Questo articolo è la prosecuzione di quanto pubblicato una settimana fa sulle varie fasi che è necessario attraversare durante la cura del disturbo Ossessivo Compulsivo. Perciò se non lo hai ancora fatto, ti consiglio di leggere l’articolo precedente sulle 7 tappe per uscire dal Doc.
Curare il Disturbo Ossessivo Compulsivo è indubbiamente uno dei percorsi più difficili che possano capitare sulla strada di una persona. Il meccanismo che ci tiene in trappola si ripete infatti continuamente, all’infinito… e questo sembra non lasciarci alcuna speranza di poter in effetti essere lasciati in pace dai pensieri ossessivi. In realtà, come vedremo in questo articolo, è proprio il comportamento del Docker ad essere il più grande ostacolo nella cura del Doc.
In queste problematiche il caso non esiste. Ci sono motivi precisi per cui si soffre di pensieri ossessivi, e finchè non vengono compresi, è ben difficile riuscire a curare il Doc. Approfondiremo questi discorsi in un futuro articolo sulle cause del Disturbo Ossessivo Compulsivo. Concentriamoci ora sui comportamenti che perpetuano le ossessioni in modo da poterli riconoscere la prossima volta che capiteranno
Se riuscirai ad accorgerti di uno di questi errori mentre lo stai per fare, vorrà dire che la tua consapevolezza sarà un po’ cresciuta, e tu avrai fatto un passo in più nella comprensione di come curare il Doc
Comportamento errato numero 1 – Pensare che non ci sia speranza
So che avere il Doc significa passare le pene dell’inferno. E che spesso si è portati a chiedersi
“cosa ho fatto di male per meritare questo??”. Il dolore provocato dai pensieri ossessivi è in effetti tale da poter condurre alla depressione. E quando arriva la depressione, tutto sembra perdere di senso. Sembra che non valga la pena lottare, che non ci sia speranza. Tutto sembra inutile.
Questo ci può portare ad un nemico temibile: l’autocommiserazione. La fiducia nelle nostre possibilità và sotto al tappeto. Ed arriviamo a dichiararci sconfitti.
In realtà niente di tutto ciò è vero. Il Doc non è affatto una prova insormontabile. Anzi bisogna stamparsi nella mente che non ha tutta la gravità con cui normalmente lo dipingiamo. Comprendere che non è una jattura o una maledizione, ma semplicemente una prova da superare. Come tante altre prove nella vita.
Perché allora sembra così difficile? Essenzialmente per due motivi:
- Perché spesso è solo l’ultimo step di una vita già faticosa. Chi soffre di Doc infatti probabilmente ha un passato da ansioso, insicuro, timido… e questo non può fare a meno di farci pensare “ma dopo tutto quello che ho passato, pure questo?”
- Perché affonda le radici nella sensazione di impotenza viscerale che caratterizza chi non ha sufficiente fiducia in sé stesso. Questo aspetto è particolarmente vero nel doc omosessuale, che ha riferimenti simbolici al concetto di passività (approfondiremo questo aspetto).
Per esempio, spesso il Doc Omosessuale viene a chi ha sempre amato e desiderato le donne in modo smisurato e viscerale, senza essere mai riuscito a conquistarle o ad avere rapporti soddisfacenti con loro. Quindi sofferenza (il Doc) che si aggiunge ad altra sofferenza (una vita precedente già non soddisfacente).
Quindi non è il Doc che ci ha impestato il cervello. Ma una nostra predisposizione “comportamentale” tendenzialmente ansioso-depressiva ad aver favorito l’insorgenza del Doc. E’ chiaro fin qui? Il Doc è una conseguenza, non una causa, delle nostre sofferenze.
Bene, perché l’aspetto importante di tutto questo è che i comportamenti possono essere cambiati. E quindi c’è molta, moltissima speranza di liberarsi dal Disturbo Ossessivo Compulsivo .
Comportamento errato numero 2 – Non mettersi al primo posto
Molte delle persone che soffrono di Doc hanno una bassa autostima. Per autostima non intendo quella parola tanto abusata nei manuali di management americani. Intendo invece, da un punto di vista puramente biologico, la “auto-consapevolezza della propria capacità di sopravvivere in qualunque situazione”. E’ quindi un concetto legato alla sopravvivenza. Ed ha pertanto una importanza capitale (ne riparleremo).
Avendo così poco amore per noi stessi , e nutrendo un profondo senso di colpa dovuto al fatto che non ci sentiamo all’altezza dei nostri compiti, siamo portati a compensare facendo tutto il possibile per gli altri.
E quindi a sacrificare noi stessi per i familiari, gli amici, il partner, i colleghi, i figli. A farci mettere i piedi in testa dal capoufficio. A stare zitti quando invece vorremmo parlare. A credere di non meritare quello che invece desideriamo profondamente. Alcuni non trovano il tempo per pensare a sé stessi. Oppure preferiscono non spendere i soldi che possono servire ad una terapia o a corsi, libri ecc… perché magari i soldi sono pochi e servono alla famiglia
A prima vista tutti questi potrebbero sembrare comportamenti comprensibili…
.. ed invece non lo sono!
Infatti fino a quando non siamo in grado di badare completamente a noi stessi ed alle nostre necessità; fino a quando non siamo abbastanza sicuri di noi da poterci muovere in autonomia e disinvoltura nelle mille prove della quotidianità, come possiamo pensare di essere dei bravi partner, amanti, colleghi, familiari, amici?
Mettersi al primo posto è la priorità massima per chi vuole curare il Doc. A costo di passare per egoisti, terminare amicizie, litigare con parenti e conoscenti, fare la voce grossa. Bisogna pensare prima di tutto a sé stessi, e poi agli altri. Anche perchè, un po’ di sano egoismo nell’ansioso non può che fare bene. Non sarà mai l’egoismo di un villano o di un presuntuoso, perché l’ansioso non ne è capace.
Sarà invece il sano diritto di fare rispettare la nostra volontà ed i nostri diritti, di esprimere i nostri pensieri e le nostre necessità, senza timore. Pensando finalmente, alla nostra salute ed al nostro benessere, prima di quello degli altri. Saranno proprio le persone a noi vicine, una volta che staremo bene, a ringraziarci, per essere diventate persone migliori.
Pensare al proprio benessere e recuperare l’amore per se stessi deve diventare allora la prima priorità nella vita.
Comportamento errato numero 3 – Chiedere rassicurazioni
Passiamo ad errori più pratici. Questo è un errore frequente nelle fasi 2 e 3
Inizialmente è fondamentale ricevere rassicurazioni e parlare delle proprie angosce. Lo stesso scoprire che esiste il Doc è una vera e propria manna dal cielo. Significa che esiste un disturbo psichico con sintomi simili ai nostri e quindi i pensieri ossessivi sono falsi. Credo che 2 o 3 rassicurazioni di quelle “grosse”, date cioè da persone di cui ci fidiamo ciecamente, siano necessarie. Come in una scalata montana, dobbiamo sapere che c’è un appiglio sicuro sul quale fare affidamento. Quindi tutto bene, all’inizio…
Il problema è che presto le rassicurazioni diventano il nostro peggiore errore. Per diversi motivi:
- Insistendo nel chiedere ad altri cosa pensano del nostro caso, evidentemente incomprensibile ad una persona che non ha il Doc, c’è il rischio che essi comincino a credere che in effetti un fondo di verità ci sia…
- Presto le rassicurazioni vengono sminuzzate, scomposte, disintegrate dal Doc. Così, come per un drogato, nasce il bisogno di una dose più forte, una rassicurazione più sicura. E’ un meccanismo che non è sostenibile nel lungo periodo.
- Si diventa sempre meno tolleranti all’ansia. la rassicurazione è infatti una compulsione atta ad abbassare l’ansia. Ma questo ci rende sempre più dipendenti dagli altri, a cui deleghiamo il compito di dirci chi siamo.
- Delegare agli altri la nostra sicurezza ha un effetto devastante sull’autostima, che diminuisce in modo lento, ma costante e silenzioso.
Di fatto, chiedere conferme, fare domande, esprimere dubbi, a meno che non siano relativi ai meccanismi del Doc, è una zappa che continui a scagliare sui tuoi piedi. Perciò fidati, cambia questo comportamento. Puoi farlo nel modo seguente.
ESERCIZIO: La prossima volta che senti il bisogno di fare una domanda relativa ad un nuovo pensiero o ad una nuova paura che è comparsa nella mente, prendi il tuo diario e comincia a scrivere lì la domanda. E scrivi anche tutti i motivi per i quali la domanda dovrebbe essere o non essere un sintomo del Doc. Cerca di sviscerare l’argomento fino a quando non ottieni una risposta ragionevole.
Comportamento errato numero 4 – Concentrarsi sui contenuti e non sui meccanismi
Come abbiamo già discusso, uno dei problemi principali nella cura del Doc è la mancanza di informazioni. Prima di sospettare di avere il DOC, prima anche solo di sapere che esiste, chi ne soffre è completamente in balia delle ossessioni perché non ha strumenti e conoscenze che possano fargli pensare altrimenti (anche se dentro intimamente sa che le ossessioni sono false). Quindi nella fase 1 è normale essere totalmente concentrati sui contenuti delle ossessioni.
Tuttavia dopo che:
- si è finalmente compreso che il DOC esiste e si sospetta di esserne vittima;
- ci si è informati a dismisura o si ha una diagnosi di uno spciealista;
- si cominciano a capire quali sono i meccanismi del proprio tipo di Doc,
- comincia ad essere un bel po’ di tempo che ci si rotola nel fango…
…è davvero una pessima idea continuare a concentrarsi sui contenuti del Doc, discutendo tutte le idee strampalate che questo suggerisce. Infatti per capire come curare il Doc è necessario concentrarsi esclusivamente sui meccanismi. Ovvero su come il Doc formula le domande. Vedrai che se ti applichi in questo esercizio, scoprirai che le domande sono sempre le stesse. Hanno sempre una forma ipotetica (ovvero contengono le parole “se succedesse”, “se facessi”, “forse sono” ecc..) o un tempo condizionale (“potrei” “potrebbe succedere che…”) oppure esprimono un dubbio. Bisogna sforzarsi di riconoscere queste domande come il principale sintomo da combattere, evitando di rispondere. Avevo già parlato di questo meccanismo nell’ebook pratico sul doc
Fare l’opposto, cioè compulsare e chiedere rassicurazioni, è come mettere ripetutamente le dita nella presa di corrente.
ESERCIZIO: Ogni volta che avverti uno stimolo ansiogeno che pensi possa far nascere un pensiero ossessivo, invece di farti prendere dal panico fermati e presta attenzione. Chiediti: che azioni fisiche o mentali sono tentato di fare per rassicurarmi? Che comportamenti metto in pratica per gestire l’ansia?
Comportamento errato numero 5 – Rimanere fermi al punto di partenza
L’errore più grave in assoluto è rimanere incastrati nella fatidica domanda: “E’ DOC o non lo è?”
Si lo so, i pensieri sono terribili, non è possibile nemmeno lontanamente accettare una cosa del genere, c’è bisogno di avere una risposta sicura eccetera, eccetera eccetera. Ma bisogna comprendere a fondo che continuare a fare questo tipo di ragionamento non ci smuove di un millimetro dalla posizione di partenza.
Ora ti dico una cosa che forse non ti piacerà, ma che è bene che tu sappia. Questo dubbio rimarrà anche nelle fasi avanzate della cura del Disturbo Ossessivo Compulsivo, fino a quando non ne sarai uscito definitivamente. Questo vuol dire che hai tanta strada da fare, tanto tempo, tante occasioni per porti di nuovo quella domanda.
Perciò cerca di alzarti sulle tue gambe e metterti in cammino. Devi fare un atto di fede. Accettare momentaneamente di non poter rispondere a questa domanda in modo certo. Eventualmente, potrai rispondere più avanti.
ESERCIZIO: Prendi il tuo diario o scrivi su un file al Pc o sul tuo telefono, in un posto che tu possa vedere spesso, la seguente frase : “So chè molte volte, da ora in poi, avrò ancora il dubbio che possa non essere Doc. Accetto questa situazione per il momento e mi riprometto di rispondere definitivamente solo quando starò meglio”
Ricapitoliamo
- Il Doc sembra essere un mostro invincibile, ma non lo è affatto.
- Per vincere il Doc è fondamentale capire quali sono i comportamenti errati che perpetuano le ossessioni.
- L’autocommiserazione è da evitare come la peste, perché ci toglie la forza di lottare.
- E’ invece necessario reagire e comprendere che il Doc è la conseguenza di un approccio non corretto alle difficoltà della vita.
- Mettersi al primo posto è una delle massime priorità per affrontare il Disturbo Ossessivo Compulsivo
- Chiedere rassicurazioni è utile solo nella prima parte del percorso, quando si conosce il Doc solo da poco.
- Chiedere rassicurazioni nelle fasi intermedie ed avanzate è molto dannoso perché diminuisce l’autostima e la nostra capacità di tollerare l’ansia
- Concentrarsi sui contenuti delle ossessioni è il miglior modo per renderle più forti. E’ invece necessario focalizzarsi sui meccanismi.
- Chiedersi continuamente se è Doc o no è il miglior modo per rimanere fermi nella posizione di partenza senza fare un solo passo sulla strada della guarigione.
Bene, siamo arrivati alla fine di questo lungo articolo. Questi sono solo alcuni dei comportamenti che è necessario correggere per capire come sconfiggere il Disturbo Ossessivo Compulsivo. Sono però quelli fondamentali, sui quali è necessari concentrarsi fin da subito.
Ora dimmi di te. Cosa ne pensi? Ti sembrano consigli utili? Puoi rispondere nei commenti qui sotto.
Ciao Lucio concordo con i 5 punti stilati ed aggiuno che nel momento in cui ci chiediamo se sia doc,lo è nella maniera più assoluta. Se fosse la realtà non ci porremmo la questione,in quanto il doc al contrario di quest’ultima ,può assumere le sembianze della realtà.
Grazie b giornata
Alessio
Però attenzione che darsi questa risposta rientra nel ragionarci su. Meglio non rispondere… prima o poi passerà 😀 Si lascia scorrere!
Grazie Lucio per questo articolo, sei molto schematico e fai una bella sintesi alla fine. Mi piace 🙂
Bravo Sebastiano. Diciamo che dipende molto dalla fase in cui è giunto ogni docker. Chiedersi se è Doc nelle prime fasi è più che normale, mentre nelle fasi avanzate è un grave errore.
Grazie per il tuo feedback 😉
P.S: non è un caso se sono molto schematico, del resto rimango pur sempre un ossessivo 😛
Ciao lucio. Dopo anni di tormenti in cui mi hanno sempre detto che la mia era una nevrosi infine approdo al tuo sito. Ho sempre pensato che il disturbo ossessivo compulsivo fosse solo per chi aveva dei rituali ossessisvi come lavarsi le mani sempre o ripetere le cose 10.000 volte.
Adesso capisco che ne sono affetta anche io. Non credo di avere compulsioni… le compulsioni possono essere anche mentali? Ripetersi nella testa la stessa frase? Io soffro credo, spero di doc omosessuale. Alle volte sembra cosi vero che rinuncio a lottare e mi dico ok, sono cosi e basta. Ma mi sento triste, rassegnata e mi sembra di vivere una vita buia. Il problema è che non credo di essere all altezza di una vita amorosa appagante, di non esserne capace o fatta per amare. Sto facendo psicoterapia, ma malgrado siano passati anni ( ne soffro dall adolescenza e quando non penso a questo altre ossessioni si sostituiscono come la paura delle malattie o di fare del male, che se da un lato mi fanno capire che mi alimento di questo, dall altro mi dico ancora: fai finta di sostituire il tuo problema con queste ossessioni , ma in realtà lo sai qual è il problema ecc).
Allora vorrei chiederti: come si fa a capire qual è la causa del doc? Perché se è l ansia che la genera allora qual è la causa dell ansia?
Sicuramente autostima ( nonostante sia riuscita a realizzarmi nella vita e la mia carriera sta andando bene).Ma che cos è l autostima? Cosa vuol dire davvero amarsi? Perché non credo di non volermi bene.. perché ho lottato tanto e creduto in me per riuscire nel mio lavoro.eppure soffro..eppure c è sempre questa voce cattiva.
hai qualche buon libro da consigliarmi a parte il tuo che ho gia letto?
Tu dici che il doc è una malattia di una mente razionale ma io sono piuttosto sognatrice e emotiva.. faccio le cose spesso senza pensare, d impulso e allora?
C è un altra cosa che ti volevo chiedere: ho sempre l impressione di essere rimasta incastrata nell adolescenza, come se una parte di me non volesse crescere. Credi che questo sia una delle cause del doc?
grazie e scusa per cosi tante domande.. forse è vero che ragiono troppo..
Cassandra, credo che alla base di tutto ci siano i primi anni della nostra vita… E’ fondamentale per un sano sviluppo della nostra personalità essersi sentiti accolti, protetti, amati sin dalla nascita per quello che siamo…. Non conosco la tua storia ma potresti analizzare il rapporto con i tuoi genitori… Forse da lì proviene la tua insicurezza… Un abbraccio Raffaella
Ciao Cassandra,
premesso che non so di che tipo sia il tuo..ma il mio,anzi,la mia, psicotetapeuta è cognitivo-comportamentale e cura proprio i disturbi ossessivo-compulsivi come il “nostro DOC” ,ansia, attacchi di panico ecc.. io prima andavo da una che non aveva questo tipo di approccio..infatti per il mio DOC non mi ha aiutato molto..ti consiglio un terapeuta come la mia..in 2 mesi sto facendo miracoli (oserei dire) con lei..non so da quanto tu ci vada ma da ciò che ho letto il tuo psicoterapeuta non ha capito ed individuato il tuo DOC..p.s:non sei la sola ad essere ipersensibile, sognatrice ed intrappolata così nell’adolescenza.. 🙂 coraggio!
Grazie di cuore, soffro di DOC omosessuale e leggere i tuoi articoli mi sta dando la forza di superalo ! Grazie ancora di cuore
Ciao,ho 33 anni ed è la seconda volta che scrivo in un FORUM! Sto leggendo tante discussioni sul DOC e sono capitata in questa,provo a riassumere come mi sono ritrovata in questo maledetto disturbo. Il TUTTO risale a tanti anni fa,ma con il senno di poi ho capito che in realtà nè ho sempre sofferto sin da piccola. Diciamo più o meno 5-6 anni fa era scoppiato proprio nella fase più acuta tanto che NON riuscivo nemmeno a dormire più da sola,e allora i MIEI hanno capito che era giunto il momento di portarmi dallo Psicologo,che per altro,è anche il medico di famiglia. Ho seguito UN anno di Terapia ( non chiedetemi di che tipo perchè NON nè ho idea! ) sino a raggiungere la dose massima di CIPRALEX ( 30 gocce al giorno mi pare ), terminata la quale avevo completamente ripreso in mano la MIA Vita ( tranne quale piccola PAURA rimasta che cmq riuscivo a gestire benissimo ). Sono stata BENE per 5/6 anni con una minuscola ricaduta dopo un Viaggio a LONDRA, x la quale Mi è bastata una telefonata al mio psicologo,per riprendermi più la ripresa del dosaggio minimo di CIPRALEX ( 10 gocce mi pare ) che nel frattempo avevo sospeso del tutto dietro consiglio dello psicologo, e fin qui TUTTO bene fino a quest’Estate! Nel frattempo, ho superato con successo tante Esperienze che NON averi mai pensato di riuscire ad affrontare; ho trovato UN Ragazzo fantastico, stiamo assieme da UN anno e mezzo; ma come dicevo quest’estate eccolo di nuovo lì il MOSTRO! Complice il NON avere niente da fare dopo tanto che cmq ero impegnata con mille lavoretti, forse anche il NON avere mai avuto un INTERESSE vero, a parte l’immenso amore per gli ANIMALI,CANI in particolare, del quale nè ho fatto anche un piccolo lavoretto, infatti faccio anche la DOG/CAT sitter; si è riafacciato il DOC ( diciamo che in passato ho attraversato quello omosessuale, religioso e la compulsione era dover ripetere tutti i pensieri sessuali nello specifico, ossia cose che mi era venuto in mente di fare, magari anche con Disabili,Parenti ecc., ai MIEI genitori ) . E appunto MI è ritornata un po’ questa compulsione, più gestibile,però c’è. Ora quello che mi fa star male NON sono le OSSESSIONI o pensieri,perchè anche se li ho, so che sono cose normali, pensieri che più o meno possono far tutti, che non c’è nulla di sbagliato in questo, e ha questa conclusione ci sono arrivata grazie alla Terapia, ma ciò che mi ossessiona è la compulsione! Provo a spiegare: MI era venuta la fissa che dovevo ripetere i pensieri al mio Psicologo ( che già sapeva di cosa si trattava ), dovevo dirglieli TUTTI e nel dettaglio, che poi son sempre le solite azioni sessuali, cambiano i soggetti. Dopo aver resistito un po’, avergli telefonato, ho deciso di tornarci per dirglieli nello specifico, ma mi ha impedito di farlo e allora dopo qualche altra piccola paura, è svanita la fissa di doverglieli dire. Poi è stata la volta dei miei genitori, in passato li confessavo a loro questi pensieri, poi improvvisamente ho smesso di farlo dopo la terapia, ma NON ricordo come ho fatto; quest’estate li ho ripresi come capro espiatorio di fronte a nuovi pensieri, confessati, ma mi ero fissata che non li avevo ripetuti nitidamernte e comprensibilmente 3 volte e allora via fissa di diverlo fare, scritto allo psicologo e mi è passata. L’ultima fissazione invece è questa: ho confessato a una mia Amica, non Amica di avere il doc, di avere pensieri sessuali,che poi l’avevo già fatto in passato prima che litigassimo, ci siamo risentite da poco e le ho riparlato del mio problema solo che mi sono fissata che siccome le avevo detto che erano pensieri sessuali e avevo usato questa parola, dovevo dirglieli nello specifico, sennò se non lo faccio mi rimarrà l’ANSIA per sempre. Ora alla COMPULSIONE sto resistendo da un po’,ma quello che più mi mette ANSIA,non è tanto il fatto di resistere alla compulsione, ma che fra poco dovrò ricominciare a lavorare e ho paura che se NON le dirò questi pensieri nel dettaglio, potrebbe venirmi in mente al lavoro che devo fare questa cosa e mi prenda l’ansia e di non riuscire a svolgere il mio lavoro, in sostanza ho paura che NON mi scorderò mai di dovere fare questa cosa e che quindi mi rimarrà l’ansia x sempre e che comunque è una compulsione lasciata a metà diciamo, se non le avessi detto la parola sessuale, non ero costretta a dirle le cose nello specifico, ma così la lascio a metà. Ora IO resisto, ma il pensiero che prima o poi dovrò fare questa cosa NON mi abbandona e ho paura che NON mi abbandonerà mai e quindi di conseguenza neanche l’ansia. Scusate ho fatto un poema! Ora io NON voglio più tornare dallo Psicologo,BASTA anche perchè so che son sempre le stesse cose, NON voglio assolutamente andare da un altro perchè doveri ricominciare tutto daccapo e ho deciso di scrivere qui per sapere se x caso qualcuno ha mai sofferto del mio stesso identico DOC e se secondo VOI posso riuscirne da sola e ritornare a star bene come 6 anni fa…Spero che qualcuno mi risponda! Intanto grazie a chiunque perderà tempo a leggere questo ” papiro ” con tutto il cuore! Questa volta voglio farcela da sola perchè so che è solo DOC ed è tutto assurdo! P.S. Ho aumentato di nuovo le gocce di Cipralex sotto consiglio medico. Ho un AGGIORNAMENTO! E’passato del tempo e questa Ossessione mi è passata evitando la COMPULSIONE, ma nè è comparsa un’altra. Ho ricominciato a lavorare e riesco a gestire benissimo l’ANSIA, ma ho trovato anche un Nuovo lavoretto che ho svolto anche in passato: BABY SITTER e da qui il nuovo DOC, dato che tra i vari DOC avevo sofferto anche di quello Pedofilo, ora penso a questo: soliti pensieri sessuali sui Bimbi e in particolare sul Bimbo che bado, ma questo di nuovo NON Mi spaventa più! So che NON c’è nulla di Strano e Anormale,sono solo PENSIERI,ma è sempre il dover attuare la COMPULSIONE che Mi perseguita ossia: dovrei ripetere ai miei Genitori questi pensieri e perchè? Perchè per svolgere serenamente questo Lavoro in passato lo avevo fatto ed ero stata Bene, perciò dovrei farlo anche per questo NUOVO Bimbo per ottenere lo stesso risultato, anche se ormai le frasi sarebbero sempre le stesse e cambierebbe solo il SOGGETTO. Ora IO sto resistendo e CI riesco,ma il pensiero che prima o poi lo dovrò fare sennò NON scorderò mai che dovevo farlo e NON svolgerò serenamente nulla nella mia VITA NON Mi abbandona,vorrei LIBERARMI di questa cosa per sempre e so che resistere a questa NUOVA compulsione è la TERAPIA,ma ho paura che ciò NON accadrà Mai…Grazie a TUTTI per l’Ascolto!
Esatto! Il fatto è che sapere che esiste il Disturbo Ossessivo Compulsivo è abbastanza complicato. Quindi se uno ci arriva… vuol dire che ha già cercato a lungo! E come ho scritto nell’ebook, chiedersi se è Doc significa che… è DOC! altrimenti cercheremmo altri tipi di informazioni!!
Buon giorno le ho scritto settimane fa’ un mio post…perché non mi risponde?
Mi servirebbe davvero una sua opinione..non sto per niente bene.
Caro Lucio,
Ho una carissima amica che soffre di doc relazionale e da anni mi chiede continue rassicurazioni. Da quando ha scoperto di soffrire di questo disturbo ha ridotto questa sua richiesta, ma io vorrei essere preparata a rispondere nel modo giusto quando lei ricade nel farlo. Quali sono a tuo parere le frasi che posso usare per stopparla quando prende l’argomento con me? Voglio aiutarla e non nutrire il suo doc.
Grazie per l’aiuto e complimenti per il tuo lavoro.
Salve…Vorrei dei consigli ..ho letto il suo articolo l’ho trovato molto interessante.
Ho 30 anni sono in attesa e ho sempre la paura di ingerire cose nocive, se sto vicino ad un Telecomando subito scatta il pensiero che ho ingerito Una batteria, se prendo le vitamine devo stare a controllare la pillola per minuti e minuti perché altrimenti nasce il dubbio che ho ingerito 1 batteria…controllo tutto ciò che ho nel piatto,non porto piu l’ orologio da polso per paura di ingerirla..vivo ogni giorno con i dubbi che ingerisco una batteria, appena vedo aghi entro in ansia e poi un’altra mia paura è il gas.
Mi capita di controllare i pomelli del gas e restare sempre col dubbio o mi scatta il pensiero che sono io stessa ad aprirne uno e ultimamente è nato il pensiero che mi fa dire che apro la rondella centrale della bombola del gas stessa ed entro nella paura più totale perché poi nascono un mare di paure quella di scoppiare. .infatti a volte ho paura si entrare in cucina o avvicinarmi allo sportello dove sta la bombola per evitare che poi nasce la paura di aver aperto la rondella.
Cerco di non dare importanza ai pensieri e lasciar scorrere ma è dura perché ho una grande paura che i miei pensieri possano essere veri, che ingoio una batteria , che non arrivo a partorire e succede qualcosa alla mia bimba. Ha dei consigli da darmi??
Perché non risponde al mio post??
Faty soffro anche io di doc
Ciao posso parlarti in
Privato?
Certo silvia dimmi come…
Mi é piaciuto molto il tuo nuovo articolo, sviluppi sempre in modo esaustivo l’argomento. Mi piace il tuo essere diretto e semplice! Grazie!
Grazie a te!
Salve Lucio
leggo sempre attentamente i suoi articoli e li trovo davvero interessanti.
Mi piacerebbe che venga affrontato l’argomento sugli adolescenti e il doc. Inoltre anche qualche consiglio sul comportamento che i genitori devono tenere appunto nei confronti di un ragazzino affetto da doc.
Grazie.
S.
Grazie Silvia,
l’argomento è delicato e in questo momento il consiglio migliore che posso darvi è quello di rivolgervi ad un esperto in Terapia Strategica Breve, della scuola di Nardone.
Le spiego il perchè:
– innanzitutto è una forma di terapia molto “breve”, nel senso che entro poche sedute dovrebbe portare allo sblocco per mezzo di strategie “paradossali” che puntano a “mandare in crisi” il sistema di ripetizione dell’ossessione
– essendo breve, si vede subito se funziona o no e garantisce costi molto inferiori alla terapia classica (anche se la singola seduta è mediamente più costosa)
– Soprattutto utilizza anche strategie indirette. Ovvero i familiari sono coinvolti nella terapia ed agiscono da “complici” del terapeuta. Il terapeuta in questi casi dà ai familiari particolari strategie da mettere in atto per influenzare, in modo indiretto, il comportamento della persona che soffre di Doc.
Ovviamente la cosa migliore da fare è concordare il piano di intervento con il terapeuta.
Come punto di partenza può essere utile andare sul sito Centro Terapia Strategica e chiedere il nome di un professionista della vostra zona. Se desidera ulteriori dettagli, può scrivermi una mail in privato.
Ciao Lucio potrei rakkontarti la mia storia?
Ciao Lucio,Innanzitutto complimenti per il sito!:)
Se possibile,vorrei farti una domanda! Quando si arriva alla 5 fase,ma poi,si inizia a recedere di nuovo,tu cosa consigli di fare? Ricominciare tutto da capo o proseguire verso la sesta fase?
Ciao, innanzitutto questo mappa è un modello, non è per forza una rappresentazione perfetta della realtà. Detto ciò, ovviamente bisogna sempre andare avanti e puntare alla piena stabilità emotiva. Il fatto di recedere è assolutamente normale, perchè il DOC è sempre dietro l’angolo. Bisogna essere consapevoli di questo e fare uno sforzo per andare sempre avanti, senza arrendersi nè scoraggiarsi. E’ proprio l’andare avanti ad oltranza, il rialzarsi ad ogni caduta, che ci fortifica e piano piano ci rende immuni dalla sofferenza 😉
Ciao Lucio, innanzitutto grazie di cuore per i tuoi consigli. Il tuo blog mi é stato di grande supporto e aiuto, dopo aver letto i tuoi articoli e il tuo ebook, ho deciso di prendere in mano la mia vita e ripartire dalle cose belle che questa esperienza mi sta regalando tra le varie sofferenze. Dopo dieci giorni brillanti, in cui ero convinta di essere sulla strada giusta, eccolo di nuovo li riaffacciarsi più forte di prima. Nervosismo, aggressività, crisi di pianto, non mi sono fatta mancare nulla. Peró grazie a te so che sono prove da superare a cui il doc ti sottopone e nonostante faccia male, io voglio uscire da questa situazione. Ho come la sensazione che le crisi siano meno frequenti ma più forti. Volevo anche chiederti quali testi ti hanno aiutatato maggiormente a uscire da questa prova? Grazie per i tuoi consigli per noi docker 🙂 buona giornata
Ciao flippy,
sono contento che le mie parole ti abbiano aiutata e credo sinceramente che tu sia sulla strada giusta.
Il fatto che ci siano meno ricadute è un ottimo segno. Ed il fatto che siano più forti è perchè più sali verso l’alto e più fa male cadere.
Ma è proprio questa caduta che ti rende più forte, purchè tu rialzi. Non importa quante ce ne saranno ancora.
Tu dovrai sempre e solo rialzarti. Questo farà la differenza 😉
Al momento non ti posso consigliare testi particolari, perchè sono davvero troppi.
Forse in futuro aprirò una sezione apposita del forum.
Buona giornata anche a te!
molto interessante
Ciao Lucio anche io soffro di questo disturbo e disturbi di ansia..sono 20 anni ormai è ogni volta mi sono sempre rialzata ..I disagi mi duravano davvero poco…invece questa volta ho avuto una botta micidiale..sono 6 mesi che anche se l ansia è diminuita i pensieri mi assillano e mi mettono paura…e addirittura quando ho avuto questa ricaduta smisi di mangiare.Ma con l aiuto di un professionista specializzato in terapia breve e strategica sono riuscita a riprendere il mio peso…mangio tt i giorni ma nn ho molto appetito.i pensieri sono micidiali e le fissazioni sono una gran brutta cosa.
Ciao Emanuela,
se ci pensi un momento nonostante siano 20 anni che ti porti dietro il DOC, le tue paure non si sono mai concretizzate… voglio dire, se fossero state reali, in 20 anni si sarebbero verificate.. giusto? Invece sei qui, a lottare contro il Doc e ad informarti. Segno che nonostante la paura, una parte di te non vuole smetterà di arrendersi e non lo farà mai. Dai retta a quella parte. Ascoltala e vedrai che prima o poi ti leverai dalle scatole questa grande seccatura 😉
caro lucio grazie x questo blog!! è una vita che lotto con alcuni doc, diciamo inizialmente vorrei scriverti qualcosa sulla tua mail, e poi partecipare attivamente a questo bel forum. ma il sistema mi dice che la mail di riferimento presa dal link dell’ e book è sbagliata? mi puoi aiutare. grazie infinite fabio
Ciao e grazie.
E’ meglio se mi scrivi qui nei commenti, dove rispondo sempre.
Le mail invece spesso non riesco a guardarle 🙂
ok grazie, a presto
Ciao Lucio potrei rakkontarti la mia storia?
Ciao Lucio ho scritto un messaggio ieri, non riesco a visualizzarlo e a vederne la risposta.
Grazie ancora
Andrea
Non mi vengono pubblicati i due messaggi… uno di ieri e uno di pochi minuti fa 🙁
Vorrei ringraziarti molto per questi articoli. Sto affrontando il DOC omosessuale e da circa un mese sto molto meglio. Tuttavia restano dubbi e paure,seppur meno forti e intensi di prima.
E’ normale?
Sto accettando tutti i pensieri e ho anche maturato l’idea che potevo avere qualsiasi altro tipo di DOC, soprattutto per l’abitudine a dare un perchè a tutti i pensieri negativi.
Ora sto cambiando, sto meglio e affronto questo problema che comunque genera sofferenza.
Il trucco mi pare sia ”lasciar andare tutto” anche se a volte è difficile… ci sono ancora dubbi sull’effettiva esistenza del DOC ma cerco di non rispondere. MI pare che domande e risposte siano sempre quelle, non cambiano mai.
Hai qualche consiglio da darmi? Sto seguendo la psicoterapia e anche training autogeno e meditazione semplice…del respiro.
Grazie Lucio
Ciao Andrea, si è assolutamente normale!!
Devi semplicemente continuare così, evitando di rispondere alle domande ed ai dubbi e cercando il più possibile di “lasciar andare tutto”.
E’ esattamente questa la strada che porta fuori dal Doc.
Cerca di coltivare l’indifferenza rispetto ai pensieri ossessivi e lo avrai fregato 😉
Scusa se ti chiedo ancora… a volte mi sento come ” molto piccolo” ossia fragile… e forse un po’ vuoto.
A volte mi sento come se dovessi piangere riguardo questa questione, so bene che bisogna sempre coltivare la speranza di uscirne, vincitori e quantomeno più forti di prima.
Sicuramente la psicoterapia rende molto consapevoli di sè stessi.
Vorrei chiederti… anche questo senso di fragilità è normale? L’ansia è calata ma me la sento comunque sulle spalle ma in certi momenti se ne va via del tutto. E’ un buon segno?
Scusa ancora le molteplici domande.
Grazie
Si è un buon segno.
E piangere a volte è necessario. Serve per sciogliere la tensione prima di riprendere il cammino (che è invero molto faticoso, lo so bene).
PEr quanto riguarda la fragilità, ti dico ciò che ho vissuto sulla mia pelle.
La fragilità ci stà ed è una caratteristica propria di tutti gli essere umani.
Tuttavia nell’uomo la fragilità dovrebbe anche essere compensata dal coraggio e dall’intraprendenza.
Spesso nell’uomo moderno, per diversi motivi (educazione rigida, madre troppo severa, società dai modelli devastanti, porno ecc…) questo equilibrio viene a mancare.
In effetti è vero che non esistono più gli uomini di una volta…
Ed in effetti man mano che uscivo dal Doc mi rendenvo conto che la mia vera natura di uomo comprendeva doti molto forti di aggressività (positiva) ed ardore, che erano già dentro di me e che avevo sempre represso. E che ho dovuto proprio risvegliare per uscire dal Doc. Mi spiego? E’ come se prima del Doc avessi solo la fragilità (che è una componente “femminile” da un punto di vista orientale) non sufficientemente bilanciata dalle altri componenti (quelle maschili).
Con questo cosa voglio dire? Che dentro di te, esattamente come in me, c’è una natura di Uomo che desidera ardentemente di essere risvegliata e che forse in qualche modo stai reprimendo.
Quella Natura, un giorno, si farà una grassa risata ripensando al Doc ed al contenuto assurdo delle ossessioni.
Mi rendo conto che forse non è facile comprendere ciò che ho scritto. Se fosse così fammelo sapere.
Ciao Lucio oggi è una giornata molto pesante. Vorrei chiederti se anche a te capitava di guardare foto ( volti) di ragazzi ( per caso non per compulsare) e avere paura pur non avendo alcun pensiero.
A me succede ancora, meno di prima, è una delle cose che più non mi piacciono… questa paura/ansia addosso quando guardo magari la foto di un ragazzo/uomo su un giornale.
Penso di comprendere.
Ci sono aspetti della mia vita che non sto affrontando come dovrei, temendo di fallire ma anche di deludere, soprattutto gli altri.
Io sono fidanzato, felicemente devo dire, tant’è che ho anche in mente una famiglia con questa ragazza.
So quali aspetti della mia vita dovrei affrontare meglio, di petto, con quell’energia che ( per fortuna) ho in molti campi.
Forse il D.O.C. mi sta dicendo questo? Ho capito che mi sarebbe potuto venire per un altro pensiero,magari… l’igiene… o che ne so. Però anche se quasi completamente ( non del tutto) questo disturbo mi ha anche fatto temere e ogni tanto mi dà una sensazione di vuoto, di inquietudine interiore, di voler piangere anche se non riesco in realtà, ma vorrei.
Intendi dirmi questo? La fragilità che vuole uscire… per liberare il coraggio intrinseco di affrontare i problemi reali della vita.
Vorrei chiederti una ulteriore cosa… spesso quando compulsavo mi chiedevo se un uomo ( magari in televisione) mi piaceva… questa abitudine si è automatizzata… e se non rispondo ( quasi sempre) è come se mi sentissi di non fare qualcosa. E’ normale? Questo senso di ”non fare” mi genera una leggerissima inquietudine e anche il timore che forse mi reprimo. E’ veramente un meccanismo subdolo che a volte mi fa dubitare di me stesso.
Grazie ancora. Grazie infinite.
Ciao Andrea, il messaggio profondo del DOC lo possiamo capire solo noi stessi.
Nessuno potrà mai dircelo. Al limite potranno arrivare degli indizi o indicazioni su dove cercare.
DA quello che mi hai scritto evinco che molte cose le hai già capite.
Una buona idea potrebbe essere lavorare proprio su questi aspetti (parallelamente alla gestione delle ossessioni).
Guarda, in realtà il “non fare” è proprio ciò che è necessario. Il “non fare consapevole” per la precisione (è un concetto tipico della tradizione Orientale).
Che in effetti si traduce nella maggior parte dei casi in “non compulsare”. Le abitudini automatizzate del DOc sono una brutta bestia. Ma se tu eviti di cedere alle provocazioni e sopporti quell’ansia che scaturisce ogni volta che non compulsi, sei decisamente sulla buona strada!
Ti ringrazio Lucio. Ti ringrazio tanto.
Ma perchè colpetti e paure arrivano solo con determinate persone?
Inoltre ho notato che quando affronto questi problemi che mi trascino da tempo… ( di studio) ho meno ansia.
E’ un percorso veramente difficile… sono stufo di rotolarmi nel fango e di inghiottirlo… il tutto per una trappola che io stesso ho fatto nascere.
Ciao Andrea, ho letto con attenzione tutte le tue domande e mi hanno colpita perché i quesiti che poni sono molto simili a quelli che mi sto ponendo anch’io. Non tanto riguardo alla veridicità o meno Delle domande che ti ponevi relative al Doc ma più al messaggio che questo poteva darti riguardo a certi aspetti della tua vita che vivevo passivamente.
Io ti lascio la mia mail: irinamellano@gmail.com
Se hai voglia potrei farti due domande? Perché mi è parso di essere in una fase simile alla tua e mi farebbe piacere scambiare due chiacchiere 🙂
Ti ringrazio
Hai qualche consiglio riguardo la pornografia?
Guarda con grande attenzione questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=-qR3sB1FwAk
Video interessantissimo… peraltro fa molto riflettere.
La pornografia è anche una delle principali zone di compulsazione dei docker che spesso non fa altro che confondere invece di dare vero piacere.
Ciao Lucio vorrei chiederti consiglio riguardo la mia situazione attuale… negli ultimi giorni si è rafforzata tantissimo la paura che non sia doc, sono arrivati a farmi le ( stesse) domande di sempre ma lo sconforto di richiedermele è stato molto forte.
Nonostante i pensieri siano sempre meno frequenti, le paure restano, non sempre ci sono indifferente, l’ansia addosso è molto forte in questi ultimi giorni.
Hai qualche consiglio da darmi?
Ti ringrazio
Si: non rispondere MAI alle provocazioni del Doc, stringi i denti, lascia scorrere e vai avanti.
😉
Scusa se continui a scriverti ma il confronto con chi ne è uscito è molto importante.
Man mano che i giorni passano pur avendo una grossa e sofferta ricavuta la scorsa settimana… i pensieri si affievoliscono e fuoriescono a valanga solo se compulso in qualche modo.
Mi sento messo molto meglio tuttavia… ho sempre una costante ansia che credo aver capito da dove arriva… dal mio approccio sbagliato verso un ambito della mia vita… che invece di affrontare… rifuggo.
come un essere passivo.
Più in generale è normale non sapere ancora rispondere alla domanda ” sono gay oppure no?” e inoltre… la scorsa settimana ero ad una cena, a tavola, vicino a me peraltro avevo un ragazzo gay, mi sentivo a mio agio pur avendolo vicino… questo ha fatto nascere la domanda: ” prima con la mia ragazza avevo ansia… e ora vicino al gay no… forse lo sono realmente? ”.
E’ stata una domanda nuova… subdola e spaventosa che però… ho saputo far passare. E’ lo stesso meccanismo del doc omosessuale? Hai qualche consiglio a riguardo? Cioè… sono tutte cose normali?
INoltre ho ancora un po’ di timore nel guardare gli uomini… come se… inconsciamente avessi paura di innamorarmene solamente guardandoli… hai qualche consiglio? Sono domande ”normali” ?
Grazie
Si sono tutte cose normali e mi pare che stai capendo quale è il modo giusto per affrontarle
Ciao Lucio come stai? Io piano piano sto uscendo dal DOC… ho anche preso esempio dal video sulla pornografia e da parecchi giorni ormai non guardo più alcun video pornografico.
La libido è aumentata di molto e anche i rapporti sessuali con la mia ragazza sono aumentati, con sensazioni bellissime, come ”quelle di una volta”.
I pensieri in alcuni giorni sono assenti così come dubbi e domande ma stamattina… mentre ( scusami) praticavo autoerotismo pensando alla mia ragazza sono arrivati a valanga.
Ho avuto un aumento dell’ansia e non riuscivo più a concludere. Preso dal dubbio… ho provato a continuare… pensando al sesso con un maschio… seppur una schifosa immagine sono riuscito a concludere.
Ora sono preso dal panico… sono realmente gay? Sto prendendo in giro me stesso? O era solo l’atto destinato a concludersi? Non ho mai avuto erezioni pensando ai maschi. Mi sono sempre piaciute le donne. Sto in piena ansia.
Cosa mi consigli di fare?
Aiutami ti prego… stavo andando così bene…
E’ quella che si chiama una “ricaduta”.
Ora sarebbe bene che tu analizzassi tutto quello che hai fatto e scritto e cercassi di capire quali sono stati i tuoi errori.
In modo da evitarli la prossima volta 😉
L’ideale è farlo scrivendo.
E ora l’ansia sembra essere calata. Ed è arrivata maggiore consapevolezza che ciò che ho fatto è stata una cagat*……. sono in parte confuso
Lucio appena puoi… puoi rispondermi?
Andrea, anche questa è un compulsione
Cerca di riconoscerla e segnala tra gli errori.
😉
Grazie Lucio d’aver risposto.
La ricaduta è stata più pesante che mai. Un’ansia tremenda, quasi con gli interessi.
Anche compulsando non ho ottenuto ”quello che volevo” ossia la conferma che non sono gay. Ma fa tutto parte del ”gioco” del DOC.
Malgrado ciò mi sento comunque fortificato e più consapevole delle strategie del DOC e soprattutto l’importanza del lasciare andare i pensieri e la paura.
A volte non sento nessuna ansia e un po’ mi spaventa, come se avessi accettato i contenuti dei pensieri, tuttavia cerco di non farci caso, i pensieri sono sempre più radi ma più potenti e subdoli, come se volessero un ritorno prepotente all’ansia passata e alla compulsione più sregolata.
Ti ringrazio e spero di continuare così, se hai qualche altro consiglio è ben accetto.
Andrea
Anche l’ansia di non avere ansia è un altro meccanismo diabolico del Doc…
Lascia scorrere pure quello 😉
Ciao Lucio ti ringrazio dei preziosi consigli, che sembrano banali ma sono invece molto importanti.
Sto capendo molte cose… soprattutto perchè i pensieri negativi a volte si estendono ad altri aspetti e non solo all’omosessualità.
Sto imparando a lasciarli andare, come fossero pensieri normali,senza giudicarli nè commentarli, senza dare loro un connotato emozionale che oltre a instillare dubbi e paure… può fare solo peggio.
Sto inoltre capendo che nella mia vita non mi sto comportando bene, essendo passivo verso quello che è il REALE problema… che non è l’omosessualità… ma forse la passività nell’affrontare una situazione stagnante e che cerco sempre di evitare… io sono uno studente con qualche esame da fare.
Forse il colpo di reni per dare stop a questo periodo e anche al DOC è questo. Agire sul vero problema. Darci dentro affrontando il problema che ho sentito darmi moltissima ansia che per fortuna ( col training autogeno e con l’esercizio del respiro) sto gestendo, anche con attività fisica.
Presto inizierò un breve percorso di meditazione vibassana.
Inoltre mi sto astenendo dal visualizzare video pornografici e non so come… ma ne sto traendo un grande beneficio, soprattutto mentale.
Sento che sono sul percorso giusto, hai qualche consiglio da darmi? Cosa ne pensi?
Mi è’ molto utile confrontarmi con chi ne è uscito vincitore!
Grazie!
Penso che tu sia sulla strada giusta. 😉
Continua così, tenendo presente che è importante lavorare sul vero problema ma ANCHE tenere a bada il Doc.
E’ un lavoro su più fronti. O almeno così è stato per me.
Sempre avanti!
Sento anche di dire che spesso penso al fatto che il tempo scorre, la vita va avanti e io sono arenato in stupide ossessioni che non mi permettono di godere a pieno della vita.
E di queste me ne voglio liberare… iniziando dai pensieri che sono la base di tutto ma anche cambiando il mio modo di ”voler gestire” i pensieri, aumentando la mia flessibilità mentale.
Nei giorni che passano vedo tutto molto più roseo, soprattutto da quando sento il tornare moltissime emozioni con la mia ragazza ma anche con gli amici e i familiari.
cosa ne pensi?
Ti ringrazio tantissimo Lucio
Molto bene. Lucio. Questa volta, nonostante lo scorretto uso dei commenti, non sono qui per chiederti consigli, ne tanto meno parlarti del doc. Mi basta dirti un GRAZIE INFINITO non solo per me, ma anche da parte di tutte le persone che nel momento in cui ti chiedevano consigli si sono messi al primo posto e non te l hanno detto. Spero vivamente in un fruttoso buisness in ciò che stai facendo, perché è ciò che ti meriti. Non sarò nessuno per dirtelo ma mi è bastato leggere tutto ciò che hai scritto per farti rendere conto che sei diventato una persona molto saggia; e quella che io chiamo saggezza la definisco anche intelligenza, questa è la mia filosofia. Queste parole arrivano da un ragazzo di 15 anni, e spero anche da parte di tutti quelli che ti seguono.
Questo era il mio ultimo commento, ci tenevo a scriverlo
Lucio ti auguro il meglio
E anche a voi ragazzi
Fu** doc and fun for the life
Ciao Samuel,
non sai che piacere mi hanno fatto le tue parole. Grazie davvero 🙂
Tra l’altro denotano una maturità molto superiore ai tuoi 15 anni.
Sono stra-convinto che riuscirai a vincere il Doc, l’ansia e
tutte le altre seghe mentali che la nostra mente ci propina di continuo.
Vai avanti senza mollare mai 😉
Un grosso in bocca al lupo!
P.S: Sentiti libero di scrivere nuovamente quando vuoi 🙂
Ciao Lucio spero tu stia bene, ti scrivo per un nuovo confronto sul percorso che sto affrontando.
Man mano che giorni passano mi sento sempre meglio anche se spesso subentra un po’ di tristezza per la voglia che tutto sia finito, ho un po’ di ‘’fretta’’ che si tramuta spesso in poca tolleranza verso la situazione.
I pensieri sono sempre più radi, qualche giorno non ne ho nemmeno avuto uno! Di questo sono molto felice. Sto imparando ad accettare la loro presenza ma anche accettare le manifestazioni dell’ansia ( colpetti..). Ho avuto solo una ricaduta che mi ha un po’ atterrito lasciandomi un po’ triste ma anche deluso da me stesso.
Ho però notato una cosa… alla vista di un video pornografico etero i dubbi e le paure sorgono molteplici ( esempio: mi piace perchè c’è un uomo? mi sto eccitando per il maschio o per la donna? forse dovrei essere più eccitato? ma se guardassi un video gay o con trans mi ecciterei di più? ).
A queste domande una volta ho ceduto e c’è stata la ricaduta… ho ceduto perchè di mia natura non ho grande pazienza… sono domande normali secondo te? E poi che correlazione ci può essere con la pornografia?
Sono 3 settimane che non faccio una seduta di psicoterapia perchè volevo vedere come mi comportavo senza la sicurezza dello psicoterapeuta. Ho letto i nuovi articoli che mi hanno dato molteplici spunti… accettare la presenza e non soffermarsi sul contenuto mi sta aiutando molto. Guardare e far passare penso sia la via giusta.
Inoltre spesso ho ansia zero!! E questo mi aiuta a comprendere in che guaio mi sono cacciato ma mi da anche speranza di risolvere per sempre! Anche a questo punto però di consapevolezza… a volte l’ansia mi manda in confusione e se mi chiedo ‘’ sono gay?’’ c’è sempre un po’ di timore.
tu cosa ne pensi? E riguardo le domande?
Ti ringrazio ancora una volta.
MI sento come in cambiamento, giorno per giorno migliore e più forte, nonostante a volte cada e dia fastidio e tristezza.
Ciao Andrea, molto lieto del tuo miglioramento.
In base alla mia esperienza ti posso dire che le domande ed i dubbi arriveranno ancora per un bel pezzo.
E che la strada maestra è sempre quella di non rispondere.
Infatti, come hai giustamente notato, la ricaduta è stata provocata dal fatto che ti sei rituffato nelle compulsioni e nel ragionamento…
E’ un punto importante di consapevolezza: tienilo a mente in futuro per non ripetere l’errore 😉
Ciao Lucio purtroppo dopo giorni di stare bene e sereno oggi ho di nuovo compulsato in risposta ad una improvvisa e fortissima ansia.
Sto parecchio male. Ma non cerco rassicurazioni nella tua risposta, ma vorrei solo avere una risposta a questa domanda: come è che andando avanti le compulsioni generano veramente molta ( e molta) più sofferenza? So che la battaglia andrà avanti a lungo ma se prima era una guerra vera e propria ora sembra una guerra di trincea, una guerra di attesa sottile, di piccoli attacchi ma che fanno un sacco di danni.
Ti ringrazio
Ciao Andrea,
la tua è una domanda molto intelligente.
In effetti anche io avevo notato questa cosa. E mi sono dato questa spiegazione:
più sali in alto, più ti fai male quando cadi.
E’ un fenomeno normale, che oltre alla sofferenza intrinseca del Doc,
comprende anche il senso di colpa per “aver fallito”,
il terrore di “essere tornato indietro” e la tristezza per “questa situazione devastante”.
Tuttavia tutte queste cose sono seghe mentali.
L’unica cosa da considerare è che le ricadute fanno sempre parte del percorso e bisogna accettarle, rialzarsi e ripartire.
Consapevoli che i progressi non sono affatto andati perduti, e che non ripartiamo affatto da zero,
abbiamo solo inciampato, e tra l’altro sappiamo anche quale è stato il nostro errore.
😉
Oggi è la giornata delle compulsioni.
Sono ricaduto nella pornografia… e per la prima volta mi sono masturbato con un porno trans.
Sono un po’ confuso ma non ho ansia. Non ho l’eccitazione come quando guardavo porno eterosessuali ma se ”forzo” guadagno l’erezione e riesco a giungere alla fine.
Non mi sentivo disgustato e a tratti vedere la figura femminile ( quando le gonadi non si vedevano) era piacevole.
E’ una vera compulsione o forse sono vittima delle mie stesse ossessioni? Io non andrei mai con un trans nè mai mi hanno eccitato.
Quando pratico autoerotismo e cedo al porno sembra quasi un dovere ”confrontarsi” con altri video di genere opposto… solo che stavolta non ho avuto il disgusto che volevo… fisicamente mi è piaciuto, mentalmente non ho provato nulla.
Cosa ne pensi?
Anche oggi ho riprovato a testarmi… è come se testassi il ”non eccitamento” che poi arriva.
Tutto questo forzando la dinamica masturbatorio che sento che non mi appartiene.
E’ come se cercassi una cosa ma ne accade un’altra. La conclusione è stato l’orgasmo ma non è stato soddisfacente.
sono confuso
ciao Lucio scusami… ho capito che è una compulsione bella e buona…
Halleluja 😉
E’ un buon segno che tu l’abbia riconosciuta.
Così da poter evitare l’errore la prossima volta 😉
Ciao Lucio vorrei sapere se nelle fasi medio-avanzate del doc… dopo eventuali pensieri può subentrare tristezza… e che la si associ facilmente al poter essere omosessuali.
Mi spiego…. sono triste e penso…. ” perchè sono triste? forse perchè mi nego come omosessuale?”
La voglia di compulsare rassicurandomi è tanta ma non lo faccio.
MA questa tristezza? Qualche consiglio?
Ti ringrazio
Caro Lucio… ebbene si… la sto smettendo di farmi seghe mentali… sai cosa c’è però? Che queste se pure per un pò ti davano sollievo… adesso voglio prendere tutto di petto. Non mi nasconderò mai più dietro un dito! Ma sento che le ossessioni così mi fanno più paura perchè è come aver perso uno scudo! Ormai riesco a non ragionare più sulle cose compulsivamente, a lasciar scorrere la paura, l’ansia, a dire tranquillo, la natura farà bene il suo lavoro, tu vai solo avanti e lascia scorrere ciò che ti turba.
Ho capito che facendo scorrere il terrore addosso SENZA OPPORSI MAI la saggezza millenaria del corpo pian piano fa alleviare il dolore che di volta in volta è meno forte. Questo si può applicare a tutto, solo che le cose che più ci turbano sono più “resistenti” secondo me anche perchè per anni abbiamo sbagliato atteggiamento usando una mentalità errata!
Mi sa che come dici tu è in questo punto che è necessario “un atto di fiducia”, sei nudo davanti ai problemi, fai un atto di fiducia verso te stesso sicuro che sia solo doc e non la realtà fino poi a far scomparire le tensioni…
ma come puoi facilitare un pò questa convinzione? Cosa fare per stemperare l’animo, tu come ti comportavi arrivato a questo stato?
Grazie mille!
Ciao Leo
Bravo!! E’ un passo importante!
E’ vero sei senza scudo e questo fà paura… ma è proprio affrontando il tutto nonostante la mancanza di protezione che sviluppiamo il coraggio e l’autostima 😉
Molto bravo anche sull’atto di fede. In effetti è proprio quello che ci vuole!
Avanti a tutta forza!!
Anche io ho pensato cosi di essere vicinissimo di superare il doc, tra l’altro in pochissimo tempo 5-6 giorni e nonostante avevo consapevolezza dei meccanismi del doc, ero stra sicuro ma tantissimo oramai pensavo di uscire dal tunnel di superare le mie paure, che nonostante mi sia ripetuto che era normale che ci siano delle ripetute che faceva parte del gioco, ero salito a un livello che avevo neutralizzato molti meccanismi del doc, e che non ci cascavo piu.
Durante i primi giorni settimane di grande ansia sorridevo e credevo ed ero straconvinto che era un corso naturale nonostante la fortissima ansia e paura io sorridevo: sembra allucinante ma e cosi.
Ci sono ricascato incredibilmente non ci potevo credere nonostante mi ero ripetuto che era normale che ci fossero ricadute non lo accettavo probabilmente perche ero vicinissimo a superare il solco, durante quei momenti mi sono accorto che era facile neutralizzare il doc, e dopo la ricaduta pesante pessantissima potentissima molto DURA da digerire nonostante mi fossi detto che era solo una ricaduta e che mi sarei rialzato ( scusate ste sto ripetendo le stesse cose) dopo esserci ricascato di nuovo incredulo o pensato in quei momenti di farla finita sapendo che l’ansia era diminuita drasticamente e che ero piu consapevole, Era un pensiero che non mi e venuto neanche quando la mia autostima era bassissima, ora invece paradossalmente che ho capito piu meccanismi e ho meno ansia, volevo farla finita un’idea che volevo immediatamente scacciare subito non ci volevo pensare minimamente.
Ma quell’idea mi ritornava sensazione orribile, quasi da rassegnato che non avrei potuto realizzare i miei sogni e tutto il resto, essendo consapevole che l’autocomiserazione e da evitare come la peste, nonostante abbia avuto un carattere cosi forte durante tutto quel tempo dove il doc era a livelli altissimi.
Ora dove si sono abbassati molto volevo arrendermi che avrei rinunciato ai miei sogni, che avrei vissuto con il doc per tanto tempo, (quando ho letto che persone ne hanno sofferto per piu di 20 anni) Il mondo mi si e crollato adosso avevo paura di non realizzare i miei sogni che fin da bambino volevo realizzare, di convivere con questo problema per 20 anni era una cosa che… non ci volevo pensare ho solo 15 anni e devo convivere con questo doc per tutta la vita pensavo tra me e me, (sapendo che l’autocommiserazione e un meccanismo del DOC) ed li che ho pianto essendo consapevole che ho fallito quando pensavo di avercela fatta, non ho pianto quando l’ansia ha raggiunto livelli bassi e nemmeno la paura, ma quando avevo l’autostima a pezzi (nonostante sapendo che era una delle linfe del doc ne ero consapevole c#zz#) in quei momenti cercavo di reagire che tutto sarebbe passato che dovevo avere pazienza che tutto si darebbe normalizzato,(Scusate se mi ripeto??☺) Bhe che ride in quei momenti mi sentivo distrutto,( al dire il vero mi e capitato qualche minuto fa/ora,) e come non so per fare un’esempio visto che sono un grande appassionato di calcio: Le finali di champioms come Milan 3-3 liverpool dove nel primo tempo il risultato era per 3-0 per il milan dove ti sentivi invimcibile, pensavi di vincerla e li ti scivola dalle mani, un’altra similitudine Juve 1-4 Real dove si credeva di avercela fatta, ma si riceve una batosta tremenda dove capisci che manca un piccolo step per farcela ma allo stesso tempo sembra enorme.
Ecco io mi saro sentito come in quei momenti bui e tristi.
Ma anche se so che e stata una batosta enorme mi sto rialzando piano piano sapendo che riparto da un checkpoint e non dall’inizio, la mia autostima sta aumentando proprio ora che sto scrivendo, e mi ripeto che non mollero mai che se devo cadere 1000 volte lo faro e ne usciro vincitore quale io sono e sono sempre stato, (Sono sempre stato molto fiducioso delle mie qualita che possono essere interpretate come arroganti ma non lo sono sicuramente, proprio per questo mi sono impressionato dalla mia bassissima autostima) non sara facile ma sono sicuro che ce la faro e vincero questa guerra costi quel che costi. ( e qui non sta subentrando il coraggio che e momentaneo ma la CONSAPEVOLEZZA di potercela fare)
Ringrazio lucio di tutti i consigli spero possa leggere questa mail anche se so che e difficile, a tutti voi voglio dire di mollare mai qualsiasi cosa accada e un’altra cosa Lucio parla della lidership e della agressivita positiva maschile, ma so che anche le ragazze hanno una forza enorme molto superiore a quella maschile e di questo ne sono certo e a tutte quelle ragazze che soffrono di DOC sono fortissime e sono sicuro che ne usciranno poi forti di prima.
Ciao Lucio, come stai?
Vorrei chiederti riguardo la tristezza… è come se fossi ” nudo”… i pensieri sono veramente radi, l’ansia è scesa, le compulsioni zero.
Mi sento molto meglio, ma da un lato è come se mi mancasse qualcosa… non lo so spiegare bene e spesso sono triste, soprattutto se arriva qualche paura o pensiero.
Che significa? Ah… non cerco rassicurazione, anzi, vorrei solo capire da te che ne sei uscito come sono messo.
Ammetto che a volte sono molto stufo ma cerco di resistere.
Sto affrontando di petto la situazione nell’unico modo che vedo dare dei risultati: non testarmi, non compulsare ma soprattutto accettare i pensieri e ciò che comportano.
Si è normale. Ci vorrà un pò per ritornare alla normalità.
Fino a quel momento, la strategia migliore è quella di andare avanti come già stai facendo 😉
Ciao Lucio come stai? Io sto molto meglio! I pensieri spesso non arrivano più e se arrivano non hanno quasi più potenza. Il terapeuta dice che potrei già essere guarito perché nota che ho cambiato e sto cambiando modo di approcciarmi ai pensieri e ora serve lo sforzo per il vero problema reale… ossia i problemi della vita che rimando da tempo.
E’ dura ma ho iniziato ad affrontarli con forza.
Ho però notato che ho ancora la tendenza a fare test, più per lenire l’ansia che per rassicurarmi… ho pure notato che l’uso passato della pornografia era volto a questo… come un ansiolitico.
Ora come ora la domanda ‘ sono gay?” quasi non c’è più ma è sostituita da ” potrei essere bisessuale?”
Nonostante pensieri radi, pseudo eccitazioni molto rare e spaventi radi… resta,continuo così?
E inoltre, a volte se guardo dei ragazzi è come se mi aspettassi il pensiero o la ”pseudoeccitazione pelvica” come se una parte di me fosse abituata o rassicurata dal pensiero… hai provato anche tu questa sensazione? Un po’ come se questi pensieri fossero diventati un’abitudine… ora mi trovo un po’ stranito a volte, ovviamente sto molto meglio e potrei vivere benissimo così come sono. Ma non mi accontento. Stavolta si affronta tutto!!
Grazie Lucio
Buon primo maggio Lucio!
Con questo blog sei un lavoratore doppio!
Già….
😀
Ciao Lucio scusa se ti rompo i … 😀
ho capito che è tutto frutto dell’ansia, meno compulso ( blocco subito possibili compulsioni) e più agisco e più capisco qual’è il nocciolo centrale della questione… il vero problema da affrontare a muscoli rigidi.
Capisco che ho gettato parte della mia vita in questa ossessioni schifosa, maledetta, che mi ha fatto fare cose anche assurde… quando la domanda iniziale era sbagliata… e non può avere una risposta corretta.
Anzi… l’ha avuta tante volte… ma non è mai andata bene… è evidente che non esiste.
E questo lo devo accettare.
I pensieri intrusivi stanno arrivando sulla mia relazione sentimentale ora… ma… li lascio passare… mi creano ansia… ma la vivo.
Forse che il doc sia un monito verso una vita fatta di controlli e rigidezze mentali?
Puoi darmi la tua opinione? Sento che qualcosa sta cambiando… pur avendo ancora del dubbio e paura… che forse come una ferita… devono rimarginarsi… cosa ne pensi?
Grazie Lucio
Ciao Andrea, relativamente alla ferita, potrebbe essere, ma solo tu puoi saperlo.
Si questo si!
Di fatto questo potrebbe essere un importante messaggio del DOC: “lascia andare o dovrai controllare tutta la vita, con tutte le conseguenze del caso”
La vita è spontaneità. Questo al docker fà paura, ma in realtà è il più grande traguardo che si possa raggiungere.
La vita è spontaneità. La non-vita è controllo ossessivo
Esatto. Ma è normale che nonostante abbia capito che sia stato tutto frutto di ansia… abbia ancora un po di paura?
Riguardo me stesso ho capito poche cose:
– mai procastinare un problema ma afrrontarlo
– noi non siamo i pensieri, quelli sono irreali
– il tema dell omosessualità potrebbe essere correlato al mio desiderio di una famiglia mia, unita e armoniosa… situazione che manca… e che non potrebbe esistere se fossi gay
– il tema dell omosessualità potrei correlarla anche alla mia educazione religiosa, ricca di principi morali e anche ad una discreta omofobia ( come fa uno col doc omo a non averne nemmeno un po?)
– il doc si attacca a qualsiasi cosa… perché c’è un modo disfunzionale di pensare, dettato dall ansia, dalla mania del controllo, dal rifiuto delle emozioni negative.
– i pensieri intrusivi non vanno discussi ma solo lasciati passare… vivendo l ansia e perché no… la paura… accettando le insicurezze, invece di crearle partendo dai pensieri
Piu il tempo scorre e piu mi sento…annoiato… malinconico.
L’ansia c’è ancora ma mi aspettavo una fase avanzata del doc piu energica.
Ho capito che è solo ansia…perché mi sento triste? Credimi Lucio sono sommerso dai sensi di colpa…di inadeguatezza… anche se so che ho fatto grandi miglioramenti. Ma il mio umore invece di salire decresce.
E’ una fase e và accettata così come è.
L’umore cambia in continuazione. A volte in meglio a volte in peggio.
E molto spesso non dipende da noi.
L’inganno è pensare che debba andare sempre come desideriamo.
E’ come lamentarsi sel brutto tempo. Si lo so che è un fastidio, e un pò di rabbia ci stà anche.
Ma che senso ha fissarcisi?
😉
Si hai ragione… una volta mi lamentavo spesso del tempo… poi andai in Scozia due settimane… e capii 😀 da allora sorrido anche con la pioggia 😀
Grazie Lucio! 😉
Presto inizierò ad imparare la tecnica mindfullness che sarà di grande aiuto, accanto al training autogeno e all’esercizio del respiro.
MI puoi consigliare un libro sulla meditazione vipassana da poter usare nella meditazione?
Ciao Lucio,
mi permetto di scriverti in quanto poche settimane fa, in un periodo di ansia terribile mai capitato prima d’ora, dopo anni di periodi difficili causati dalla mia bassa autostima, paura della vita e di problemi con il cibo, con paure diversissime…Da una domanda banale relativa alla mia storia d’amore sono caduta nel baratro più nero…
premetto che ho letto la tua storia e ne sono rimasta colpita, sia per quanto riguarda il padre assente x lavoro, che la madre ansiosa, iperprotettiva, perchè è esattamente la mia situazione familiare!
In realtà nella mia storia d’amore non c’è nulla che non vada, o meglio, conviviamo da qualche anno ed è sempre andato tutto bene, non ho mai avuto dubbi sul fatto che lui nn potesse essere la persona giusta per me, c’è tutto quel che ci dovrebbe essere eppure ho iniziato con queste ossessioni, che come dici tu non sono centrate sul rapporto ma sono domande ossessive che mi si ripresentano la notte, quando mi sveglio e a cui nn so dare risposta..Mi testo continuamente, mi metto alla prova…Quando ho letto il tuo primo articolo sul doc mi sono sentita sollevata, mi sembrava tutto vero, reale, ero certa al 100% che si trattasse di questo…E ho vissuto circa 10 giorni senza dubbi, riprendendo a dormire, mangiare, insomma tutto passato… Una notte ho dormito male e sono riapparsi quei pensieri dal nulla, dopo una serata assieme fantastica…
E da lì altra settimana di pensieri, dubbi, ossessioni…
Frequento una psicologa da sole 3 settimane e quando le ho accennato del doc lei ha detto che lo esclude a priori ma veramente conosceva davvero poco di me dopo 3 settimane… Lei è molto giovane e si è laureata da poco, il mio dubbio è che abbia poca dimestichezza con questi argomenti anche perché ha cambiato subito argomento non lasciando molto spazio a questa mia teoria…
Però io queste sensazioni le ho, e non credo che dopo sole 2 sedute lei potesse escludere qualcosa. Ad esempio lunedì le ho spiegato di miei problemi con il cibo durati anni e lei ha detto che era un aspetto molto importante e che era strano non fosse emerso prima.
La mia domanda è: è giusto continuare il mio percorso con la psicologa, che nel frattempo comunque mi sta aiutando ad affrontare altre problematiche, e cercare di risolvere questo disturbo da sola?
Vorrei riparlargliene ma non mi sembra molto propensa a quest’idea…
Mi scuso per la lungaggine e ti ringrazio anticipatamente.
Ciao,
non è facile rispondere a questa domanda.
Sicuramente è utile fare un lavoro a 360° ma sono anche dell’idea che se si sospetta di avere comportamenti ossessivi è meglio concentrarsi subito su quelli, facendosi seguire da un dottore specializzato sui disturbi ossessivi.
Inoltre è molto importante il feeling che si sente nei confronti del terapeuta..
Eventualmente prova a fare una ricerca nella tua zona ed a contattarne uno per chiedere consiglio a lui.
Ciao Lucio volevo chiederti… ma quando uno scopre che il doc è solo ansia, che la domanda ” sono gay?” Non ha fondamento… anzi… non ha alcuna risposta… non dovrebbe stare molto meglio?
Ieri con la mia fidanzata ero irrequieto perché arrivavano pensieri del tipo ” dille che sei gay” oppure ” ma la ami?” . Io non ho risposto, so che sono le solite domande.
Il dubbio una volta accettato che non può avere risposta… non dovrebbe collassare?
Non è così semplice. Il Doc non si vince con la razionalità.
Razionalmente hai capito che sono fesserie, ma nella tua memoria è ancora presente una forte emotività connessa a quei pensieri.
Significa che ci vuole tempo?
Ma dal doc si può guarire al 100? C’è chi dice di no 🙁
Si ad entrambe le domande
😉
Grazie Lucio 😉
I pensieri sono molto molto radi, sto combattendo su piu fronti… ansia, problema reale, conflitti familiari ansiogeni e ovviamente ossessione.
Ho alcune domande a riguardo:
– non compulso piu, ho capito come funziona, piano piano ne sto uscendo ma a volte il dubbio si ripresenta….senza particolari pensieri ma come una scarica di ansia, io la tollero ed essa si spegne poco dopo, inutile dire che è difficile ma meno di una volta.
Tu nelle fasi avanzate come vivevi questo dubbio?
Come suggerisci di viverlo?
So che è irreale ma anche senza ansia persiste… è solo questione di tempo?
Sto ancora cercando di smettere totalmente con la pornografia… la usavo per lenire l ansia.
L ossessione si spegne ma quello che permane è proprio il dubbio, pur avendo compreso che èfalso.
Devo comportarmi verso di esso come verso i pensieri?
Il dubbio si ripresenterà ancora per un bel pezzo.
E’ così che funziona. L’importante è continuare a non compulsare e nel frattempo cominciare a dedicarsi ai propri sogni.
Dopo la distruzione delle vecchie abitudini, bisogna iniziare a costruirne di nuove, sane e virtuose 😉
Ciao Lucio! Io credo che il discorso di compensare facendo per gli altri sia un po’ azzardato. Io credo che comunque i comportamenti come generosità e bendisposizione d’animo siano innati in una persona. Secondo me non è che uno si mette al primo posto e automaticamente non fa più niente per gli altri. Dovresti chiarire meglio quel passaggio.
Ciao Lucio sono sempre io 😀
Ho già iniziato a riprendermi in mano la vita, affrontando di petto la questione sospesa… lo studio.
Prima di impegnarmi ho una leggera ansia,come se ”dovessi”… quando studio invece no… solo se mi blocco perchè non capisco o se non vado ad un ritmo giusto.
Quando sono preso dall’agitazione risolvo andando con maggiore calma e radicamento nel momento… ad esempio cambio la parola studiare con ”imparare” per aumentare anche la piacevolezza, pur avendo degli orari non fissi, le mie giornate sono molto intense ora.
E’ un buon metodo quello di cambiare parole o di cercare altri modi di vedere la situazione?
Inoltre mi pare che l’ossessione sia collassata su se stessa ma sono comparse delle paure che sono sicuramente legate all’ansia… in primis la paura del suicidio ( ho dei pensieri suicidi) nonostante io voglio vivere alla grande e in secundis la paura di perdere il controllo della situazione!
Io.. lascio scorrere… tenendomi la sensazione di disagio che a volte evocano.
Faccio bene? Anche tu hai vissuto questa fase? Adesso mi pare sia solamente ansia… pur avendo a volte l’istinto a testarmi.
Purtroppo oggi sono tornato a compulsare.
Da ieri i pensieri sono tornati, accompagnati dal dubbio.
Allora ho iniziato a ragionare… ma se il dubbio so che deriva dall’ansia perchè non scompare? Non è che sono per davvero gay?
Ho fatto l’errore di ritestarmi sui video pornografici,facendo dei confronti mentali con un possibile rapporto gay.
Non so cosa pensare… il dubbio è tornato, so che è dovuto all’ansia, ma il desiderio di rassicurazione resta, il bisogno di sicurezza.
Ma cavolo se ho capito che è solo maledetta ansia non dovrebbe crollare tutto? ho pure accettato che una parte di me possa essere gay. Basta. Invece sti ca*** di pensieri tornano e stupidamente ho compulsato, sembrava irrefrenabile.
MI sento una mer** , un debole, mi sembrava di essere migliorato un sacco invece è tutta la mattina che ripenso ai pensieri di ieri,convincendomi che siano falsi ma il dubbio fa sembrare di nuovo tutto vero come se gay lo fossi davvero.
Sono sconfortato. Sono caduto e mi voglio rialzare, perchè non posso stare bene come le altre persone??
Le ricadute capitano e fanno parte del gioco.
Nel tuo scritto tuttavia c’è esattamente tutto il decorso di questa ricaduta. Riesci a capire quale è stato il tuo errore?
Rileggi e analizza il processo come se fossi uno scienziato. Dove hai sbagliato?
Non sparare a caso, rilfettici 😉
Ciao ho commesso un errore da pivello debole.
Ho commesso più errori ma quello iniziale è stato di cedere al desiderio di rispondere al dubbio, ragionando sull ansia e sui pensieri.
Ma piu che altro è il dubbio che vorrei che sparisse… perchè ai pensieri do poco bado.
È quel senso di incertezza che non ho ancora accettato e spero che passerà col tempo.
Non avrei dovuto cedere. Dubbi e domande non possono avere risposta.
Mi sento un idiota Lucio. Ovviamente adesso l ansia è aumentata e anche il dubbio e la paura.
Ho detto bene sugli errori? Hai qualche suggerimento?
Bravissimo.
L’errore è stato proprio iniziare a “ragionare” su una delle domande del DOC.
PErciò la prossima volta prova a fare più attenzione a questa cosa.
Per quanto riguarda i suggerimenti: SI! Smettila di sentirti un idiota.
Il DOC è un avversario difficilissimo che trova sempre il modo di farci cadere nelle sue trappole.
PErdonati per gli errori e riparti con ancora più vigore
Qualsiasi metodo che ti sia utile è buono purchè non sia una compulsione.
Radicarsi nel momento presente è sempre la cosa migliore, perchè così facendo tu esci dal mondo della mente (dove c’è il pensiero ossessivo) ed entri in quelle della realtà.
Coraggio!!
Ps: ovviamente mai testarsi!
puoi cancellare la mail scritta per sbaglio?
Fatto 🙂
Grazie mille Lucio stavo entrando nel panico 😀
Se puoi anche rispondere ai due messaggi sopra…facciamo l’en plein
Grazie ancora 🙂
Ciao sono qui con un’ansia incredibile a scriverti un commento,a chiedere aiuto, spero veramente che tu mi possa rispondere. Ho passato una settimana d’inferno, tutto è partito una mattina che mi sono svegliata con l’ansia e crisi di pianto, senza capire la motivazione, una tristezza infinita, un paio di giorni così senza capire la motivazione, poi un giorno mia madre mi vede triste mi chiede cosa ho, e mi fa la fatidica domanda “hai litigato con A.(il mio ragazzo)” e io rispondo “no” (un mezzo scazzetto ci è stato lo ammetto, ma era stato risolto parlandone, non la chiamiamo neanche litigata), ma da lì mi si instilla un dubbio, e se fossi triste per lui? e se in verità non stessi più bene con lui? Sono triste perchè non voglio ammetterlo? e da quel momento ho attribuito la mia ansia a lui, ne ho parlato anche con lui, dicendogli anche che avevo paura di non voler stare più con lui, sentendomi in colpa per questo, lui è stato più rassicurante possibile. Di solito il fine settimana sto a casa sua, e l’ho fatto anche questo passato ma è stato veramente impossibile rilassarsi, anche se lui ci ha provato. Ora io non credo di non amarlo più, di non voler stare più con lui, credo di aver riversato le mie ansie sulla nostra relazione e mentre lui mi diceva che stare con me lo aiutava a superare i momenti brutti, io gli dicevo il contrario e mi sono sentita sempre più in colpa, sempre più dubbi (perchè io non ci riesco? allora non voglio stare più con lui? Non lo amo più?). Io NON VOGLIO LASCIARLO ma il dubbio si insinua sempre forte, non riesco a rilassarmi, cerco di fare della prove guardando delle foto e cercando di capire cosa sento e capisco razionalmente che sia un metodo di rassicurarmi compulsivo che però non funziona. Nei momenti di meno ansia so che lo amo, quando lo vedo sorrido, e non voglio allontanarmi da lui, non provo repulsione nel suo tocco, mi piace baciarlo e abbracciarlo, ma questa dannata ansia non vuole sparire completamente e comunque non voglio evitarlo. Vivo in un mondo di completa incertezza e credo di essermi buttata a capofitto su di lui (la mia unica certezza), quasi ad annullarmi,ossessionandomi su ogni cosa, cosa che mi spaventa, ad esempio se fa qualcosa e non me lo dice ci rimango male, se gli succede una cosa buffa e la racconta magari nella chat di gruppo di amici mi viene da pensare “perché non lo ha detto prima a me?” , se non si fa sentire per tanto tempo mi chiedo “perchè non si fa sentire? Non gli piaccio più?”, anche se magari non c’è molto da dire (anche questo mi fa paura “perchè non abbiamo niente da dirci? non siamo più complici come prima?”). Tutto questo mi spaventa davvero molto. Oggi sono più tranquilla, ma l’ansia non vuole andare via del tutto, stavo pensando di andare ad informarmi ad un centro di terapia strategica vicino casa ma ho paura che mi dica che in verità i miei dubbi sul nostro rapporto non siano basati sul doc, o su un mio problema che non c’entra con la mia relazione ma perchè io non lo amo più e quindi non voglio andarci. Ho paura che quando mi dico “no io lo amo voglio stare con lui” siano soltanto auto-convincimento.
Scusa se questo messaggio è un po’ confusionario, ho provato a riassumere un po’ tutto quello che ho provato in questa settimana, e sono andata a briglia sciolta, da una parte credo che scrivere tutto questo sia stato di aiuto, ma da un’altra parte ho paura di star cercando convincimento che sia doc.
Sono una persona molto introversa quindi non sai quanto mi sta costando questo messaggio che poi sarà alla mercé di tutti.
Ciao spero di sentirti presto.
Ps. cosa intendi quando dobbiamo concentrarci sul meccanismo? Non riesco a capirlo benissimo, o forse è un concetto che non riesco a farmi entrare in testa.
Intendo che la cosa peggiore che puoi fare è concentrarti sul contenuto dell’ossessione (la relazione e tutti vari dubbi lo amo/non lo amo) invece che sull’aspetto ossessivo della situazione (il fatto che tu sia costantemente assediata dai dubbi). Del resto, purtroppo è anche l’errore più facile da fare ed almeno inizialmente lo abbiamo fatto tutti.
Visto che hai menzionato la terapia strategica, il mio consiglio è di contattare quel dottore e spiegare a lui la situazione. Vedrai che andrà tutto alla grande ed un giorno ti farai una bella risata ripensando a questo momento 🙂
Ciao lucio, ach’io sono vittima del Doc. Ne sono consapevole grazie a te. Un mese fa non sapevo neanche che esistesse questo Doc. E stata la forza della mia disperazione a trovare per caso il tuo blog, e che te lo dico a fare una mano che ti tira fuori dagli abissi della disperazione. Finalmente ho capito qualè il mio problema , ed adesso sono pronto a lottare contro questo disturbo ossessivo . Presto andró da un proffessionista per incominciare un percorso di cura. Grazie, e lo dico con la G. Maiuscola a te per tutto quello che fai e che farai per tutti noi. Sono molto piú fiducioso e seguiro il tuo blog, anche quando ne saró fuori da questo mostro. Ciao grande!!!
Ciao Valerio grazie per i tuoi feedback!
A presto e buona lotta 😉
Ciao Lucio come stai?
Io sto molto bene!
Il terapeuta mi ha detto che potrei già essere ”guarito”, premettendo che non è una malattia ma un approccio sbagliato ai pensieri e in parte alla vita.
Sono molto soddisfatto, ogni tanto i pensieri e i dubbi si ripresentano con qualche accenno di ansia ma li lascio scorrere, mi sfiorano come il vento e poi se ne vanno.
Ieri mi è capitato di pensare alla mia relazione sentimentale ed è arrivata la domanda ” e se non la amassi?”.
Come ben tu sai anche uscire da quello che chiamiamo DOC è difficile, un momento in cui bisogna sforzarsi tantissimo, soprattutto per adottare delle buone abitudini di pensiero ma anche di vita.
A quella domanda non ho risposto ma non nego che un poco mi ha infastidito,infatti poi sono arrivati altri pensieri ma non ho fatto l’errore di bloccarli e di ragionarci.
Mi affido a ciò che ho imparato e sto applicando… vivere nella realtà e non nella mente. E’ evidente che queste domande dovessero arrivare, soprattutto ora che sono in ansia, sto studiando davvero tanto ma sono felice!
Con la ragazza va tutto molto bene anche se stiamo entrando in una fase di amore più maturo e consapevole, forse quello un poco toglie la frizzantezza dei primi momenti d’innamoramento, cosa ne pensi?
Io di certo so una cosa… seguirò sempre il mio cuore. Seguirò la ”pancia” come si dice… io con lei sono felice e questi residui di mente ossessiva che poco tollera l’incertezza non mi faranno stare più male.
Non compulserò più… perchè è proprio vero… il voler controllare porta infelicità ma soprattutto ossessioni.
Noi siamo quelli che siamo e pensiamo in modo anche assurdo ma siamo sempre noi.
Credo che per quanto mi riguarda il doc sia nato da delle insicurezze nate nell’infanzia che il terapeuta ha cercato di correggere, genitori molto rigidi e che imponevano ( e impongono… ma ora posso scegliere!). Penso sia un approccio vittimista alla vita, si procastinano gli impegni e si evitano le sofferenze e le responsabilità.
Penso anche che il sentirmi ”diverso” ossia meno sicuro degli altri abbia contribuito… all’insicurezza e al dubbio patologico del doc omosessuale.
La presunta inferiorità a volte mi ha portato ad avere paura della mia attuale relazione… come se io non fossi abbastanza per lei, come se fossi un gradino sotto, soprattutto fisicamente ( pur ricevendo complimenti da tutti), persino dal terapeuta.
Cosa ne pensi? Cosa mi consigli? Lucio tu sei un grande, mi hai aiutato tantissimo e spero che potrai sempre rispondere a qualche curiosità.
Io ora SO che quella domanda ” sono gay?” non ha risposta perchè e’ semplicemente assurda. E a tutti quelli che leggono… dico di non compulsare di non rispondere alle paure e ai dubbi… perchè la risposta vera sta nella vita.
Fregatevene dell’ansia, vivetela, abbracciatela come la voleste sempre e lei se ne andrà, siate gentili con voi stessi e se cadete curatevi la ferita e rialzatevi con gioia e armonia e sopratutto… mi dico sempre che i pensieri intrusivi sono come l’acqua infangata del fiume… se rispondi loro è come se la bevessi e ti bagnassi, sporcandoti… ma se al massimo la sfiori quest’acqua passa e subito si vedrà l’acqua pulita con cui rinfrescarsi, gioire, dissetarsi.
Si tratta solo di lasciar scorrere… pensieri ed emozioni negative.
Avanti così Andrea,
a tutta forza!
😉
Grazie Lucio!
Solo una cosa non si mette a posto… la masturbazione… se lavoro di fantasia i pensieri intrusivi arrivano e mi fanno arrivare ansia con conseguenti pseudo eccitazioni o aumento di erezione.
Ci vorrà del tempo per questo vero?
Ciao Lucio come stai?
Io sto bene, tutto si sta normalizzando, mi sto impegnando molto nella vita reale e tutto va meglio.
E’ tutto crollato su se stesso 🙂 ne sono molto felice!
Vorrei solo chiederti un parere… ho pensieri radi riguardanti l’ossessione e non mi fanno nulla… tuttavia c’è sempre un minimo istinto a rassicurarsi… eppure SO che è tutta una farsa.
Come mai questa non coerenza?
Come se il dubbio volesse riaffacciarsi… mettendomi paura…
E’ normale e fà parte del gioco.
Continua così e sappi che non bisogna temere le ricadute perchè alla fin fine noi siamo ben più fort del DOC
😉
Ok! Ma secondo te come mai c è questo dissiduo?
Io ora non mi faccio piu la.domanda ” sono gay?”
Non esiste piu. 🙂 non ha proprio senso.
Infatti l ansia quando l ho è normale.
Vado avanti senza fare test… senza effettuare controlli e nulla. Ho anche smesso totalmente con la pornografia da quasi un mese ormai.
Ho aumentato attività fisica e faccio meditazione.
Prima o poi tutto questo si spegnerà? Io vado avanti e porto avanti i miei progetti.
Ciao Lucio purtroppo oggi non va molto bene… sono tornate le.pseudoeccitazioni ansiose.
Tutti i ragazzi mi sembrano belli 🙁
Speravo di non ricadere piu in quella fase.
Io.so che è tutto falso ma perché sto dannato cervello non lo capisce del tutto?
Ciao Lucio mi chiamo Antonio ti volevo chiedere anche io ho gli stessi pensieri impulsi sia in famiglia sia cn amici sto seguendo uno psichiatra. mi sn venuti a causa di un esperienza e adesso ho sempre ansia e difficolta’ a mettermi di nuovo in societa”.
Consiglio x favore sn a pezzi.
LEggiti il blog in lungo e in largo.
Soprattutto gli altri commenti!
bgiorno lucio leggo da quasi sette mesi ma nn riesco ad uscire mi tremano le mani e ho il corpo distaccato dalla mente mi sento sempre frastornato e ansia. ho 33 anni e mi sembra di vivere un incubo nn riesco nemmeno a portare la gente in macchina anche quando mi siedo a tavola a mangiare non riesco a stare tranquillo ho la mente invasa sto cercando di far defluire i pensieri ma quello che mi angoscia e l’uomore sempre depresso occhi spenti e sono sempre stanco il medico non mi ha voluto dare nulla mi fa solo capire il meccanismo. grazie anticipatamente
🙁
Ciao Lucio io avrei una domanda da porti.. Io non sono convinto di avere il doc.. Perché leggendo Comunque in giro vedo che si basa su una fissazione che la persona ha ma nel tempo presente.. Mentre i pensieri che mi assillano sono sul passato.. In sostanza invento cose che non ho fatto.. Ma negli anni non ho più la sicurezza che ciò sia così.. E quindi visto che sei più che competente del argomento.. Chiedo se ciò rientra nel doc?
Che si chiami Doc o pimpiriupetto alla fine non è così importante…
La questione è una sola: è una cosa che ti dà fastidio e ti crea sofferenza?
Allora ingegnati a capire come risolverlo.
🙂
Ti consiglio di prestare molta cura al tuo aspetto fisico ed alla tua salute.
Quindi stare molto al sole, mangiare bene e fare molto sport.
Vedrai che già queste cose da sole ti daranno una mano 😉
Ciao Lucio,mi chiamo Anna,ho 25 anni e soffro di doc,purtroppo sembra che giorni sto meglio altri peggio.Grazie alla tua guida e allo psicoterapeuta avevo capito che era doc e quindi dicevo tra me e me”è doc,devo solo accettarli,nn devono farmi paura”cosi per un mese,ora tornano a farmi paura.Come posso fare?
Ciao Lucio,
É da un po’ che vorrei scriverti ed ecco qui: ho 29 anni e fino all’anno scorso non pensavo che soffrissi di questi disturbi d’ansia ! Volevo chiederti , come hai fatto le prime volte ad uscire con una ragazza ? Come hai detto ,prima dei 28 anni avevi pochissima esperienza con le donne !
Ciao Lucio, mi chiamo Daniele, sono straconvinto di avere il Doc nello specifico da Contaminazione/Simmetria. Stò cercando di cambiare filosofia di vita, vivere alla giornata ed evitare di pensare troppo al mio futuro che appare incerto ed ignoto. Allo stesso tempo da un pò di tempo stò cercando di pensare un pò di più a me stesso anche se questo mi stà portando ad isolarmi un pò. Purtroppo per lavoro sono tutto il giorno fuori casa, sempre da solo e quando torno a casa, il tempo di cenare fare una doccia e subito a letto per riposarmi. Da qualche settimana prima di mettermi a tavola ho iniziato a fare un pò di corsetta, abitudine che avevo qualche anno fà e che per motivi di tempo non riuscivo più ad effettuare. In questo momento riesco a gestire meglio le mie emozioni, sono un pò più tranquillo ma non riesco ad evitare le mie ossessioni sulla pulizia. Volevo chiederti se hai qualche consiglio in particolare sul DOC da CONTAMINAZIONE. Ho 35 anni e non voglio passare tutta la mia vita dietro queste ridicole ossessioni che al momento non riesco a sopraffare …
Non so se servirà a qualcosa scrivere in questo sito ormai non so più niente.. non credo che ci sia più niente che possa servire qualche cosa. sono una ragazza di 30 anni ed è da più di 12 anni che soffro di una delle forme più gravi e distruttive e devastanti forme di Doc: il doc aggressivo… una delle forme più gravi e serie che ci siano.sono povera,sono sempre stata povera, sempre senza soldi sempre senza lavoro, non mi sono mai potuta permettere neanche una sola visita da uno psichiatra e in 13 anni ho dovuto affrontare ,l’inferno ,la devastazione l’orrore,totalmente da sola.inoltre lui non mi permetteva di lavorare… il doc aggressivo è come un cancro,un cancro che ti devasta,ti uccide ti mangia viva nell’anima e nel cervello!vuole a tutti i costi che tu diventi un assassino! vuole a tutti i costi che tu faccia del male alle persone che ami !alle persone a cui non li toccheresti nemmeno un capello !e pure lui ti propone sempre orrore orrore puro !sono una ragazza molto sensibile.. lo sono sempre stata , mi affezziono persino ai criceti e mi dispero persino come non so quando muoiono! Sono sensibile persino a certe notizie orrende del tg sto male dopo,mai farei del male! Mai! amo la mia famiglia amo i miei animali amo i miei amici… ma nessuno sa’ del mio problema! nessuno! nessuno sa l’orrore che vive dentro di me !ormai pensieri orrendi si sono messi dentro il mio cervello come un demone mi sento un demone! come se fossi posseduta ! Ma non sono io quella persona !non sono io ! non sono mai riuscita a curarmi non sono mai riuscita a fare nessuna seduta non sono mai riuscita a fare nulla però ,posso dire che ho tentato il suicidio due volte senza riuscirci ,ho sofferto di bulimia di fame nervosa ,di fame bulimica, di crisi di aggressività alternate a crisi di disperazione pura ,autolesionismo ,in questi 13 anni il doc aggressivo si è mangiata la mia anima e il mio cervello la mia vita !mi ha devastato …distrutto nel modo più totale che ci sia! non è vero che c’è una via d’uscita non è vero niente !una volta che l’inferno entra dentro di te non ne uscirà mai più…..
So che è difficilissimo, anche io ho pensieri di questo tipo e giorno dopo giorno imparo solo una cosa: si può migliorare, quasi fino a dimenticarsene, se davvero impariamo, con pazienza e senza fretta e tanto amore per se stessi, a:
– non chiedere rassicurazioni a nessuno, neanche a noi stessi
– non metterci alla prova per vedere se “siamo capaci” di far del male o no a chi amiamo
– continuare a vivere, nonostante tutte le difficoltà, facendo ciò che vogliamo e/o dobbiamo fare nella giornata, come se non fossimo mai stati “doccati”
Si migliora, te lo assicuro. Per me è iniziato come un incubo a occhi aperti, adesso ho capito che è un’illusione che può svanire se non continuiamo a compiere gli stessi errori.
Un abbraccio, ce la farai!
Ciao ,
dopo qualche mese in cui il doc da ordine e simmetria sembrava andare a scomparire è ricomparso un doc anti-automobile tanto da odiarla ad ogni pensiero su un auto. Il tutto dopo vari paragoni con la bicicletta. A me è sempre piaciuta l’automobile così come la bici , ma ultimamente i paragoni continui mi stanno uccidendo.
Forse il problema deriva dal fatto che purtoppo ultimamente ho problemi nel guidare l’auto e sono passato alla bici , ma i paragoni continuano. Se non ci penso sto meglio, ma appena leggo qualcosa riguardante auto o bici sto male. In questo periodo le cose vanno male e ho pure degli esami. L’unica soluzione è non pensarcia ma ho paura che si ripresentino oltre a quelli sull’ordine .
Hincominciato a leggere il tuo e-book e complementi per il sito.
Ah sono sempre stato una persona ansiosa e da qualche anno troppo calcolatrice. Grazie
Ciao a tutti, io ho sofferto di doc pedofilo con successiva paura del suicidio,ora i miei pensieri sono del tipo”non riesco a guarire io mi ammazzo..”questo e’ un pensiero dettato dallo sconforto oppure un’altra trappola del doc??grazie mille a chi mi puo’ aiutare a capire!!
ciao lucio sono luca e da molti anni penso di soffrire di doc mi sai indicare qualche terapeuta in gamba a vicenza o veneto? grazie
Sono una Doc da sempre, ma adesso sta colpendo la cosa a cui tengo di più al mondo, la relazione con l’uomo che amo più al mondo… Non dico neanche quanta rabbia, quanto disprezzo ho per questo…ma cerco con tutte le forze di accattarlo e di sconfiggerlo, da classica doc mi sono fissata anche che non riesco a capire bene i meccanismi di cui hai parlato, penso…forse quello che ho capito io non è davvero così..?? allora per meccanismo intenti…quello che ha causato tutto ciò? Oppure cosa di volta in volta mi porta a pensare alle cose strane che mi vengono in mente? Tra l’altro vengo da un forte periodo di ansia dopo un grosso lutto e un doloroso periodo in famiglia…e spesso confondo i miei stati d’animo, la rabbia, l’ansia,la tristezza con la mia ossessione, mi sembra di dover partire la mia vita da 0, di dover completamente rieducare me stessa… Ci sono delle soluzioni per questo?
Ciao lucio,io sono una ragazza di 27 anni che sta combattendo contro questo mostro e sono esausta!non ho forze fisiche e mentali!adesso credo di soffrire di doc omosessuale,gia avuto in passato e adesso si è ripresentato!ho perso una storia per colpa del doc,una persona fantastica che mi aiutata tanto nel superare le mie paure ma i dubbi che nutrivo sui sentimenti che provavo per lui me lo hanno fatto perdere!adesso è ricomparsa questa ossessione,che ho pensato di tappare provandoci sul serio con una donna!ho letto che tu ne sei uscito,e nn so davvero come tu abbia fatto!sono in profonda crisi ansiosa!mi sapresti dare qualche consiglio?cosa devo fare per uscire definitivamenre da tutto questo!grazie e spero che risponderai!
Anche io ho pensato cosi di essere vicinissimo di superare il doc, tra l’altro in pochissimo tempo 5-6 giorni e nonostante avevo consapevolezza dei meccanismi del doc, ero stra sicuro ma tantissimo oramai pensavo di uscire dal tunnel di superare le mie paure, che nonostante mi sia ripetuto che era normale che ci siano delle ripetute che faceva parte del gioco, ero salito a un livello che avevo neutralizzato molti meccanismi del doc, e che non ci cascavo piu.
Durante i primi giorni settimane di grande ansia sorridevo e credevo ed ero straconvinto che era un corso naturale nonostante la fortissima ansia e paura io sorridevo: sembra allucinante ma e cosi.
Ci sono ricascato incredibilmente non ci potevo credere nonostante mi ero ripetuto che era normale che ci fossero ricadute non lo accettavo probabilmente perche ero vicinissimo a superare il solco, durante quei momenti mi sono accorto che era facile neutralizzare il doc, e dopo la ricaduta pesante pessantissima potentissima molto DURA da digerire nonostante mi fossi detto che era solo una ricaduta e che mi sarei rialzato ( scusate ste sto ripetendo le stesse cose) dopo esserci ricascato di nuovo incredulo o pensato in quei momenti di farla finita sapendo che l’ansia era diminuita drasticamente e che ero piu consapevole, Era un pensiero che non mi e venuto neanche quando la mia autostima era bassissima, ora invece paradossalmente che ho capito piu meccanismi e ho meno ansia, volevo farla finita un’idea che volevo immediatamente scacciare subito non ci volevo pensare minimamente.
Ma quell’idea mi ritornava sensazione orribile, quasi da rassegnato che non avrei potuto realizzare i miei sogni e tutto il resto, essendo consapevole che l’autocomiserazione e da evitare come la peste, nonostante abbia avuto un carattere cosi forte durante tutto quel tempo dove il doc era a livelli altissimi.
Ora dove si sono abbassati molto volevo arrendermi che avrei rinunciato ai miei sogni, che avrei vissuto con il doc per tanto tempo, (quando ho letto che persone ne hanno sofferto per piu di 20 anni) Il mondo mi si e crollato adosso avevo paura di non realizzare i miei sogni che fin da bambino volevo realizzare, di convivere con questo problema per 20 anni era una cosa che… non ci volevo pensare ho solo 15 anni e devo convivere con questo doc per tutta la vita pensavo tra me e me, (sapendo che l’autocommiserazione e un meccanismo del DOC) ed li che ho pianto essendo consapevole che ho fallito quando pensavo di avercela fatta, non ho pianto quando l’ansia ha raggiunto livelli bassi e nemmeno la paura, ma quando avevo l’autostima a pezzi (nonostante sapendo che era una delle linfe del doc ne ero consapevole c#zz#) in quei momenti cercavo di reagire che tutto sarebbe passato che dovevo avere pazienza che tutto si darebbe normalizzato,(Scusate se mi ripeto??☺) Bhe che ride in quei momenti mi sentivo distrutto,( al dire il vero mi e capitato qualche minuto fa/ora,) e come non so per fare un’esempio visto che sono un grande appassionato di calcio: Le finali di champioms come Milan 3-3 liverpool dove nel primo tempo il risultato era per 3-0 per il milan dove ti sentivi invimcibile, pensavi di vincerla e li ti scivola dalle mani, un’altra similitudine Juve 1-4 Real dove si credeva di avercela fatta, ma si riceve una batosta tremenda dove capisci che manca un piccolo step per farcela ma allo stesso tempo sembra enorme.
Ecco io mi saro sentito come in quei momenti bui e tristi.
Ma anche se so che e stata una batosta enorme mi sto rialzando piano piano sapendo che riparto da un checkpoint e non dall’inizio, la mia autostima sta aumentando proprio ora che sto scrivendo, e mi ripeto che non mollero mai che se devo cadere 1000 volte lo faro e ne usciro vincitore quale io sono e sono sempre stato, (Sono sempre stato molto fiducioso delle mie qualita che possono essere interpretate come arroganti ma non lo sono sicuramente, proprio per questo mi sono impressionato dalla mia bassissima autostima) non sara facile ma sono sicuro che ce la faro e vincero questa guerra costi quel che costi. ( e qui non sta subentrando il coraggio che e momentaneo ma la CONSAPEVOLEZZA di potercela fare)
Ringrazio lucio di tutti i consigli spero possa leggere questa mail anche se so che e difficile, a tutti voi voglio dire di mollare mai qualsiasi cosa accada e un’altra cosa Lucio parla della lidership e della agressivita positiva maschile, ma so che anche le ragazze hanno una forza enorme molto superiore a quella maschile e di questo ne sono certo e a tutte quelle ragazze che soffrono di DOC sono fortissime e sono sicuro che ne usciranno poi forti di prima.
Ciao Lucio
Volevo chiederti quando dici tra parentesi che dentro di noi, sappiamo che le ossessioni sono false….
Mi fa riflettere questo..
Dipende da caso a caso
Sempre molto utili però ancora non sono riuscito a scaricare l’ebook ne su questa mail me su un altra appositamente creata per riceverlo… se puoi gentilmente aiutarmi. Cordiali saluti
Non mi è chiaro il passaggio di questo punto:
Grazie!!!
Concentrarsi sui contenuti delle ossessioni è il miglior modo per renderle più forti. E’ invece necessario focalizzarsi sui meccanismi.
Ciao Lucio, grazie per tutto il tuo faticoso lavoro che svolgi per noi..
Soffro di DOC trans e suicida, forse anche aggressivo.. Ma facciamo le corna diciamo.
Sono due mesi che lo combatto, e l’unica tecnica che uso è quella del respiro e quella di non ragionarci. Ma sembrano non funzionare..
Esistono altre tecniche?
Grazie
Ho letto da qualche parte che il Doc si attacca a ciò che desideri di più, è vero? E se è così ho paura che possa guarendo perdere ciò che amo di più e io nn voglio, può pure questo essere una conseguenza del Doc?
Buonasera volevo ringraziarla Lucio,perche’ sta aiutando con tanto amore, tutti noi che stanno affrontando la battaglia ,che lei ha vinto.
Chi vive il doc ,vive l’inferno.
Volevo farle due domanda e spero mi possa aiutare ☺
Io soffro di doc religioso.
Il doc come ha detto lei pone dubbi e cerca di convincerti che i dubbi siano veri.
Mentre la verita’ non quella.
E’ possibile trovare risposte alle domande che ti pone il doc?
Il doc puo’ mettere nella mente tantissimi pensieri di qualunque tipo ,anche da lei non citati?Nel caso mio religiosi?Grazie di cuore
Ciao Lucio, ti vorrei ringraziare infinitamente( mente che mente) per il tuo prezioso lavoro che in questo periodo della mia vita è molto importante se sto facendo dei piccoli passi per comprendere tutto il merito e anche tuo questa cosa è un pò assurda perché non ti conosco ma va bene cosi, io credo fondamentalmente che nulla nella vita viene a caso come tu spesso esponi ed io concordo pienamente.Vi abbraccio tutti perché sapere che esiste anche solo un’altro essere umano che ha patito e patisce quello che ho provato io mi rende infelice, forza,pace e costanza.
Ciao Lucio ho letto con attenzione i tuoi blog e sono utili, meglio di un psicologo. Io soffro di DOC naturalmente e la mia ossessione è quella di controllare la mia deglutizione o il battere delle ciglia e questo mi mette ansia perché il mio corpo e sempre con me. Ho capito che devo focalizzarmi sul meccanismo e non sul contenuto. Ora cosa devo pensare per riuscire a liberarmi ogni volta che questi pensieri mi assalgono e non vanno via?io sto cercando di pensare che sono pensieri come altri e se li penso non fa niente..cerco di lasciarli scivolare ma alcune volte mi sale la paura che non se ne vanno e questo mi frega. Che ragionamento devo fare x far si che non entro nel meccanismo dell’ansia e dei continui ragionamenti? grazie lucio spero tanto in una tua risposta😊 🙏
Ciao Lucio, soffro da qualche mese di doc e ogni volta che entro sul tuo blog mi sento molto compresa e sostenuta, solo tu riesci a farlo! Per fortuna non chiedo rassicurazioni, perché in cuor mio sono sicura che sia doc e che si stia prendendo gioco di me. Sull’autocommiserazione e la poca autostima, hai completamente ragione. Proverò a mettere me stessa in primo piano su tutto, proverò a distrarmi e a non compulsare, devo farcela perché merito una vita serena! Grazie sempre. p.s. non riesco a trovare la sua email per scriverle
Salve volevo sapere se è normale avere forti ossessioni verso L ex ragazzo ho sofferto di tutti i tipi di doc ma non so se questo è doc
Buongiorno Lucio, volevo ringraziarti per il tuo blog perché nel corso di questi ultimi anni mi ha aiutata a comprendere meglio il mio problema e i suoi meccanismi.
Ho 23 anni e soffro di DOC aggressivo, con comparsa della prima crisi all’età di 14 anni.
Per mia fortuna le crisi non sono croniche ma vanno a periodi, alimentate in particolare da forte stress e pressione lavorativa.
Ero terrorizzata dai pensieri orribili che mi assillavano, prima di trovare il tuo blog e approfondire la tematica. Ora sto seguendo la terapia cognitivo-comportamentale, e le cose sono sotto controllo; sto lottando duramente e svegliarmi ogni giorno consapevole di aver fatto un altro passo avanti é ciò che mi spinge a vivere questa situazione con serenità. Nonostante soffra di depressione non ho mai avuto la necessità di assumere psicofarmaci e di questo sono felice, ho dimostrato diverse volte a me stessa di avere una volontà di ferro.
Spero vivamente di continuare così!
Grazie ancora per il lavoro che fai con questo blog e per la divulgazione sull’argomento, questo sito é davvero un approdo sicuro per diverse persone sperdute.
Un caro saluto.
ciao Lucio, io non so se sono malata di doc o mi sono fatta un film tutto mio. io da quando sono piccola salto avanti e indietro per casa e ora ho associato a questo comportamento il parlare sola creando scene con i miei amici ad esempio. ultimamente siccome lo faccio molto spesso ho pensato che sono pazza e ho paura di diventarlo, ho un’ansia che mi assale e ho questo pensiero ogni giorno. non riesco più a studiare e prima ero bravissima a scuola, non so come fare