ho mai parlato con nessuno perché me ne vergogno e io stessa quando compio i rituali mi ripeto di essere “pazza” ma non riesco a farne a meno ne a smettere. Credo di essere arrivata ad un punto in cui non ce la faccio più perché occupano tutta la mia giornata e mi disturbano anche il sonno. Ho paura di non riuscire a guarirne.. per favore datemi dei consigli. Grazie, G.

  29. Dopo quasi un anno di atroci sofferenze sono quasi fuori dal DOC!! sono rimasti un paio di FOTTUti seeeeeeee che sto sbriciolando come gli altri 100 che avevo!! È dura,non ho preso neanche un farmaco, ce l ho voluta fare da sola e patire l’inferno per non cadere mai più in questo problema!! Non ne sono ancora fuori ma sono sulla giusta via!! Il DOC è subdolo, agisce sempre allo stesso modo!! Mai portargli delle prove contro di lui perché riapre una marea di se perché nulla è certo in assoluto!! FUCK U DOC mi hai quasi distrutto la vita ma io sto diventando più forte di te e a breve celebrero il tuo funerale!!!

  30. Ciao Lucio!ho trovato molto interessante il tuo articolo grazie! E sicuramente mettero in atto i tuoi consigli!anche io credo di soffrire di Doc da quando ho iniziato ad affrontare il divorzio dei miei genitori avvenuto 15 anni prima.ora ho 30 anni e tra meno di un mese diventerò mamma…ho sempre desiderato farmi una famiglia e proprio ora che sto per averla mi faccio prendere da tutta una serie di paure che capisco essere infondate..paura di non essere all’altezza di essere mamma,paura che la mia futura famiglia venga distrutta x colpa delle mie ossessioni del passato,che possa succedere anche a me come é successo ai miei genitori di divorziare…arrivo ad avere paura di poter tradire il mio partner quando so benissimo che nn lo farei mai,oppure di fare del male a mio figlio x colpa mia di non sentirmi ancora pronta x il ruolo di mamma..e a volte penso ma chi me lo ha fatto fare di scegliere di portare avanti la gravidanza?e allora il pensiero mi terrorizza perché mi dico “ma come posso anche solo pensarla ad una cosa del genere??” poi quando ragiono,penso che sono stata io a volerlo e mi tranquillizzo perché a differenza di prima di affrontare il divorzio dei miei genitori,le scelte che facevo x me stessa non le facevo cn la consapevolezza e ora invece si..mi rendo conto che le paure che vivo sono quelle che mi hanno trasmesso i miei genitori tutte le volte che uno o l’altro elencavano a me i difetti dell’uno e dell’altro x volere il mio bene e nella mia testa appena metto in atto un comportamento che possa somigliare ad uno dei due mi giudico una cattiva persona anche se nn sto facendo nulla di male e solo perché loro si odiavano e tutt’ora si odiano..che casino..ma io voglio saltarci fuori da tutto questo,per me stessa,x il mio ragazzo e x mio figlio perché capisco che tutto questo passato influenza negativamente il mio presente e allora si che mi sento davvero in colpa x una cosa reale!! Io sono riuscita a perdonare i miei genitori nonostante tutto perché voglio loro molto bene nonostante i loro difetti..ora devo e voglio riuscire a perdonare me stessa!

  31. CIAO ,
    NON SO NEMMENO SE VOGLIO SCRIVERE PERCHE’ INTERNET E’ UNA DELLE MIE OSSESSIONI ,SOFFRO DI DOC , DA ALMENO DUE ANNI MA NELL’ULTIMO ANNO MI HA ROVINATO LA VITA

  32. SCUSATE , MI E’ PARTITO INVIA , COME DICEVO L’ULTIMO ANNO E’ STATO DEVASTANTE ,I PENSIERI CHE HO IN CONTINUAZIONE SONO RIDICOLI A VOLTE LO SO , MA QUESTO NON SIGNIFICA CHE NON MI CREINO UN PROBLEMA PROFONDO ,STO CERCANDO DI SUPERARLI E A VOLTE CI RIESCO , MA A VOLTE SONO TOTALMENTE INCONTROLLABILI , QUESTO NON MI PERMETTE DI DORMIRE LA NOTTE DA PIU’ DI UN ANNO E OVVIAMENTE LA MIA VITA NE RISENTE , MI AIUTATE?

  33. Ho le lacrime agli occhi e i brividi leggendo il tuo blog…..sapere che questo disturbo ha un nome e non sono sola e soprattutto che si può guarire 🙂 bè…sarebbe la cosa più bella del mondo guarire! Non voglio prendere i farmaci e sto provando con Yoga e psicoterapia 🙂
    Complimenti per la sua battaglia e per questo utile e confortante forum
    Saluti

  34. Ciao Lucio volevo innanzitutto ringraziarti per la pagina mi aiuta molto. Volevo capire se anche io sono doc. Sento parlare mio marito con mio figlio chiedendo se lo picchio o lo maltratta lui dice che sono voci nella mia testa io sono convinta di sentirle e doc il mio? Grazie di cuore.

  35. Ciao Lucio se fai veramente qst per l essere umano sei un uomo straordinario e a dir poco..sai ormai per me è diventato un sogno superare qst paure anche se ne ho superate tante solo che prima vivevo nel nn consapevolezza poi una volta documentatami ho sempre peggiorato oppure è una mia impressione.allora mi spiego la prima volta che ebbi un attacco di panico perché dovevo viaggiare mi presi le medicine dati dallo psichiatra e parti terapia farmacologica leggera e mi sono incoraggiata dico pure che partiròsolo coi farmaci al viaggio nn rinuncio..invece le volte dopo ebbi sempre più bisogno di più farmaci…adesso nn ne prendo però la paura del viaggio e la paura dei morti che Dove muoiono loro io nn posso stare nn lo mai superata ed è diventato il.mio più grande sogno..siccome mi mette ansia io quasi voglio rinunciare a tutto ciò che me la procura grazie

  36. Ciao Lucio sono una ragazza di 37 anni che vorrebbe fare due chiacchere con te e con tutti quelli che soffrono di questo disturbo.Innanzitutto ti ringrazio per avermi inviato le pagine introduttive del tuo manuale che ritengo fonte di inesauribile ricchezza.Ho iniziato a soffrire di doc all’età di 22 anni in seguito ad un evento molto spiacevole che mi è successo volutamente provocato da me. Da quel momento essendo una persona molto cattolica ho iniziato a scaricare tutta l’ansia e tutti i sensi di colpa su un oggetto il “Rosario”.Tutto ciò che per me era stato intaccato da quell’oggetto era infetto.Cosi continuavo a lavare indumenti o a sentirmi colpevole per cio che avevo commesso.Dopo essermi laureata con il massimo dei voti(premetto che ero una persona molto precisa e ambiziosa) ho finito di soffrire anche se ogni volta che ritornavo a casa dei miei consideravo quasi tutta la parte della casa infetta.Quindi mi sedevo in un certo modo,non toccavo alcuni oggetti o se lo facevo mi lavavo le mani quasi tutto automaticamente ma senza soffrire Queste azioni le compio ancora oggi quando rientro nel mio paese natio.Dopo 8 anni di lunga pausa sono rimbiombata in questo disgraziato meccanismo e ho paura di non farcela cerco di non applicare i rituali ma mi viene difficile perchè poi ci penso e ho paura di non uscirne.Vorrei condurre una vita normale…il tutto perchè ho avuto un anno pesante dopo immissione in ruolo e il mio ragazzo che non si vuole sposare e avere figli cosa che invece desidererei tanto.Potresti darmi un tuo parere perfavore?ho sofferto tanto ma in passato non ho curato il problema perchè non ne ero a conoscenza.Questa estate sono andata da una psichiatra che mi ha ordinato dieci gocce di daparox e psicoterapia che non ho mai fatto!Ti ringrazio anticipatamente.Un forte abbraccio a tutti.

  37. Signor Lucio. Volevo chiederle dei consigli per i partner delle persone affette da doc. Lei non sapeva neanche si chiamasse doc. Dopo mesi e mesi in cui ho cercato di amarla e comprenderla ci siamo ritrovati su questo blog. Ora lei dice che al 90 per cento è doc da omosessualità. Tutto è partito avendo scoperto delle applicazioni lesbiche sul suo cel. E llì l infinito calvario per sapere la verità. Mille bugie negazioni e omissioni. Può essere davvero bisessuale o è doc? Abbiamo un bambino di 3 mesi nato dopo un mese di frequentazione da un preservativo rotto probabilmente. Ho creduto che avesse tenuto il bambino solo perché lesbica o confusa dal suo orientamento. Ma non mi sono arreso. Ed eccomi qui. Come dovrei comportarmi. Non sono perfetto ma sono un uomo di fede. Lei crede che avvicinando lei alla fede anche con esercizi spirituali possa aiutarla? Le sue bugie e il suo tentativo di nascondere le sue azioni possono essere considerate compulsioni? Ho paura a stare con lei e ho paura come possa crescere mio figlio se lei è ossessiva. Sua madre è molto ansiosa e suo fratello anche. Dice di aver solo baciato 2 donne in 2 occasioni diverse ma mai avuto rapporti con loro. Che posso fare per aiutarla? Terapia cognitivo comportamentale e avvicinamento alla fede vanno bene?

  38. Ciao Mondo il mio nome è grazia, voglio testimoniare la grande Egbo cosa dr ha fatto per me che non ho mai insegnato ho potuto ottenere il mio amante indietro dopo di me che vive per i buoni quattro anni, stavo dando un’occhiata su internet quando ho visto una donna ha testimoniato di come lei è stato aiutato dal dr Egbo, in un primo momento ho guardato come quello che ho visto prima, perché ho contattato molti incantesimo si rivolge in linea che ha reso via con i miei soldi, quindi ero convinto di non contattare più. così nei prossimi 2 giorni stavo guardando la televisione quando ho visto un uomo di nome Harry stava dando testimonianza in televisione su come questo stesso dr Egbo lo ha aiutato, così quando ho visto questo, allora non ho nulla da dubitare di nuovo subito l’ho e ho contattato gli ha detto come il mio amante mi ha lasciato per ben 4 anni, poi mi ha detto di non preoccuparsi che il mio amore tornerà a me nella prossima settimana, e me tutto quello che dobbiamo fare subito, ha detto che non lo dubito affatto perché ho visto le prove che questo uomo è grande, così che era come ho dovuto aspettare fino al momento in cui mi ha detto, subito l’uno settimane ha completo ho avuto una chiamata da un numero strano un primo ho trascurato la chiamata perché don ‘t come raccogliere numeri strani, la prossima cosa che ho potuto vedere ancora una volta era un messaggio di testo dallo stesso numero di poi ho dovuto leggerlo quando l’ho aperto io non riuscivo a credere a quello che stavo vedendo, il testo è stato dal mio amore che ha lasciato me per quattro anni è stato dicendo che è dispiaciuto che dovrei provare e scegliere la sua chiamata fu così che ha chiamato di nuovo poi prendo in mano, stava piangendo al telefono supplica a me che io gli avrei perdono che ora è pronto a rimanere con me per sempre che lui è molto dispiaciuto per quello che ha fatto per me.I è stato così sorpreso ed ero a corto di parole, poi gli ho detto che l’ho perdonato, fu così che venne a casa mia nei prossimi tre ore il momento mi ha visto è andato in ginocchio stava supplicando di nuovo ho detto loro che lui è a posto, era così che ho ottenuto il mio amante schiena e la parte più sorprendente è che mi ha dato accesso al suo conto in banca e lui ora mi ha comprato una nuova Toyota Camry (auto) e stiamo progettando per il nostro matrimonio sono felice ora e sia di noi sono felice ora ringrazio Egbo dr per il suo aiuto e prego Dio di tenerlo in vita in modo che così mai è in pausa cuore dovrebbe essere aiutato come ero helped.if si vuole contattarlo per riportare la felicità nella tua vita come ha fatto il mio è possibile contattarlo tramite drokojiehealinghome@gmail.com

  39. Ciao Lucio.. complimenti davvero per gli articoli.. mi danno sempre un conforto.. ho avuto qualche problema d’ansia.. e quello è diventato il mio doc.. la paura di stare male per sempre.. i pensieri che si affollano.. volevo chiederti un paio di cosette.. Vado.. : quale è la terapia più efficace secondo te? Una breve strategica? O una che miri a scoprire le cause dell’ansia? Come è quando potrò scaricare il tuo ebook?? Il sito è ancora attivo? Quando starò un po’ meglio.. e tornerò a lavoro.. vorrei contribuire anche economicamente a farlo crescere.. grazie di tutto.. spero in una tua risposta

    1. Dai forza ragazzi non mollate diamoci coraggio tutti insieme l’uno con l’altro!!!!!possiamo capirci solo tra noi per chi veramente soffre di questo disturbo quindi cerchiamo di non pensare di distrarci il piu possibile e fare le cose che ci piacciono e penso che questi maledetti pensieri se ne andranno prima o poi……..per me l unica medicina e solo una UNA: (NON PENSARE) stop!!!non ci sono alternative……lo so non e facile ma dobbiamo sforzarci!!!!

  40. Sono pienamente d’accordo con ciò che hai scritto ed era proprio quello che mi serviva leggere … Soffro di DOC e stò attraversando un periodo di grandissima confusione ma spero un giorno di riuscire ad uscire fuori da questa situazione .

  41. Mi chiamo Loredana ho vari sintomi da doc , ormai sono due anni da una parte mi consola il fatto che ci sia gente come me dall’ altra mi dispiace x* noi* questa maledetta bestia la sconfiggeremo tt insieme una volta per tutte….io volevo farcela da sola ma ogni giorno è veramente difficile…anch’io purtroppo penso di essere affetta da doc ho avuto problemi con il mio ex, musiche intrusivo, doc da omosessuale, pulisco gli angoli di casa se no sto male , crisi esistenziali attacchi di panico , mal di occhi , mal di testa …e tanto altro nn ce la faccio più …aiutatemi ma nn voglio prendere psicofarmaci ho già fatto una cura ma dopo che ho smesso mi è tornato tutto aiutooo

  42. Ciao Lucio interessante questo articolo, io sono una rAgazza che ha sempre sofferto di ansia, sopratutto fisica, pensavo di avere tutti i mali io poi con il tempo mi è passato tutto. Ora sono entrata in un altro tunnel, a volte mi chiedo perché esisto, che senso ha la vita, sono fidanzata e mi chiedo perché lo sono, perché ama proprio me, mi devo sposare e mi chiedo chissà come andrà, e se non sarò capace a fare la moglie? E se le cose non andranno? E se non mi amerà piu? E se si stuferà di me? E ci pensò davvero troppo in maniera ossessiva secondo te è doc anche a me? Cosa ne pensi?

  43. Ciao a tutti 🙂 ho 17 anni ed è davvero frustante soffrire di doc a questa età,ripeto frasi nella mia mente un sacco di volte,faccio azioni molto strane un sacco di volte.Secondo voi ignorare qualsiasi pensiero intruso è una buona soluzione? e praticare anche meditazione?non ho alcuna voglia di andare dallo psicologo…Io Voglio uscire dal doc e io uscirò dal doc.

  44. Ciao. Questo articolo è veramente utile.
    Racconto
    È da un mese che iniziò ad avere questa paura di diventare omosessuale pur avendo una ragazza e essere stato con diverse ragazze in passato.
    Ora però con queste “pippe mentali” non riesco più a vivere tranquillamente, ogni giorno sono pieno d ansia e almeno una volta al mese mi prendono attacchi d panico, inizio a piangere senza senso.
    La cosa positiva è che quando sto con la mia ragazza e ho rapporti sto benissimo, non ho più l’ansia e mi stacco da tutto. Ma quando lei se ne va mi riinizia tutto, ansia, paranoie, momenti bui. Chi posso sentire? Che cosa posso fare??

  45. Salve, io sono una ragazza di 20 annni che soffre di ansia e attacchi di panico! Ho avuto un periodo in cui erano diminuiti ma ultimamente è morta la sorella di un mio amico che conoscevo solo di vista! Non abbiamo mai parlato! Era depressa e ha deciso di suicidarsi! A distanza di 1 settimana da quell’evento mi si è scatenato un attacco di panico fortissimo con le brutte sensazioni di entrare in depressione anche io e di tentare il suicido e queste sono cosa che mi portano nel panico! Ho paura di non controllarmi! Di impazzire e non guarire più! Però quando sono impegnata in qualcosa non ci penso più di tanto invece ci sono momenti che mi prende proprio l’angoscia e la paura di arrivare a fare un gesto del genere! Bruttissime sensazioni

  46. Ciao, questo blog mi ha aiutato tantissimo e rispecchia un pò tutto quello che sto passando…
    Ne ero gia uscito dal DOC ideativo… con la tecnica del non pensare piu’.. ma ho preso una bella ricaduta… e sono anche peggiorato… e ho scoperto che ho ancora dei traumi che ho accantonato e non ho affrontato… per via di quella maledetta Depressione che mi è stata causata dallo stress che mi ha provocato mia madre nn accettando la mia omosessualità (che ne vado fiero), il non trovare lavoro per evadere da casa, e il colpo di grazia i miei amici storici che mi voltano le spalle perche’ mi vedevano triste, spento.. dopo che da anni ormai mi conoscevano come quel ragazzo allegro, brillante, simpatico e scherzoso che per un amico era pronto a farsi in quattro…. e quindi mi ha portato un pò la fobia di essere me stesso nei miei momenti bui.. cercavo di essere sempre allegro per paura di essere allontanato da altre persone… anche se dentro avevo la morte…. e ciò mi ha causato moolto ma moolto stress… a tal punto da ossessionarmi con me stesso.. avevo paura di aver perso il mio carattere… di non ritornare piu’ come prima….quindi iniziai ad avere disturbi sociali… ad essere insicuro di me su tutto…. a sentirmi una larva umana xk cmq nn ero in grado di afferrare o affrontare discorsi perchè mi sentivo con i neuroni a pezzi e riflessi zero… (che quando sto bene al contrario ne ho in abbondanza)… timido… e tutto ciò è stato un incubo a partire da 3 anni fa… ho ancora questi blocchi che spero di risolvere con un terapeuta.. anche se per quello che so e che ho constatato per un breve periodo.. sono momenti passeggeri.. dovrei stare piu’ easy ed essere me stesso, per stare bene e tornare meglio di prima e piu’ forte… e cmq queste ossessioni si sono sviluppate in doc… e ogni minima cosa mi causa insicurezze, dubbi, e fisse… devo addirittura immaginare un colore o una linea perfetta nella mia mente.. apparentemente sembra così facile ma diventa molto molto difficile che ci metto ore per uscirne….. oppure mi colpisce su una lettera… o su delle frasi e pensieri ricorrenti…. è un vero incubo….. ma il segreto come dice lei è NON PENSARE.. E DEVO FARCELA…. la mia paura era diventare un deficente… e sono decisamente contrario alle medicine perchè possono solo danneggiare… le cose devono partire dentro la nostra mente… le medicine possono calmare una persona a breve durata ma non possono risolvere quello che ci frulla nella testa…

  47. Il mio nome è reta mi piacerebbe condividere la mia testimonianza a tutte le persone nel forum, perché non ho mai pensato avrò il mio fidanzato indietro e lui significa tanto per me l’uomo che voglio ottenere sposarmi mi ha lasciato due mesi per il nostro matrimonio per un’altra signora, quando l’ho chiamato non ha mai preso le mie telefonate, mi ha cancellato il suo Facebook e ha cambiato il suo status di Facebook da sposata a single, quando sono andato al suo posto di lavoro, ha detto il suo capo non ha mai vuole vedere me perso il mio lavoro come conseguenza di questo, perché non posso farmi più, la mia vita era a testa in giù e tutto è andato storto con la mia vita, ho provato tutto quello che potevo fare per riaverlo, ma niente di lavorare per me fino a quando ho incontrato un L’uomo quando vado in Africa per eseguire alcune attività ho sviluppato alcuni anni back.I gli ha detto il mio problema e tutti hanno di essere passato attraverso di lui ottenere la mia parte posteriore di amore e di come ho perso il lavoro.
    mi ha detto che mi aiuterà proprio qui in Africa non credo che, in primo luogo, il giovane mi ha detto che hanno padre spirituale che mi può aiutare.
    dopo la mia attività, mi presento l’uomo, l’uomo mi ha detto il motivo per cui il mio ragazzo mi ha lasciato e mi ha anche detto alcuni segreti nascosti. Sono rimasto sorpreso quando ho sentito che da lui, ha detto che lancerà un incantesimo per me e vedrò i risultati in un paio di giorni, poi ho tornare indietro, il giorno seguente e ho chiamato lui, quando sono arrivato al mio paese e lui ha detto che è occupato lanciare questi incantesimi e ha comprato tutti i materiali necessari per gli incantesimi, ha detto che sto per vedere risultati positivi nei prossimi 2 giorni che è Giovedi, prima di saperlo, il mio ragazzo mi ha chiamato esattamente 12: 35 pm Sabato e scuse per tutto quello che aveva fatto, ha detto, non ha mai saputo quello che sta facendo e il suo comportamento improvvisa non era intenzionale e ha promesso di non farlo again.it era come sto sognando quando ho sentito che da lui.
     Dopo la chiamata, ho chiamato l’uomo e gli ho detto il mio ragazzo hanno chiamato e il padre ha detto che non ho ancora visto nulla, ha detto che riceverà anche il mio lavoro in prossima volta 3 giorni, e Lunedi di esso, mi hanno chiamato al mio posto di lavoro per riprendere ufficio il giorno dopo, e ho anche ottenere di più la promozione dal mio ufficio nella stessa settimana. Non so come ringraziarvi, signore, tutto quello che posso fare è far sapere che abbiamo un padre come te signore.
     Per favore, se qualcuno ha bisogno di questo aiuto dovrebbe contattare con urgenza questo padre, perché questo è l’unico modo in cui lo posso pagare e aiutare i miei compagni forum troppo. questo è l’e-mail, drokojiehealinghome@gmail.com, e il numero di telefono è, 2.348.106,74327 milioni

  48. Ciao Lucio
    Articolo molto bello ora vedrò di scaricare l’ebook. Probabilmente non potrai rispondere alla mia domanda ma vista la tua esperienza col DOC forse potrai chiarirmi degli aspetti.
    Circa un anno fa ho iniziato a percepire un’ossessione per le mie mani, come se la loro presenza occupi tutto il mio pensiero. Inizialmente non ci feci caso ed era una cosa che si presentava molto saltuariamente, poi però circa due mesi fa si è fatta incessante e sono iniziati gli attacchi di panico e l’ansia. Così mi sono rivolto a una psicologa e ad uno psichiatra; mi hanno tranquillizzato dicendomi che si tratta di un disturbo d’ansia con una componente ossessiva e che comunque è passeggero. E a dire il vero con la psicoterapia ho fatto grossi progressi senza l’uso di psicofarmaci, e l’ossessione per le mie mani ormai non condiziona più la mia vita, ma è un pensiero comunque sempre presente. La psicologa dice che questo è solo un sintomo e che devo trovare il problema che sta a monte. Vorrei chiederti queste cose:
    _secondo te è possibile che si tratti di DOC o che possa sviluppare il DOC in futuro?
    _è realmente un’ossessione o è solo paura di rivivere dei brutti momenti passati, quindi paura di avere un’ossessione?
    _come faccio davvero a capire se sto bene o no?
    _il DOC e l’ansia sono collegati e se sì guarendone uno si guarisce del tutto?
    Scusa se mi sono dilungato ma è molto importante per me
    Grazie in anticipo

  49. Caro Lucio,

    probabilmente non risponderai ma spero davvero tu leggerai quanto ti sto scrivendo. Ho 23 anni, soffro di Doc sin da quando ero piccina, anche se è stato diagnosticato tre anni fa soltanto. Genitori assenti da sempre, situazione aggravata da morte di mamma e altri problemi ambientali. Il doc mi ha presa d’assalto senza problemi. Iniziò la terapia con la psicologa dopo un percorso di ipnosi, che ha placato i sintomi ma non risolto le cause, passo da un periodo di apparente calma, fino ad arrivare ad un momento nero, mesi di sofferenza infinita, ostaggio dei miei pensieri… Non voglio cedere totalmente, sono una ragazza giovane, ho amici, faccio tante cose. Cerco di mandare avanti la mia vita come posso. E poi scoppio. Il 21 Marzo mi rivolgo ad una psichiatra, mi viene diagnosticato il nostro amico “Doc”, e io, nel dolore del momento, mi dico che la data in cui ho iniziato a prendere i farmaci, e iniziata la psicoterapia cognitiva, è una rinascita. È stato così! Passo i due anni più intensi e meravigliosi della mia vita. Il doc? Un brutto ricordo lontano. Arrivo alla riduzione dei farmaci, ad un passo dall’azzeramento. Il doc torna, prepotente. Si fa avanti con un doc di relazione, che mi fa soffrire immensamente. La mia vita diventa un dubbio continuo. “Lo amo? Riuscirò a prendere la metro? La macchina? Valgo qualcosa?”. Pensieri ossessivi invalidanti che mi buttano a terra. Inutile dire cosa ha fatto per me questo blog. È stato un’ancora. Ho fatto gli screenshot dei passaggi più significativi per me di ciò che hai scritto, e nei momenti “neri” li rileggevo. Una, due, tre volte! I pensieri si calmavano a poco a poco… La parte più difficile è quella della accettazione dei pensieri, la è stata sin da subito. Facile a leggersi, non a farsi! Decido di scaricare una app di meditazione Mindfulness, Headspace. Funziona, riesce a calmarmi il respiro, arma importantissima nei momenti di ansia! Faccio esercizio, ogni giorno. Il passo successivo (seguendo i tuoi consigli!) è avvicinarmi alla meditazione Vipassana e le filosofie orientali… Incredibilmente, alcuni importanti libri, li avevo già a casa… Erano sempre stati lì, e non li avevo mai notati! Comincio a fare meditazione di gruppo… I pensieri mi bombardano, ma io cerco di rimanere concentrata sul mio presente, il respiro, l’aria che entra dalle narici e mi accarezza il labbro superiore. È difficile, difficilissimo. Ci vuole tanta pazienza e dedizione, ancora dovrò lavorare molto molto, ma sono fiduciosa. Morale, sento la mia psichiatria e le racconto della “ricaduta”. Lei è sbalordita per la quantità di “strumenti” a mia disposizione per sconfiggere l’amico doc… Lo sport, la meditazione, il respiro! I farmaci rimangono a casa quantità minima, e si avanti così… Meditazione, filosofia orientale, psicologia cognitiva comportamentale e sport. Senza dimenticare gli amici, e le occasioni di divertimento! Mai provato a pensare a quanto ci fa bene ridere e stare in gruppo “dimenticando tutto il resto?”. Una vera panacea! Lucio, grazie.. Mi sento in più forte e in cammino su una strada di grande arricchimento personale… La meditazione sta facendo dell’incredibile su di me… Ci vuole tempo per imparare una lezione e farla propria, metabolizzarla… Ma sono tanto fiduciosa. Probabilmente se non avessi letto questo blog sarei tornata dalla psichiatra a chiederle di aumentare i farmaci… E invece, al posto di quelle sedute, faccio lezioni di meditazione Vipassana gratis… Direi fantastico!!!

    La strada è lunga, il doc minaccioso e prepotente… Io sono giovane, ho viaggiato mezzo mondo, affrontato situazioni difficili… Però mi ha comunque presa ostaggio… Non risparmia nessuno! Ma noi sotto stimiamo la nostra forza… Coraggio amici, ce la possiamo fare!!!

    Un abbraccio, Z.

    1. Ciao, Z,

      Ho letto il tuo articolo e tante cose sembrano coincidere con la mia vita. Ho 35 anni, sono malata di doc da quando ne avevo 18 e ormai non vivo praticamente più. Ho registrato una fase di ripresa alcuni anni fa, grazie all’assunzione massiccia di psicofarmaci, ma quando sembrava che le cose andassero molto meglio, ho deciso di diminuirli e sono ricaduta nel loop e buio totali. Viaggio x il mondo, unica cosa che mi da la forza di andare avanti e pensare che ho ancora un motivo per lottare. Tuttavia questa non è vita…difficile, piena di dolore, incomprensione, angoscia, piena di pensieri distruttivi.

  50. Aiuto!!!!!!Ho bisogno di aiuto!! Non so più come comportarmi con mio figlio. Dopo aver sofferto circa tre anni fa di attacchi di panico è caduto nel DOC . Ha iniziato un percorso con una psicologa che poi ci ha consigliato un neuropsichiatra . Ha iniziato nella nostra città, poi, frequentando l università a Milano e lo abbiamo fatto seguire da un neuropsichiatra della città che ha prescritto dosi massicce di farmaci (ho scoperto poco fa che gli ha cambiato 7 farmaci). Per la privacy noi non eravamo informati. Il ragazzo non era più lui, completamente cambiato nel carattere. Riportato nella nostra città abbiamo attraversato un periodo d inferno( scene violente, delirio d onnipotenza) Mi sono trovato costretta a cacciarlo di casa! Ha trovato rifugio dai nonni x circa 6 mesi. Nel frattempo abbiamo cercato di ridurre i farmaci. E ci siamo riusciti. L ho riaccolto in casa è rimasta una forte ansia nel momento degli esami che sono andati molto a rilento. Sei mesi fa di nuovo da capo di nuovo neuropsichiatra che inizialmente ha detto niente farmaci, poi viste le sue forti resistenze, ha prescritto EN che ha però sortito pochi effetti. Ha consigliato il ricovero. A quel punto ho cercato uno psicoterapeuta della terapia breve. Trovato a Carpi, dopo un inizio molto timoroso, alla quarta seduta ha detto che c erano ottime speranze, alla quinta che sicuramente ce l avrebbe fatta . Anch’io avevo trovato un miglioramento in mio figlio, ma essendo rimasta più volte scottata ho aspettato per cantare vittoria. Alla settimana seduta a che lo psicoterapeuta ha gettato la spugna chiedendo la somministrazione di un ansiolitici più un antidepressivo. Ora siamo tornati al precedente neuropsichiatra. Io non so più come comportarmi in me si sta scatenando una rabbia tale che in alcuni momenti penso che potrei ucciderlo. Lallo cacciò di nuovo da casa? Come ci si deve comportare con persone affette da questa patologia? Bisogna essere accondiscendente o scuoterle. Lui dice sempre allora se mi danno le medicine sono grave! Sto impazzendo! Ma non fa nulla per uscirne Aiuto sono una madre disperata!

  51. ciao, sono un ragazzo di 20 anni e sono ormai 3 anni che convivo con il DOC. A mio avviso la meditazione agisce sempre nell’ambito sintomatologico, ovvero rimane sostanzialmente una cura per il sintomo, non riuscendo ad arrivare alla profondità del problema vero e proprio; come potrebbe ad esempio fare una terapia psicoanalitica. Questa è la mia idea, ma vorrei sentire vostre opinioni a riguardo.

    1. ciao,
      io soffro di doc da relazione ormai da 4 mesi, con la meditazione sto imparando a cercare di visualizzare i pensieri dall’esterno, come se fossi spettatore. Se prima mi trovavo tutto il giorno oggetto di pensieri assurdi e che mi facevano male, ora (ricadute a parte) riesco a rendermi conto di quando la mia mente produce pensieri e che tipo di pensieri, essendo molto meno in preda ai pensieri stessi. Con sintomo intendi dire la produzione di pensieri intrusivi? e che questi pensieri sono prodotti da un qualcosa nel sottofondo che con la meditazione non sappiamo risolvere? Non ho mai avuto esperienze di terapie, ho solo intrapreso un percorso di yoga e meditazione,e devo dire che mi sta aiutando.

  52. Ciao soffro di ossessivita compulsiva da oramai 7 anni, sono stanco di tutto e più mi lascio andare e più peggioro, sono stanco di svegliarmi al mattino e lottare in un mondo dove l unico mio pensiero è non commettere ciò che la mia testa pensa. La vita è diventata un peso, non esco più ed ho difficoltà a tenere una semplice conversazione senza fuggire o chiudermi in me stesso. Ero uscito dal Doc ma poi ha cambiato forma e ne sono rimasto travolto, ogni tentativo che faccio sembra essere sbagliato e appena migliorò mollo tutto qualche giorno dopo tornando a stare male.

  53. salve ragazzi ho letto tutti i vostri blog,molto interessante e che possono aiutare veramente chi soffre di D.O.C
    Mia moglie da trentanni che soffre di D.o.c
    e siamo ancora in alto mare , li abbiamo provate tutte ma senza successo,adesso provo a fragli leggere questo bellissimo book sono sicuro che ne avra’ solo benefici grazie a tutti e siete sempre forti a combattere questo maledetto disturbo , auguroni a tutti di una guarigione,non potete capire quando ne soffrono i familiari a vedervi soffrire cosi’ e non possono fare niente per aiutarvi tranne quello di assecondarvi a fare quello che volete fare
    saluti a tutti sono con voi ragazzi vi capisco benissimo

  54. Dopo essere stato in relazione con il mio amante per Cinque anni, si è rotto con me e ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell’amore che ho per lui, gli ho pregato Con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ma un giorno ho spiegato il mio problema a qualcuno in linea e lei ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare una magia per riportarlo indietro ma io sono il tipo che non credeva mai nell’incantesimo d’amore, non avevo altra scelta che Provalo, ho inviato il biglietto d’incantesimo, gli spieghi tutto, mi risponde e mi ha detto che non c’era nessun problema che tutto andrà bene prima di una settimana che sia da 6 a 7 giorni, che il mio ex tornerà da me. Mi ha detto tutto quello che ho bisogno di fornire per lanciare l’incantesimo d’amore su di lui, e abbiamo fatto tutto secondo la sua istruzione, e sorprendentemente prima dei 4 giorni, era intorno alle 16.00, il mio ex mi ha chiamato, ed ero così sorpreso, ho risposto La chiamata e tutto quello che ha detto era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto, che voleva che tornassi a lui, che mi ama tanto. Sono stato così felice e abbiamo un giorno a vedere l’un l’altro, così abbiamo cominciato a vivere insieme felicemente. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d’aiuto a tale persona, facendo riferimento a lui o all’unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema e chi è diverso da Tutti quelli finti là fuori. Chiunque potrebbe aver bisogno dell’aiuto della coclea, la sua email: drujiagbeblacktemple@gmail.com puoi inviargli un email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o qualsiasi altra cosa, o lo chiami con questo numero molto numeroso +2348121047613

  55. Ciao Lucio,
    Volevo ringraziarti perché sei stato un enorme passo avanti per la cura del mio doc da relazione.
    Dopo 29 anni in cui sono stata una bimba felice in un’ampolla ovattata, o meglio pensavo di esserlo, una serie di eventi della mia vita mi hanno completamente mandata in tilt. Mia zia che amavo moltissimo è morta e contemporaneamente il mio fidanzato mi ha lasciata. Dopo ho sofferto di ansia generalizzata, depressione maggiore e infine di doc da relazione. Ho passato quattro anni di inferno. Ovviamente all’inizio non pensi sia un disturbo e la cosa più ateoce è che nessuno ti capisce o ti crede. Penso solo di non essere più capace di amare. Però poi capisci che uscire con qualcuno una sera e stare tutto il giorno successivo nel letto a piangere non è normale. Sono stata in cura per 3 anni con la tcc e mi ha aiutata moltissimo. Adesso sono felice. Vivo una storia meravigliosa con un ragazzo che amo tantissimo da 4 mesi. Mi sembra una grande vittoria. Il doc ti aiuta però a non dare niente per scontato e anche la felicità che vivi, l’amore che provi è ancora più intenso è vero perché ne capisci davvero il valore. I pensieri ci sono ancora. Solo non do’ loro più importanza, mi disturbano un po’ poi riesco sempre ad allontanarlo. Ho capito di stare davvero meglio quando o iniziato a coinvolgermi in altro. Nel lavoro, nell’arredimenti di casa, nelle cene con le amiche. Adesso sto bene ma volevo chiederti se arrivi a un punto di svolta ulteriore successivamente. Se riesci davvero a non averli più i pensieri o i momenti di paura. Di solito le uscite col mio fidanzato sono sempre precedute da quel va bene va male…ma poi non ci do’ peso perché so cosa voglio. E il cuore parla sempre e fa zittire la testa. Testa e cuore fanno provare cose diverse. E quando lo capisci sei già fuori. La mia dottoressa pensa che io stia bene e ha cominciato a diradare le sedute. Tuttavia ho sempre paura che tutto si distrugga…forse è una ferita così profonda che non guarirà mai del tutto.

  56. Salve, sono una ragazza di 22 anni, fidanzata felicemente da 3 anni.. soffro di doc da relazione da 3 mesi circa. Tutto è iniziato un giorno dove già da settimane avevo la tremenda paura di morire di non essere più io paura della morte mia e di chi amo, poi dal nulla nella mia stabilità di coppia calma dove tutto andava bene è arrivata la domanda “se non lo amassi più?” Da lì, l’inferno per mesi, grazie a questo sito ho scoperto che non ero io a voler tutto ciò ma il doc, perché comunque sono una persona molto ansiosa e che ha bisogno di controllare che tutto vada bene (in questo caso nella relazione controllo che tutto sia come le prime volte) quando si sa benissimo, che la relazione è soggetta a cambiamenti negli anni,il problema ora è che dopo aver consultato bene il sito e anche altri dove diciamo non scrivevo mai (questa è la prima volta) mi rendo conto che compulsavo per rassicurarmi, ora sto meglio perché credo di aver capito come funziona il doc e bisogna lasciarlo scorrere a vuoto nella nostra mente.. a volte ho dei cali, vivo nella paura che la mia relazione cambi, che io non sia più capace di amare il mio lui,che è una persona fondamentale nella mia vita, anzi è la mia vita, ho paura che un giorno mi sveglio e non vorrò più parlarci .. insomma un malessere, ne ho parlato con lui che comunque si è sentito ferito e ha perso fiducia in me e io di conseguenza in me stessa credendo di non essere capace di controllare la mia mente e quello che voglio e sentendomi la vittima del doc che subisce..e riversa sul partner quello che il doc vuole ovvero il contrario, spero qualcuno qui mi aiuti a comprendere di come smettere di alimentare il doc e pensare in positivo senza pensare che a sua volta sia doc ecc.. ecc.. ed entrare in un circolo vizioso che tutti voi qui state conoscendo. Grazie mille

  57. forse io sto peggio di tutti, i miei pensieri ossessivi non riguardano paure su stare bene o male fisicamente, essere o non essere omosessuale, troppo semplice x me arrivare a queste risposte, il mio cervello è incasinato su molto peggio, i miei sono problemi esistenziali. Ho 36 anni sono una donna e da febbraio di quest’anno sono caduta in depressione e attacchi di panico, angoscia, ansia e chi più ne ha più ne metta, ciò che però mi tormenta è se tutto quello che vedo intorno a me è vero, penso che gli altri non esistano e sono sola nel mondo e che c’è qualcuno che vuole complottare contro me di diabolico solo x farmi soffrire e tutto quello che vedo è un illusione, non mi fido dei miei sensi, penso che io a tutti i costi devo soffrire e che non mi libererò mai da questa sofferenza.. credo con la ragione, che però non ho perso, che siano pensieri da folli che più folli non si può, ma ce li ho e mi perseguitano, ho preso psicofarmaci che mi hanno aiutato ma adesso vorrei smetterla e godermi la vita che penso che esista ma non ne sono sicura. qualcuno mi aiuti

  58. Buongiorno sono una mamma molto preoccupata, avrei bisogno di un consiglio. Mio figlio soffre di doc da più di 12 anni , disinfetta tutto, se stesso e le cose che indossa o che tocca. Purtroppo la nostra storia è triste e complessa, ho impiegato quasi 15 anni per riuscire ad allontanarmi da un marito violento e dipendente da marjuana, alcol e sigarette. Mio figlio ha subito purtroppo molte angherie ed essendo stato un bambino che dormiva poco e molto vivace spesso diveniva il Caprio espiatorio dell’ira del mio ex. I problemi relazionali con i compagni di scuola hanno poi finito di compromettere l’autostima del ragazzo. Oggi vivo un incubo perché dopo gli insuccessi universitari mio figlio ha centuplicato le manie e ha anche dei comportamenti aggressivi che ricalcano la storia paterna. Non so come fare per convincerlo a prendere consapevolezza del problema, rifiuta ogni terapia e continua a ripetere che il padre aveva ragione e che sono io ad avere i problemi. Intanto trascorre le sue giornate chiuso in camera perché i rituali sono così abnormi che lo rendono esausta. Quando poi comincia il rituale, che può durare giorni, diventa intrattabile, ed i costi per detergenti e disinfettanti aumentano, finita l’impresa del lavaggio di panni , lenzuola, coperte e altro comincia quello della doccia. Esce quella sera e se sono fortunata il giorno dopo e poi si ricomincia da capo. Non riesce a studiare o lavorare, ma rifiuta ogni terapia psicologica. Non so come aiutarlo e questo mi fa sentire male. Mi può consigliare? Mi sono rivolta a parenti, ai carabinieri , alla salute mentale…. Non so più che fare…ho una ragazza più piccola che non vuole più vivere queste situazioni assurde e io non riesco a credere che l’unica soluzione sia allontanarlo da casa ed abbandonarlo. Mi aiuti. Grazie

  59. Salve a tutti,
    sono un ragazzo di 18 anni che da circa un anno soffre di questo mostro. Mi ha divorato dentro, mi ha distrutto tutti i giorni ininterrottamente portandomi alla disperazione più assoluta. Ora sono qui, solo in camera mia, tra un mare di lacrime perché ho dovuto lasciare la mia ragazza credendo di non amarla più, o meglio, il mio stupido cervello malato mi ha fatto credere così, cosa che in realtà é totalmente contraria. Vorrei essere aiutato, ma sono solo, nessuno mi capisce, nessuno mi comprende, nessuno mi sta vicino, Vorrei chiedere se qualcuno é disposto a condividere la sua storia con me, a “darci una mano” a vicenda e uscirne ‘insieme’. Ho bisogno di aiuto

  60. Salve sono un ragazzo é soffro del DOC e da 4 mesi che prendo le medicine é vorrei sapere almeno più o meno quanto altro tempo ci vorrà. Grazie

  61. Occorrono il vostro amante indietro con un incantesimo di grande amore, contattare l’indirizzo e-mail sopra questo commento egli può aiutarvi a riportare il tuo ex amante

  62. Lucio è doc se ho l’ossessione o la paura di aver fatto qualcosa che credo alla fine di nn aver fatto, fa parte del doc, il dubbio di aver commesso qualcosa di terribile o di stare per commetterlo anche se nn lo fai?

  63. Davide io sn disposta ma se tu lo sei con me ad aiutare il mio cervelletto a capire che si sbaglia se pensa che ha fatto o che vuole fare quello che le suggerisce il doc…

    Grazie…..

  64. Un consiglio su come poter tranquillizzare i parenti? Perché mia madre da fuori di matto, nel vero senso della parola, io di conseguenza mi agito perché lei urla, non capendo le mie compulsioni ( e ho provato più volte a spiegare ma non comprende)… Quindi se non è un problema potresti darmi un consiglio?

  65. Complimenti per tutto quello che hai scritto, però il problema è proprio quello essere in grado di comprendere e mettere da parte i pensieri negativi, è quello che per me sino ad ora haimè mi trovo all’inizio.
    SALUTI

  66. Salve io credo di soffrire di Doc misto a forse ipocondria.
    Anni indietro avevo paura di fare del male ai miei cari o al mio ragazzo. Questa volta invece a me stesso, ho paura di diventare depresso o di contrarre qualsiasi altra malattia mentale. Nella testa ho scene in cui mi uccido e mi terrorizzano, odio pensarci. Faccio test psicologici online per capire se sono pazzo o depresso. Ho paura di pensare di fare qualcosa di brutto. Questo mi sottrae molto energie mentali, sono sempre elettrico e in difesa mentale contro i pensieri. Alterno stati di malumore e di agitazione. È da un mese che è tornato e davvero non lo tollero, mi ripeto che passerà e che devo evitare di dare ascolto ai pensieri ma , comunque ricompaiono anche dopo giorni in cui si calma. Vorrei un’opinione, grazie mille.

  67. Io sto con un ragazzo da 4 anni che amo più di me stessa, ho un doc omosessuale ma so di non star reprimendo un desiderio verso altre donne perché non sono attratta da esse quindi non riesco a capire l’esempio di messaggio reale che lei ha fatto

  68. Mi scusi mi sono resa conto che ho letto male, il doc mi porta a leggere le cose senza coscienza e mi fa vedere ciò che vuole lui.

  69. bell’articolo Lucio, anche se mi sa che non hai più il tempo per dedicarti al sito che devo dire è illuminante. Il DOC -ne so qualcosa perchè ce l’ho, con alti e bassi- è un eccesso di razionalità e su questo mi sento di confermarlo, come se ci fossimo basati a sentire la nostra mente perchè il cuore ha sofferto. A me fa paura l’aver paura: il nostro inconscio ha la nostra memoria più profonda, le nostre insicurezze, la mente genera la domanda assurda quando meno ce lo aspettiamo e siamo fritti se cominciamo a ripensarci ma se ne esce ignorando il pensiero, che vedremo non farci più paura e così acquisendo sicurezza non ci genererà ansia da prestazione (il riuscire a risolvere l’ossessione con la razionalità).

  70. Per cortesia mi puoi dire il titolo è l’autore dell’ebook gratuito visto che non si può scaricare da questo sito?

    Grazie

  71. Ciao Lucio! Ho 22 anni e sto passando un periodo che mai avrei immaginato… ho letto la tua storia e non sai quanto mi ha aiutato! Ho in esperienza molto simile alla tua, e cercherò di usare questo blog come un mantra. Anche se non è facile, sono ossessionato da mesi sugli effetti collaterali di un farmaco che mi venne prescritto per l’ansia, mi convinsi che quel farmaco mi avesse rovinato la vita,ho iniziato a cercare di continuo rassicurazioni esperienze pareri da chiunque su questi farmaci ma niente mi bastava, sono arrivato ad avere paura di me stesso, non riesco a spiegarmi il perché di alcuni atteggiamenti che ho avuto, ancora oggi è difficile per me convincermi definitivamente che non è così, ma grazie al tuo blog vedo un piccolo spiraglio

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